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Agenda per smartphone: guida alle app per gestire la giornata

Se l’agenda dello smartphone o del tablet fornita di serie non soddisfa, esistono alternative. Vi proponiamo una selezione di quelle pratiche e versatili.

VITA DIGITALE

La vita quotidiana in digitale è popolata da tanti piccoli, grandi strumenti, fisici e virtuali. Li passiamo in rassegna analizzandoli per l’utilizzo che se ne fa abitualmente. Una guida alla scelta agli strumenti di base, più diffusi o più interessanti, che aggiorneremo periodicamente

Applicazione tra le prime a essere installata di serie sugli smartphone e a tutt’oggi tra le più usate, un’agenda può offrire più spunti di personalizzazione di quanto si possa pensare. Ai diversi gusti di estetica e organizzazione dell’interfaccia, si affiancano infatti le varie finalità, dalla programmazione del lavoro all’organizzazione del tempo libero, fino al semplice promemoria.

Diverse sono di conseguenza anche le possibili scelte per un’agenda per smartphone, tra le quali ne abbiamo scelte quattro in grado di soddisfare diverse esigenze.

Calendar: subito pronti su Android

Dove si parla di mobility, cloud e applicazioni, difficilmente può mancare Google. Una delle applicazioni più utilizzate per gestire le proprie giornate non a caso è infatti Calendar.

Più ancora di un’agenda, una piattaforma utile per combinare anche diversi calendari se si vuole suddividere gli impegni.

Tutti, anche singolarmente, da esportare e all’occorrenza condividere. Nel pieno rispetto della flessibilità Google, incentrato sul cloud. Quindi, sincronizzabile da qualsiasi dispositivo fisso o mobile, con app o semplicemente via browser.

Come prevedibile, la versione per desktop è la più articolata, con aree dell’interfaccia distinte per comandi, calendario e inserimento o modifica dei dati.

Funzioni disponibili anche su smartphone e tablet, anche se naturalmente con un po’ meno di flessibilità legata alle dimensioni dello schermo

Una delle opzioni più interessanti resta però la possibilità di gestire più di un calendario.

Dalle diverse esigenze personali, alla necessità di condividere con gruppi di utenti distinti, la libertà di azione e al tempo stesso la riservatezza sono garantite, assicurandosi che ciascuno possa accedere solo alle informazioni di propria competenza.

Agli appuntanti si possono affiancare gli eventi. Più di appunti, in questo caso si tratta di stabilire e condividere anche modalità e tempistiche, diramando gli inviti desiderati. Qualsiasi modifica, viene subito trasmessa agli interessati.

Inoltre, da considerare anche i promemoria. Appunti senza necessariamente una scadenza, da tenere sempre a portata di mano.

Per esempio, la scadenza di un lavoro, o ricordarsi di prenotare un locale per una serata, o attività simili.

Come parte del pacchetto sei servizi Google Calendar è compreso nelle app disponibili una volta registrato un account. In piena sintonia con la tendenza allo smart working, tra le novità più recenti, la possibilità di indicare il luogo fisico dove si stia lavorando.

aCalendar, appuntamento con l’essenziale

Un’alternativa piuttosto diffusa di agenda per smartphone è aCalendar. Fermo restando le funzionalità di base, i vantaggi apprezzati da un buon numero di utenti sono diversi.

A partire da un elevato livello di flessibilità e aspetti sempre utili come una quantità ridotta di spazio di archiviazione occupato e il supporto per trenta lingue.

Un altro punto di forza è la piena compatibilità con applicazioni quali Google Calendar e Facebook, utile anche solo per importare profilo e impostazioni già inserite, senza quindi perdere neppure un appuntamento o doverlo reinserire.

Una delle caratteristiche più apprezzate di aCalendar è però la possibilità di gestire l’interfaccia con un ottimo grado di libertà. Ogni livello di organizzazione per giorno, settimana o mese è infatti personalizzabile.

