Home TV Viark Droi, decoder Android combo potente e versatile che riceve tutto

Viark Droi, decoder Android combo potente e versatile che riceve tutto

Il combo multifunzioneAndroid PoweredViark Droi ha un duplice obiettivo: garantire la massima facilità d’uso agli utenti meno esperti che, magari, si affacciano per la prima volta al mondo della TV satellitare, ma anche offrire gli strumenti più avanzati per gli smanettoni che non si accontentano del “solito” combo HD. Ci riesce? Vediamolo assieme.

Simile ma non identico al Viark Combo

I lettori più attenti si chiederanno probabilmente quali siano le differenze sostanziali tra il Viark Droi e il Viark Combo che abbiamo testato sul numero di dicembre 2018 di Eurosat. Entrambi permettono di sintonizzare i canali satellitari, terrestri e via cavo grazie al doppio tuner DVB-S/S2/T/T2/C, ordinarli secondo la LCN (solo terrestri), decodificare quelli criptati grazie al CAS (sempre programmabile). Inoltre, possono caricare il firmware alternativo “PT” con numerose funzionalità extra.

Viark Droi interno
La mainboard con il SoC (e relativo dissipatore) è visibile al centro, i due tuner in alto a destra, il modulo Wi-Fi a sinistra con i cavi di collegamento alle due antenne incollate all’interno del guscio superiore. Il secondo PCB in basso è posizionato dietro al pannello frontale e ospita il display VFD, il led di stato, il sensore IR per il telecomando e i tre tasti del pannello comandi. Sempre all’interno del guscio superiore è fissato il lettore smart card che dialoga con il CAS. Assemblaggio impeccabile e filatura ridotta ai minimi termini

Solo il Droi, però, supporta anche le trasmissioni in formato Ultra HD 4K in formato HEVC (visualizza i canali test 100 e 200 del digitale terrestre) mentre il Combo si ferma al Full HD. Altra differenza macroscopica è il sistema operativo che governa tutte le funzioni: il firmware del Combo è basato su un sistema proprietario mentre il Droi (come è facile intuire dal nome) sfrutta la potenza e la versatilità di Android Nougat. Questo significa che, alle funzioni di decoder satellitare/terrestre, abbina quelle dei box Android TV 4K pur con qualche limitazione (superabile) che illustreremo in seguito. La differenza di prezzo, circa 50 euro in più per il Droi, secondo noi è ampiamente giustificata.

Viark Droi connessioni
Tra le connessioni, al centro spiccano il lettore smart card, la presa HDMI 2.0 compatibile Ultra HD 4K HDR a 60p e, appena sotto la porta USB 2.0, lo slot Micro-SD, che supporta le schede fino a 64 GB. Nella confezione sono presenti sia l’adattatore antenna F-IEC sia il cavo HDMI da 160 cm (anonimo ma visivamente di ottima qualità). Manca invece l’adattatore mini-jack > Cinch necessario per sfruttare l’uscita analogica AV

Venduto da Andrea-Sat attorno ai 140 euro, Viark Droi si posiziona nella fascia medio-alta del mercato e incarna lo spirito del decoder “tuttofare” di ultima generazione: SoC con micro-architettura Cortex A53 a 2 GHz, GPU Mali 450, memoria Ram DDR4 da 2 GB e Flash EMM da 8 GB, supporto DVB-T/T2/C/S/S2 con 4K, MPEG-4 e HEVC per affrontare con serenità i prossimi switch-off terrestri e sintonizzare qualsiasi canale radiotelevisivo attualmente disponibile, connettività Wi-Fi monobanda b/g/n con doppia antenna e supporto ai modem USB 3G/4G, doppia porta USB (2.0 e 3.0), slot Micro-SD, ricerca Blind Scan, lista canali unica (DTT+SAT), compatibilità con alcuni flussi Multistream, display frontale multifunzione fluorescente (VFD), uscita AV digitale HDMI 2.0 e analogica.

Menu OSD, finalmente qualcosa di innovativo

La grafica e la struttura del menu OSD sono state totalmente rinnovate. Al posto dei tradizionali elenchi o box di voci troviamo una ghiera circolare con le icone delle sezioni principali (a sinistra), l’icona ingrandita di quella selezionata con il suo nome (al centro), l’elenco dei sottomenu (a destra) e il banner principale con le previsioni meteo, le icone Wi-Fi/Ethernet, la data e l’orario correnti.

