La tecnologia può essere un valido strumento per trasformare il concetto di accessibilità in concretezza: ed è proprio quello che Alexa, insieme ad altri partner, ha contribuito a realizzare prendendo parte al progetto Il Volo di Ale, ideato da papà Marco Meroni per il figlio Alessandro, affetto da una malattia rara che ne compromette le abilità motorie e respiratorie dall’età di quattro anni.
La Casa di Ale nasce proprio dalla necessità di realizzare un’abitazione completamente accessibile, con l’obiettivo di restituire ad Alessandro, e alla sua famiglia, la massima autonomia possibile.
Un sogno, nato nel 2021, che oggi diventa realtà anche grazie al supporto dell’assistente Alexa, in grado di trasformare ogni abitazione in smart home attraverso il controllo vocale di dispositivi compatibili. Nello specifico, l’utilizzo della voce consente ad Alessandro di gestire luci, tapparelle, termostati, zanzariera e oscurante della sala, TV e non solo.
Alessandro può effettuare chiamate dalla propria camera alle altre stanze in caso necessitasse di un supporto e, viceversa, i genitori possono monitorarlo anche dall’esterno. Inoltre, può divertirsi, con i contenuti disponibili su Amazon Kids su Alexa, ascoltando musica, tramite l’utilizzo di Skill e giochi – come, ad esempio, Indovina i personaggi – ma anche studiare, effettuando ricerche, approfondimenti o facendo i compiti, utilizzando solamente la sua voce.
“Siamo molto orgogliosi di aver supportato il progetto Il Volo di Ale, contribuendo a trasformare il concetto di accessibilità in qualcosa di davvero concreto. Il nostro contributo si pone l’obiettivo di generare un cambiamento positivo nella vita di Alessandro e dei suoi familiari, ma anche di sensibilizzare la società sulle tematiche di disabilità e accessibilità. Per noi infatti tecnologia non è solo sinonimo di innovazione, ma anche e soprattutto di miglioramento della qualità di vita. Lavoriamo quotidianamente per fare in modo che i nostri dispositivi e servizi possano rispondere al meglio alle esigenze di tutti, in nome dell’inclusività”, ha dichiarato Giacomo Costantini, Business Development Manager di Amazon Alexa.
“Alessandro – racconta papà Marco – è tetraplegico e ventilato artificialmente. Ciò significa che oltre a una limitata mobilità, per respirare deve rimanere sempre collegato a un macchinario elettrico. Attualmente l’autonomia di Alessandro è molto limitata. Con le tecnologie attuali lui può invece ambire a una maggiore libertà senza dover necessariamente appoggiarsi al supporto di qualcun altro”.
“Questo progetto, nato sulla carta due anni fa, è stato presentato in Regione Lombardia quando ero Presidente del Consiglio: vederlo realizzato è sintomo di tanto coraggio, cuore e determinazione, soprattutto da parte di Marco e della sua famiglia che sono riusciti a realizzare La Casa di Ale, una casa straordinaria e innovativa”, aggiunge Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione della Regione Lombardia. “Ci tengo a ringraziare tutti i partner che hanno contribuito al progetto, tra cui Alexa, senza i quali non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo. Ora abbiamo il compito di mettere in condivisione tutto il lavoro svolto, far conoscere tutti i percorsi innovativi che sono stati ideati e concretizzati in questa casa e dare la possibilità ad altri ragazzi e bambini di poter avere una qualità di vita migliore”.
Alexa e il ruolo sociale della tecnologia: le collaborazioni con UICI e AIPD
L’aspetto dell’accessibilità di Alexa è declinabile in quattro aree, udito, mobilità, voce e vista, e molte delle sue funzionalità – dalla possibilità di associare il proprio dispositivo Echo agli altoparlanti Bluetooth supportati, alla gestione dei dispositivi per la casa intelligente con l’uso della voce, fino alle funzioni ‘Tocca’, ‘VoiceView’ e molto altro – sono state create proprio con e per conto di persone con disabilità, per fare in modo che tutti possano avere un accesso equo alla comunicazione, all’intrattenimento, alle funzionalità della casa intelligente, alle notizie e alle informazioni, allo shopping online e a tutto ciò che la tecnologia può offrire.
Non è la prima volta, infatti, che Alexa offre il proprio contributo per garantire che dispositivi e servizi funzionino bene e siano accessibili per rispondere alle esigenze di tutti. Dal 2022, infatti, collabora con UICI, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, per cui sono state realizzate due Skill: Edicola in Voce, che permette agli associati UICI di ascoltare la lettura di 25 testate locali e nazionali, tra quotidiani e riviste, in modo completamente gratuito e Libro in Voce, per accedere, sempre gratuitamente, ad una libreria di oltre 22 mila audiolibri tramite la guida di Alexa.
Inoltre, quest’anno la collaborazione con AIPD, l’Associazione Italiana Persone Down, ha permesso la realizzazione della Skill ‘Ragazzi in Gamba’ attraverso la quale vengono raccontate storie su quali comportamenti si possono adottare quando si è da soli, sia in maniera pratica – per esempio come ci si muove da soli in città – sia sul fronte delle relazioni, illustrando come interagire con gli sconosciuti, in vari contesti diversi.
L’obiettivo è rendere Alexa sempre più intelligente, sempre più utile e sempre più accessibile per contribuire all’innovazione sociale, generare valore per le persone e produrre un impatto positivo nella loro vita, ogni giorno.