Digiquest DGQ 300

In sintesi
Diquest DGQ 300 è la soluzione ideale per chi cerca uno zapper essenziale, intende spendere poco e non è interessato né alla registrazione dei programmi né al Mediaplayer.
L’apparecchio è semplice da utilizzare, si configura in meno di 10 minuti con pochi click di telecomando, sintonizza tutti i canali gratuiti e li ordina secondo le abitudini dei telespettatori italiani. Inoltre, si spegne in modo autonomo in assenza d’uso oppure dopo un periodo impostabile a piacimento. Il ricevitore offre inoltre l’uscita audio digitale per l’efficace connessione a un impianto stereo o surround. Unici nei l’assenza della guida EPG e la presenza di un banner essenziale

Aprile 2014
Nella realtà televisiva digitale, sempre più votata all’alta definizione (se non “altissima” come il 4K), molti si chiedono perché esistano ancora i decoder a definizione standard, considerato poi che tutti i televisori in commercio possono senza difficoltà supportare i programmi e i video HD. La risposta è semplice: la maggior parte dei programmi, via terrestre e satellite, è ancora in SD e molti telespettatori continuano a far uso di televisori a tubo catodico, LCD e Plasma di vecchia generazione, senza ingressi HDMI e quindi incompatibili con i moderni ricevitori ad Alta Definizione.
E’ pur vero che i decoder HD hanno ormai prezzi abbordabili ma quelli SD costano decisamente meno, si collegano in pochi secondi e offrono quanto è davvero necessario. Questo mese ritorniamo a occuparci della gamma di decoder Digiquest esaminando il modello DGQ 300, uno zapper essenziale senza alcuna velleità multimediale. L’apparecchio memorizza fino a 1000 canali radiotelevisivi, ordinandoli secondo la tabella LCN, richiede pochi minuti per l’installazione grazie alla pratica guida passo-passo, si spegne in automatico dopo tre ore se resta acceso inavvertitamente e offre diverse altre funzioni come il Timer, lo Sleep Timer e il Parental Control. Manca, invece, la guida EPG e qualunque altra informazione sulla programmazione dei canali DTT.

Menu a prova di principiante
Il menu OSD è progettato per semplificare la programmazione e l’accesso alle varie funzioni da parte dei principianti e, in genere, dagli utenti refrattari alla tecnologia. Quattro le sezioni disponibili: Canali, Installazione, Configurazione Sistema, Strumenti, abbinate ad altrettante icone e con le funzioni associate ai tasti del telecomando.
Canali rende visibili le liste dei canali TV e Radio e permette di effettuare tutte le modifiche desiderate (blocco di uno o più canali, eliminazione, salto durante lo zapping sequenziale, cambio posizione e nome, ordinamento (LCN/frequenza/alfabetico/gratis/pay-tv), ricercare un canale nella lista per parola chiave. Inoltre, permette di svuotare le liste cancellando tutti i canali in modo da ripetere la scansione DTT da una base “pulita”.
Da Installazione possiamo sintonizzare i canali in modo automatico oppure manuale, verificando il corretto funzionamento dell’antenna tramite le barre di intensità e qualità del segnale su un canale VHF/UHF a scelta. Sempre da questa sezione possiamo abilitare la tensione di 5 Vcc sulla presa RF In per alimentare antenne portatili di tipo attivo o amplificatori di segnale.
In Configurazione Sistema abbiamo modo di selezionare la lingua del menu e l’uscita SCART (standard PAL, NTSC oppure Auto, formato immagine 4:3/16:9, uscita RGB o CVBS), come pure attivare la numerazione LCN, regolare l’orologio automaticamente o manualmente, visualizzare l’orario in sovrimpressione alle immagini televisive, programmare i timer (8 eventi da utilizzare come promemoria o per la registrazione esterna), attivare lo sleep timer e lo Stand-by automatico per spegnere il decoder dopo 10-30-60-90-120 minuti oppure dopo 180 minuti in caso di inutilizzo. Sempre in questa sezione troviamo le voci relative ai sottotitoli e al Parental Control per proteggere con un PIN l’accesso ai canali (blocco totale), ai programmi (per fascia d’età) e al menu.
Strumenti mostra le informazioni di sistema (hardware, software, ecc.), contiene un paio di videogame classici come Snake e Othello. Da qui si può aggiornare il firmware del decoder via USB oppure resettarlo per riportarlo ai valori di fabbrica.

Sintonia automatica e manuale
Lo zapper DGQ 300 esamina le bande VHF e UHF attraverso la ricerca automatica oppure una singola frequenza (o canale corrispondente) con quella manuale. La scansione automatica elimina ogni traccia del precedente elenco permettendo di escludere i canali codificati, come ad esempio quelli di Mediaset Premium.
La scansione manuale non possiede questo filtro utile per verificare il contenuto di un singolo multiplex digitale selezionando il canale occupato (es. 23) oppure la sua frequenza (es. 490 MHz) e la larghezza di banda, pari a 7 MHz per i mux attivi in banda VHF e 8 MHz per quelli in UHF. Le barre di intensità e qualità del segnale, rispettivamente di colore verde e arancio con il dato percentuale, offrono un valido aiuto per orientare un’antenna portatile oppure per verificare il corretto funzionamento dell’antenna e dei collegamenti.
Troviamo, infine, la voce Ricerca Rete che, come accade nei decoder satellitari, dovrebbe permettere di estendere la ricerca ai mux “collegati” nel caso in cui l’operatore televisivo possieda più frequenze (ad esempio RAI con i mux 1, 2, 3 e 4). Peccato che questa funzionalità non sia al momento implementata dai broadcaster e che, di conseguenza, il decoder non sia in grado di sintonizzare tutti i mux partendo da una delle frequenze utilizzate.
Durante la ricerca, lenta ma precisa, una finestra mostra in diversi riquadri la banda attiva (VHF/UHF) e il relativo intervallo, la frequenza esaminata e il canale associato, i parametri di costellazione (es. 64QAM), modalità FFT e intervallo di guardia. Al centro è visibile la barra di progresso con il dato in % mentre in basso sono elencati i canali TV e radio memorizzati con accanto il simbolo “$” se codificati. Al termine della scansione, qualora un’emittente fosse visibile su due diverse frequenze oppure lo slot LCN fosse richiesto da più emittenti, è possibile intervenire manualmente selezionando quella desiderata o attendere qualche secondo lasciando la scelta al decoder.
L’accesso ai canali memorizzati avviene con i tasti freccia Up/Down del comando multidirezionale (zapping), digitando il numero sul telecomando oppure selezionando quello desiderato dalla lista che appare sullo schermo con OK, contenente le stesse informazioni e gli strumenti già visti nella sezione Canali.

Banner essenziale, EPG assente
Il banner canale non è certo il punto di forza del ricevitore Digiquest DGQ 300: mostra solamente il nome e l’orario corrente. Niente icone e nessuna informazione sui programmi. Troviamo però una finestra, che appare sullo schermo con il tasto Info, ricca di dettagli tecnici sul canale sintonizzato come la frequenza e il numero del canale corrispondente, i parametri di costellazione, modalità FFT, intervallo di guardia, i codici PID, lo scostamento in frequenza, la data e le barre di intensità/qualità segnale.
Manca anche la guida EPG e con essa la possibilità di scoprire cosa trasmette un canale a una determinata ora e giorno della settimana.

PER INFORMAZIONI
Digiquest
www.digiquest.it
info@digiquest.it
Tel. 06 9857981

Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1150/EUR255_Digiquest_pdf.pdf

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