Test: Centraline LEM AT40SAW – LEM AT50SAW

Le nuove centraline di amplificazione di LEM Elettronica sono dotate di 3-4 ingressi UHF con 9 o 15 diverse configurazioni, filtri SAW “anti-LTE” e preamplificatori GaAs pHEMT a basso rumore. Si differenziano da altre centraline anche per la funzione Autoleveling che equalizza automaticamente i filtri UHF e si possono configurare anche da PC o tablet Android.

 

Le tecnologie digitali, che tanto hanno cambiato la nostra vita di tutti i giorni, hanno ormai conquistato anche quelle apparecchiature che, per decenni, non hanno subito grandi evoluzioni. Stiamo parlando delle centrali di amplificazione dei segnali terrestri, “fulcro” degli impianti di ricezione televisiva e utilizzati per elaborare i segnali “catturati” dalle antenne VHF e UHF, filtrarli, amplificarli e miscelarli tra loro per distribuirli a tutte le prese utente.
Fino a pochi anni fa, queste centraline erano caratterizzate da un hard-ware minimale, si basavano cioè su pochi componenti elettronici come transistor, resistenze, condensatori e bobine. Con il passaggio dall’analogico al digitale e la comparsa dei servizi LTE in banda 20 (ex UHF 61-69), le centraline di amplificazione hanno subito una vera e propria rivoluzione tecnologica, necessaria per garantire un segnale “pulito” anche in presenza di forti interferenze e squilibri. Questa evoluzione ha però complicato il lavoro dell’installatore: se prima bastava regolare i trimmer del guadagno dei singoli ingressi VHF e UHF per ristabilire il corretto livello del segnale, ora bisogna intervenire su molteplici parametri e non sempre in modo intuitivo. A risolvere questo problema ha provveduto LEM Elettronica, azienda bresciana che da oltre 30 anni progetta e realizza in proprio componenti attivi e passivi per applicazioni TV terrestri e satellitari.
Le centrali a filtri programmabili AT40SAW e AT50 SAW oggi in vetrina non solo racchiudono il meglio che la tecnologia digitale è in grado di offrire per gestire al meglio i segnali VHF/UHF ma sono anche veloci e semplici da configurare. La porta USB, il software Windows e la app Android LEM GUI permettono, infatti, di collegarle a PC e tablet per la programmazione e la sua verifica, il backup e il restore di tutti i parametri, con la massima precisione e senza perdite di tempo. In alternativa si può comunque utilizzare il pannello di controllo e il display integrato. A seconda del modello, le centraline LEM sono dotate di 3 o 4 ingressi UHF completamente programmabili con 9 o 15 diverse configurazioni, completi di filtri SAW “anti-LTE” e preamplificatori GaAs pHEMT. Troviamo poi la funzione Autoleveling per l’equalizzazione automatica dei filtri, il Pass-code antimanomissione per impedire qualsiasi tentativo di modifica dei parametri impostati e l’uscita test attenuata di 30 dB.
Entrambe le centrali sono idonee per piccole, medie e grandi installazioni, dalla villetta unifamiliare ai grandi condomini.

Filtri SAW e preamplificatori GaAs pHEMT
Il filtraggio degli segnali RF mediante onde di superficie (SAW) consente di ottenere tagli “importanti” in piccoli intervalli di frequenza, in pratica un’elevata selettività. Ciò significa la possibilità di abbattere le portanti LTE che disturbano i multiplex all’estremo superiore della nuova banda UHF (canali 59-60 corrispondenti alle frequenze 778-786 MHz) senza attenuare i segnali “utili”, cioè quelli contenenti i canali radiotelevisivi digitali.
I preamplificatori impiegati nelle centrali AT40SAW e AT50SAW utilizzano transistor P-HEMT (Pseudomorphic High Electron Mobility Transistor) con tecnologia produttiva GaAs. Lavorano su un’ampia gamma di frequenze assicurando un basso rumore (fondamentale per i segnali digitali) e consumi particolarmente ridotti a tutto vantaggio del risparmio energetico e dell’affidabilità nel tempo. Questi ultimi due fattori devono essere tenuti in massima considerazione dal momento che le centrali di amplificazioni terrestri sono “always on”, ossia attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Attenuatori digitali e filtri configurabili
Ogni ingresso UHF è associato a un attenuatore digitale a regolazione dinamica da 0 a -20 dB utilizzabile in presenza di segnali di livello elevato tali da produrre fenomeni di saturazione del preamplificatore d’ingresso. La configurazione dell’attenuatore, così come degli altri parametri che vedremo più avanti, avviene tramite il display a LED e i tre tasti del pannello comandi oppure via software e app. La centrale AT40SAW mette a disposizione 9 diverse configurazioni dei gruppi filtro mentre la versione AT50SAW arriva a 15. Ciascuna configurazione assegna nessuno, uno o più filtri ai singoli ingressi (ad es. 5-0-3-2 – 5 filtri per UHF1, 0 per UHF2, 3 per UHF3, 2 per UHF4). Ciascun filtro può essere programmato per una banda passante variabile tra 8 e 48 MHz a passi di 8 MHz, ovvero da 1 a 6 canali UHF a passi di un canale, e per livello di attenuazione da 0 a – 30 dB a passi di 1 dB. In questo modo si possono equalizzare con precisione i segnali con livelli molto differenti tra loro che spesso causano “quadrettamenti” e altri disturbi alle immagini.

