Test motore per parabola: Galaxy Sat Rotor DSQ

Galaxy Sat Rotor DSQ. supporta parabole fino a 120 cm, orientandole grazie ai comandi DiSEqC oppure GoTo X impartiti da qualunque decoder satellitare compatibile (free to air, Common Interface, CAS e Tivùsat). L’installazione richiede meno di un’ora senza alcuna modifica meccanica o muraria all’impianto preesistente.

 

Gli attuatori per le antenne paraboliche, ossia i motori elettromeccanici per la rotazione della parabola lungo la fascia di Clarke, sono i componenti che nel corso del tempo hanno beneficiato di una forte evoluzione e semplificazione, oltre a un consistente abbassamento dei prezzi. Se fino a dieci anni fa, “motorizzare” una parabola era molto costoso e complicato, ora la spesa è di poche decine di euro con una messa in opera incredibilmente veloce. Il merito di questa evoluzione è dei satelliti di nuova generazione, sempre più potenti e quindi visibili con antenne di ridotto diametro, e di tecnologie come DiSEqC 1.2 e USALS che hanno rivoluzionato il mondo della ricezione satellitare. Il protocollo di comunicazione DiSEqC 1.2 è stato progettato da Eutelsat per far dialogare il ricevitore con il motore attraverso regole prestabilite utilizzando la modulazione del tono a 22 kHz che, inizialmente, serviva solo a commutare l’LNB dalla banda Ku bassa a quella alta e viceversa. USALS invece, è un “software” installato in alcuni decoder per calcolare automaticamente le posizioni dei satelliti attraverso le coordinate geografiche del luogo d’installazione, semplificando il puntamento della parabola e l’installazione del motore.
Entrambe le tecnologie citate hanno rappresentato un punto di svolta nell’evoluzione dei sistemi di ricezione satellitari, perché hanno reso superflui i componenti e i cablaggi aggiuntivi che richiedevano (e richiedono tuttora) attuatori a pistone e rotori H-H (orizzonte-orizzonte).
Infatti tutti i comandi transitano, sullo stesso cavo coassiale che trasporta il segnali di 1° IF dall’LNB al ricevitore. Grazie a questo, la conversione di una parabola da fissa a motorizzata è rapida, economica e senza controindicazioni. Tra le tante proposte del mercato, questo mese vi presentiamo quella di Galaxy siglata Sat Rotor DSQ. Si adatta a tutte le antenne paraboliche di tipo offset con diametro compreso tra 30 e 120 cm, supporta i comandi DiSEqC 1.2 oppure GoTo X (il termine “tecnico” equivalente all’USALS) impartiti da qualsiasi decoder satellitare compatibile (free-to-air, Common Interface, CAS e Tivùsat) ed è installabile in meno di un’ora grazie al manuale d’uso in dotazione e alle guide on-line disponibili sul web. Inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi, non richiede alcuna modifica meccanica o muraria all’impianto preesistente, indipendentemente dal fatto che sia installato sul balcone oppure sul tetto.

Escursione lungo tutta la fascia di Clarke
Il Sat Rotor DSQ è capace di far ruotare la parabola da Est a Ovest coprendo un arco massimo di 150°, ad esempio da 75° est a 75° ovest. Dal momento che su questo arco si concentrano tutti i satelliti della fascia di Clarke visibili in Europa, il motore di Galaxy assicura la ricezione di tutti i transponder che utilizzano fasci di illuminazione compatibili con il diametro dell’antenna utilizzata. La velocità di rotazione è di 1,9° al secondo quando il motore viene alimentato a 13 Volt (polarità verticale) e di 2,5° al secondo a 18 Volt (polarità orizzontale). Ciò significa che lo spostamento dell’antenna da Hot Bird 13° Est ad Astra 19,2° Est avviene in soli 2,5-3,2 secondi mentre per passare da Eutelsat 5 Ovest A ad Astra 28,2° Est sono necessari tra i 13,3 e i 17,4 secondi. Tempi tutto sommato trascurabili se confrontati con gli altri vantaggi di un sistema motorizzato monocavo rispetto a quelli di una parabola multi-feed.
Il Sat Rotor DSQ è stato progettato per garantire la massima affidabilità anche dopo ripetuti stress meccanici e atmosferici. Lo chassis è interamente in alluminio ed è verniciato a polvere per resistere a lungo alle intemperie o alle condizioni climatiche più estreme. Il meccanismo interno utilizza ingranaggi e perni di trasmissione in metallo con la sola eccezione della ruota dentata del perno mobile realizzata in nylon con nervature di rinforzo. Altre protezioni riguardano le prese F (cappucci) e i tasti di movimento est/ovest di cui ci occuperemo tra poco.