Viark Droi Display
Il display fluorescente (VFD), alfanumerico ma non a matrice di punti, è uno dei punti di forza del Droi: mostra il nome del canale, l’orario corrente (in standby), il livello e la qualità del segnale (barre verticali a destra), il collegamento delle unità USB, la registrazione in corso e molto altro

I tasti freccia su e giù del telecomando permettono di scegliere le sezioni principali (Installazione, Rete, Impostazioni, Canali, Application, Media, Other) e i sottomenu mentre le frecce destra e sinistra permettono di spostarsi dalle sezioni principali ai sottomenu e viceversa. Purtroppo la traduzione italiana è incompleta e non sempre corretta mentre le previsioni meteo risultano assenti perché non è possibile impostare nel menu la località desiderata.

La sezione Installazione è suddivisa per tuner (Satellite, Terrestre, Cavo) e permette sostanzialmente di configurare la parabola, il motore, selezionare le opzioni desiderate ed effettuare la ricerca dei canali.

Rete ospita le voci dedicate alla connettività Ethernet (IP, netmask, gateway, DNS, DHCP on/off), Wi-Fi (elenco reti disponibili e altro), 3G/4G (tipo modulo USB opzionale, nome APN, ecc.) e al setup di una rete privata virtuale (VPN).

Viark Droi menu
Oltre all’originale ghiera circolare, il menu OSD del Droi si distingue per gli effetti grafici ricercati e l’ottima organizzazione delle voci. Peccato che la traduzione italiana sia (come sempre) lacunosa e imprecisa

La voce Impostazioni è a sua volta suddivisa in due sottomenu: STB e Update. Nel primo troviamo tutto il necessario per configurare e personalizzare il decoder (lingua menu/audio/EPG/sottotitoli, fuso orario, sincronizzazione tramite internet o segnale DTT, trasparenza OSD, dimensione caratteri, uscite AV, adattamento schermo, LCN on/off, Parental Control, ripristino dati, informazioni sistema, ecc.). Il secondo permette solo di aggiornare il firmware e il software del decoder via USB.

Canali consente di gestire l’elenco dei canali memorizzati (ordinamento, eliminazione, spostamento, ecc.) e di creare fino a 32 liste preferite.

Application conduce alle app Android installate e preinstallate con possibilità di evidenziarne fino a tre sulla schermata principale.

L’accesso ai file multimediali e agli altri contenuti (Foto, Musica, Video, Software, ecc.) si effettua dalla sezione Media mentre Other ospita l’applicazione Prayer Time (orari di preghiera dei fedeli musulmani) e lo strumento di rimozione sicura dei dispositivi USB collegati.

Tuner DVB-S/S2 con SCR, Blind Scan e Multistream

La gestione del sintonizzatore satellitare è piuttosto completa e intuitiva. Il Droi supporta i comandi DiSEqC 1.0 e 1.1, i motori monocavo DiSEqC 1.2 e USALS, gli LNB e i multiswitch SCR ma non i dCSS di ultima generazione. Tutte le modifiche ai parametri effettuate nelle varie schermate del sottomenu Installazione (Antenna Settings, Manual Search, Fast Scan, Motor e USALS) si ripercuotono sulle barre di livello (di colore azzurro/blu) e qualità (giallo/rosa) del segnale. I tasti colorati permettono di scansionare automaticamente uno o più satelliti utilizzando la lista predefinita dei transponder oppure la Blind Scan (in grado di aggiornare e ricostruire il database) e una singola frequenza. Non mancano le opzioni di ricerca di rete, il filtro pay e la possibilità di mantenere o cancellare i canali già presenti quando si effettua una nuova scansione.

Viark Droi satellite
Le voci della schermata Antenna Settings servono a impostare il satellite, il tipo di LNB (anche SCR), le porte DiSEqC 1.0/1.1, verificare il livello e la qualità del segnale su un transponder a scelta, attivare l’opzione di ricerca rete e il filtro “solo FTA”, avviare la scansione automatica, manuale e la Blind Scan

Il Viark Droi ha dimostrato di saper catturare e visualizzare anche le trasmissioni Multistream ma con alcune eccezioni. I test condotti a 5° Ovest sull’Eutelsat 5 West A ci hanno permesso di sintonizzare tutti i canali del bouquet italiano Persidera (12,543 GHz H) ma non quelli di Rai, Mediaset, Sky e Fransat che adottano la modalità PLS Gold, almeno non con il firmware originale.

