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Powerbank wireless: cos’è, come sceglierlo, quale comprare

I powerbank wireless permettono di ricaricare smartphone, auricolari, smartwatch ed altri dispositivi semplicemente appoggiandoli e senza bisogno del cavo USB. Sono utili in caso di emergenza, in viaggio ma anche a casa per muoversi liberamente senza l’impiccio del cavo. Scopriamo come sono fatti, come funzionano e quale scegliere in base al vostro smartphone.

Dopo le cover e gli auricolari Bluetooth, tra gli accessori più diffusi tra i possessori di smartphone ci sono senza dubbio i powerbank, ovvero le batterie USB portatili ad alta capacità.

La loro comodità e utilità è fuori discussione perché sono una fonte di energia portatile e sempre disponibile, durante il viaggio casa-lavoro sui mezzi pubblici, la gita in montagna, in spiaggia e in qualsiasi luogo dove manca una presa di corrente a cui collegare un caricabatteria a 220 volt o 12 volt (automobile).

Gli smartphone di ultima generazione (e non solo) hanno batterie piuttosto capienti che durano anche più di un’intera giornata ma, in casi particolari o di emergenza, è comodo poter contare su un caricatore portatile da tenere sempre in tasca o nella borsa.

Powerbank INIU

I powerbank “tradizionali” sono dotati di due o più porte USB (tipo A, Micro-USB, USB-C, ecc.) che servono a ricaricare la batteria interna (da 5000, 10000, 20000 o più mAh) e qualsiasi dispositivo alimentato via USB.

Quelli “wireless” a cui è dedicato questo articolo di approfondimento e guida all’acquisto hanno in aggiunta un “charging pad”, ovvero una bobina integrata per ricaricare smartphone, auricolari Bluetooth e smartwatch compatibili con la tecnologia “wireless charging” semplicemente appoggiandoli e senza bisogno del cavo USB.

Powerbank wireless AXNEB

Si tratta di una “soluzione ibrida” tra un powerbank tradizionale e un caricatore wireless da casa o auto così da raddoppiare i vantaggi (ricarica in movimento e zero cavi) con una spesa di poche decine di euro.

Come è fatto un powerbank wireless

Un powerbank wireless è dotato di uno o più accumulatori agli ioni o polimeri di litio (Li-Ion, Li-Pol, ecc.), un circuito elettronico che analizza e adatta la corrente e la tensione (sia in ingresso che in uscita) per ottimizzare la ricarica degli accumulatori interni e dei dispositivi esterni (smartphone, tablet, auricolari Bluetooth, ecc.), una serie di led (oppure un display) che indicano il funzionamento e il livello di carica degli accumulatori (es.: 10%, 50%, ecc.), due o più porte USB e una bobina di ricarica wireless.

Componenti interni di un powerbank wireless (© 01smartlife su immagine Axneb)

Tutti i caricabatteria wireless (casa, auto, portatili, ecc.) sfruttano il principio dell’induzione elettromagnetica. La bobina di trasmissione presente nella base di ricarica o nel powerbank wireless invia un segnale verso lo smartphone o il dispositivo da ricaricare (smartwatch, custodia auricolari, ecc.) allo scopo di verificare se è presente una bobina di ricezione e quindi se supporta la ricarica wireless.

Bobina di trasmissione in un powerbank wireless HRTOJ

Se la verifica va a buon fine, il caricabatteria wireless attiva l’induzione elettromagnetica: gli elettroni all’interno della bobina di trasmissione iniziano a muoversi generando un campo magnetico che viene rilevato dagli elettroni nella bobina di ricezione. Gli elettroni intrappolati all’interno della bobina di ricezione iniziano a muoversi per via del campo magnetico e generano l’elettricità necessaria per ricaricare la batteria del dispositivo.

