L’esigenza
Il mio Tv non è compatibile HEVC Main 10 ma non vorrei cambiarlo perché l’ho pagato molto ed è integrato nell’arredamento. Cerco un decoder che mi permetta di vedere in HD e senza complicazioni i principali canali Rai e Mediaset, anche dopo lo switch-off, ma anche qualche canale straniero.
La proposta di EuroSat: Decoder tivùsat HD/4K
COSA FANNO
- Sintonizzano i canali Tv/Radio che trasmettono in chiaro (gratuiti) e quelli a pagamento (criptati) di Tivùsat e di altre pay-tv che utilizzano il sistema di codifica supportato dal modulo CAS integrato (es.: Nagravision standard, Conax, ecc.). La visione dei canali criptati richiede una smart card (quella di tivùsat è già inclusa nella confezione) e un abbonamento (registrazione gratuita per tivùsat)
- Ordina i canali tivùsat in base alla numerazione LCN (simile a quella del digitale terrestre)
- I modelli “connessi” (con MHP 1.1.3 o HbbTV) supportano anche i servizi interattivi VOD/OTT come RaiPlay, Mediaset Play e tivùon!
- Alcuni modelli sono dotati di PVR, Mediaplayer e supportano numerosi impianti satellitari (fissi, motorizzati, centralizzati, ecc.)
- I modelli più recenti supportano gli standard 4K HEVC e HbbTV, gli LNB/multiswitch dCSS e la connettività Wi-Fi
COSA NON FANNO
- Non decodificano i canali a pagamento che adottano sistemi di codifica non supportati dal modulo CAS (es.: Videoguard di Sky Italia) o che richiedono decoder personalizzati (alcuni bouquet esteri)
- Tranne rari casi, i modelli con PVR non consentono di trasferire le registrazioni su Pc per l’editing o la conversione in altri formati
- Supportano raramente le trasmissioni IPTV e altre applicazioni (es.: YouTube)
QUANTO COSTANO
- Dai 100 ai 200 euro (prezzo indicativo e comprensivo della smart card tivùsat sempre inclusa nella confezione)
Tivùsat è una piattaforma di canali in chiaro e criptati che, a differenza delle pay-tv, non richiede alcun abbonamento ma solo una parabola puntata a 13° Est sui satelliti Hotbird, una smart card, una veloce registrazione (telefonica o online), un decoder oppure un televisore abbinato a un modulo CAM. Lo scopo principale di questa piattaforma è consentire la visione dei canali nazionali anche nelle zone dove il segnale DTT è scarso o assente.
I decoder tivùsat sono certificati per assicurare la ricezione via satellite dei principali canali già presenti sul digitale terrestre (Rai, Mediaset, Discovery Italia, Viacom, ecc.) ma con una qualità video nettamente migliore (HD e 4K). Permettono inoltre di sintonizzare centinaia di canali internazionali presenti su tivùsat in formato SD, HD e 4K.
Gran parte di questi canali possono essere visti anche con altre tipologie di decoder (CAS Box e Common Interface) ma solo i decoder tivùsat offrono le maggiori garanzie di compatibilità e tutto ciò che serve per accedere ai servizi interattivi connessi (RaiPlay, Mediaset Play, tivùon!), ordinare e aggiornare automaticamente sia la lista canali sia il firmware.
I decoder tivùsat disponibili nei negozi sono circa una ventina, tutti compatibili con l’HD e alcuni anche con le trasmissioni 4K offerte in esclusiva da tivùsat (Rai 4K, MyZen 4K, Museum, Travelxp 4K e altri).
Ci sono modelli dotati di Mediaplayer e PVR (con alcune restrizioni per ragioni di sicurezza), con uno o due tuner satellitari, Wi-Fi integrato, supporto alla tecnologia dCSS (SCR digitale) che permette di gestire fino a 16 decoder/tuner attraverso un solo cavo coassiale, modulo CAS compatibile con altre pay-tv europee (da verificare caso per caso). Dotazioni comuni a tutti i modelli sono l’ordinamento LCN e la EPG tivùsat, con i palinsesti dei principali canali e gli strumenti aggiuntivi come il filtro per categoria e la comparazione dell’offerta in prima serata, l’aggiornamento automatico dei canali e del firmware anche quando il decoder è in standby. Tutti i modelli possono ricevere anche i canali nazionali, locali e internazionali trasmessi in chiaro esattamente come uno zapper satellitare, controllare le parabole Dual Feed (es.: Hotbird e Astra 19,2° Est) e quelle motorizzate (monocavo DiSEqC 1.2 e USALS). Non dovranno essere aggiornati al momento dello switch-off perché, ancora per parecchi anni, continueranno a trasmettere con gli standard attuali come il DVB-S/S2 e l’MPEG-4. Per i modelli più recenti che supportano anche il 4K e l’HEVC, il rischio obsolescenza è ancora più basso. Per questo motivo, anche i decoder tivùsat beneficiano del Bonus TV di 50 euro (www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/bonus-tv).
