Sonos Wireless System

In sintesi
Un impianto davvero versatile e che suona molto bene questo di Sonos. Con pochi componenti, veloci da installare e facili da utilizzare con una semplice App, si può realizzare un impianto stereo tradizionale, un surround a 4, 5 e 6 canali ed un sistema multiroom. E se si dovesse cambiare idea oppure creare l’atmosfera giusta per una festa, basta riconfigurare i componenti con pochi e semplici comandi oppure acquistarne altri con la garanzia di una perfetta compatibilità. Il sistema Sonos supporta la maggior parte dei formati e dei codec audio in circolazione, i servizi musicali on-line più gettonati come Spotify e si comanda anche da PC e Mac. Il design, la qualità dei materiali e dell’assemblaggio sono da livelli premium e, come è logico, si riflettono sul prezzo di listino. Tuttavia, se consideriamo che con 4-5 componenti si può realizzare un impianto Home Theater 5.1 ed un paio di sistemi Hi-Fi stereo, tutti configurabili in multiroom, la spesa finale è paragonabile se non addirittura inferiore ad altre soluzioni di pari qualità. Gli unici nei, secondo noi, sono l’assenza di ingressi audio analogici e digitali HDMI nella PlayBar, l’incompatibilità con le tracce audio DTS e l’adattatore Bridge opzionale

Giugno 2014
Sonos è un’azienda californiana impegnata da tempo nella progettazione di sistemi audio wireless che brillano per l’estrema versatilità e per l’eccellente qualità sonora. Le soluzioni proposte abbracciano diversi mondi: dall’Home Cinema alla riproduzione stereofonica di contenuti “liquidi” come quelli disponibili su smartphone e tablet, condivisi in rete da PC oppure online da piattaforme come Spotify, Napster, Deezer e Last.FM. Ogni singolo componente può interfacciarsi con tutti gli altri, condividere lo stesso contenuto (ad esempio un MP3 inviato in streaming dallo smartphone) oppure uno differente, fungere da speaker aggiuntivo (ad esempio un canale surround) oppure interfacciarsi con l’impianto Hi-Fi esistente.
La configurazione e il controllo dell’intero sistema e dei singoli componenti avviene tramite una App disponibile per iOS e Android, tanto semplice da utilizzare quando potente per le innumerevoli funzioni offerte. Il test di oggi si concentra su tre componenti “chiave” del sistema Sonos: la soundbar PlayBar, lo speaker compatto Play:1 e l’amplificatore/controller Connect:Amp.