La ricerca dei canali tramite la Blind Scan è piuttosto precisa: dopo aver rilevato e aggiornato il database con i nuovi transponder, memorizza i canali presenti elencandoli in due diverse finestre (TV e Radio) con tanto di frequenza, polarità e SR del transponder esaminato, tipologia (SD, HD, criptato, in chiaro), livello e qualità del segnale.

Tuner DVB-T/T2 HEVC con ordinamento LCN impreciso

La configurazione del sintonizzatore terrestre, compatibile T2 e HEVC, si basa su poche e semplici voci: Paese (per la corretta canalizzazione e LCN), telealimentazione (0/12 Vcc sulla presa ANT IN per antenne da interno amplificate e altri dispositivi), Ricerca automatica (VHF+UHF) e Ricerca Manuale (singola frequenza VHF o UHF).

La voce dedicata alla LCN si trova da tutt’altra parte (sezione Impostazioni > STB) ma, nonostante venga correttamente attivata, alcuni canali terrestri, in particolare le versioni HD, vengono posizionati in modo casuale e non, come ci saremmo aspettati, all’interno del primo blocco (1-1.000) della lista canali unica DTT+SAT. Si tratta di un baco che potrebbe dipendere da un’errata impostazione dei “flag” LCN da parte dei progettisti del firmware.

Viark Droi LCN
Il Droi ordina i canali terrestri secondo la LCN italiana ma sbaglia a posizionarne molti, soprattutto quelli della Rai

Il tuner terrestre viene considerato come un satellite ed è quindi presente nell’elenco che appare sullo schermo con il tasto SAT. I tasti scorciatoia HD e FIND del telecomando permettono l’accesso diretto all’elenco dei canali che trasmettono in alta definizione e al motore di ricerca.

Banner promosso a pieni voti

Il banner a effetto scorrimento è piuttosto ampio (circa il 25% dell’area totale della schermata), colorato e ricco d’informazioni. Sulla sinistra troviamo il numero e il nome del canale (di grandi dimensioni), gli orari di inizio/fine e i titoli del programma in onda e di quello successivo, il satellite (tuner) da cui trasmette il canale sintonizzato.

Al centro sono riportati altri dati tecnici del transponder, il datario, l’orologio e alcune icone (sottotitoli, teletext, sottotitolo, HD, EPG, blocco) mentre la parte destra è occupata dalle barre di livello e qualità del segnale (replicati sul display VFD frontale), dai parametri di modulazione (es.: DVB-S2) e video (es.: 1080p_50 16:9).

Viark Droi banner
Il banner canale è ampio, colorato e ricco d’informazioni: nome e numero, programmazione, satellite/tuner, frequenza, barre segnale, modulazione, uscita video, ecc.

La EPG è disponibile nelle modalità settimanale e giornaliera, entrambe con la lista dei canali e il relativo palinsesto, gli approfondimenti sul singolo evento (tasto blu), il richiamo diretto al canale (rosso) e la programmazione automatica del timer (giallo).

Predisposizione CAS con lettore smart card

Sul retro del Viark Droi, appena sopra i connettori S/PDIF, AV, HDMI e USB 2.0, si trova una fessura che può accogliere una smart card per la decodifica dei canali criptati. Purtroppo, però, il firmware ufficiale non ha gli strumenti per gestire (né, probabilmente, emulare) un sistema di accesso condizionato e una tessera pay-tv/free-to-view. Per poter abilitare il CAS e il lettore smart card è quindi necessario installare il firmware alternativo “PT”, che lo rende decisamente più completo e versatile.

ViarkDroi_CAS
Il lettore smart card e il CAS sono attivi solo con il firmware PT e supportano la maggior parte delle tessere e dei sistemi di accesso condizionato (anche Nagravision Tiger per Tivùsat)

L’abilitazione del modulo CAS e dello slot smart card permettono infatti di decodificare, usando le card ufficiali, anche i canali criptati che utilizzano i principali sistemi di accesso condizionato (Conax, Seca, Viaccess, Nagravision, ecc.), compreso il Tiger di tivùsat. Troviamo inoltre il totale supporto dei canali Multistream (anche PLS Gold), nuove app come YouTube, Radio (web radio) e FTP Client ma soprattutto i negozi virtuali Google Play e AppStore dai quali poter scaricare le app desiderate senza dover ricorrere a procedure alternative (file APK via USB o browser).

Il firmware PT permette anche di accedere ai canali IPTV e ai contenuti on demand grazie alle app P.TV (centinaia di canali sportivi e generalisti suddivisi per lingua – anche in HD) e VOD (film e serie Tv).