Livellamento automatico dei segnali
Una volta configurati i parametri relativi all’ampiezza e alla frequenza dei filtri, è possibile eseguire il livellamento automatico, ovvero un allineamento di tutti i filtri equalizzatori (Autoleveling). Questa funzione sfrutta un sofisticato algoritmo per equalizzare il livello di ciascun filtro allo scopo di ottenere uno spettro di canali di uscita il più possibile omogeneo e con il miglior rapporto segnale/rumore possibile. L’algoritmo di Autoleveling prevede un livello di uscita preimpostato di 105 dBµV per il modello AT40SAW e di 110 dBµV per la versione AT50SAW. Se agli ingressi UHF sono presenti segnali oltre i 70 dBµV, l’attenuatore inter-stage viene impostato a -10 dB mentre con segnali compresi tra 60 dBµV e 70 dBµV l’attenuazione inter-stage è pari a 0 dB. Una volta eseguito l’auto-allineamento, è possibile modificare il valore dell’attenuatore inter-stage in modo da ottenere un livello di uscita compreso tra 90 dBµV e 110 dBµV.

Facile configurazione
Le centrali LEM AT40SAW e AT50SAW possono essere configurate e gestite anche da un PC Windows o un tablet Android. Entrambe le soluzioni sfruttano l’interfaccia grafica LEM GUI per semplificare numerose operazioni come ad esempio la configurazione dei filtri, le regolazioni delle attenuazioni e l’abilitazione della tele-alimentazione. Inoltre permettono di salvare e caricare le singole configurazioni per essere riutilizzate in altri impianti o dopo un reset, visualizzare lo stato della centrale e attivare il blocco di sicurezza antimanomissione.
Per interfacciare le centrali ai tablet Android è necessario richiedere a LEM l’apposito cavo USB-OTG di tipo M-USB (per tutti i tablet con porta Micro USB) o S-USB (solo per i modelli Samsung con connettore multipin). Per i PC basta invece un normale cavo USB di tipo A/B maschio-maschio, lo stesso utilizzato per le stampanti USB.
Il software per PC è gratuito e si può scaricare dall’Area Download del sito web di LEM Elettronica (es. www.lemelettronica.it/download/lem_gui_2v11.zip) e “gira” su qualunque PC vecchio e nuovo. Bastano, infatti, una CPU da 800 MHz, 256 MB di RAM e un sistema Windows XP SP2 o superiore.
La app per Android LEM GUI è anch’essa gratuita e si può scaricare da Google Play tramite PC (con sincronizzazione automatica – https://play.google.com/store/apps/details?id=it.lemelettronica.lemconfig) oppure direttamente dal device mobile. La app viene costantemente aggiornata e può essere installata su tablet e smartphone con sistema operativo Ice Cream Sandwich, Jelly Bean, Kit Kat e Lollipop, ovvero dalla versione 4.0 in poi. La stessa app può essere utilizzata anche per la configurazione di altri prodotti LEM compatibili come filtri, modulatori digitali, ecc.

PER INFORMAZIONI
LEM Elettronica
www.lemelettronica.it
Tel. 030 9120006

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