PlayBar, la soundbar multicanale
La PlayBar Sonos si trova a suo agio ai piedi di un TV LCD oppure a parete con l’apposito kit di installazione. L’unità trasforma l’audio incolore fornito dai speaker del televisore in qualcosa di totalmente differente per potenza, qualità e dinamica del suono. Larga 90 cm (più o meno quanto un LCD da 40-42”), alta 8,5 e profonda 14, la PlayBar Sonos si collega al televisore oppure a qualunque altra sorgente digitale tramite un normale cavetto ottico S/PDIF Toslink. Due prese Ethernet e il modulo wireless integrato permettono di abbinare la PlayBar agli altri componenti del sistema Sonos utilizzando la rete LAN domestica oppure la rete mesh SonosNet (con Bridge opzionale), riprodurre i contenuti multimediali condivisi in rete e quelli online, collegare un secondo dispositivo connesso alla rete LAN come ad esempio uno Smart TV. L’unità supporta i servizi musicali Aupeo!, Deezer, iHeart Radio, JUKE, Last.FM, MOG, Pandora, Rdio, Rhapsody, Slacker, SiriusXM, Songle, Spotify, TuneIn, WiMP e molti altri, i formati audio MP3, iTunes Plus, WMA, AAC (MPEG-4), AAC+, Ogg Vorbis, Audible (formato 4), Apple Lossless, Flac, WAM e AIFF, le playlist iTunes, Rhapsody, WinAmp, Windows Media Player e MusicMatch (.m3u, .pls, .wpl).
I nove diffusori integrati, sei mid-woofer con cono in alluminio e tre tweeter a cupola in titanio, ricostruiscono la scena sonora con precisione e fedeltà, ampliando il campo sonoro grazie al posizionamento laterale di due tweeter e all’amplificazione indipendente in classe-D. Sono disponibili anche le funzioni Miglioramento Dialoghi e Night Sound (compressione dinamica per ridurre gli sbalzi di volume), il controllo del sincronismo audio/video (Lip Sync) e quello dei toni alti/bassi. Il pannello comandi è posizionato sul fianco destro e permette di regolare il volume, attivare il muting e “registrare” in rete la PlayBar. La spia luminosa cambia colore e modalità a seconda della fase operativa, in presenza di errori, ecc.
Non è previsto alcun telecomando dedicato né OSD in quanto la gestione delle funzioni avviene tramite la App per iOS e Android, il software per PC/Mac e, per il solo volume, anche con il telecomando originale del TV.
La PlayBar Sonos opera come un sistema 3.0, ovvero è capace di decodificare i canali destro, sinistro, centrale (dialoghi), surround e LFE (Low Frequency Effects – sub) della traccia audio 5.1 (solo Dolby Digital, no DTS) di un canale televisivo, un disco DVD o Blu-ray, un videogioco, ecc., amplificarli e inviarli agli altoparlanti integrati per l’emulazione surround. Se, invece, viene abbinata a uno o due diffusori Play:1 oppure Play:3 e al Sub si ottiene un sistema surround 5.1 “reale” in grado di riconoscere automaticamente i componenti presenti, ottimizzando la riproduzione sonora (effetti surround solo ai diffusori Play, LFE solo al Sub, ecc.).

Play:1, diffusore multifunzione
Play:1 è probabilmente il componente più versatile e funzionale dell’intera gamma Sonos: si adatta a qualunque soluzione (stand alone, surround, mono, stereo) e, a dispetto delle dimensioni, assicura un’eccellente risposta audio e la riproduzione degli stessi contenuti e servizi già visti nella PlayBar. Il mid-woofer da 9 cm e il tweeter a cupola da 19 mm sono pilotati da amplificatori indipendenti in classe-D e ricreano una scena acustica ampia e naturale come pochi altri diffusori di pari dimensione, con acuti precisi e bassi potenti. Un singolo Play:1 Sonos può riprodurre l’audio monofonico mentre la coppia permette l’ascolto in stereofonia. La connettività di rete è assicurata da una presa Ethernet e dal modulo Wi-Fi integrato (che richiede sempre l’abbinamento al modulo Bridge opzionale) mentre l’alimentazione è fornita direttamente da una presa elettrica a 220 Vac. I comandi sono gli stessi della PlayBar (muting, volume +/-, LED multicolore) e posizionati sul lato superiore mentre su quello posteriore si trova il foro con filettatura da 6,75 mm (1/4”) per l’installazione a muro con staffa opzionale. Play:1 è disponibile in versione bianca con griglia bianca e nera con griglia color grafite.

Connect:Amp, l’amplificatore digitale multimediale
Connect:Amp è un dispositivo con cui collegare al sistema Sonos una coppia di diffusori tradizionali, un subwoofer e una sorgente audio analogica preamplificata come un lettore MP3, CD oppure un dispositivo AirPort. L’integrazione con gli altri componenti Sonos avviene sempre via cavo (Ethernet) e Wi-Fi, utilizzando un router oppure la rete mesh SonosNet peer-to-peer protetta con crittografia AES.
Gli amplificatori in classe-D erogano una potenza massima di 110 Watt RMS con carichi di 8 Ohm con una distorsione inferiore allo 0,02%. Il parco connessioni comprende un ingresso RCA Cinch Line-In con rilevamento automatico, un’uscita preamplificata per subwoofer con crossover a 80 Hz, i connettori a molla per gli speaker e lo switch a due porte 10/100 Mbps per la connessione contemporanea del Connect:Amp alla rete LAN e di un secondo dispositivo (Smart TV, console videogiochi, lettore Blu-ray, ecc.). Il pannello comandi presente sul pannello frontale è identico a quello di PlayBar e Play:1.