Powerbank wireless HRTOJ

Per ottenere i migliori risultati è necessario che la distanza fisica tra la bobina di trasmissione e quella di ricezione non superi i 5-10 mm. Le cover di protezione in TPU o PVC possono impedire la ricarica, rallentarla e surriscaldare il dispositivo. La massima efficienza di ricarica si ottiene quando le due bobine (trasmittente e ricevente) combaciano perfettamente e la loro distanza è di pochi millimetri.

Quali dispositivi supportano la ricarica wireless?

Quasi tutti i sistemi di ricarica wireless supportano lo standard Qi del Wireless Power Consortium che raggruppa aziende del calibro di Google, Apple, Samsung, Motorola, Sony, OPPO, Huawei e Xiaomi.

Credit: AUDIDH

È bene sapere che solo alcuni smartphone e smartwatch di fascia medio-alta e alta supportano la ricarica wireless mentre sono molto più numerosi gli auricolari Bluetooth compatibili con questa tecnologia, anche d fascia economica (50-80 euro) come questi oppure questi.

Tra gli smartphone compatibili con la ricarica wireless troviamo quasi tutti i Galaxy di Samsung (dai vecchi S6 e Note 5 ai più recenti S22-S23 inclusi i “pieghevoli” Z Fold/Flip), gli iPhone (dall’8 in poi, anche con aggancio magnetico MagSafe), gli Xiaomi Mi 11-12-13, i Google Pixel 6-7 e alcuni esemplari delle gamme  Oppo, OnePlus e Sony. Tra gli smartwatch figurano gli Apple Watch (anch’essi con MagSafe), i Galaxy Watch di Samsung, gli Xiaomi Watch S1 e pochi altri.

Screenshot smartphone ricarica wireless

Vantaggi e svantaggi della ricarica wireless

Il vantaggio principale di un caricatore wireless rispetto al tradizionale cavo USB è la praticità, non solo a casa ma soprattutto in viaggio. Appoggiare lo smartphone sul powerbank è molto più semplice e veloce che prendere il cavo dalla tasca o dalla borsetta, individuare il verso del connettore USB, inserirlo nello smartphone e nel powerbank.

Powerbank wireless Anker con aggancio magnetico MagSafe per iPhone

I powerbank wireless sono molto comodi anche per ricaricare ed utilizzare lo smartphone nello stesso momento e senza il fastidio del cavo USB (soprattutto con gli iPhone più recenti dotati di aggancio magnetico MagSafe), quando in famiglia si possiedono più telefoni e modelli con connettori differenti (Micro-USB, USB-C, Lightning) ed è scomodo portarsi in viaggio o durante una gita tre o quattro cavi diversi.

Di contro la ricarica wireless è più lenta e meno efficiente rispetto al cavo perché la quantità di energia trasferita dalle bobine è di pochi watt (5, 7,5, 10 o 15) e una parte viene perduta o convertita in calore.

In caso di necessità, i powerbank wireless possono essere utilizzati anche come base di ricarica Qi collegandoli ad un alimentatore esterno che, oltre ad alimentare la bobina di trasmissione del pad induttivo, permette di ricaricare la batteria interna (da 2 a 20 ore a seconda della potenza del caricabatteria, dei circuiti del powerbank e della porta USB utilizzata).

Ricarica di un powerbank Choetech con caricatore rapido da parete

Quanta corrente generano le porte USB?

Come visto sopra, tutti i powerbank wireless hanno comunque due o più porte USB-A/C per la ricarica via cavo, proprio come i modelli “tradizionali” (senza bobina wireless). I modelli più economici possono fornire una corrente standard (1 o 1,5 ampere) a 5 volt (la tensione tipica delle porte USB) che richiede una lunga attesa (anche 6-7 ore) per ricaricare uno smartphone di ultima generazione con batteria da 4000-5000 mAh.

Buona parte dei powerbank supportano anche la ricarica a media velocità grazie ai 2-3 ampere in uscita sempre a 5 volt oppure con tensioni multiple (5V, 9V, 12V o variabili) per ridurre sia la potenza erogata sia i tempi di carica così da evitare di scaldare troppo o danneggiare lo smartphone, lo smartwatch e il charging case degli auricolari Bluetooth.

