Vi scrivo per illustrare, in modo semplice a tutti i lettori, come funziona e dove si installa il multiswitch SCR. Lo spunto mi è arrivato dalla lettera del Sig. Giovanni alla quale avete risposto sul numero di marzo 2017.
Come avete spiegato voi, installare un multiswitch SCR direttamente in casa è una soluzione impraticabile perché richiede 4 cavi (se il MSW è terminale) oppure 8 (se passante – 4 in ingresso e 4 in uscita) per gestire i segnali H-V nelle due bande, troppi per essere infilati in un corrugato.
Tutti questi cavi sono richiesti dalla matrice SCR interna del multiswitch per generare un segnale SCR su 4 canali se si tratta di tecnologia SCR di prima generazione o 32 canali se si tratta di SCR di ultima generazione (dCSS).
Il circuito integrato SCR si comporta in sostanza come un multiplexer- demultiplexer, assimilabile a un selettore meccanico che viene ruotato molto velocemente, che invia sulla unica linea di uscita 2 o 4 frequenze scelte tra quelle a disposizione (slot SCR).
Una soluzione del genere è stata concepita dai progettisti per adeguare in modo semplice ed economico quegli impianti satellitari e terrestri realizzati diversi anni fa. Detto questo, consiglio al Sig. Giovanni di effettuare l’upgrade dell’impianto centralizzato H-V in derivazione sostituendo il multiswitch H-V esistente con un multiswitch ibrido di nuova generazione che gli consentirà di usufruire del servizio MySky con un solo cavo.
Occorre dire infine che i multiswitch ibridi (legacy) sono auto-adattativi, cioè riconoscono automaticamente se i condomini utilizzano un ricevitore con o senza SCR. La soluzione che ho indicato si riferisce ai casi di installazione in cui lo spazio è veramente limitato. In alternativa, se nelle scale del suo palazzo è installata al piano una scatola di derivazione tipo PT9 o superiore, può affiancare al multiswitch esistente uno di tipo SCR solo per il Sig. Giovanni, collegato in cascata e con le uscite (1-2) dirette al suo appartamento. Se questo multiswitch ha anche l’ingresso terrestre, con un solo cavo potrà trasportare fino a 4 segnali satellitari indipendenti (per altrettanti decoder o combinazioni varie – per esempio 1 decoder SCR a singolo tuner, 1 Tv con singolo tuner DVB-S2 compatibile SCR, 1 MySky con doppio tuner) e quello terrestre (sdoppiabile o moltiplicabile a piacimento con partitori e divisori).
Colgo l’occasione per ringraziare la redazione per lo spazio riservatomi in questa rubrica.
Andrea T.
Ringraziamo Andrea per il suo prezioso contributo che, con parole semplici e chiare, spiega il funzionamento dei multiswitch SCR e dove possono essere installati.
EuroSat ha dedicato ampio spazio a questa tecnologia, sia con gli articoli tecnici incentrati sulla distribuzione centralizzata sia con i test dei vari prodotti in commercio (multiswitch e LNB, sia di prima sia di seconda generazione, ovvero dCSS). Con queste basi teoriche e un po’ di esperienza pratica, non è difficile realizzare un nuovo impianto di distribuzione satellitare/terrestre SCR in grado di tenere conto delle esigenze degli utenti di una piccola palazzina o addirittura di un condominio, così come aggiornare o modificare un impianto esistente. L’importante è muoversi sempre con la massima cautela, evitando di intervenire sugli impianti condominiali se non si hanno le giuste esperienze e, soprattutto, senza l’autorizzazione dell’amministratore. In caso di dubbi sul tipo di multiswitch da utilizzare e dove posizionarlo, è consigliabile rivolgersi a un professionista che, dopo un breve sopralluogo, fornirà tutti i consigli e l’assistenza necessari.