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Bolletta gas alle stelle? Scatta l’operazione risparmio

L’impennata del prezzo del gas, che incide soprattutto sulle bollette del periodo autunnale e invernale per via del riscaldamento, ci obbliga a trovare soluzioni immediate per risparmiare qualche centinaio di euro senza patire il freddo. Ecco le soluzioni e i consigli per ridurre i costi di riscaldamento, migliorare il comfort termico di casa e gestire la temperatura dei termosifoni in modo automatico o manuale (anche dallo smartphone).

I delicati equilibri geopolitici, i recenti sabotaggi, le tensioni e i conflitti in atto (Ucraina e Israele-Palestina) stanno facendo di nuovo schizzare la bolletta del gas a livelli ormai inaccettabili per le famiglie e le imprese italiane.

Convertire i vecchi impianti di riscaldamento a gas con quelli elettrici (pompe di calore) o geo-termici richiede grossi investimenti e tempi lunghi con l’incognita dell’andamento dei prezzi dell’elettricità, anch’essi molto ballerini e in costante aumento.

Stesso discorso per le soluzioni di riqualificazione energetica come la sostituzione dei serramenti e l’isolamento termico di soffitti e pareti (interne ed esterne – es.: cappotto), sicuramente efficaci ma anche costosi, a volte complicati e non sempre eseguibili in autonomia (es.: condomini).

Esistono anche soluzioni più semplici e rapide, a volte addirittura a costo zero (o quasi), per ridurre gli sprechi, migliorare il comfort e combattere il caro-bolletta quando riscaldiamo la casa nei mesi più freddi dell’anno. Scopriamole insieme.

Soluzione 1 – Ridurre la temperatura a 19-20 gradi

Ridurre la temperatura di casa di poche frazioni di grado portandola nel range ottimale di 19-20°C è la soluzione di risparmio energetico più semplice, immediata e a costo zero.

Secondo uno studio elaborato dall’ENEA ogni famiglia italiana può arrivare a risparmiare in media circa 200 euro all’anno (-10,7% in bolletta) riducendo di 1 grado la temperatura di casa, 1 ora al giorno l’accensione dei caloriferi e di 15 giorni all’anno il periodo di accensione che varia a seconda delle zone climatiche.

In base al tipo di impianto di riscaldamento (autonomo, condominiale con contabilizzazione del calore, ecc.) basta ridurre la temperatura di on/off impostata sul cronotermostato (notturna, diurna, comfort, ecc.) e/o sulle valvole termostatiche (es.: dalla posizione 4 alla 3).

Valvola termostatica Caleffi con corrispondenza numeri/temperatura ambiente

Entrambe le regolazioni servono a far lavorare meno la caldaia, cioè a ridurre il consumo di gas, ma operano in modo diverso. Il cronotermostato opera a livello generale (temperatura di on/off) mentre le valvole termostatiche agiscono sui singoli termosifoni, ovvero a livello locale (es.: singola stanza o zona di casa), modulando il flusso d’acqua che scorre al loro interno per diversificare la temperatura e mantenere il comfort ottimale in ogni ambiente (es.: 19°C in camera, 20°C in cucina e salotto, 20,5°C in bagno, ecc.).

Se i vostri caloriferi hanno solo le valvole manuali potete ridurre la temperatura ruotando in senso orario la valvola a manopola, chiudendo parzialmente il detentore (valvola in basso a vite da girare sempre in senso orario) o installando le valvole termostatiche (vedi sotto).

Soluzione 2 – Limitare i ricambi d’aria durante le giornate più fredde

L’aerazione degli ambienti nel periodo invernale deve essere limitata a pochi minuti al giorno per evitare di raffreddare eccessivamente le stanze, ridurre il comfort e mantenere accesa più a lungo la caldaia.

Per velocizzare il ricambio e migliorare la distribuzione dell’aria calda nella stanza, soprattutto negli ambienti più viziati come camere da letto, bagni e cucine, è preferibile utilizzare le cappe aspiranti da cucina, gli aspiratori da parete (es.: in bagno) e i ventilatori da soffitto (in camera), meglio se con modalità estate-inverno per invertire la rotazione delle pale e spostare l’aria calda-fredda verso la parte alta o bassa della stanza.

Se soffrite di allergie e vivete in zone trafficate e inquinate potete limitare al massimo i ricambi d’aria acquistando un purificatore d’aria come spiegato in questo articolo-vetrina.

Purificatori d’aria: come funzionano, quali comprare

 

Soluzione 3 – Migliorare la diffusione del calore nella stanza

Il calore generato dai termosifoni a parete viene in parte irradiato nell’ambiente e in parte assorbito dal muro retrostante. Per migliorare l’irraggiamento e ridurre sia l’assorbimento che lo spreco di calore (soprattutto sui muri esterni) basta incollare gli appositi pannelli termo-riflettenti dietro al termosifone.

Credit: Blostm

Sono disponibili in vari materiali (es.: spugna o polietilene con foglio di alluminio) e colori per ridurre l’impatto visivo, si installano in pochi minuti e si ripagano in pochi mesi in termini di comfort e risparmio energetico.

