Home Test In prova: Kobo Elipsa 2E, l’e-book reader da 10” con penna digitale

In prova: Kobo Elipsa 2E, l’e-book reader da 10” con penna digitale

Da quando gli schermi e-paper sono stati realizzati finalmente con lo sfondo bianco, capaci di rispondere molto più rapidamente alle modifiche dell’immagine che devono rappresentare, ai tradizionali lettori di e-book puri si è aggiunta una categoria di prodotti che affianca ai libri anche il concetto di taccuino digitale, e in questa categoria di prodotto ricade il Kobo Elipsa 2E che abbiamo provato per voi.

L’Elipsa 2E è la versione aggiornata del quasi omonimo Elipsa e si inserisce nella famiglia di e-book reader di Rakuten Kobo, il principale concorrente ad Amazon in questo settore: per questo il confronto con il Kindle Scribe viene facile, e probabilmente la fonte principale di scelta fra i due diventa lo store di libri dal quale fare i propri acquisti. In entrambi i negozi ho potuto trovare tutti i titoli che ho cercato, a prezzi equivalenti e senza quindi differenze evidenti di catalogo; entrambi i negozi offrono poi un sistema di abbonamento nel quale è possibile accedere a un catalogo molto ampio, seppur non completo, di volumi a prezzo fisso mensile: Rakuten offre Kobo Plus che a un prezzo di 9,99 € al mese permette di leggere centinaia di migliaia di libri e, con 3 euro in più, ascoltare anche audiolibri. Quello che rende però più interessante il prodotto in prova è la compatibilità con lo standard Adobe Digital Editions e il suo sistema di protezione anticopia, o DRM, usato da moltissimi altri negozi di libri elettronici e da molte biblioteche per il prestito di libri digitali, come quelle che aderiscono al sistema MLOL.

La confezione comprende il lettore, la penna, due punte di ricambio e il cavo di carica.

Il Kobo Elipsa 2E è caratterizzato da uno schermo e-ink a sfondo bianco e inchiostro a scala di grigi, avente lunghezza della diagonale pari a 10,3 pollici e una risoluzione di 227 punti per pollice, sufficiente per dare un’ottima resa in bianco e nero anche alle immagini più complesse come sono tipicamente le copertine dei libri; queste sono piacevolmente lasciate come ultima immagine visibile nel momento in cui il lettore viene messo in standby, rendendo ancora più realistica l’esperienza digitale. Lo schermo è illuminato lateralmente con la tecnologia ComfortLight PRO capace di impostare sia la luminosità che la temperatura di colore: leggere sotto al pieno sole è così possibile, con lo schermo sempre ben contrastato e privo di riflessi; allo stesso tempo, impostando una luce calda e tenue è possibile continuare la lettura di notte, senza rischiare che la luce troppo bianca causi un risveglio più che quel rilassamento tipico della lettura su carta serale; il sistema automatico permette infine di impostare la modalità “a letto” a un orario predefinito.

: Insieme all’Elipsa 2E abbiamo provato anche la cover magnetica Kobo SleepCover

Lo schermo ampio, molto più di quello dei lettori più venduti, l’abbiamo trovato estremamente pratico nella lettura in particolare di fumetti e PDF, questi ultimi spesso pensati in formato A4, equivalente a uno schermo da circa 14 pollici e qui quindi renderizzati molto bene; con quest’ultimo formato si perdono alcune funzionalità tipiche dei veri e-book, quali la possibilità di cambiare la dimensione e la spaziatura dei caratteri, ma resta possibile prendere appunti attraverso la penna digitale, detta anche stilo, inclusa con il lettore. Uno strumento rende pratica la rimozione dei bordi bianchi, zoomando sul testo e agevolando ancora di più la lettura.

La penna viene fornita nella confezione insieme all’Ellipsa 2E, ed è un altro elemento fortemente caratterizzante di questo prodotto: di forma rotonda con due lati spianati, risulta molto comoda all’impugnatura e generalmente ben bilanciata sulla mano. Ha la punta sostituibile, una volta consumata, che può essere usata per scrivere a mano libera sullo schermo, evidenziare il testo tenendo premuto l’unico tasto presente sulla penna o cancellare quando si è scritto grazie alla gomma che ricorda le classiche matite usate per fare le parole crociate.

La SleepCover si aggancia magneticamente allo schermo e comprende uno scompartimento dove poter inserire la penna per il trasporto.

Il tratto sullo schermo compare velocemente rispondendo bene anche ai tratti più decisi. Appena lasciamo la penna, notiamo come il software migliori il livello di dettaglio del nostro disegno, raffinando i suoi tratti: risulta evidente come Kobo abbia deciso di prediligere la fluidità del tratto pur con uno schermo non paragonabile a quello dei tablet, correggendo poi il risultato. Abbiamo apprezzato molto questa scelta, visto anche che lo scopo dell’uso della penna su un reader come questo è quello di prendere note e appunti più che disegnare artisticamente.

