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In prova il nuovo router eero Max 7: Amazon spinge il WiFI al massimo

eero è il marchio californiano produttore di router Wi-Fi mesh acquistato da Amazon quattro anni fa; rimasto fedele alla sua identità, continua ad aggiornare la sua linea di prodotti verso i più recenti standard di performance, offrendo lo strumento ideale per la casa connessa immaginata dalla multinazionale di Seattle. Abbiamo provato il nuovo eero Max 7, che si va ad aggiungere agli eero 6 e 6+, nelle varianti normali e Pro, attualmente in commercio.

Con il Max 7, eero ha rilasciato sul mercato un prodotto compatibile con il nuovo standard Wi-Fi 7, l’ultima frontiera dell’accesso alla rete tramite connessioni veloci senza fili. Wi-Fi 7, nome commerciale dello standard 802.11be, è capace di fornire un accesso più rapido, fino a 4,3 Gigabit al secondo in condizioni ideali, con una latenza inferiore e una larghezza di banda superiore se paragonate a Wi-Fi 6 e gli altri standard precedenti; la retrocompatibilità è garantita e per questo eero Max 7 è un ottimo acquisto anche nel caso non si abbiano ancora sotto mano dispositivi capaci di sfruttarne appieno le caratteristiche. La larghezza di banda offerta torna utile per la fruizione di contenuti in streaming a 8K, videogiocare in rete senza dover per forza tirare un cavo Ethernet ma rimanendo competitivi con gli avversari, e in generale sfruttare al meglio quanto offerto dal fornitore di servizi internet anche per attività meno esigenti come la videoconferenza fra colleghi e amici. Da notare come ad oggi lo standard Wi-Fi 7 sia ancora in bozza e dovrebbe entrare in vigore nei primi mesi del 2024 e per questo sono ancora pochi i dispositivi compatibili, come alcuni degli ultimi telefoni Pixel di Google.

Nella confezione troviamo, oltre al router eero Max 7, anche l’alimentatore, un cavo di rete di buona qualità e le indicazioni per l’avvio rapido, oltre alla garanzia.

L’eero Max 7 è di dimensioni importanti, soprattutto per chi è abituato agli altri prodotti di eero. Sviluppato in altezza, con una misura di 22 cm, mantiene il classico design bianco lucido molto essenziale ed elegante con le sue curve, senza antenne visibili e con le griglie di aerazione nascoste nelle sue superfici. Sul fronte trova spazio solo un led capace di indicare con i suoi colori lo stato di funzionamento del router e di segnalare al volo gli eventuali errori: è molto luminoso e può essere spento con l’app di configurazione. Le porte di connessione sono sul retro in uno spazio incavato, così da non sporgere troppo: troviamo quattro porte Ethernet dotate di tecnologia autosensing, cioè capace di scegliere autonomamente la velocità massima negoziando caso per caso; tutte supportano la velocità di 2,5 Gigabit al secondo, mentre ben due possono arrivare fino a 10 Gigabit/sec. Al suo interno troviamo il processore A74 Quad Core e una dotazione importante, per questo tipo di prodotti, di memoria RAM (2 GB), e questo fa sì che l’elaborazione del traffico non diventi un collo di bottiglia come in prodotti economici: il produttore dichiara compatibilità con oltre 200 dispositivi connessi in contemporanea.

Spiccano sul retro del dispositivo le quattro porte Ethernet, due compatibili con i 2.5 GbE e due capaci di veicolare fino a 10 GbE, perfette quindi per gestire un collegamento rapido all’interno della LAN casalinga.

Impostare una nuova rete eero è veramente operazione alla portata di tutti: una volta installata l’app omonima su iOS o Android e creato l’account, si viene guidati nell’attivazione del router, in genere collegato alla porta più veloce offerta dal modem dell’ISP. Con eero Max 7, le sue antenne e la capacità di fornire il segnale su tre bande in contemporanea, è possibile coprire abitazioni di dimensioni importanti, anche 232 metri quadri se posizionato in modo ideale; nei nostri esperimenti abbiamo notato come alcuni muri e alcuni artefatti riducano comunque il segnale, così come con altri router Wi-Fi 6 provati in passato: basta spostare però l’eero per ottenere una copertura più efficace. L’app permette il controllo, senza alcuna impostazione aggiuntiva, anche da remoto, permettendo ad esempio l’attivazione della rete ospiti o il blocco dell’accesso a Internet a uno dei profili, ad esempio un ragazzo nel momento in cui sta navigando in rete invece di studiare. Molte funzioni della app si possono ottenere anche tramite il controllo vocale di Alexa, prodotto con il quale tutta la gamma eero è compatibile.

