È il primo decoder Combo sul mercato in grado di sintonizzare i canali televisivi in formato 4K Ultra HD disponibili via terrestre e via satellite, sia in chiaro sia criptati come Mediaset Premium e Tivùsat grazie al doppio slot CI+. Potente grazie al SoC ad alte prestazioni, 2 GB di RAM e doppia porta USB (2.0 e 3.0), supporta qualsiasi impianto satellitare, i segnali HEVC H.265 e MPEG-4 H.264 anche via USB.
Il lungo cammino della TV via satellite è costellato di “tappe” storiche, fondamentali per l’evoluzione tecnologica di un sistema che ha permesso di superare i confini geografici e garantire a milioni di persone la ricezione dei programmi televisivi e radiofonici anche in totale assenza di infrastrutture terrestri, in qualunque luogo del pianeta. Tra le tappe più importanti ricordiamo il lancio dei primi satelliti ad alta potenza come gli Astra a 19,2° Est e gli Hot Bird a 13° Est che hanno “democratizzato” l’accesso alla TV Sat, il passaggio dalle trasmissioni analogiche a quelle digitali e, più di recente, l’avvento dell’Alta Definizione.
Oggi stiamo vivendo le fasi iniziali di una nuova tappa fondamentale, quella dell’Ultra HD: già da tempo sono disponibili i primi canali promo e demo mentre a inizio luglio RAI ed Eutelsat hanno trasmesso le fasi finali di Euro 2016, primo evento “live” sportivo continuativo ad essere trasmesso in questo formato. Anche Mediaset Premium, sul Digitale terrestre, ha offerto ai propri abbonati la finale di Champions League per la prima volta in Ultra HD. Proprio per rispettare queste importanti scadenze, TELE System ha lanciato sul mercato il primo decoder satellitare e terrestre compatibile con le trasmissioni Ultra HD 4K. Si chiama TS Ultra 4K e, dopo una veloce anteprima pubblicata sul numero di luglio-agosto, è pronto per un esame più approfondito in questo banco prova.
È proprio necessario un decoder 4K?
Prima di passare all’analisi tecnica del ricevitore TS Ultra 4K è importante chiarire alcuni aspetti sulle trasmissioni e sui televisori Ultra HD, rispondendo alla domanda che possessori di TV di questo tipo si staranno ponendo: “Ma se possiedo già un TV Ultra HD a che cosa mi serve un decoder 4K?”.
Per sintonizzare una trasmissione in formato Ultra HD e apprezzare il salto di qualità rispetto al Full HD, non serve solo un display 4K, come ad esempio un TV, un monitor o un videoproiettore, ma anche un sintonizzatore e un decoder capaci di catturare i segnali, decodificarli e visualizzarli. Se i TV Ultra HD più recenti permettono già di guardare le trasmissioni 4K via etere e satellite grazie al supporto HEVC e al doppio tuner DVB-T/T2 e DVB-S/S2, tutti gli altri non sono però compatibili al 100% con il nuovo standard per l’assenza del tuner o del codec di ultima generazione. Per ovviare a questa mancanza e garantire l’accesso ai programmi televisivi 4K con qualunque TV, monitor e videoproiettore, stanno affacciandosi sul mercato i decoder ad altissima definizione come il TS Ultra 4K.
Altro vantaggio dei decoder 4K rispetto ai tuner integrati nei TV, anche quelli di ultima generazione compatibili HEVC, sono le soluzioni “open” a prova di obsolescenza e le funzionalità “extra” come il PVR spesso assenti nei TV di fascia economica o fortemente limitate per ragioni di protezione e sicurezza. Inoltre, un decoder 4K permette di sintonizzare i canali Ultra HD anche con un “vecchio” TV, monitor o videoproiettore di tipo HD o Full HD, ottenendo un netto miglioramento della qualità d’immagine grazie alla risoluzione nativa più elevata e alla compressione più efficiente. In definitiva un decoder Ultra HD è utile, anzi indispensabile, per chi possiede un TV 4K senza HEVC, PVR, eccetera oppure un TV Full HD.
Tuner satellite e terrestre, doppio CI+, USB 3.0 e 2GB di RAM
Il nuovo ricevitore TS Ultra 4K adotta un SoC (System on a Chip) ad alte prestazioni che comprende sia la CPU sia la GPU, ovvero il processore grafico per il rendering delle immagini ad altissima definizione. Il SoC può elaborare fino a 12K DMIPS (Dhrystone Millions of Instructions per Second) ed è addirittura il 20% più veloce del famoso Cell della PS3. Grazie a questa potenza e ai 2 GB di memoria Ram integrati, garantisce una visione perfettamente fluida delle immagini ad altissima definizione, la riproduzione dei contenuti multimediali più “pesanti” e una reattività finora sconosciuta nei decoder digitali.