Per assicurare una lunga vita alle batterie del vostro smartphone e caricarlo velocemente ma in tutta sicurezza, consigliamo di acquistare un powerbank compatibile con la tecnologia Quick Charge (QC) di Qualcomm o altro sistema di ricarica rapida e intelligente compatibile con il vostro modello.

Prese USB di un powerbank wireless AUDIDH

Ricordiamo che la tecnologia QC deve essere supportata contemporaneamente sia dal powerbank sia dal dispositivo. Inoltre se il vostro smartphone è compatibile con la versione QC 2 mentre il powerbank supporta già la 4, prevarrà sempre la versione inferiore (nel nostro caso la 2 con potenza inferiore rispetto alla 4). Se la tecnologia QC è supportata solo da uno dei due dispositivi, la tensione e la corrente erogati saranno quelli dello standard USB (5 volt a 1…2,1 ampere).

Nei powerbank con 2, 3 o 4 porte USB, la potenza complessivamente erogata va poi divisa per il numero dei dispositivi connessi simultaneamente via cavo e/o wireless.

Nei modelli più costosi e sofisticati troviamo anche una o due porte USB-C di tipo “PD” con potenza di 20, 25 o 30 watt per la ricarica di tablet, notebook e convertibili 2in1 compatibili con la tecnologia Power Delivery sviluppata dal forum USB.

Capacità nominale e reale: vediamoci chiaro

La capacità dell’accumulatore interno di un powerbank varia tra i 5000 mAh (milliampere per ora) dei modelli più compatti e slim ai 35000-40000 mAh di quelli più grossi e pesanti.

La maggior parte dei modelli utilizza accumulatori ai polimeri di litio (Li-Pol) da 20000 mAh, calcolati quasi sempre non sulla tensione della porta USB (5 volt) ma su quella delle celle della batteria (3,7-3,85 volt totali).

La doppia conversione di tensione (da 3,7-3,85 a 5-9-12 volt nel powerbank e da 5-9-12 volt a 3,7 volt nel dispositivo da ricaricare) fa sì che la capacità reale sia inferiore a quella nominale dell’accumulatore.

A tutto questo dobbiamo anche aggiungere le inevitabili perdite di efficienza man mano che l’accumulatore invecchia, la perdita di capacità a distanza di ore o giorni dall’ultima ricarica e l’effetto joule che trasforma in calore parte dell’energia immagazzinata dal pacco batterie.

Considerato che l’efficienza di un powerbank varia tra l’80% e il 90%, grazie ai dati dichiarati dal produttore possiamo ricavare con buona approssimazione la capacità reale di un powerbank utilizzando la seguente formula:

Capacità reale = ((capacità nominale x 3,85 volt) : 5 volt) x 0,85

La capacità reale di un powerbank da 20000 mAh sarà quindi di 13000 mAh (tolleranza +/- 10%):

Capacità reale = ((20000 x 3,85) : 5) x 0,85 = 13.090 mAh

Questa formula ci permette innanzitutto di sapere quante volte potremo ricaricare lo smartphone o tablet a seconda della capacità della sua batteria. Un powerbank da 20000 mAh (13.000 reali) può ricaricare poco più di tre volte uno smartphone con batteria da 4000 mAh e poco più di due volte uno tablet da 7000 mAh.

Con la ricarica wireless l’efficienza si riduce ulteriormente di un 10% perché un’ulteriore porzione di energia viene dispersa in calore per il meccanismo dell’induzione elettromagnetica.

Protezione avanzata da sovraccarichi o cortocircuiti

Tutti i powerbank impiegano circuiti di protezione che interrompono la propria ricarica e l’erogazione di energia in caso di sovraccarichi, cortocircuiti o eccessivo riscaldamento delle batterie. Si tratta di una misura di sicurezza fondamentale per un dispositivo che, molto spesso, viene tenuto in tasca, nella borsetta oppure nello zaino.