Sonos Controller, il centro del sistema
La gestione dei componenti del sistema Sonos avviene attraverso la App Controller disponibile per dispositivi Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=com.sonos.acr) e iOS (https://itunes.apple.com/it/app/sonos-controller-for-iphone/id293523031?mt=8 – https://itunes.apple.com/it/app/sonos-controller-for-ipad/id392727786?mt=8)
oppure con il software per PC e Mac (www.sonos.com/support).
Sonos Controller guida all’installazione passo-passo dei componenti e alla loro configurazione, suggerisce le operazioni per disattivare gli speaker del Tv, programma il telecomando del Tv per gestire il volume della PlayBar, imposta i controlli di tono (bassi/alti) e le altre funzionalità audio, associa i dispositivi agli ambienti domestici (salotto, camera, taverna). Sonos Controller permette, inoltre, di selezionare e riprodurre la musica contenuta nel tablet, nello smartphone, nel PC e nel Mac (anche due diversi brani su altrettanti dispositivi – es. PlayBar e Play:1 collocati in diversi ambienti oppure un brano in tutta la casa), quella condivisa in rete da altri dispositivi (NAS, Smart TV, ecc.), accedere ai servizi di streaming audio on-line come Spotify (account Premium), Napster, Tune-In Radio, Aupeo!, Deezer, Last.FM, Juke, 7digital, 8tracks, Amazon Cloud Player e altri ancora.
Con pochi e semplici tocchi o click di mouse è possibile aggiungere in qualsiasi momento un nuovo componente, personalizzarlo, effettuare una scansione in rete alla ricerca di librerie musicali, creare una playlist con i brani preferiti, abilitare la modalità Party per inviare a tutti i diffusori Sonos indipendentemente dagli ambienti lo stesso contenuto musicale. La App verrà presto aggiornata con una veste grafica rinnovata e nuove funzionalità.

Installazione semplice e rapida
L’installazione e la configurazione del sistema Sonos richiedono pochi minuti e vanno ripetuti per ogni componente. Onde evitare problemi e intoppi nel processo di registrazione, bisogna innanzitutto scegliere come collegare almeno uno dei componenti alla rete (cioè al router). La soluzione più semplice e affidabile è il cavo Ethernet mentre una soluzione alternativa altrettanto pratica sono gli adattatori PLC che sfruttano la rete elettrica per generare una rete LAN. Dato che tutti i componenti Sonos si alimentano a 220 Vac, basta utilizzare due prese vicine (o una multipla) per collegare sia il componente che l’adattatore PLC. Un’altra alternativa è la connessione wireless: il sistema Sonos funziona anche in Wi-Fi ma non essendo in grado di collegarsi direttamente ai normali Access Point per l’utilizzo di un protocollo con layer differente (SonosNet), il sistema necessita del modulo Bridge dedicato capace di controllare fino a 31 componenti.
Stabilito il tipo di connessione ed effettuati tutti i collegamenti, basta lanciare il software PC/Mac oppure la App e registrare ogni singolo componente premendo insieme i tasti Volume+ e Play/Pause o Mute (solo > < per Bridge, Sub e Dock). Il passo successivo è la configurazione della modalità operativa di alcuni componenti, come ad esempio i Play:1-3-5 in modo surround (se viene rilevata la presenza della PlayBar), l’accoppiamento di due Play:1 per la riproduzione stereofonica e la configurazione della PlayBar per l’utilizzo con il TV (controllo audio, programmazione telecomando, ecc.). Terminato il setup, appare sul display la finestra con i comandi di controllo, l’elenco dei contenuti e dei servizi, il pulsante per la configurazione avanzata (toni, condivisione rete, ecc.).

PER INFORMAZIONI
Sonos
www.sonos.com
Tel. 800 972444

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1151/EUR257_SonosWireless_pdf.pdf

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