Anche PVR e Timeshift solo con firmware alternativo

Con il software originale fornitoci per il test il PVR non risulta supportato né gestito via menu. L’unica soluzione per registrare i programmi radiotelevisivi via USB è di nuovo quella di installare il firmware alternativo “PT”, disabilitando però le funzionalità come le chiavi di decodifica e il cardsharing per evitare guai con la giustizia.

Il PVR consente di registrare simultaneamente due programmi, sia in chiaro sia criptati, da altrettanti canali (e tuner – DVB-S/S2 e DVB-T/T2) e di vederne un terzo a patto che trasmetta sulla stessa frequenza (mux/transponder/satellite) di almeno uno degli altri due. Purtroppo abbiamo riscontrato frequenti blocchi e malfunzionamenti che impediscono non solo la doppia registrazione ma anche l’avvio del Timeshift e la visione in differita con spostamento rapido nei due sensi, tra l’altro non disponibili quando la registrazione è in corso.

L’impressione è che il PVR sia ancora piuttosto grezzo e tutt’altro che affidabile, un peccato visto che su altri modelli Viark (e sui predecessori Qviart) funziona piuttosto bene.

Le due sole opzioni disponibili (registrazione Programma/TP e durata banner REC) si trovano nel sottomenu STB (sezione Setting).

Per accedere alle registrazioni bisogna entrare nel menu, scorrere fino alla sezione Media, poi selezionare Video o Tutti, l’unità USB e infine cliccare sulla cartella PVR. La finestra elenca i file .ts presenti, con nome canale/satellite e data ma senza altre informazioni né opzioni.

Gli stessi file non sono protetti né criptati, di conseguenza possono essere copiati su Pc, editati, convertiti, visualizzati e archiviati senza problemi.

Mediaplayer integrato interfacciabile con varie app

Il Mediaplayer integrato (VideoPlayer per i video, Music per la musica, Picture per le foto) è semplice ma efficace. Riproduce la maggior parte dei contenuti multimediali che abbiamo testato, con vari codec e formati (FLAC, JPG, PNG, HEVC, MKV, DivX, Xvid, ecc.), anche in Ultra HD 4K.

I video appaiono fluidi e dettagliati come nei migliori decoder e box Android TV in circolazione ma le opzioni di riproduzione sono praticamente assenti (manca addirittura la possibilità di selezionare la traccia audio).

Quando si sceglie lo storage USB, la tipologia e il contenuto multimediale dalla sezione Media del menu OSD, è comunque possibile scegliere con quale app riprodurlo. Il nostro consiglio è quello di utilizzare Kodi, VLC Player oppure altre app dedicate.

Kodi, Netflix e altre app Android tramite store o apk

Grazie alla versione Nougat di Android, il Droi può accedere alla maggior parte delle app progettate per smartphone, tablet, box e Smart TV Android.

Tra le app preinstallate troviamo il browser Chrome, l’album fotografico Picture, Weather (previsioni meteo), HiDMP e HiFileManager (mediaplayer locale e di rete), FileManager, Miracast (mirroring) e AppManager (gestore app). L’assenza di uno store ufficiale o alternativo come Google Play o Aptoide, richiede, almeno per la prima volta, il caricamento delle app (file APK) da chiavetta USB oppure il download e l’installazione tramite Chrome.

ViarkDroi_kodi
La app Kodi si scarica direttamente da www.kodi.tv (versione Krypton 17.6 per Arm V7A 32 bit) e trasforma il Droi in un player multimediale e IPTV molto potente e totalmente personalizzabile

Sul web si trovano facilmente tutti i file APK delle app presenti nei vari store: basta cercarli con Google oppure puntare direttamente al sito www.apkmirror.com.

Dopo aver selezionato il file APK più idoneo per il dispositivo (a volte bisogna provare diverse versioni fino a trovare quella compatibile), basta scaricarlo e, se si utilizza Chrome da Droi, eseguirlo.

Se invece il file APK è stato scaricato da Pc, bisogna copiarlo su una chiavetta, inserirla nel Droi, lanciare la app FileManager, selezionare l’unità e la cartella di destinazione, e infine cliccare sul file APK. Al termine dell’installazione, la app comparirà nell’elenco generale e basterà eseguirla con il tasto OK del telecomando.

Il nostro consiglio è di scaricare come prima app quella di Aptoide così da avere subito a disposizione uno store da cui scaricare tutte le altre.

