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In prova, amplificatori per digitale terrestre Fracarro MBJ e MAP EVO T2

Gli amplificatori Tv multingresso Fracarro MAP EVO T2 e MBJ EVO T2 permettono di rinnovare un vecchio impianto DTT ottimizzando il livello e la qualità dei segnali trasmessi in DVB-T2 ed evitando le possibili interferenze delle reti 4G e 5G. Sono disponibili in vari modelli con 1, 2, 3 o 4 ingressi (VHF-DAB, UHF, IV, V, ecc.), includono filtro 4G/5G impostabile manualmente, le tecnologie Clipper e A.B.L.A. per livellare automaticamente i segnali e sono realizzati con materiali robusti ed affidabili. Si installano in pochi minuti sostituendosi al vecchio centralino Tv da palo o interno.

Aggiornamento del 29 luglio 2021 – Il MISE ha proposto di rinviare le date degli switch-off inizialmente previste per il 1° settembre 2021 (da DVB-T MPEG-2 a DVB-T MPEG-4) e 1° luglio 2022 (da DVB-T MPEG-4 a DVB-T2 HEVC). In base alla nuova roadmap, lo spegnimento dell’MPEG-2 e l’adozione dell’MPEG-4 per i canali DTT SD avverrà progressivamente su base volontaria a partire dal 15 ottobre 2021 e potrebbe proseguire per tutto il 2022. L’obbligo di passaggio al DVB-T2 HEVC è slittato al 2023. I rilasci delle frequenze in banda 700 MHz partiranno il 15 novembre (invece del 1° settembre) e si concluderanno il 30 giugno 2022 come già stabilito nella roadmap originaria (nessun rinvio). Per gli ultimi aggiornamenti vai qui.

I prossimi due switch-off del digitale terrestre, previsti per settembre 2021 e luglio 2022, non richiedono solo una verifica della compatibilità del Tv o del decoder DTT rispetto alle future trasmissioni radiotelevisive ma anche un’attenta analisi dell’impianto d’antenna. Il cambiamento che ci attende nei prossimi mesi non riguarda infatti solo lo standard di compressione del segnale video digitale, da MPEG-2 a MPEG-4 a partire da settembre e da MPEG-4 a HEVC da luglio 2022, ma anche quello di trasmissione.

Entro il 30 giugno 2022, gli operatori televisivi dovranno adottare lo standard DVB-T2 al posto dell’attuale DVB-T e, altra cosa fondamentale, alcune frequenze della banda UHF saranno cedute ai servizi mobili 5G. Più precisamente, secondo il Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF), la procedura di cessione della banda 700 MHz per lo sviluppo delle reti 5G avrà inizio già dal 1° settembre di quest’anno, ovvero tra pochissimi mesi. Le frequenze televisive comprese tra i 694 e i 790 MHz, corrispondenti ai canali UHF 49…60, saranno via via spente con ovvie ripercussioni non solo sul posizionamento dei mux che contengono i vari canali Tv e radio, risolvibile risintonizzando il Tv o il decoder, ma anche sull’antenna, il centralino e gli altri componenti dell’impianto di ricezione.

Allarme interferenze 5G

Innanzitutto è bene precisare che i mux DTT continueranno ad utilizzare una parte delle attuali frequenze in banda UHF (470-694 MHz – canali 21-48) che, seppur ridotta rispetto ad oggi, le antenne e i centralini Tv saranno in grado di ricevere e gestire senza problemi. Tuttavia, come già accaduto con il precedente taglio della banda UHF per far spazio ai servizi mobili 4G, potrebbero verificarsi disturbi su alcune frequenze Tv causati dal 5G perché le due bande sono molto ravvicinate.

Oltre ai classici filtri che abbattono le frequenze 5G per azzerare o almeno limitare i disturbi sui canali Tv UHF, esistono soluzioni decisamente più efficaci e a prova di futuro che devono essere presi in considerazione sia dall’utente finale che dall’installatore. I filtri possono essere una buona soluzione per gli impianti con pochi anni di vita, già di nuova generazione ma non ancora “tarati” sulla nuova banda UHF. Quelli più vecchi, con almeno 10 anni di vita, necessitano invece di interventi più radicali come la sostituzione dell’antenna e del centralino Tv.

Le soluzioni Fracarro per il “nuovo” DTT

Fracarro, azienda di Castelfranco Veneto fondata nel lontano 1933, ha studiato varie soluzioni per la ricezione e il trattamento dei segnali DTT T2 che permettono di rinnovare con poca spesa un vecchio impianto e di semplificarne la gestione futura, risolvendo sia le problematiche connesse al taglio di banda UHF (come le interferenze 5G) sia quelle di ricezione che si manifestano in alcune aree del territorio italiano.