Credit: Ferqlima

Altra soluzione per migliorare la diffusione del calore della stanza è quella di spostare o rimuovere mensole, copricaloriferi in tessuto, legno o metallo, tendaggi e oggetti di arredamento (mobili, sedie, tavoli, ecc.) che si trovano molto vicini o appoggiati al termosifone.

Credit: Caleffi

Questi elementi gli impediscono di svolgere al meglio la sua funzione riscaldante (in pratica lo “soffocano”), peggiorando il comfort nella stanza e aumentando i consumi di gas. Inoltre compromettono il corretto funzionamento delle valvole termostatiche poiché alterano la rilevazione della temperatura ambiente.

Soluzione 4 – Sfiatare l’aria dei caloriferi

A volte capita che nei termosifoni rimangano imprigionate bolle d’aria che impediscono all’acqua calda di circolare in tutti gli elementi, soprattutto in quelli più lontani dalle valvole di ingresso. In pratica la presenza di aria non permette all’acqua di riscaldare completamente il termosifone riducendo le sue prestazioni (potenza termica).

Quasi tutti i termosifoni sono dotati di valvole di spurgo posizionate nella parte superiore opposta alla valvola principale che servono proprio ad eliminare l’aria interna: basta svitare leggermente (rotazione in senso antiorario), attendere la completa fuoriuscita dell’aria (o aria mista acqua) e richiuderli (rotazione in senso orario).

Credit: BBTO

In assenza di valvole di spurgo, se i caloriferi rimangono parzialmente freddi anche a distanza di giorni dall’avvio dell’impianto di riscaldamento o dopo uno svuotamento per manutenzione è bene contattare l’idraulico di fiducia per un controllo e l’installazione delle valvole (manuali o automatiche).

Soluzione 5 – Utilizzare i condizionatori con pompa di calore

I condizionatori d’aria installati nelle abitazioni non sono progettati solo per raffreddare l’aria nelle calde giornate estive ma anche per riscaldarla in quelle autunnali, invernali e primaverili. Se il vostro condizionatore è dotato di pompa di calore potete infatti utilizzarlo come sistema di riscaldamento ausiliario o alternativo a quello con caldaia a gas.

Condizionatore Haier con pompa di calore

Molti condizionatori con pompa di calore e tecnologia inverter (potenza modulante e non solo on/off) sono più efficienti delle caldaie a gas e, in determinate condizioni, assicurano un risparmio economico e riscaldano più velocemente la stanza grazie alla ventilazione forzata.

Per attivare la pompa di calore del condizionatore basta impostare da telecomando la modalità riscaldamento (heat, icona sole, ecc.), regolare la temperatura desiderata (es.: 20°C), la ventilazione (automatica o manuale) e altre opzioni (es.: orientamento alette, modalità silenziosa, ecc.).

Soluzione 6 – Sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione

Se la vostra caldaia è molto vecchia (oltre 15-20 anni di vita) e ormai inefficiente vi consigliamo di sostituirla con un nuovo modello a condensazione ad alto rendimento (non inferiore al 90%).

Caldaia a condensazione Immergas Victrix Superior

Le caldaie a condensazione di nuova generazione hanno consumi ridotti, sono più sicure, silenziose, affidabili e beneficiano delle detrazioni fiscali attualmente in vigore (bonus ristrutturazioni/casa al 50%, bonus energetico al 65%, IVA ridotta al 10%, ecc.). Per maggior informazioni cliccate qui e visitate i siti web dei principali produttori di caldaie (es.: Vaillant, Immergas, Ariston, Herrmann, Viessmann, ecc.).

Soluzione 7 – Sostituire il vecchio termostato con uno digitale o smart

Gli impianti di riscaldamento autonomi con caldaia ad uso esclusivo sono sempre dotati di un termostato o cronotermostato che rileva la temperatura dell’ambiente nel quale viene posizionato, ad esempio all’ingresso di casa, accende la caldaia quando la temperatura scende sotto la soglia impostata (es.: 19° C) e la spegne quando la supera (es.: 20° C).

Termostato ambiente Vimar

I termostati analogici o digitali possono solo comandare la caldaia in base ad una temperatura fissa mentre i cronotermostati analogici, digitali e smart permettono di scegliere 2 o 3 livelli di temperatura (notte, giorno, comfort, ecc.) e di associarli a diverse fasce orarie e giorni della settimana (es.: 19°C di notte, 20°C di giorno, posticipo accensione caldaia nei weekend, ecc.).

Cronotermostato digitale Perry a batteria

Se possedete ancora un vecchio termostato digitale o analogico a rotella è meglio sostituirlo con un cronotermostato digitale o smart per migliorare da subito il comfort e ridurre i consumi di gas.

La sostituzione è spesso semplice e veloce: basta aprire il vecchio termostato, scollegare i due fili sul retro (relè on/off) e ricollegarli al nuovo cronotermostato (morsetti NC/NA/C – contatti relè normalmente aperto e comune).

