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Telecamere IP da interno: cosa sapere prima dell’acquisto

Le telecamere IP da interno sono molto utili per tenere sotto controllo l’abitazione ma anche bambini, anziani e animali domestici. Registrano le immagini in alta definizione e inviano notifiche istantanee quando rilevano dei movimenti sospetti, funzionano anche al buio e si comandano dallo smartphone. Scopriamo insieme tutto quello che bisogna sapere prima dell’acquisto.

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Le telecamere IP da interno sono molto utili, a volte addirittura indispensabili, per tenere sotto controllo da remoto l’abitazione quando si è al lavoro o in vacanza, per controllare il bambino che dorme o gioca nella stanza accanto (baby monitor), i ragazzi che tornano da scuola, un anziano che vive solo oppure gli animali domestici.

Hanno prezzi abbordabili, un sensore video HD (720p), Full HD (1080p) o con una definizione ancora superiore (2K, Quad HD), con obiettivo fisso o motorizzato per coprire tutta la stanza o solo alcune zone. Tutti i modelli sono dotati anche di illuminatore a raggi infrarossi per vedere anche nel buio più totale.

Credit: Tapo

Quando l’obiettivo vede un movimento, la telecamera inizia a registrare il video salvandolo nella scheda di memoria interna (Micro-SD) oppure sul cloud. Alcuni modelli sono dotati di microfono e altoparlante per utilizzarli come walkie-talkie (funzione parla e ascolta) e si alimentano con batterie usa e getta o ricaricabili per poterli posizionare ovunque, anche al centro della stanza e lontano da una presa di corrente.

Sono facili da installare e utilizzare perché basta avere solo uno smartphone, una rete Wi-Fi e un collegamento a internet. La visione delle riprese in tempo reale e delle registrazioni, la notifica dei movimenti e i settaggi si effettuano direttamente dalla app oppure con la voce nei modelli compatibili con Google e Alexa.

Le telecamere IP da interno non sono l’alternativa ad un impianto antifurto o di videosorveglianza, che di norma riprende solo gli ambienti esterni come terrazzo, giardino e vialetto d’ingresso, ma un ottimo completamento per innalzare il livello di sicurezza della casa e i suoi abitanti.

Installazione semplice rapida con codice QR

L’installazione e la prima configurazione di una telecamera IP di nuova generazione sono davvero alla portata di tutti. Non serve una laurea in ingegneria informatica oppure in elettronica: basta scaricare la app consigliata, creare un account, collegare la telecamera al suo alimentatore e seguire attentamente le istruzioni riportate nella app.

Di norma è sufficiente cliccare sulla voce “aggiungi telecamera”, inquadrare con la fotocamera dello smartphone il codice QR della telecamera e poi selezionare la rete Wi-Fi più vicina.

Dopo qualche secondo di attesa, la telecamera viene rilevata dalla app, connessa a internet ed è pronta per eventuali personalizzazioni (nome stanza, attivazione e configurazione delle notifiche di movimento, scelta della qualità video, ecc.).

Riprese live e visione delle registrazioni

La app può gestire una o più telecamere compatibili, anche se di marchi diversi. La sua funzione principale è permettere la visione da remoto delle riprese live, con eventuale spostamento dell’obiettivo se motorizzato e lo zoom ottico/digitale. Permette di vedere anche le registrazioni su scheda Micro-SD o cloud quando vengono rilevati movimenti o in base al timer impostato (es.: avvio alle ore 8 e stop alle 18).

Credit: Tapo

Anche se le icone e le funzioni sono abbastanza intuitive (HD-SD per la qualità video, audio on/off, timeline e calendario per selezionare le registrazioni, tasto REC per registrare i video live nella memoria dello smartphone, frecce multidirezionali per lo spostamento dell’obiettivo, ecc.) una lettura preventiva del manuale d’istruzione è sempre consigliata.

In alcuni casi è possibile vedere le riprese anche da PC tramite browser internet (Chrome, Edge, ecc.).

Orientamento manuale o motorizzato

Quasi tutte le telecamere IP da interno hanno l’obiettivo orientabile per cambiare l’inquadratura e la copertura della stanza.

In alcuni modelli, le regolazioni verticale e orizzontale sono manuali, in altre motorizzate.

Se la telecamera viene installata a muro (angolo o parete) ed è dotata di un obiettivo grandangolare ad ampio angolo di visione, le regolazioni manuali bastano e avanzano.

Se, invece, viene continuamente spostata e appoggiata su scaffali, ripiani e mobili, è meglio scegliere un modello motorizzato (Pan&Tilt servocomandato) così da poter scegliere liberamente da remoto l’inquadratura preferita.

Credit: Tapo

Se la stanza è molto grande e si ha la necessità di inquadrare anche una zona specifica senza perdere i dettagli delle immagini, consigliamo di acquistare una telecamera IP con zoom ottico motorizzato (no digitale).

