Home Smartlife Nella domotica la sicurezza inizia sulla porta di casa

Nella domotica la sicurezza inizia sulla porta di casa

Più o meno velocemente, a seconda dei gusti e delle opportunità, la domotica, e più in generale IoT, stanno comunque guadagnando terreno all’interno delle abitazioni e nella vita quotidiana di un numero crescente di persone. Dall’ormai iconico smart speaker agli interruttori comandati a distanza, fino agli elettrodomestici intelligenti, ogni acquisto casalingo espande potenzialmente la casa connessa. Al tempo stesso però, mettendo a rischio la sicurezza.

Come insegna la storia, un aspetto spesso sottovalutato nelle prime fasi di diffusione di una tecnologia, quando l’attenzione è tutta concentrata sulla novità. Eppure, qualsiasi dispositivo connesso a Internet significa automaticamente aumentare il livello di esposizione a pericoli e attacchi di tutta la rete.

Può essere quindi utile una carrellata tra i massimi esperti del settore per imparare a conoscere il problema più da vicino e soprattutto imparare come difendersi.

Dopo la rassegna dei principali fornitori di sicurezza, è utile sentire anche il punto di vista dell’altra parte della questione. Per certi versi, nella domotica l’antifurto smart rappresenta una delle soluzioni più delicate. Andrea Di Francesco, responsabile prodotto di Verisure Italia di spiega le caratteristiche, le esigenze e le soluzioni per un impianto affidabile.

Quali sono i rischi della domotica quando si parla di sicurezza IT? Quali le potenziali conseguenze?

Quando si installa un impianto per la domotica o antifurto collegato in rete, ci sono principalmente due rischi per la sicurezza IT. Il primo combina la violazione della privacy, quindi il furto di foto, audio e video dell’abitazione, dei familiari, il pin d’accesso a conti bancari o alla casa stessa. Il secondo, il sabotaggio e inibizione del sistema per compiere il furto stesso. In questo caso, è bene ricordare come in Italia i jammer siano dispositivi illegali. Per evitare di correre questi rischi, quando si sceglie un sistema domotico o d’allarme, bisogna innanzitutto verificarne le certificazioni, documenti di conformità al rispetto della privacy e ai canoni di sicurezza rilasciati da enti terzi – esterni all’azienda venditrice – preposti e riconosciuti.

Dal punto di vista della tecnologia, noi per esempio abbiamo sviluppato avanzati protocolli di protezione IT. I nostri impianti hanno un sistema di doppia comunicazione crittografata con rete di backup, protocollo proprietario con documentazione non identificabile da altri sistemi di allarme, tecnologia anti-inibizione del segnale e, ovviamente, certificazioni europee. Per il futuro, stiamo lavorando a impianti con ulteriori livelli di comunicazione per aumentare sempre più la sicurezza IT dei nostri dispositivi.

 

A cosa bisogna stare attenti quando si acquista un dispositivo e si collega alla rete di casa?

Insieme al dispositivo, alla rete Internet di casa sono in genere collegati tutti i device elettronici dei familiari e amici dei familiari. Un esperto IT, una volta all’interno della rete con il Wi-Fi del proprio smartphone, potrebbe collegarsi a un altro dispositivo. È importante quindi scegliere un’adeguata password del Wi-Fi, aggiornarla spesso, e stare attenti con chi la si condivide.

Bisogna poi mantenere sempre aggiornato il software dei dispositivi per la domotica a livello di patch di sicurezza. In alcuni casi, questa procedura è importante venga svolta correttamente da personale qualificato e formato. Per questo, noi garantiamo il 100% di manutenzione e aggiornamenti software dei dispostivi svolti da nostri tecnici professionisti.

Altri aspetti a cui prestare attenzione sono il cloud in cui vengono archiviati foto e video del proprio impianto e l’app da cui si visualizzano. È importante affidarsi ad aziende fornitori di servizi affidabili e certificate e che l’app sia protetta da almeno una password, meglio se con l’autentificazione a due fattori.

Quali accorgimenti adottare durante l’uso?