Dove non si può arrivare con un solo access point, si può sfruttare la tecnologia TrueMesh di eero aggiungendo dispositivi della stessa marca, anche modelli precedenti: abbiamo effettuato una prova proprio in questa configurazione apprezzando come non sia emerso alcun problema nell’impostare la rete in questo modo; abbiamo però potuto constatare, come suggerito anche dal produttore, come le performance siano, giustamente e in modo prevedibile, livellate al minimo comun denominatore, soprattutto nei casi in cui non abbiamo collegato tutti i nodi via Ethernet al nodo principale (canale backhaul). La rete mesh può funzionare infatti tramite connessione radio o mediante rete cablata, e fornisce un unico segnale Wi-Fi in tutta casa gestendo il passaggio da un nodo all’altro in automatico senza che il dispositivo connesso perda connessione e funzionalità.

eero max 7 labs
Con la funzione eero Labs gli amministratori di rete più arditi possono sperimentare nuove funzionalità in anteprima: nei nostri esperimenti abbiamo preferito ad esempio disabilitare la sicurezza garantita da WPA3 in quanto rendeva impossibile il collegamento ad alcuni dispositivi Apple molto datati.

In modo similare a quello di quasi tutti i router Wi-Fi, la rete può essere impostata come bridge nei confronti del modem del provider Internet, che quindi gestisce l’assegnazione degli indirizzi IP e tutti i parametri principali, oppure creandone una dedicata e facendo effettuare all’eero il lavoro di router principale. È con quest’ultima configurazione che il prodotto mostra tutti i suoi punti di forza: mediante l’app è possibile infatti organizzare e configurare tutte le impostazioni principali, dagli indirizzi IP assegnati staticamente, a gruppi di utenti e dispositivi dotati di regole di accesso specifiche e così via.

A tutto questo va considerato che eero Max 7 può essere usato come hub per i dispositivi della smart home: supporta il protocollo Thread e, come controller, gli standard Zigbee e Matter, quest’ultimo indicato idealmente come il protocollo che permetterà a diversi produttori di realizzare prodotti compatibili fra loro e dotati di un’unica app di controllo scelta dall’utente e non necessariamente legata al produttore dell’hardware stesso. Il supporto a questi protocolli offre così la possibilità di controllare prese, interruttori, ma anche sensori e molti altri oggetti connessi, senza la necessità di hub di terze parti, mantenendo così maggiore ordine ed efficienza in casa.

eero Max 7 - Plus
I servizi eero Plus possono venire acquistati direttamente nell’applicazione mobile o sul sito del produttore; per i nuovi utenti è previsto un periodo gratuito di un mese nel quale poter saggiare il servizio e verificarne l’utilità; in alcuni casi abbiamo trovato sul sito di eero offerte contenenti ben 6 mesi di servizio in omaggio all’acquisto del router.

Il prodotto si completa e differenzia dai competitor per la possibilità di sottoscrivere al servizio eero Plus, una serie di servizi premium offerti sotto forma di abbonamento mensile (10,90 €) o annuale (120,99 €). Con il servizio Plus vengono forniti servizi di protezione avanzata, tra cui filtri sul contenuto, funzioni di controllo parentale per impedire ai minori di accedere ad aree sconvenienti di Internet secondo logiche impostate dai genitori e per definire un limite alla durata temporale della navigazione in rete; inoltre con Plus si hanno a disposizioni servizi di blocco degli annunci pubblicitari centralizzati a livello di rete domestica, blocco di determinate applicazioni, e l’accesso a servizi quali 1Password per la gestione delle password e dei dati sicuri personali, il software di Malwarebytes e il servizio Guardian VPN, pensato per veicolare il traffico di fino a 5 dispositivi attraverso i server di Guardian in modo che possa essere filtrato da tracker e attori malevoli di vario tipo. Attivare i servizi Plus è totalmente opzionale e non compromette l’esperienza di navigazione con eero, bensì la integra con funzioni che per loro stessa natura richiedono che il produttore effettui un lavoro costante di manutenzione e aggiornamento.

Il prezzo di questo prodotto è decisamente importante essendo venduto a 699,99 € nella versione a nodo singolo, 1.349,99 € in quella a due nodi e 1.999,99 € per la confezione con tre nodi, soprattutto se si considera che esistono molti router e access point a prezzi molto inferiori. La differenza si nota nella cura dei dettagli, nella semplicità con la quale si può estendere la rete Mesh e nella stabilità ed efficienza della stessa, e nella qualità dell’hardware capace di reggere flussi di dati importanti senza perdere in performance. Il prodotto eero Plus, infine, permette di ottenere sicurezza e servizi di qualità per i genitori all’interno della rete casalinga, senza la necessità di software di terze parti e, anche per questo, più difficili da superare. La scelta se spendere il prezzo pieno per un router compatibile Wi-Fi 7 anche in assenza di client compatibili, invece di scegliere i prodotti Wi-Fi 6 della stessa serie, permette di avere una rete domestica già pronta per il supporto del prossimo laptop e del prossimo smartphone, offrendo già subito maggiore stabilità, oltre all’hub per la smart home.

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