uturi switch-off (passaggio all’MPEG-4 AVC nel 2021 e al DVB-T2 HEVC nel 2022)
- I modelli che beneficiano del Bonus TV da 50 euro riservato alle famiglie a basso reddito possono essere acquistati gratuitamente o con un forte sconto sul prezzo di listino
- Alcuni modelli sono dotati di PVR, Timeshift e Mediaplayer (con chiavetta o hard disk USB opzionali)
- I modelli interattivi sono certificati e connessi per l’accesso ai servizi OTT e on demand come RaiPlay e Mediaset Play, via Ethernet e/o Wi-Fi.
- Alcuni modelli non interattivi (no MHP) offrono funzionalità connesse come gli zapper (IPTV, web Radio, Google Maps, YouTube, ecc.)
- Alcuni modelli sono dotati di un secondo tuner (satellitare) che consente di ricevere, decodificare e registrare (se dotato di PVR) anche i canali satellitari
- Alcuni modelli sono miniaturizzati e talvolta dotati di spina Scart integrata per fissarli e nasconderli dietro al Tv
- Alcuni modelli sono dotati di telecomando singolo o doppio (semplificato), programmabile per le funzioni Tv (volume, mute, ingresso AV, on/standby, ecc.)
COSA NON FANNO
- Non supportano i servizi interattivi OTT/VOD con tecnologia HbbTV
- Gli attuali decoder DTT interattivi certificati non saranno compatibili con le future trasmissioni terrestri in 4K (es.: Rai 4K)
QUANTO COSTANO
- Dai 50 ai 150 euro (prezzo indicativo)
I decoder DTT di tipo CAS Box e quelli interattivi con supporto MHP sono stati progettati non solo per la visione dei canali in chiaro ma anche di quelli a pagamento. In passato venivano utilizzati dai clienti Mediaset Premium mentre ora servono per vedere i canali Sky sul DTT e quelli erotici che sono stati lanciati negli scorsi mesi (come Satisfaction e Sextosenso) che utilizzano la codifica Nagravision.
Oltre al CAS, interno e quindi non visibile, è presente un lettore di smart card esterno nel quale va inserita la tessera di abbonamento (chip card). Rappresentano un’alternativa ai moduli CAM Common Interface da inserire nei televisori e l’unica soluzione per i Tv più vecchi che non supportano le CAM CI+, indispensabili per decodificare i canali HD, e lo standard MPEG-4 impiegato da tutti i canali HD, sia gratuiti che a pagamento.
Collocandosi un gradino sopra gli zapper, i CAS Box ereditano quasi sempre le stesse funzionalità e dotazioni (PVR, Timeshift, Mediaplayer, IPTV, YouTube, EPG, ricerca manuale e automatica, LCN, ecc.).
Alcuni CAS Box supportano nativamente la codifica Nagravision delle pay-tv italiane mentre altri richiedono una riprogrammazione che consiste nel caricamento di un nuovo firmware. Questo firmware potrebbe anche estendere la compatibilità ad altri sistemi di codifica (es.: Conax, Viaccess, Cryptoworks, ecc.) e abilitare alcune funzioni aggiuntive come il database delle chiavi (Softcam) e lo scambio delle stesse via internet (Cardsharing) che servono a decodificare le pay-tv senza smart card e quindi senza pagare un abbonamento. Ricordiamo che buona parte di queste funzionalità sono illegali e punite dalla legge in caso di controlli.
Alcuni CAS Box integrano un secondo tuner (satellitare) che consente di ricevere, decodificare e registrare (se dotato di PVR) anche i canali satellitari. Questa categoria di prodotti viene descritta più approfonditamente nel caso n. 6.
Nei modelli interattivi MHP, sottoposti a certificazione per garantire la piena compatibilità con i servizi e le codifiche “ufficiali”, alcune funzioni come il PVR e il Timeshift possono essere limitate o disattivate per impedire la manipolazione e la diffusione illecita delle registrazioni. Sono però gli unici a garantire l’accesso ai servizi interattivi, OTT e VOD come RaiPlay, Mediaset Play, La7 On Demand, Rai Telecomando e Rai Radio che utilizzano la “vecchia” tecnologia MHP (no HbbTV).
Sia i CAS Box che i decoder interattivi MHP attualmente in commercio supportano le trasmissioni HD (MPEG-4) e sono già pronti ad affrontare lo switch-off del 2022 (eventualmente con un semplice e veloce aggiornamento firmware) in quanto già dotati di tuner DVB-T2 compatibile HEVC Main 10.