Durante il test abbiamo scaricato e installato con successo Google Play Aptoide, Netflix, DAZN, YouTube e VLC Player. Sia Google Play sia YouTube richiedono necessariamente l’installazione del componente Google Play Services, scaricabile sempre da Apkmirror.

Da Kodi.tv abbiamo inoltre scaricato e installato la versione Krypton 17.6 per Arm V7A 32 bit dell’omonima app multimediale. Secondo noi rappresenta una delle “killer application” per il Droi grazie alle sue enormi potenzialità e all’estrema versatilità che dimostra sia quando viene utilizzato come semplice player multimediale (in alternativa a VLC Player) ma soprattutto come client IPTV.

 

DATI TECNICI DICHIARATI

Sistema operativo: Android 7.0 (Nougat)
SoC: Cortex A53 – 2 GHz con GPU Mali 450
Memoria Flash interna: 8 GB EMMC espandibile via Micro-SD
Memoria Ram: 2 GB DDR4
Ingressi antenna satellite (presa): 1 (F)
Ingressi antenna terrestre (presa): 1 (F – con adattatore IEC e possibilità di telealimentazione +5 Vcc)
Uscite antenna: No
Frequenza di ingresso SAT: 950÷2150 MHz
Frequenza di ingresso DTT: 177,5÷226,5 MHz (VHF III) e 474÷858 MHz (UHF IV/V)
Canali memorizzabili: n.c.
Modulazione: DVB-S2 (QPSK-8PSK), DVB-S (QPSK), DVB-T/T2 (COFDM 2k/8K) – supporto Multistream (anche PLS Gold*)
Decodifica video: MPEG-2, MPEG-4 AVC-H.264, H.265 HEVC, VMV9, VC1, VP8, VP9, 4K HDR 10 bit – profili MP@ML, MP@HL, MP@L4.1, HP@L4.2, Main 10
Decodifica audio: MPEG-1 layer 1-2, AAC-LC, HE-AACv1 (AAC3+), HE-AACv2 (eAAC+) AC3 (Dolby Digital), eAC3 (Dolby Digital Plus), DTS
Symbol Rate: n.c.
Comando LNB/motori: DiSEqC 1.0/1.1/1.2, USALS, SCR
Connessioni video: 1 HDMI 2.0 (576p@50Hz, 720p@50Hz, 1080i@50Hz, 1080p@50Hz, 2160p@25-30-50-60Hz – senza HDCP), 1 minijack AV (CVBS out)
Connessioni audio: 1 minijack (analogico stereo out), 1 Toslink e 1 HDMI (digitale ottico/elettrico out – PCM/RAW)
Connessioni di rete: Ethernet 10/100 Mbps (RJ45), Wi-Fi monobanda b/g/n con antenna doppia – max 300 Mbps
Altre prese e slot: USB 2.0 tipo A e USB 3.0 tipo A (posteriori – compatibili FAT32/NTFS/EXT, mouse, tastiere, controller e altri dispositivi supportati da Android), 1 Micro-SD (max 64 GB), 1 minijack coassiale (alimentazione 12 Vcc)
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready via USB/Micro-SD con Timeshift* (fino a 2 registrazioni ed 1 visione in contemporanea), Mediaplayer 4K HEVC, ricerca manuale/automatica/Blind Scan con lista canali separata oppure unica (DTT+SAT), LCN con risoluzione automatica dei conflitti, database satelliti/transponder modificabile e aggiornabile con Blind Scan, aggiornamento firmware via USB, supporto 3G/4G (con dongle opzionale) e VPN, timer, liste canali preferiti (32), motore di ricerca canali da telecomando, Auto Standby personalizzabile, Parental Control avanzato (menu e programmi), app preinstallate (Chrome, FileManager, AppManager, HiDMP, Miracast, Netlink, Meteo, YouTube*, Google Play*, IPTV*, VOD*, webRadio* e altre), supporto app Android VOD/IPTV (Netflix, DAZN, Kodi, VLC, ecc.), display VFD con indicatore segnale/USB/PVR, screen capture (solo OSD – tasto F2)
CAS: Multistandard con lettore smart card*
Alimentazione: 12 Vcc (adattatore 100÷240 Vac – 50/60 Hz – 12 Vcc – 1,5 A in dotazione)
Consumo: n.c.
Dimensioni (LxAxP – indicative): 190×44×145 mm
Peso: 380 g
Conforme alla legge 44/2012 (DVB-T2+HEVC):
Conforme allo switch-off 2022: Sì (sintonizza entrambi i canali di test HEVC ai numeri 100 e 200 del telecomando)

* solo con firmware alternativo

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