La dotazione comprende due sintonizzatori indipendenti per i segnali satellitari (DVB-S/S2) e per quelli terrestri (DVB-T/T2), altrettanti slot CI+ (retro-compatibili CI) che supportano le principali CAM in circolazione come la SmarCAM di Tivùsat, la TS-CAM di Mediaset Premium e la recente Premium Smart CAM Wi-Fi, la decodifica H.264 e HEVC, la compatibilità con qualsiasi impianto terrestre e satellitare, sia fisso sia motorizzato (DiSEqC 1.0, 1.2, 1.3 USALS, SCR). Troviamo, poi, la ricerca Blind Scan con doppio ordinamento LCN (terrestre e satellite Tivùsat), il Mediaplayer 4K/HD, due porte USB in versione 2.0 (frontale) e 3.0 (retro), l’aggiornamento canali e firmware manuale oppure automatico (anche OTN, cioè via Internet), la procedura di auto-installazione iniziale per guidare alla configurazione passo-passo del decoder. Non mancano, infine, il doppio standby vigile e profondo, il Picture in Picture per vedere sullo stesso schermo due diversi canali televisivi, la doppia EPG (griglia/lista) con programmazione diretta del timer e motore di ricerca, il player per le Web Radio, il telecomando universale 2 in1 con funzione Learning (clonazione) e la doppia alimentazione (220 Vca e 12 Vcc) per l’utilizzo anche su camper e caravan. Con il prossimo aggiornamento firmware, disponibile da settembre, TELE System implementerà anche altre funzioni come il PVR e il Timeshift via USB con possibilità di registrare e vedere in contemporanea un programma satellitare e uno terrestre, ad esempio un demo in Ultra HD su Hot Bird e un film su Mediaset Premium Cinema HD.
Menu pratico e dettagliato
Il menu OSD presenta una grafica curata, appare in sovrimpressione alle immagini televisive ed è strutturato per semplificare al massimo la navigazione. Sulla parte sinistra sono incolonnate le icone associate alle cinque sezioni principali (Impostazioni, Modifica Servizi, Installazione, Sistema, Multimediale) mentre a destra appaiono i sottomenu di ciascuna sezione. Nelle Impostazioni troviamo le consuete voci relative al Controllo Parentale (per età), alla lingua (menu, sottotitoli, audio), all’orario (Paese, GMT, ora legale, funzione autoaccensione e spegnimento su un canale desiderato), al controllo audio/video (risoluzione HDMI, formato schermo e immagine, audio stereo/mono, audiodescrizione e Dolby Digital Plus) ed altre voci (trasparenza OSD, durata banner, risparmio energetico, autostandby, PiP piccolo/grande, numero colonne in lista canali, Ethernet). Sempre in questa sezione possiamo accedere al servizio Web Radio che approfondiremo più avanti. Le altre sezioni consentono di impostare l’impianto satellitare e terrestre, effettuare la ricerca dei canali, modificare le liste di tutti i canali o dei soli preferiti (separate tra terrestre e satellite nell’attuale release firmware), aggiornare il firmware e la lista canali, visualizzare i dati di sistema, il livello e la qualità del segnale, come pure interrogare i moduli CAM e le smart card, ripristinare il sistema (backup e restore), resettare il decoder, configurare l’unità di memoria USB e accedere al lettore multimediale.
Doppio tuner HEVC, SCR e Blind Scan
Ciò che distingue il ricevitore TELE System TS Ultra 4K dagli altri decoder Combo è la compatibilità con lo standard di compressione H.265, meglio conosciuto con il termine HEVC (High Efficiency Video Coding), che si affianca ai “tradizionali” MPEG-2, MPEG-4 H.264 e AVC. Se a questo aggiungiamo il supporto alla modulazione DVB di seconda generazione (DVB-T2 e S2) e il doppio slot CI/CI+, otteniamo un decoder virtualmente in grado di sintonizzare, decodificare e visualizzare qualunque trasmissione televisiva via etere e via satellite in formato SD, HD e Ultra HD, sia in chiaro sia criptata.