Tra le soluzioni più recenti di Fracarro abbiamo selezionato due nuovi prodotti che servono a miscelare i segnali provenienti dalle antenne (UHF banda 4a, UHF 5a, VHF, ecc.) e amplificarli per inviarli alle prese Tv di casa. Il primo è l’amplificatore multingresso da palo MAP EVO T2 mentre il secondo è il centralino multibanda MBJ EVO T2.

MAP EVO T2, amplificatore e miscelatore da palo multingresso

Fracarro

Gli amplificatori da palo MAP T2 di Fracarro sono disponibili nelle versioni con 1 solo ingresso (codice MAP4RU T2+ 223752) oppure con 2 (MAP3R3U T2 – 223755), 3 (MAP3R3UU T2 – 223757) e 4 ingressi (MAP2R345U T2 – 223759). La scelta del modello va fatta in base a come è strutturato l’impianto di ricezione esistente, ad esempio con una o più antenne su bande diverse o identiche ma con direzioni differenti. L’uscita è sempre singola con livello massimo di 116dBµV in banda UHF e la possibilità di gestire anche l’ingresso della telealimentazione (con indicatore a led dedicato).

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Il modello con un solo ingresso è indicato quando l’antenna è unica e tutti i mux trasmettono in banda UHF da una sola direzione. Gli altri modelli offrono ulteriori ingressi per la banda VHF III (utilizzabile anche per ricevere le radio digitali DAB+ tramite la stessa antenne televisiva VHF oppure quelle dedicate), per la seconda antenna UHF (sempre larga banda) e per le bande UHF IV e V separate. Per ottenere le migliori prestazioni, ogni singolo ingresso viene amplificato e gestito separatamente tramite un trimmer che regola con precisione il guadagno così da garantire una perfetta equalizzazione dei segnali.

Peculiarità della serie T2 di Fracarro è lo switch 4G/5G che agisce sul filtro integrato per abbattere le interferenze generate dai ripetitori di telefonia mobile che si trovano lungo il percorso ottico tra il ripetitore televisivo e l’antenna sul tetto.

 

Lo switch va impostato su “4G” quando si verificano interferenze sulle frequenze superiori a 790 MHz oppure su “5G” ma solo quando verranno accesi i primi ripetitori 5G a 700 MHz.

 

La tecnologia Clipper degli amplificatori Fracarro

Gli amplificatori da palo MAP EVO T2 ereditano dai prevedenti MAP EVO e MAP PRO l’innovativa tecnologia Clipper. Si tratta di un circuito progettato dagli ingegneri Fracarro per limitare automaticamente il guadagno dell’ingresso UHF così da garantire il massimo livello di uscita disponibile (confermato dall’accensione del led) e contemporaneamente ridurre al minimo l’intermodulazione. Il vantaggio evidente è quello di distribuire alle prese Tv un segnale ottimale già a monte dell’impianto, minimizzando il rischio di una cattiva ricezione di alcuni mux, anche nelle zone e negli impianti più critici.

Il telaio è realizzato in pressofusione in Zama e dotato di coperchi metallici che assicurano un’elevata schermatura ai disturbi elettromagnetici. Il movimento basculante del telaio all’interno della campana protettiva in PVC e il guscio scorrevole a scatto permettono sia di velocizzare e semplificare le operazioni di collegamento dei cavi coassiali sia di proteggere il centralino dalle intemperie.

Fracarro

Da segnalare anche la presenza del dip-switch per l’inserimento della telealimentazione sull’ingresso UHF oppure sull’ingresso V+U (a seconda del modello), la doppia tensione di alimentazione (12 Vcc o 24 Vcc sempre in base al modello), il led di stato alimentazione e il morsetto a vite di messa a terra.

Tutta la nuova gamma di amplificatori rispetta gli obblighi normativi riguardanti lo Spettro Radio la Compatibilità Elettromagnetica e la Sicurezza enunciati nelle direttive europee (RED Compliant).

MBJ EVO T2, il centralino Tv da interni pratico e intelligente

Fracarro

Le centrali MBJ EVO T2 sono disponibili in ben 9 versioni che si differenziano per il numero di ingressi (1, 2, 3 oppure 4), la banda supportata (VHF III+DAB, UHF larga banda, UHF IV, UHF V – per singolo ingresso o già miscelata) e il guadagno massimo (da 20 a 32 dB). Per le configurazioni e le specifiche dei singoli vi rimandiamo qui.  I modelli 223617 e 223620 sono idonei per la ricezione con una sola antenna UHF oppure Combo (UHF+VHF) puntata verso l’unico ripetitore televisivo disponibile in zona. Il modello 223621 con 2 ingressi (VHF+DAB e UHF) è compatibile con gli impianti dotati di antenne separate UHF e VHF mentre i modelli 22316-223619 (3 ingressi) e 223615-223618-223622-223623 (4 ingressi) per gli impianti più complessi e articolati.

