La smart life è fatta di oggetti che entrano nel quotidiano a volte in punta di piedi, a volte imponendosi. Nel mondo ce ne sono migliaia, a tutte le latitudini. Per il mese di agosto abbiamo fatto un viaggio alla scoperta di quelle che si stanno proponendo, spesso anche sulle piattaforme di crowdfunding. Ne abbiamo trovati trenta e ve ne proponiamo uno al giorno.
Un GPS non è utile solo per indicare la strada da seguire o registrare un’attività sportiva. Negli ultimi tempi si sono infatti sviluppate diverse altre opportunità interessanti, tra le quali i Pet Tracker, utili per tenere traccia dei propri animali domestici.
Non tutti gli abbandoni infatti, sono voluti. Perdere il proprio amico animale è un rischio tanto reale quanto da scongiurare. Un collare con un dispositivo di localizzazione abbastanza piccolo e preciso come è riuscita a fare Invoxia può mettere d’accordo tutti, padroni e animali incuranti del tutto.
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Un anno di tranqullità con il Pet Tracker
Uno degli aspetti più interessanti di Pet Tracker è l’autonomia. Non serve cioè una scheda SIM per sapere in ogni momento dove si trovare il proprio cane o il proprio gatto. Il sistema GPS sfrutta la rete Sigfox, con copertura completa dell’Italia e buona parte dell’Europa Occidentale. Si può così portare il proprio animale in vacanza con sé senza timore di perderlo in luoghi sconosciuti.
La rete GPS permette anche di superare i limiti nella copertura tipici di altri dispositivi, spesso dipendenti dalla rete cellulare. Inoltre, non si limita a rintracciare l’animale.
Pet Tracker può infatti registrarne l’attività giornaliera, più o meno come fa uno smartwatch con le persone. Quindi, comprensiva di quantità di sonnoe degli spostamenti dell’animale. Indicazioni utili anche per conoscere lo stato di salute.
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Sempre vicini al proprio amico
Per i padroni più curiosi, anche la possibilità di scoprire la abitudini dei compagni a quattro zampe. Dai luoghi preferiti, al comportamento quando sono lasciati da soli a casa o in giardino.
Per i più prudenti invece, la possibilità di definire i confini di un recinto virtuale all’interno del quale la bestia possa muoversi liberamente. Non appena superati, viene inviata una notifica.
L’autonomia dichiarata di Pet Tracker è di un mese, con avviso alla soglia del 20%. Il costo di 119 euro copre anche l’abbonamento della trasmissione dati per i primi tre anni. Successivamente è richiesto un canone di 9,99 euro all’anno.