Per quanto riguarda il tuner DVB-S/S2, il nuovo ricevitore può essere collegato a impianti fissi, centralizzati e motorizzati compatibili con i comandi DiSEqC (1.0 e 1.1 per un massimo di 16 LNB, 1.2 e USALS per le antenne motorizzate) e SCR/Unicable (con un massimo di 8 bande utente sullo stesso cavo coassiale). Il tuner DVB-T/T2 supporta, invece, la canalizzazione europea, le antenne centralizzate e quelle portatili che richiedono l’alimentazione a 5V tramite il cavo coassiale. In tutti i casi sono disponibili le modalità di ricerca manuale (su una frequenza, un transponder o un satellite preesistente o creato ex-novo dall’utente) e automatica (con scansione di tutte le frequenze del database), con ordinamento per frequenza o LCN (Tivù e Tivùsat). Per il solo tuner satellitare è disponibile anche la ricerca Blind Scan per esaminare l’intero satellite, rilevare i transponder attivi e, se necessario, aggiornare anche il database. Nell’esemplare di pre-serie ricevuto per il test abbiamo riscontrato problemi di sintonizzazione per alcuni transponder satellitari e una scarsa sensibilità del tuner DVB-S/S2, poi risolti con un aggiornamento del firmware pubblicato a luglio.
TELE System ha comunque assicurato che altri piccoli bachi saranno risolti con un aggiornamento firmware più corposo disponibile da settembre. Quest’ultimo upgrade introdurrà probabilmente anche la lista canali preferiti “unica” contenente sia le emittenti satellitari sia quelle terrestri (al momento i canali preferiti sono “separati”). Ci auguriamo che gli aggiornamenti in programma permetteranno anche di editare i database dei transponder e dei satelliti (frequenza, polarità, SR, FEC, modulazione, ecc.).
La scansione è precisa (ma non fulminea) e offre un resoconto del numero di canali TV e radio memorizzati. Per richiamarli, basta premere il tasto OK del telecomando, selezionare con i tasti colorati il gruppo principale (Terrestre, Satellite, Favoriti, Codificati CI) e il sottogruppo (Tv, Radio, HD, satellite) e scegliere l’ordinamento (LCN, frequenza o A-Z). Per ogni emittente evidenziata sono mostrati alcuni dati tecnici (canale, satellite, frequenza, polarità, SR, larghezza di banda, ecc.). Da menu è possibile scegliere la visualizzazione semplificata (pochi dati) e completa su due o tre colonne, mentre per passare da un tuner all’altro durante lo zapping si può premere il tasto DTT-SAT.
Doppio slot CI+ compatibile Tivùsat e Mediaset Premium
Il doppio slot CAM, posizionato in modo “intelligente” sul pannello posteriore e non su quello frontale, supporta qualunque modulo CI e CI+ per la decodifica dei canali pay-tv, free-to-view o semplicemente criptati. I test effettuati con le principali CAM per Tivùsat (SmarCAM Tivùsat e SmarCAM Tivùsat HD) e Mediaset Premium (TS-CAM, SmarCAM DTT, SmarCAM HD e Premium Smart CAM Wi-Fi) sono stati positivi, confermando come tutte le CAM Tivùsat e quelle HD per il DTT supportino agevolmente le attuali trasmissioni Ultra HD 4K codificate.
Mediaplayer Ultra HD di ottima qualità
Le due porte USB in versione 2.0 (fronte) e 3.0 (retro) possono essere utilizzate per aggiornare il firmware del decoder, esportare i dati di sistema (backup), importarli da un altro decoder (restore) oppure per riprodurre i file multimediali, ovvero foto, musica e video. Il Mediaplayer supporta la maggior parte dei formati e container video come MKV, AVI, TS e DivX, compressi in H.264 o in HEVC, con risoluzione SD, HD, Full HD 1080p e Ultra HD 2160p.
La qualità e la fluidità sono eccezionali, anche con i video 4K più pesanti reperibili sul web. I contenuti con elevati bitrate (es. 50 o 100 Mbps) non vengono però supportati. Abbiamo anche provato a riprodurre video Full HD HEVC e il risultato è stato molto buono. Le opzioni del Mediaplayer sono piuttosto limitate, soprattutto per le foto ed i brani musicali (solo spazio occupato e durata). Nei video è possibile anche selezionare gli eventuali sottotitoli e la traccia audio (es. lingua, AC3, ecc.).
Web Radio a volontà
L’applicazione Web Radio consente di ascoltare decine di emittenti radiofoniche trasmesse sul web da tutto il mondo. È possibile filtrare le web radio in base al genere musicale (alternativa, blues, classica, country, anni ‘60/’70/’80/’90, easy, elettronica, folk, energy, internazionale, jazz, latina, metal, new-age, pop, rythm’n’blues, rap, reggae, rock, soundtrack, ecc.) oppure trovare il canale desiderato grazie al motore di ricerca. La qualità delle trasmissioni è in genere buona così come pure l’offerta.
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