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Microonde connesso, scelta tra quattro opzioni

Tra tutti gli elettrodomestici presenti in casa, il forno a microonde connesso è all’apparenza uno dei meno indicati per sfruttare i vantaggi della Rete. In effetti, l’offerta è decisamente limitata rispetto agli altri casi. Tuttavia, le opportunità non mancano.

Se parlare di controllo a distanza in questo caso può portare a vantaggi trascurabili o quasi, altri aspetti non sono comunque da sottovalutare. Anche solo per occupare una posizione sul mercato, diversi marchi si cimentano comunque nella sfida.

Miele, in linea con la cucina perfetta

In genere, il forno a microonde connesso è più facilmente disponibile presso i marchi con un ecosistema smart al quale collegare diversi dispositivi rispetto al collegamento singolo direttamente alla Rete. L’idea Miele del modello da incasso M 7244 TC passa infatti per il proprio ambiente Miele@Home.

Dal punto di vista delle prestazioni, si tratta di un sistema con vano da 46 litri, al livello dei forni tradizionali, con una potenza massima di 1.500 W. Diverse le funzioni a supporto della cottura, a partire dalla Modalità combinata, per cuocere e dorare nello stesso procedimento.

Inoltre, una serie di programmi automatici da scegliere in combinazione con il preso del cibo inserito. Potenza e durata adeguate sono rilevate dall’apparecchio.

Sul fronte smart, uno degli aspetti più interessanti è la modalità di interazione con il forno. Il sistema è infatti compatibile con l’interfaccia vocale Amazon Alexa. Quindi, senza necessariamente dover ricorrere allo smartphone o al tablet. In più, con la possibilità di coordinare i tempi di preparazione con altri apparecchi, per esempio il forno tradizionale o il piano di cottura.

Il tutto, importante rocordalro, sfruttando la rete Wi-Fi di casa. E al prezzo non trascurabile di 1.860 euro.

Whirlpool, tempo risparmiato, e non solo

La stessa filosofia è seguita anche da Whirlpool, il cui microonde connesso W11I MW161 è inserito nella gamma 6° Senso. Si tratta anche in questo caso di una versione da incasso, con capacità di 40 litri e ptenza massima di 900 W. Il contributo della tecnologia è già visibile sul display a colori nella parte superiore. Un’interfaccia intuitiva, pensate per rendere le informazioni accessibili e facili da interpretare

Sul fronte cottura, due le opzioni interessanti. CispFry è un modo particolare ottenere un fritto riducendo drasticamente la quantità di olio necessario. Per i cibi surgelati, ci si può anche affidare ad Auto crisp.

Steam&Boil invece, è una funzione pensata per chi punta al mangiare sano. Sfruttando la naturale potenza del vapore, cuoce o bolle il cibo sfruttando  una serie di accessori dedicati.

L’operatività può essere tenuto sotto controllo anche via app. Dalla verifica delle impostazioni attuali, alla facoltà di lasciare al microonde il compito di regolare automaticamente tempo, potenza e relativo consumo di energia durante la cottura. Inoltre, le immancabili raccolte di ricette e video tutorial accessibili online. Infine, la possibilità meno scontata di programmare il menù della settimana in anticipo.

Sopra la media, per quanto scontato, il prezzo ufficiale di 1.524,80 euro.

Candy, liberi di cucinare

Le alternative comunque non mancano. Per un meno esigente modello dal punto di vista delle dimensioni e alla ricerca di una maggiore libertà nel trovare la posizione ideale senza dover riprogettare una cucina, si può guardare a Candy e in particolare al microonde connesso DIVO G25CR.

Un design volutamente ispirato ai primi modelli arrivati in Italia intorno agli Anni ’80, con un volume di 25 litri racchiude comunque tecnologie di ultima generazione, con in più una nota di colore. Tra queste, una serie di programmi predefiniti, per non perdersi alla ricerca della combinazione giusta tra potenza e tempo.

Eventualmente, grazie anche all’app simply-Fi!, con diverse sezioni per ottenere il meglio dalla cottura, ma anche per provare nuove ricette o recuperare consigli sempre utili. Per i meno pratici, la possibilità di una guida utile per ottenere il meglio dall’elettrodomestico.

Un’opportunità da tenere comunque in considerazione, anche alla luce di un prezzo online facilmente al di sotto dei 100 euro.

Xiaomi, idea ancora lontana

Almeno in teoria, nel settore c’è da presedere in considerazione anche la presenza di Xiaomi. In realtà però, uno dei tanti progetti non particolarmente diffusi dal marchio cinese. Soprattutto, destinato a un numeor ristretto di mercati. Tra questi al momento non figura l’Italia.

L’idea è però interessante, anche alla luce delle ben note strategie di prezzo sostenute da Xiaomi. Dalle forme estremamente semplici, il Mijia Smart Microwave si presenta infatti all’insegna della semplicità d’uso con i comandi essenziali nella classica posizione laterale di destra e una serie di accorgimenti costruttivi in favore della sicurezza. Per esempio, il vetro multistrato dello sportello per scongiurare la fuoriuscita delle radiazioni.

Collegato all’app invece, attraverso la rete Wi-Fi domestica permette tra le altre cose il controllo vocale, sfruttando la presenza di uno smart speaker. In alternativa, resta sempre valida al modalità classica di interazione attraverso lo smartphone.

Naturalmente, non manca la serie di ricette del caso con regolazione automatica delle impostazioni, al momento però ben lontane dai gusti italiani. Interessante invece tra le opzioni del controllo remoto, la possibilità di attivare il blocco di sicurezza per i bambini.

Il prezzo tuttavia, resta al di sopra dei modelli standard, indicativamente intorno ai 250 dollari.

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