Home Audio In prova: Era 300, lo smart speaker di Sonos con Dolby Atmos

In prova: Era 300, lo smart speaker di Sonos con Dolby Atmos

L’oggetto di questa prova è uno smart speaker di fascia alta, pensato per chi voglia godere di musica in streaming ad alta qualità: si tratta dell’Era 300 di Sonos, azienda californiana da vent’anni attiva nella produzione di dispositivi audio per migliorare la casa.

Disponibile nella colorazione bianca o nera per meglio adattarsi all’arredamento, l’Era 300 si presenta come un ovale sinuoso di plastica largo 26 centimetri, ove lo spazio dedicato all’emissione sonora occupa buona parte della sua superficie visibile: monta ben sei driver, ognuno accompagnato da un suo amplificatore digitale di classe D; quattro sono i tweeter, uno frontale, uno indirizzato verso il soffitto per meglio creare audio avvolgente, e due ai lati dedicati all’immagine stereo. A questi si aggiungono due woofer laterali, distanziati internamente in modo da evitare vibrazioni dannose e pensati per aprire al meglio la stereofonia. Il suono infine esce attraverso guide d’onda progettate per dare il meglio nell’audio spaziale.

La struttura interna del Sonos 300 come mostrata dal produttore: si possono apprezzare le guide d’onda frontali che supportano l’audio del tweeter centrale, così come l’ampio spazio interno dedicato a fornire aria ai vari coni.

Dolby Atmos, ovvero il formato che negli ultimi anni si è imposto come standard per il mixaggio e la distribuzione di audio che riempia dinamicamente lo spazio, è supportato dal Sonos Era 300 e ne è la caratteristica principale: il design del prodotto è infatti progettato in ogni suo dettaglio proprio per poter riprodurre la musica posizionando ogni elemento del mix nella sua posizione corretta, dando così la sensazione di essere dentro a un’esibizione, come in una sala da concerto. Ascoltare musica Dolby Atmos con questo speaker è un’esperienza egregia a tutti i livelli di volume, con un risultato difficilmente ottenibile in ambiente domestico con prodotti nella fascia di prezzo dell’Era 300. L’impressione è quella di sentire i musicisti sparsi per la stanza, con noi al centro, avvolti dal suono che giunge da ogni direzione, così come l’artista lo ha immaginato.

La musica Dolby Atmos può essere riprodotta da servizi compatibili col formato, come Amazon Music Unlimited e Apple Music, del quale ci viene fornito all’acquisto dello speaker un coupon per ottenerne 3 mesi gratuiti. Per avviare la riproduzione abbiamo usato la app Sonos, collegando i nostri abbonamenti e scegliendo direttamente al suo interno cosa riprodurre; abbiamo ottenuto audio spaziale anche attivando uno dei due assistenti vocali supportati e comandando l’Era 300 con la voce, mentre non siamo riusciti a trasmettere audio in Atmos tramite AirPlay 2 o Bluetooth: entrambi supportano solo il formato stereo, ed è un peccato. L’audio stereo è molto buono, anche se meno particolare rispetto a quello spaziale: abbiamo potuto apprezzare la ricchezza di armoniche e una buona presenza sui bassi che per la maggior parte degli stili musicali non richiede l’aggiunta di un subwoofer, soprattutto nel confronto con altri speaker non professionali; notiamo però che manca qualcosa alla profondità che ci offre Era 300 quando riproduce musica Atmos.

La parte superiore dello speaker presenta controlli touch per il volume, la riproduzione e l’assistente vocale; si notano i forni dei numerosi microfoni in grado di captare i comandi anche in mezzo al rumore e con la musica in riproduzione.

L’Era 300 supporta, come accennato nel paragrafo precedente, due diversi assistenti vocali, che possono essere installati in contemporanea e attivati ognuno con la sua parola di risveglio. Sonos mette a disposizione il suo Voice Control dedicato al controllo del dispositivo e eseguito interamente in locale, con una forte attenzione alla privacy dell’utente; nei nostri esperimenti abbiamo apprezzato la sua risposta sempre pronta e veloce, ma abbiamo dovuto comandarlo in inglese, una delle due sole lingue supportate insieme al francese. Oltre a questo, è possibile attivare Amazon Alexa, disponibile anche in italiano con tutte le sue funzionalità dedicate alla smart home e non solo: essendo le risposte generate sui server di Amazon, non abbiamo notato alcuna differenza rispetto a quelle di un Echo tradizionale, mentre ci siamo accorti come il Sonos rilevasse in situazioni di forte rumore con più difficoltà la wake-word, soprattutto quando non pronunciata guardando lo speaker. Manca fra gli assistenti vocali la possibilità di abilitare Google Assistant, cosa che in alcuni modelli vecchi di speaker Sonos era disponibile.