Per esempio con la possibilità di visualizzare giorni e orari secondo necessità o anche solo semplicemente domeniche e gli altri giorni di riposo in rosso.

Inoltre, se inserire appuntamenti periodici deve essere la regola in un’agenda, in questo caso si va oltre. La periodicità infatti può essere scelta a piacere, senza vincoli sulla frequenza del calendario. Semplicemente fissando il numero di giorni per l’intervallo.

Fluidi risultano anche i passaggi da una modalità di visualizzazione all’altra, tutto via touch, o via mouse a seconda del dispositivo.

La versione di base è gratuita, con annunci, mentre passando a quella più competa si può contare su funzionalità aggiuntive come una visualizzazione ancora più scalabile in base al display, collegare tra loro eventi e contatti un rubrica e integrazione con SMS ed email.

Il problema maggiore probabilmente è la disponibilità limitata ad Android. Molto in stile tedesco anche le informazioni di supporto, con un sito di riferimento decisamente essenziale.

Evernote, non solo per lavoro

A livello aziendale, un’agenda per smartphone tra le più apprezzate è Evernote. Utile però anche per gestire il tempo libero in modo più strutturato.

In questo caso si parla anche di qualcosa di più di semplici appuntamenti, promemoria e relativa gestione integrata. Nel rispetto della natura originaria dell’app, buona parte del’attività ruota intorno a note e appunti.

La gestione prevede una struttura a blocchi, dove  testi, ma anche immagini, grafici e disegni possono essere taggati, annotati, modificati in un ambiente condiviso.

Per l’acquisizione, si può sfruttare anche direttamente la fotocamera di uno smartphone o di un tablet e sfruttare il sistema OCR.

Altro aspetto interessante, per chi lavora molto in mobility in zone non sempre coperte da una connessione, la possibilità di usare Evernote sia in locale sia in cloud. Appena possibile, i dati verranno successivamente sincronizzati.

Quando poi ci si trova a gestire una mole di dati di una certa dimensione, torna utile anche il motore di ricerca integrato, in grado di agire anche per parole chiave o etichette.

Anche in questo caso, una versione di base è gratuita. A condizione di sfruttarla su non più di due dispositivi. Per andare oltre, ma anche per contare sulla modalità offline, aumentare lo spazio per la singola nota e altro, il canone richiesto per la versione Pro è di 6,99 euro al mese.

Per andare ancora oltre, dove serve condivisione tra gruppi di lavoro, si sale a 13,99 euro per utente al mese in modalità Business.

Dalla versione Pro è anche disponibile l’integrazione diretta con Google Drive, Microsoft Outlook, Microsoft Teams e Slack e Salesforce.

Tiny Calendar, per farla semplice

Se non si hanno esigenze da persona oberata da impegni, o semplicemente si vuole sperimentare qualcosa di diverso dai programmi preinstallati sul proprio smartphone, allora può rivelarsi interessante Tiny Calendar. La semplicità, in questo caso va a vantaggio della praticità

Per la grafica infatti, l’ispirazione è chiaramente Google Calendar. In più però, una maggiore libertà d’azione nell’organizzare gli elementi.

Si può infatti scegliere tra almeno un paio di modalità generiche per l’agenda e una serie di viste predefinite, con qualche ulteriore livello di personalizzazione.

Per chi ha iniziato a usare  quella predefinita, la sincronizzazione naturalmente è automatica in fase di configurazione.

In più, si può gestire con maggiore libertà d’azione i promemoria e si può contare su una serie di widget per la schermata di apertura.

L’obiettivo è arrivare all’informazione desiderata più velocemente, sia per leggerla semplicemente ma anche per modificarla o condividerla.

Anche la fase di inserimento di nuovi elementi può contare su una procedura con pochi passaggi.

Inoltre, di serie la possibilità di lavorare offline, come la quella di stabilire quando visualizzare un promemoria ed eventualmente anche quanti riproporne.

Interessante anche la possibilità di condividere l’agenda per smartphone con altri utenti. Il prezzo è di 6,99 euro.

 

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