Una cassaforte è un luogo sicuro per antonomasia. Un posto dove conservare i propri valori e qualche segreto, con la ragionevole certezza di ritrovarli e tenerli lontano da occhi indiscreti. Per chi però non si accontenta e vuole spingersi oltre, si può sempre contare sulla cassaforte smart The Space Safe 2.
Non si parla solo di una serratura elettronica o della biometria per accedere all’interno. L’apporto della tecnologia in questo caso è in grado di dare il via a una generazione totalmente nuova di dispositivi, spostando ancora più in alto il livello di sicurezza, ma rendendola anche più pratica.
Tecnologica dal primo sguardo
A prima vista, può apparire addirittura difficile riconoscere la cassaforte smart. Il display frontale da 10” induce a ritenerla più un dispositivo elettronico da intrattenimento. In realtà, solo la parte visibile di un volume di 426x315x237 mm disponibile per i beni personali.
Per il legittimo proprietario, o uno dei quattro utenti dei quali può esser inserito un profilo, è possibile sfruttare il sensore di impronte digitali per autorizzare l’apertura. Altrimenti, utile soprattutto per autorizzazioni temporanee, si può ricorrere a un PIN inserito dalla tastiera digitale. Tempo e durata dell’accesso possono essere impostati via app, così come si può essere informati di una effettiva apertura, per controllare sia legittima.
In ogni caso, si ha sempre il totale controllo sulla cassaforte smart. Una telecamera esterna connessa alla rete Wi-Fi di casa aumenta il controllo su chi si avvicina e più in generale cosa succeda intorno. Inoltre, una seconda videocamera interna, permette di verificare effettivamente cosa venga depositato o prelevato.
Tutto sotto controllo nella cassaforte smart
A ulteriore difesa, un sensore pronto a rilevare il minimo spostamento e inviare una notifica per verificare se si possa trattare di un tentativo di effrazione. Accorgimento utile anche evitare la necessità di un fissaggio a muro, con relativi lavori, o semplicemente per portarla appresso durante una vacanza in macchina. Con qualche accorgimento, considerati i 18 chili di peso a vuoto.
Sempre all’interno, anche sensori per tenere sotto controllo temperatura e umidità, utili nel caso siano immagazzinati oggetti sensibili. Inoltre, luci a LED per la praticità e perfino due porte USB, per ricaricare eventuali dispositivi durante il deposito.
Caratteristiche tali da renderla una soluzione interessante anche per chi ha ospiti occasionali ma regolari. Per esempio, proprietari di bed & breakfast o semplicemente gestori di camere su Airbnb e simili. In questi casi, nell’app si può contare su una modalità di check-in, impostando orari e date legate al movimento degli ospiti.
Il peso della tecnologia, e non solo, inevitabilmente ricade anche sul prezzo. La destinazione d’uso, e il valore dei potenziali oggetti contenuti, giustificano tuttavia almeno in parte, la richiesta attuale di 408 euro.
