Novembre 2009. Se il movimento Linux per quanto riguarda i ricevitori digitali va spinto necessariamente da qualcuno, è giusto “dare a Cesare quel che è di Cesare” riconoscendo alla Dream Multimedia, azienda tedesca relativamente giovane, il merito di avere introdotto sul mercato quello che può essere considerato l’antenato per eccellenza dei ricevitori Linux embedded: il DM7000.
Il decoder DM7000 è dotato di un processore IBM PowerPC da 250 MHz e una porta Ethernet, 32MB di RAM, lo slot Common Interface, un doppio lettore di smart card, un lettore per Compact Flash, una porta USB e un’interfaccia IDE per ospitare all’interno un hard-disk da 3.5” per trasformarsi in un videoregistratore digitale.
L’apparecchio ha beneficiato in passato e vanta tuttora un vasto supporto in rete tra gli sviluppatori dei firmware, anche se oggi scavalcato dai modelli successivi DM7020 e DM7025 e dai recenti modelli in Alta Definizione DM800 e DM8000.
Peccato che la politica di distribuzione dei prodotti Dream Multimedia in Italia non sia proprio chiara e non esista un distributore ufficiale al quale fare riferimento per le nostre prove sul campo.
Una politica dei prezzi, non proprio allineata al momento economico, rallenta poi la penetrazione di questi ricevitori nel nostro paese, anche se il numero di estimatori di questi prodotti è in ogni caso importante.