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Smart home, cosa dobbiamo aspettarci da Google

Google ha annunciato che sta portando la tecnologia Matter su Android e sui prodotti Nest compatibili e il lancio di una nuova directory dedicata in modo specifico alla smart home.

Oggi nella casa connessa ci sono nove dispositivi smart, in media, mentre nel 2016 c’erano solo tre: a fornire questo dato che certifica una crescita esplosiva, con un settore peraltro ancora in evoluzione, è Michele Turner, Senior Director di Google Smart Home.

Tuttavia, sottolinea ancora Google, scegliere i dispositivi giusti e connetterli con quelli che abbiamo già può essere complicato. È necessario semplificare la smart home e per iniziare a farlo bisogna cambiare il modo in cui i produttori di dispositivi costruiscono i loro prodotti.

Ci dovrebbe essere uno standard che semplifica la selezione, la configurazione e il controllo, ha affermato Michele Turner, e che rende facile per i partner creare prodotti ed esperienze per la smart home.

In effetti, un progetto per rendere tutto questo realtà esiste già: si chiama Matter.

Google smart home

Google e altre aziende tecnologiche stanno collaborando per sviluppare e supportare Matter, il nuovo protocollo che semplifica le smart home utilizzando un unico standard per l’intero settore. Ora Google ha annunciato il passo successivo: Matter è in arrivo su Android e sui prodotti Nest compatibili. Questi prodotti saranno potenziati con opzioni di controllo interoperabili e con configurazioni più semplici.

Android, ha messo in evidenza Google, sarà uno dei principali sistemi operativi con supporto integrato per Matter. Permetterà di impostare rapidamente i dispositivi della smart home con Google e di connettere le proprie app Android preferite.

L’utente, promette Google, avrà bisogno solo di pochi tocchi per impostare i propri dispositivi Matter e avrà al contempo a disposizione molti modi per controllarli: app Android abilitate per Matter, Google Assistant, l’app Google Home, Android Power Controls e dispositivi Google compatibili.

Questo supporto permetterà anche a più di un miliardo di dispositivi Android di poter eseguire una configurazione semplice e il controllo di tutti i prodotti certificati Matter.

Dal punto di vista hardware, Nest (azienda di proprietà del gruppo di Google) ha annunciato il proprio impegno a fare in modo che i suoi dispositivi offrano migliori opzioni di connessione e rispondano più velocemente.

Thread, una tecnologia di networking co-fondata nel 2014 dalla stessa Nest Labs, che aiuta i dispositivi per la smart home a funzionare più velocemente e in modo più sicuro, funzionerà in abbinamento con Matter.

I dispositivi con Thread integrato, come Nest Wifi, Nest Hub Max e Nest Hub di seconda generazione, diventeranno punti di connessione per i dispositivi Matter, creando connessioni ancora più stabili e veloci in tutta la casa. Tutti i display e gli speaker Nest, come il Nest Hub e il Nest Mini, saranno automaticamente aggiornati per controllare i dispositivi Matter, per offrire esperienze più veloci e affidabili su Wi-Fi, Thread o Ethernet, ha poi annunciato l’azienda.

Inoltre, anche il più recente termostato Nest sarà aggiornato per supportare Matter, il che significa che per la prima volta potrà essere controllato su altre piattaforme a loro volta certificate per funzionare con Matter.

Seppur importanti, non sono queste le uniche novità di Google per la smart home.

L’azienda ha svelato anche una nuova directory di Google per la smart home, una destinazione online per scoprire i dispositivi compatibili con l’Assistente Google, trovare risposte per le proprie domande e imparare con i contenuti video.

Google smart home

Gli utenti potranno sfogliare prodotti in più di trenta categorie, da marchi come Philips Hue, Nanoleaf, Samsung, LG, Dyson, Netatmo, Wyze e altri ancora. La directory rende facile cercare e filtrare i prodotti compatibili, vederne i dettagli, leggere le recensioni e trovare i prezzi migliori.

Tornando invece all’aspetto tecnologico della smart home, Google ha aggiunto il supporto per WebRTC, un protocollo di comunicazione open source che riduce la latenza per una migliore esperienza di streaming video e audio dal vivo da telecamere di sicurezza, campanelli video, display smart e dispositivi mobili. I principali produttori di dispositivi, tra cui Arlo, Logitech, Netatmo e Wyze, sono tra i primi partner di Big G a integrare WebRTC con Google Assistant e altri si uniranno nelle prossime settimane.

Infine, Google sta rilasciando un update migliorativo per le Home & Away Routines, le routine A casa/Fuori, per consentire il controllo automatico delle telecamere e dei termostati Nest, nonché delle luci, delle prese e degli interruttori smart, in base a quando l’utente è a casa o fuori casa.

Quando si esce di casa, la Away Routine potrà accendere automaticamente le telecamere Nest e spegnere le luci e le prese. Quando qualcuno arriva a casa, la Home Routine potrà spegnere le telecamere e accendere le luci.

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