Anche in questi centralini ritroviamo alcune soluzioni premium già viste nei MAP EVO T2 come l’amplificazione separata con la gestione indipendente dei segnali provenienti da una o più antenne (regolazione del livello di uscita con trimmer), lo switch per la selezione del filtro passabasso (LTE 4G o 5G) e il dip-switch per l’inserimento della telealimentazione su ogni ingresso.

Trattandosi di centralini da installare all’interno dello stabile (sottotetto, solaio, ecc.), l’alimentazione viene fornita da un trasformatore AC-DC con tecnologia switching che assicura un elevato rendimento (> 80%) e bassi consumi energetici, requisiti fondamentali per un dispositivo che rimane acceso 24 ore su 27, 7 giorni su 7.

Fracarro

Sono presenti anche un circuito di protezione contro i corto-circuiti, dotato di ripristino automatico (senza fusibile) e un led di stato dell’alimentatore.

Nei prossimi mesi la gamma sarà completata con i nuovi amplificatori da interno serie MBX T2, anch’essi dotati dello switch T2 per la selezione del filtraggio.

Tecnologia A.B.L.A. per un segnale in uscita sempre costante

I centralini MBJ EVO T2 si differenziano da buona parte dei prodotti concorrenti per la capacità (quasi intelligenza) ad adattarsi automaticamente alle condizioni ambientali che influiscono sul livello del segnale ricevuto dalle antenne. Questo grazie alla tecnologia A.B.L.A. (Automatic Building Level Adjustment) che stabilizza l’uscita anche in presenza di variazioni di ingresso superiori a 25 dB e nonostante l’impostazione del guadagno effettuata con il trimmer dedicato.

Ogni ingresso (o banda) è dotato di un led che si accende quando i livelli RF si trovano nel range di lavoro ottimale, i circuiti A.B.L.A. stanno lavorando correttamente ed il livello di uscita desiderato viene mantenuto costante. Nel caso in cui il segnale di ingresso sia troppo basso o insufficiente per far lavorare i circuiti A.B.L.A., il centralino non smette di funzionare ma si comporta come un normale amplificatore a guadagno fisso.

Fracarro

Questa tecnologia si rivela particolarmente utile quando il segnale subisce grandi fluttuazioni per improvvise variazioni di umidità, pressione e temperatura o per la differente propagazione causata dalla riflessione delle onde sulla superficie terrestre, marina e lacustre. L’A.B.L.A. permette di ridurre o eliminare il fastidioso effetto “fading” che spesso impedisce la corretta ricezione dei canali radiotelevisivi DTT.

Lo chassis è realizzato in lamierino metallico e protetto da un guscio in ABS ignifugo, non propagante la fiamma (Classe V0) e predisposto per il fissaggio a parete (asole) oppure su barra DIN standard con sgancio rapido.

Il nostro giudizio sui nuovi amplificatori Fracarro

I nuovi amplificatori multingresso di Fracarro permettono di affrontare al meglio il passaggio al DVB-T2 senza necessariamente attendere il giorno dello switch-off. Il filtro 4G/5G impostabile manualmente (es.: 4G on/5G off fino all’accensione delle prime torri 5G e poi 4G off/5G on) permette di utilizzarli fin da ora, approfittando delle tecnologie Clipper e A.B.L.A. che limitano o regolano automaticamente il guadagno dell’ingresso UHF così da garantire un livello di uscita ottimale ed una perfetta ricezione dei canali radiotelevisivi, anche in HD e 4K (in futuro).

La grande varietà di modelli, differenziati per numero e tipologie di ingressi (fino a 4), livello di guadano e di uscita, permette di trovare quello più adatto al proprio impianto, già esistente o in fase di progettazione.

Oltre alla sicurezza del marchio Fracarro e alla progettazione totalmente Made in Italy, troviamo tante piccole soluzioni che rendono questi amplificatori molto performanti, affidabili nel tempo e facili da installare anche dagli hobbisti con le conoscenze di base degli impianti Tv.

 

Info: Fracarro Radioindustrie – www.fracarro.com – Tel. 0423 7361

Prezzi di listino (IVA esclusa): MAP EVO T2: a partire da 35,55 euro; MBJ EVO T2: a partire da 105,50 euro

Pro e Contro

+ Tecnologie CLIPPER e A.B.L.A.

+ Amplificazione separata VHF-UHF

+ Regolazione guadagno indipendente

+ Filtro 4G/5G con switch manuale

+ Elevato livello di uscita (max 120 dBµV)

+ Basso rumore ed elevata schermatura

+ Tele-alimentazione (UHF o VHF+UHF a seconda del modello)

+ Telaio in pressofusione di Zama*

+ Guscio in ABS ad alta resistenza con apertura a slitta*

+ Sistema basculante per facilitare i collegamenti*

+ Totalmente progettati in Italia

+ 100% compatibili con gli standard Tv attuali e futuri

+ RED Compliant

* MAP EVO T2

 

 

 

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