Per quanto ci riguarda, ribadirei prima di tutto l’attenzione al codice d’attivazione dell’impianto. In questo caso, una buona alternativa alla memorizzazione sono le Chiavi Magnetiche. Per esempio, le nostre Chiavi dell’Antifurto sono gestibili al 100% da App, a sua volta protetta ovviamente da autenticazione a due fattori. In caso di smarrimento – o qualsiasi altro rischio – il proprietario può disattivare la Chiave immediatamente, con un click. Il servizio clienti e il reparto tecnico sono sempre a disposizione.

Essenziali poi sono la corretta installazione, configurazione e uso dell’impianto. Per esempio, programmare male la soglia di sensibilità di un sensore potrebbe generare inutili falsi allarmi o addirittura non rilevare un’intrusione reale. Oppure, dimenticarsi di attivare l’antifurto quando si esce o configurare male una modalità d’attivazione esporrebbero al rischio di intrusione. Ecco perché noi garantiamo l’installazione professionale, secondo normativa europea. E una funzionalità della nostra App è proprio quella di inviare notifiche quando si esce di casa e si dimentica di attivare l’allarme.

In altre parole, oggi domotica e sicurezza sono sempre più parte della nostra vita quotidiana. L’obiettivo delle aziende deve essere creare un’integrazione fluida, naturale e completa dei dispositivi nelle abitudini quotidiane delle persone. E questa è proprio la nostra direzione: pensiamo noi a qualsiasi aspetto tecnico dell’impianto, interveniamo in ogni caso di pericolo in qualsiasi momento, furto o emergenza medica che sia, e offriamo una tecnologia tale che attivare l’allarme sarà sempre più naturale.

Quali possono essere i segnali di una possibile intrusione. Come distinguerli da problemi tecnici o guasti?

I problemi tecnici devono esse prevenuti: bisogna scegliere dispositivi altamente tecnologici, installarli, configurarli e mantenerli correttamente. Nel nostro caso la manutenzione è inclusa e per assicurare la continuità di funzionamento del sistema abbiamo sviluppato una tecnologia di monitoraggio automatico dei sensori, comprese le batterie scariche che potrebbero altrimenti restare invisibili al cliente. Il Pannello di Controllo chiede ciclicamente lo status di funzionamento ai sensori, mentre se perviene uno stato anomalo, un sistema di automazione intelligente – attivo quindi senza alcuna interruzione – verifica la necessità di intervento e attiva il nostro Reparto Tecnico.

A questo punto, bisogna verificare foto e audio dell’evento per capire se si tratta di un’intrusione e in caso chiamare i soccorsi. In una situazione del genere, la rapidità e il sapere cosa fare fanno la differenza. Con un impianto domotico, il rischio di non sentire la notifica dell’app, non avere copertura di rete o non sapere chi chiamare potrebbero essere fatali. Nel nostro caso, l’impianto è collegato alla Centrale Operativa Verisure Italia Certificata, attiva giorno e notte, dove Guardie Giurate, professionisti specializzati nella gestione delle emergenze, rispondono entro un minuto, verificano foto, audio e/o video di tutti gli scatti d’allarme e SOS, scartano i falsi allarmi e intervengono adeguatamente in caso di pericolo accertato.

 

Come comportarsi in caso di segnali e comportamenti sospetti?

Contattare immediatamente i servizi di soccorso. Se per esempio si torna a casa e si nota qualcosa di strano, non entrare e chiamare subito chi competente.

Per situazioni come queste, noi abbiamo dotato l’impianto di molti pulsanti SOS, sempre a un passo dal cliente, collegati alla Centrale Operativa che li gestisce con la massima priorità: all’ingresso, sul Lettore Chiavi; dentro casa, sul Pannello di Controllo; da indossare come Salvavita sul Telecomando antifurto; e sempre a portata di smartphone, nella nostra app.

Il vantaggio è ricevere una risposta immediata sempre. Se per esempio ci si trova in una situazione di pericolo tale che non si possa parlare, le Guardie Giurate si connettono in modo silenzioso all’interfono, visionano foto/video per capire cosa stia accadendo e chiamano subito le Forze dell’Ordine senza che il cliente in pericolo debba dire nulla. Ovviamente, questo avviene nel rispetto della privacy del cliente e della normativa degli Istituti di Vigilanza Privata.

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