Notifiche push in caso di movimenti

Tutte le telecamere IP inviano una notifica all’app nel caso in cui l’obiettivo rilevi il movimento di una persona, un animale o un oggetto (es.: porta, finestra o tenda) oppure il microfono capti un rumore.

Anche se la sensibilità del rilevamento audio/video è regolabile, i falsi allarmi sono sempre in agguato.

Dipendono principalmente da cambi di luminosità nella stanza e dai granelli di polvere in sospensione al buio quando l’illuminatore IR è acceso e il sensore video è molto sensibile.

Per evitare tutto questo esistono tecnologie video sofisticate, presenti di solito nelle telecamere IP di fascia media/alta che analizzano le riprese anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Permettono di distinguere una figura umana da tutto il resto, inviare le notifiche solo se il movimento avviene in aree specifiche della stanza (es.: porte e finestre, lettino del bambino, ecc.) o se un intruso attraversa una linea virtuale tracciata sul display touch dello smartphone.

Credit: D-Link

Funzione parla & ascolta

Quasi tutte le telecamere IP da interno sono dotate di microfono e altoparlante, non solo per ascoltare quello che accade nella stanza ma anche per comunicare in vivavoce con le persone presenti.

Credit: Ezviz

È una funzione molto utile per tranquillizzare un bambino (baby monitor) e per parlare con gli anziani in caso di emergenza.

A differenza di un telefono fisso o cellulare, l’interlocutore non deve premere nessun tasto o avvicinare l’apparecchio all’orecchio perché la videochiamata sulla telecamera è completamente automatica.

Chi effettua la chiamata deve invece tenere premuto il tasto microfono sulla app (schermata video live), parlare e ascoltare le voci catturate dal microfono della telecamera, anche simultaneamente (comunicazione bidirezionale).

P2P e Cloud: c’è da fidarsi?

Tutte le telecamere IP, anche quelle più economiche, si collegano a internet e si controllano da remoto senza bisogno di riconfigurare il modem/router domestico né ottenere un indirizzo IP fisso o un account DDNS (DNS dinamico).

Questo grazie al P2P (Peer-To-Peer), una tecnologia di rete evoluta che, se da una parte semplifica la vita agli utenti, dall’altra li espone al rischio di intercettazione da parte di malintenzionati o semplici curiosi ma solo se la trasmissione avviene “in chiaro”, cioè senza criptaggio.

Quasi tutti i modelli permettono di criptare le comunicazioni ed è molto importante verificare se questa funzione è presente e già attivata nel menu impostazioni.

Credit: Xiaomi

Anche il cloud, utilizzato da quasi tutte le telecamere IP per registrare le riprese, può essere facilmente hackerato se sprovvisto di adeguate misure di sicurezza come il criptaggio dei video con tecnologie avanzate (es.: AES – Advanced Encryption Standard).

Come testimoniano le cronache, sui siti di file sharing e nel dark web circolano milioni di riprese “rubate” dai cloud o intercettate dalle connessioni P2P che mettono a repentaglio la privacy di adulti e minori. È bene quindi cambiare regolarmente la password dell’account e scegliere telecamere di marchi conosciuti e affidabili, solitamente più attenti alla sicurezza.

Micro-SD oppure cloud?

Tutte le telecamere IP di ultima generazione sono dotate di slot Micro-SD per salvare le riprese su scheda di memoria in alternativa (o aggiunta) allo spazio sul cloud, gratuito o a pagamento.

Credit: D-Link

Un cloud “sicuro” è infinitamente più affidabile rispetto alla Micro-SD perché non può essere rubato o distrutto per cancellare eventuali prove video quando il ladro riesce a introdursi in casa, individuare la telecamera e rimuovere la scheda di memoria.

Alexa, fammi vedere la camera dei bambini

Molte telecamere IP, anche da poche decine di euro, sono interfacciabili con i sistemi domotici gestiti da Google, Alexa e IFTTT attraverso le app, le skill, gli scenari e i comandi vocali.

Il vantaggio principale è poter vedere le riprese della telecamera e ascoltare i suoni ambientali utilizzando uno smart display come Nest Hub e Echo Show oppure un dongle o un box Android collegato al Tv come Fire TV Stick e Chromecast.

Credit: Blink

È sufficiente pronunciare il comando “Alexa, mostra la telecamera della cameretta” oppure “Google, fammi vedere la telecamera del salotto” per vedere le riprese live sul televisore o sullo smart display senza bisogno dello smartphone.

Quale telecamera acquistare?

Orientarsi tra le centinaia di modelli che si trovano sul mercato è un compito difficile. Dopo una lunga ricerca e analisi, abbiamo selezionato per voi le 11 telecamere da interno più interessanti nella fascia di prezzo sotto i 100 euro.

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