Con la delibera n. 137/18/CONS, Agcom ha avviato il procedimento per l’adozione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre (PNAF 2018) ai sensi della legge 205 del 27 dicembre scorso (Legge di Bilancio).
Come ha stabilito il comma 1030 dell’articolo 1 di questa legge, entro il 31 maggio prossimo l’Agcom dovrà adottare il nuovo piano considerando le codifiche o standard più avanzati per consentire un uso più efficiente dello spettro (DVB-T2 e HEVC) e utilizzando per la pianificazione in ambito locale il criterio delle aree tecniche.
Al fine di escludere interferenze nei confronti di Paesi radioelettricamente confinanti (già oggetto di precedenti accordi), in ciascuna area di coordinamento definita dagli accordi internazionali sottoscritti dal MISE e dalle Autorità degli Stati confinanti sono oggetto di pianificazione esclusivamente le frequenze attribuite all’Italia dagli accordi stessi. Le frequenze in banda III VHF sono pianificate sulla base dell’Accordo di Ginevra 2006, per realizzare un multiplex regionale per la trasmissione di programmi televisivi in ambito locale e per massimizzare il numero di blocchi coordinati destinabili in ciascuna regione alla radiofonia digitale.
Ricordiamo che le frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, in banda III VHF e 470-694 MHz (la banda 700 MHz verrà ceduta al 5G), non attribuite internazionalmente all’Italia nelle aree di coordinamento definite dagli accordi internazionali di cui al primo periodo, non potranno essere pianificate né assegnate.