Alcuni modelli sono inoltre certificati per l’utilizzo in ambienti molto umidi e a contatto con acqua e polvere (es.: IPX4, IP65, ecc.).

Powerbank HETTP resistente a acqua e polvere (IP65)

Dal momento che la batteria interna al litio è particolarmente delicata e può anche incendiarsi in caso di forti pieghe o urti, è bene trasportare il powerbank con la massima cautela, evitando di farlo cadere e di piegarlo, ad esempio se tenuto nella tasca posteriore dei jeans.

Display, torcia e altre dotazioni

I powerbank sono dotati di spie led che monitorano il suo funzionamento (ricarica in corso – ingresso e uscita, livello batteria, ecc.). I modelli con display led o LCD riportano molte più informazioni del semplice stato della batteria (es.: 89%) come la tensione e la corrente in uscita, il tipo di ricarica – lenta o veloce, l’utilizzo della ricarica wireless, ecc.

Powerbank wireless Charmast con display multifunzione

Alcuni modelli sono anche dotati di torcia a led ed altre funzioni e dotazioni supplementari come lo scaldamani per la stagione invernale e i pannelli per la ricarica autonoma e automatica (molto lenta) con la luce solare e artificiale.

Powerbank wireless Feob con torcia e pannello solare

Quale powerbank wireless comprare? Ecco i nostri consigli

Su Amazon, eBay, nei siti e nei negozi di elettronica e ricambi per auto si possono trovare decine e decine di powerbank wireless con capacità, dotazioni e prezzi differenti.

Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze ne abbiamo analizzati diverse decine e selezionato cinque modelli a partire da soli 30 euro, sia di tipo universale sia dedicati agli iPhone con aggancio magnetico MagSafe.

CHARMAST B08XB6SZXV

  • Prezzo indicativo: 29,99 euro
  • Capacità nominale: 20000 mAh
  • Carica rapida: Sì – QC 3.0, PD 2.0
  • Certificazione Qi:
  • Compatibilità wireless: tutti (5, 7.5, 10 e 15 watt massimi)
  • Uscite USB: 4x USB-A e USB-C
  • Dimensioni: 171x72x25 mm
  • Note: doppio ingresso USB-C e Micro-USB, display LCD multifunzione

Il powerbank Charmast B08XB6SZXV permette la ricarica wireless e wired di qualsiasi dispositivo compatibile (anche tablet e notebook), in tempi molto rapidi grazie alle 4 uscite USB-A e USB-C compatibili PD (20 watt) e QC 3.0 (22,5 watt).

La basetta Qi integrata eroga una potenza massima di 15 watt e si adatta automaticamente a smartphone Android/iOS, auricolari Bluetooth, smartwatch ed altri dispositivi.

Da segnalare anche la presenza del display LCD multifunzione (percentuale e tipo di carica, attivazione ricarica wireless, ingressi/uscite attive, ecc.) e dei sistemi di protezione da surriscaldamento, cortocircuito, sovracorrente e sovraccarico.

AXNEB HX160Q1

  • Prezzo indicativo: 32,99 euro
  • Capacità nominale: 30800 mAh
  • Carica rapida: Sì – QC 4.0, PD 3.0
  • Certificazione Qi:
  • Compatibilità wireless: tutti (5, 7.5, 10 e 15 watt massimi)
  • Uscite USB: 3x USB-A e USB-C
  • Dimensioni: 172x109x27 mm
  • Note: doppio ingresso USB-C e Micro-USB, display led

Powerbank wired+wireless ad altissima capacità (30800 mAh) dotato di doppia uscita USB-A compatibile Quick Charge 4.0, uscita USB-C Power Delivery 3.0 (25 watt) adatta anche a tablet/notebook e pad a induzione elettromagnetica certificato Qi (max 15 watt).

Supporta anche le custodie in gomma, plastica e TPU fino a 3 mm di spessore senza incidere troppo sui tempi e sull’efficienza della ricarica wireless.