Proprio riguardo al disegno più artistico, abbiamo provato le diverse tipologie di tratti disponibili: oltre alla penna a sfera, troviamo quelle stilografica e calligrafica, e un pennello, tutte relativamente simili nel risultato, pur con qualche caratteristica propria dell’originale simulata dal software. La penna non ha infatti molta risoluzione nei livelli di pressione, per cui possiamo decidere di calcare una parola, ma non di completare un disegno sfumando il tratto per scopi puramente artistici. Questo non impedisce però di utilizzare il Kobo come blocco appunti: prendere appunti durante una riunione di lavoro con questo prodotto è veramente comodo, privo com’è di distrazioni e diretto, seppur nella sua semplicità, nell’utilizzo.

Lo schermo renderizza le immagini in scala di grigio con una definizione veramente piacevole alla vista e ricca di particolari.

Gli appunti possono essere presi nei libri, nei PDF (comprese le presentazioni) e nell’apposita funzione I miei appunti dove possono essere creati diversi taccuini organizzati in cartelle. Questi blocchi contengono fogli virtualmente infiniti, dove per crearne uno nuovo basta solo sfogliare sulla pagina successiva. Il Kobo ne gestisce di due tipi: quello normale, ricco di pagine bianche pronte a ricevere schizzi e disegni, e uno avanzato, caratterizzato dalla capacità di riconoscere la calligrafia a mano e trasformarla in testo; il risultato è effettivamente molto buono, anche con la mia calligrafia non di certo delle migliori e quella di un bambino delle elementari. La stessa tecnologia capace di riconoscere la scrittura sa trasformare diagrammi disegnati a mano ed equazioni matematiche nelle loro varianti elettroniche, con un ottimo livello di fedeltà al messaggio schizzato con la penna.

I blocchi possono essere esportati in diversi formati, tra i quali PDF, HTML e Word editabile, nella memoria del dispositivo per essere scaricati via cavo USB, o sul proprio spazio Dropbox e Google Drive, i due sistemi di cloud storage integrati e utilizzabili anche per l’importazione di documenti senza passare per il computer. Fra le altre funzionalità cloud presenti con il software nella versione che abbiamo ora troviamo Pocket, la piattaforma che  permette la lettura in un secondo momento di articoli a cui viene rimosso il contorno grafico del sito di riferimento mantenendone il testo: abbiamo trovato molto utile questa funzione che ci ha permesso di salvarci i link interessati recuperati durante il giorno per poi leggerli con calma la sera, senza tutto il contorno tipico dei siti web.

Kobo Elipsa 2E
Con la penna si possono prendere appunti e sottolineare i testi, siano essi ebook o documenti PDF come in questo caso.

Nella nostra prova abbiamo custodito il lettore nella cover ufficiale SleepCover, agganciata magneticamente Al Kobo Elipsa 2E. Realizzata in plastica riciclata, recuperata secondo Kobo da quella destinata agli oceani così come nel caso dell’eBook Reader, oltre a proteggere il prodotto e a custodirne la penna in un apposito scomparto magnetico, è in grado di metterlo a riposo con la semplice chiusura della cover. È molto semplice ed elegante nel design essenziale e si differenzia da quelle di terze parti, in genere più elaborate e personalizzate, proprio per la sua minimalità. L’unica cosa che ci sentiamo di notare è come si sia impolverata rapidamente, nulla che un panno non abbia potuto pulire rapidamente.

Il Kobo Elipsa 2E pesa poco meno di 400 grammi, si ricarica tramite porta USB-C, così come lo stilo, e ha una memoria interna di ben 32 GB, più che sufficiente per memorizzare contenuti in quantità grazie anche all’espansione con i servizi cloud. La batteria, come in genere con i dispositivi e-paper, dura veramente tanto: nelle due settimane di test non siamo riusciti a finirla, pur avendo esplorato parecchie funzioni a volte in modo più impegnativo rispetto al comportamento standard.

Tutte queste caratteristiche, lo schermo grande da 10,3” bianco, retroilluminato e sensibile al tocco, lo stilo per la digitazione e la batteria a lunga durata, fanno si che il costo del prodotto non sia proprio un primo prezzo, essendo di listino 399,99 € cover esclusa, disponibile con 69,99 € aggiuntivi; c’è da dire che paragonare il Kobo Elipsa 2E a un semplice eBook Reader non gli rende giustizia, in quanto il supporto “comodo” a diversi formati e il sistema di taccuini può essere veramente utile per tutta quella categoria di persone, studenti, professionisti, che vogliono un prodotto duttile sul quale studiare e prendere appunti, privo delle distrazioni che i tablet tradizionali purtroppo offrono con le loro continue notifiche.

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