Schema di collegamento del cronotermostato BTicino/Netatmo alimentato a 220Vac

Se il nuovo cronotermostato è alimentato a batterie non servono altri collegamenti mentre se di tipo smart o a 220Vac è necessario aggiungere i cavi di alimentazione, ovvero quelli di fase e neutro oppure il solo neutro qualora la fase sia già presente su uno dei due cavi del vecchio termostato.

Per evitare pericolosi incidenti, prima di procedere con i collegamenti è bene consultare attentamente il manuale d’uso e installazione del vecchio e nuovo termostato oppure chiedere aiuto al vostro idraulico o elettricista di fiducia.

Anche la sostituzione del vecchio cronotermostato analogico o digitale con un nuovo modello smart favorisce il risparmio energetico ma soprattutto il comfort termico.

Cronotermostato smart Meross

I cronotermostati smart si possono infatti controllare anche da remoto con lo smartphone, ad esempio in viaggio per lavoro/vacanza oppure dall’ufficio, per modificare la temperatura e gli orari di accensione/spegnimento in caso di assenze prolungate o cambi di programma (es.: ritorno anticipato a casa).

App Tado

Si controllano anche con la voce grazie a Google, Alexa e Siri (es.: “Alexa, imposta la temperatura a 20°” oppure “Hey Google, abbassa la temperatura di 1 grado”) e si integrano in scene e routine per gestire il riscaldamento insieme ad altri dispositivi domotici.

Cronotermostato smart AWOW compatibile Alexa/Google

Permettono inoltre di visualizzare il grafico delle temperature registrate durante l’arco del giorno o della settimana e modificarli per ridurre gli sprechi e di spegnere automaticamente la caldaia quando rilevano un repentino abbassamento di temperatura (es.: finestre aperte per ricambio d’aria o pulizie).

App Tado

Alcuni modelli possono essere abbinati alle valvole termostatiche smart (vedi sotto) per un controllo termico ancora più preciso ed un maggior risparmio energetico. Per ulteriori informazioni sui sistemi di regolazione della temperatura adatti ai vari impianti di riscaldamento e la guida all’acquisto vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento.

Caloriferi e caldaie “smart”, addio caro-bolletta

Soluzione 8 – Installare le valvole termostatiche

Le valvole termostatiche da applicare ai caloriferi al posto di quelle manuali servono a regolare, in modo indipendente per ogni singola stanza, il flusso di acqua che arriva dalla caldaia e scorre nel termosifone in base alla temperatura ambientale. Sono compatibili con qualsiasi impianto di riscaldamento (autonomo, centralizzato, ecc.) basato sui tradizionali termosifoni da parete.

Valvola termostatica meccanica Caleffi

Le valvole termostatiche meccaniche sono già sufficienti per ridurre i costi della bolletta del gas ma hanno anche qualche limite. Ad esempio permettono solo di impostare un grado termico fisso (1, 2, 3, 4, ecc. sulla manopola) per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana.

A volte, però, sarebbe utile poter regolare la temperatura con maggior precisione (es.: 19,5°C) oppure variarla automaticamente in base alle proprie abitudini e al tempo trascorso a casa in ogni singolo giorno della settimana così da migliorare il comfort e il risparmio energetico.

Per una regolazione precisa, dinamica e intelligente servono quindi le valvole termostatiche smart controllabili tramite pannello comandi (sulla testina stessa), da smartphone e tablet, anche da remoto (ufficio, hotel, ecc.) o con la voce (Alexa, Google, Siri, ecc.).

Valvola termostatica smart Netatmo

Altri “plus” della valvola smart sono il pannello comandi, necessario per le accedere alle regolazioni e alle impostazioni direttamente dalla testina, il display che mostra diverse informazioni utili come la temperatura ambientale, quella impostata e la modalità di funzionamento (manuale o programmata), la modalità “Pulizie” o “Finestra aperta” che chiude automaticamente la valvola quando si arieggia il locale evitando di sprecare calore e gas.

Funzione “finestra aperta” con notifica e chiusura automatica della valvola (temporanea o permanente – credit: Meross)

Quando le valvole smart sono abbinate al cronotermostato smart per una gestione “centralizzata” attraverso la app delle smartphone, la regolazione termica diventa ancora più precisa ed efficace a tutto vantaggio del comfort e del risparmio energetico.

Questa soluzione permette infatti di controllare la temperatura sia a livello generale che locale, sia in locale che da remoto, minimizzando i tempi di accensione della caldaia (minor consumo di gas), assicurando il giusto comfort termico in ogni singola stanza, lo spegnimento del singolo calorifero durante i ricambi d’aria, ecc.

Kit Netatmo con cronotermostato e valvole termostatiche smart

Le valvole termostatiche meccaniche e smart (o, meglio, le “testine” di rilevazione e regolazione della temperatura) si montano in pochi minuti sulla maggior parte dei caloriferi ma solo se già dotati di valvole termostatizzabili.

In caso contrario dovete prima chiedere al vostro idraulico di sostituire le vecchie valvole con quelle termostatizzabili e poi aggiungere la testina termostatica meccanica o smart.

Per ulteriori informazioni sulle valvole/testine termostatiche smart come la guida alla sostituzione, all’installazione, alla configurazione e all’acquisto vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento.

 

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