Il display led mostra la capacità rimanente della batteria (%) mentre il doppio ingresso USB-C (condiviso con l’uscita PD) e Micro-USB permette di ricaricare il powerbank con qualsiasi adattatore da casa e auto (consigliato QC 2.0 o 3.0).

AUDIDH HX200Q5

  • Prezzo indicativo: 35,99 euro
  • Capacità nominale: 33800 mAh
  • Carica rapida: Sì – QC 4.0 e PD 25 watt
  • Certificazione Qi:
  • Compatibilità wireless: tutti (5, 7.5, 10 e 15 watt massimi)
  • Uscite USB: 4x USB-A e USB-C
  • Dimensioni: 156×78,5×23,5 mm
  • Note: doppio ingresso USB-C e Micro-USB, spie led livello carica batteria, tecnologia Auto IC

AUDIDH HX200Q5 è un powerbank multifunzione, compatto ma non leggerissimo (quasi 400 grammi), per ricaricare più volte qualsiasi dispositivo elettronico che supporta l’alimentazione via USB e Qi (15 watt massimi).

Due porte USB-A supportano la ricarica “normale” a 2,1 ampere mentre una terza è compatibile Quick Charge 4.0 e può erogare fino a 3 ampere. Troviamo poi una USB-C dual-mode (ingresso e uscita PD 25 watt per notebook) e un ingresso Micro-USB per ricaricare il powerbank in circa 20 ore (solo 6,5 ore con la USB-C).

La tecnologia Auto IC regola automaticamente la corrente in uscita per ottimizzare i tempi di ricarica, impedire il surriscaldamento e migliorare la durata e l’affidabilità sia del powerbank sia delle batterie.

YIISONGER KT-D013

  • Prezzo indicativo: 35,99 euro
  • Capacità nominale: 10000 mAh
  • Carica rapida: sì (PD 22,5W)
  • Certificazione Qi: No
  • Compatibilità wireless: iPhone con MagSafe (5-7,5 watt massimi) e altri dispositivi con sistema di aggancio magnetico (anche tramite cover opzionali)
  • Uscite USB: 1x USB-A, 1xUSB-C
  • Dimensioni: n.c.
  • Note: ingressi USB-C e Lightning, stand pieghevole integrato, display led, disponibile in vari colori

Caricatore wireless portatile multifunzione per iPhone con MagSafe (massimo 7,5 watt) e altri dispositivi dotati di aggancio magnetico integrato o esterno (es.: cover – max 10-15 watt).

È dotato di due ingressi USB-C + Lightning (max 18-20 watt) e due porte di uscita di tipo USB-A (massimo 22,5 watt) e USB-C (massimo 20 watt) per ricaricare rapidamente fino a tre dispositivi in contemporanea (1 wireless e 2 via cavo).

Da segnalare anche lo stand ripiegabile da utilizzare come supporto da tavolo, il display led con indicatore di carica degli accumulatori interni e vari dispositivi di sicurezza (anti-sovraccarico, anti-sovrascarico, anti-surriscaldamento, anti-cortocircuito, ecc.).

ANKER 521

  • Prezzo indicativo: 39,99 euro
  • Capacità nominale: 5000 mAh
  • Carica rapida: no
  • Certificazione Qi: No
  • Compatibilità wireless: iPhone con MagSafe (5 watt massimi)
  • Uscite USB: 1x USB-C
  • Dimensioni: 93x62x16 mm
  • Note: disponibile in vari colori

Anker 521 è un powerbank wireless espressamente studiato per ricaricare gli iPhone grazie al sistema di aggancio magnetico PowerCore compatibile con gli accessori MagSafe.

Secondo i dati del produttore, la batteria interna da 5000 mAh assicura una ricarica totale di iPhone 12-13 Mini e può ricaricare quasi completamente (fino all’80-90% partendo da zero) gli iPhone 13 e 14.

La singola porta USB-C può essere utilizzata sia per la carica del powerbank sia per ricaricare altri dispositivi tramite cavo USB. È leggero, compatto e dotato di rivestimento gommato per impedire scivolamenti e attutire le cadute accidentali.

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