Nella parte posteriore troviamo una porta USB-C per l’utilizzo con i gli adattatori Sonos capaci di renderla una porta Aux-In e Ethernet, e un interruttore fisico capace di rimuovere l’energia ai microfoni e garantire la privacy, nel caso si decida di non utilizzare gli assistenti vocali.

L’app per dispositivi mobile Sonos è il centro di controllo del dispositivo; compatibile con Android e iOS, permette di controllare la riproduzione della musica da molteplici servizi compatibili, oltre ai già citati anche Spotify, Deezer e Tidal. Sonos include inoltre un suo servizio proprietario gratuito, Sonos Radio, che fornisce migliaia di stazioni in streaming divise per generi, mood e provenienza geografica. L’app propone l’upgrade al servizio Sonos Radio HD a 9,99 € al mese, ottenendo un catalogo più ampio e a qualità CD (quindi 16 bit e 44,1 kHz), privo di pubblicità e con la possibilità di saltare le tracce o richiedere la ripetizione di una particolarmente gradita. La selezione musicale è molto piacevoce, e nelle nostre prove abbiamo apprezzato anche le stazioni tematiche natalizie.

Nell’app troviamo inoltre le varie opzioni di configurazione, compresa la funzionalità Trueplay: questa è in grado di analizzare la risposta acustica della stanza dove è posizionato lo speaker e impostarne le equalizzazioni di conseguenza. Con la configurazione base, l’analisi non richiede esperienza per l’ascoltatore: il Sonos si mette a trasmettere inpulsi nelle varie direzioni e i suoi microfoni ne captano l’onda di ritorno; l’unica cautela richiesta consiste nel mantenere il silenzio nei pochi secondi richiesti alla procedura. Gli utenti iOS (ma non quelli con Android) hanno a disposizione anche la modalità avanzata che fa uso del microfono dello smartphone per rilevare la posizione dell’ascoltatore: abbiamo trovato comunque quella automatica sufficientemente precisa in tutti gli ambienti dove abbiamo effettuato le nostre prove d’ascolto, da non necessitare di utilizzare l’impostazione avanzata.

L’app Sonos permette di avviare l’ottimizzazione Trueplay, capace di far imparare allo speaker la risposta sonora della stanza e ottimizzare così l’ascolto della musica.

La musica è la sorgente per eccellenza per questo prodotto, pensato proprio per dare maggior risalto a questo tipo di media. Grazie all’ampio supporto di servizi di terze parti, alla compatibilità con Bluetooth 5 ed Apple AirPlay 2, ma non Google Cast purtroppo, sono molti i canali di ingresso digitali. Il dispositivo offre una porta USB-C alla quale è possibile collegare un adattatore (Line In Adapter da 25 euro o Combo Adapter da 45 euro con porta Ethernet inclusa) che fornisce una porta Aux-In capace di collegare anche un giradischi.

Viene sconsigliato, invece, l’utilizzo diretto come altoparlante del televisore, a causa delle latenze di elaborazione che non sono pensate per questo utilizzo. Abbiamo constatato che questo è vero, anche provando a sfruttare il protocollo AirPlay da una Apple TV. Il suo uso, invece, per valorizzare l’home cinema si ha quando due Era 300 vengono collegate a una soundbar compatibile, come la Arc di Sonos, e utilizzati come casse posteriori del sistema Dolby Atmos coordinato dalla soundbar stessa.

Sono tantissimi i servizi attivabili all’interno dell’app Sonos, dove oltre ai soliti nomi generalisti possiamo trovare servizi molto specifici per gusti e interessi particolari.

Il prezzo di questo prodotto è, di listino, pari a 499 €; la qualità sonora che è in grado di emettere ne rende l’acquisto veramente consigliato, soprattutto per chi ha un abbonamento a un servizio di streaming capace di offrire un ampio catalogo di canzoni in Dolby Atmos. Due Era 300 possono essere accoppiati stereofonicamente in stanze più ampie, trasformandoli in un unico impianto ben concertato.

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