Installazione semplificata
Il manuale d’uso in lingua italiana è ricco di schemi e disegni che spiegano come assemblare e configurare il motore, fornendo anche qualche informazione utile sulla messa a punto di un’antenna parabolica (distanza minima da eventuali ostacoli, terminologia tecnica, strumentazione, ecc.).
Al pari degli altri attuatori monocavo DiSEqC 1.2, Sat Rotor DSQ di Galaxy è stato progettato con particolare riguardo all’installazione “fai-da-te” da parte di utenti dotati di un minimo di pratica ed esperienza e in luoghi comodi e sicuri come balconi, terrazzi o tetti piatti, al riparo dal rischio di cadute. Se non si possiedono le necessarie competenze e/o l’antenna è montata sopra un tetto spiovente e pericoloso, è assolutamente consigliabile affidare il lavoro a un professionista esperto.
Prima dell’installazione di un impianto ex-novo, è necessario assicurarsi che il campo visivo tra l’antenna parabolica e la posizione geostazionaria del satellite sia libero da ostacoli come muri, palazzi, alberi, ecc. In secondo luogo va fissato il palo di sostegno a ringhiere, muri o canne fumarie utilizzando staffe e tasselli idonei, assicurando la perfetta messa a piombo, perpendicolare rispetto al terreno. Se si ha già a disposizione un’antenna fissa, mono, dual o multifeed, è necessario invece rimuoverla senza disassemblare i vari componenti (con l’eccezione del cavo coassiale).
Il primo passo della procedura d’installazione consiste nel fissare al motore la fascia di sostegno in dotazione con 4 viti e quest’ultima al palo di sostegno con i cavallotti filettati (anch’essi in dotazione). Il perno mobile deve essere orientato verso sud.
Il passo successivo riguarda il fissaggio dell’antenna parabolica al centro del perno mobile con gli stessi morsetti in precedenza utilizzati per fissarla al palo di sostegno (in caso di impianto preesistente). L’ultimo passo è il collegamento dei cavi coassiali dall’LNB al motore e da quest’ultimo al decoder, da posizionare con cura evitando interferenze con i morsetti dell’antenna che potrebbero causare lo strappo dei cavi. I connettori F destinati alla prese LNB e Receiver devono essere protetti con gli appositi cappucci in dotazione così da garantire un isolamento ottimale da polvere, sporcizia e acqua.

Orientamento motore e parabola
La procedura di allineamento del motore e della parabola non è purtroppo descritta nel manuale d’uso con la dovuta completezza e chiarezza. Non si fa cenno, inoltre, al fatto che sui fianchi della fascia di sostegno del motore sono stampate due scale graduate, una per l’elevazione (25°-75°) e una per la latitudine (15°-65°). Quest’ultima è indispensabile per impostare la corretta elevazione del motore in base al luogo d’installazione utilizzando la tacca di riferimento ricavata sul fianco del motore (es. 45° per Milano).
Inoltre, è importante assicurarsi che la tacca presente sul perno mobile combaci con il punto zero della scala graduata (± 80°). In caso contrario bisogna alimentare il motore attraverso il decoder e premere i tasti East/West (Est/Ovest) fino a ottenere la posizione zero.
Poi si passa a selezionare nel menu del ricevitore il satellite Hot Bird e ad effettuare piccoli spostamenti del motore (destra-sinistra) e della parabola (alto-basso – inclinazione) fino a ottimizzare il segnale (livello e qualità) utilizzando il menu del decoder, un satfinder o, meglio, un misuratore di campo. Per completare l’installazione vanno stretti tutti i bulloni e ricontrollata per l’ultima volta la ricezione dei canali a 13° Est. Per qualunque chiarimento relativo all’assemblaggio e all’installazione del Sat Rotor DSQ si può inviare una mail all’indirizzo infotecnica@galaxy.it.

Compatibile con i comandi DiSEqC 1.2 e GoTo X
Sat Rotor DSQ supporta i comandi DiSEqC e GoTo X inviati da un decoder compatibile, come la quasi totalità degli zapper, dei CAS (anche Tivùbox) e dei ricevitori Common Interface in circolazione.
Per quanto riguarda la programmazione del decoder, è necessario fare riferimento al manuale d’istruzioni fornito dal produttore o dal distributore. Di norma, se si sceglie il set di comandi DiSEqC 1.2, basta abilitarlo nel menu del decoder e agire sui comandi di rotazione Est-Ovest dell’antenna, solitamente i tasti freccia. Quando le barre di segnale e qualità sono ai massimi livelli per quello slot orbitale, si salva la posizione mentre le voci Ricalcolo o Risincronizzazione permettono di ripuntare l’antenna in caso di leggeri spostamenti causati da assestamenti o vento forte.
La funzione GoTo X, compatibile con il software USALS messo a punto da STAB, rende più semplice i settaggi perché calcola automaticamente le posizioni dei satelliti in base al luogo di installazione. Basta inserire i valori di latitudine e longitudine, registrare un solo satellite (es. Hot Bird 13° Est) e il motore memorizzerà automaticamente tutte le altre posizioni visibili.

 

PER INFORMAZIONI
Galaxy Elettronica C
www.galaxy.it
Tel. 0828 991399

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