Home Videoproiettori Videoproiettore Home Cinema: come funziona, quale comprare

Videoproiettore Home Cinema: come funziona, quale comprare

Se un televisore da 65 o 75 pollici vi sembra ancora troppo piccolo e sognate di trasformare il vostro salotto in una sala cinematografica, quello che vi serve è un videoproiettore. Occupa meno spazio di un televisore, si può fissare a soffitto o appoggiare su un mobile, richiede un telo da proiezione (anche motorizzato e a scomparsa) e regala immagini di alta qualità (Full HD o Ultra HD) fino a 200-300 pollici. Scopriamo come funziona, quali tecnologie adotta, a cosa si può collegare e quali sono i modelli che abbiamo scelto per voi senza spendere un’esagerazione.

Per gustarsi un film, una serie Tv oppure un evento sportivo (come gli Europei di calcio e le Olimpiadi del 2024) con lo stesso coinvolgimento della sala cinematografica o dello stadio non basta avere un televisore da 55, 65 o 75 pollici.

Anche se lo schermo di un mega-Tv è molto grande e le immagini sono in alta o altissima definizione, il coinvolgimento visivo non è nemmeno lontanamente paragonabile, soprattutto se il televisore è molto distante dal divano e in posizione non perfettamente centrata.

Per godere di immagini più grandi, anche oltre i 100-150 pollici, e avvicinare l’esperienza televisiva a quella cinematografica, la soluzione migliore (e spesso anche la più economica) è il videoproiettore.

Credit: Epson

Occupa meno spazio di un televisore (anche del classico 55 pollici) a tutto vantaggio dell’interior design, si può posizionare quasi ovunque (tavolino, mobile, mensola, soffitto, ecc.) e, a parità di dimensioni delle immagini (oltre la soglia dei 65-75 pollici), costa meno di uno Smart TV.

Installazione di un videoproiettore Home Theater a soffitto (Credit: Vogel’s)
Installazione di un videoproiettore Home Theater a soffitto (Credit: Vogel’s)

Di contro richiede preferibilmente uno schermo fisso oppure un telo da proiezione come questo fissare a parete oppure a soffitto (meglio motorizzato a scomparsa come le tende da sole) e un ambiente non troppo illuminato per ottimizzare la qualità delle immagini (contrasto, colori, ecc.).

Credit: BenQ

LCD, DLP o LCoS? Vediamoci chiaro

Le tecnologie di generazione dell’immagine impiegate nei videoproiettori sono sostanzialmente tre: 3LCD, DLP e LCoS.

La tecnologia 3LCD, cavallo di battaglia dell’azienda giapponese Epson, prevede l’utilizzo di specchi dicroici che separano la luce generata da lampade, sistemi a led o laser-fosforo in flussi di luce rossa, verde e blu.

Schema di funzionamento della tecnologia 3LCD – Credit: Epson
Schema di funzionamento della tecnologia 3LCD – Credit: Epson

Ognuno dei tre flussi di luce passa attraverso il proprio pannello LCD monocromatico per creare le componenti rosse, verdi e blu dell’immagine, poi ricombinate con un prisma dicroico prima della proiezione così da formare un’unica immagine a colori.

I punti di forza di questa tecnologia sono la qualità, la brillantezza e la fedeltà dei colori: i valori di CLO (Color Light Output) e WLO (White Light Output) risultano elevati e di fondamentale importanza per ottenere immagini di alta qualità.

La tecnologia DLP messa a punto da Texas Instruments utilizza invece un modulo chiamato DMD (Digital Micromirror Device) con centinaia di migliaia di specchi microscopici che riflettono la luce (sempre di lampade, sistemi led, ecc.) per generare l’immagine da proiettare.

I videoproiettori DLP di fascia consumer adottano una soluzione economica a 1 chip (un solo modulo con microspecchi) mentre in quelli professionali, molto più costosi, si usano 3 chip, ovvero tre moduli DMD separati per altrettanti colori fondamentali (RGB).

Schema di funzionamento della tecnologia DLP 1-chip
Schema di funzionamento della tecnologia DLP 1-chip – Credit: Texas Instruments

Il sistema a 1 chip ha bisogno anche di una ruota colore con vari segmenti (rosso, verde, blu, bianco, ecc.) che girano ad altissima velocità e creano un flusso luminoso colorato che viene riflesso dai microspecchi e proiettato sullo schermo.

Di norma la tecnologia DLP genera immagini più brillanti, sature (colori più vivi) e contrastate rispetto al 3LCD ma con alcuni piccoli difetti come l’effetto arcobaleno (rainbow) che si manifesta in alcune scene e viene riscontrato solo dai soggetti più sensibili.

La tecnologia LCoS (Liquid Crystal on Silicon) sfrutta sempre il principio della riflessione (come nel DLP) di una matrice LCD singola o tripla montata su un substrato di silicone metallizzato. Viene utilizzata da vari produttori come Canon (LCoS), Sony (SXRD) e JVC (D-ILA) per ottenere neri più intensi, immagini brillanti e dettagliate senza l’effetto arcobaleno dei DLP.

Meglio Full HD o 4K?

Tutti i videoproiettori fissi di livello consumer per Home Cinema supportano almeno il formato video Full HD (1920×1080 pixel d’immagine) mentre quelli di fascia medio-alta possono riprodurre immagini con risoluzioni ancora più elevate come l’Ultra HD 4K (3840×2160 pixel) o l’8K (8192×4320 pixel).

Per contenere il prezzo del videoproiettore, tuttavia, quasi tutti i modelli 4K/8K utilizzano matrici “native” Full HD o 4K in grado di generare immagini 4K/8K tramite vobulazione (simulazione).

Schema di funzionamento della tecnologia Epson 4K Enhancement (e-shift)

Schema di funzionamento della tecnologia XPR
Schema di funzionamento della tecnologia XPR (credit: BenQ)

La simulazione avviene grazie alle tecnologie e-shift (nei sistemi LCD/LCoS) e XPR (Expanded Pixel Resolution – DLP) che generano uno spostamento dei pixel o dei microspecchi in senso diagonale o a rotazione così da proiettare due immagini alternativamente (120/240 volte al secondo), quadruplicare la densità dei pixel e far percepire allo spettatore un’immagine singola in formato Ultra HD 4K/8K.

La scelta tra un proiettore Full HD e un 4K (nativo o vobulato) dipende da quattro fattori: la dimensione dell’immagine, la distanza di visione, la risoluzione e la qualità della sorgente utilizzata.

Quando lo schermo da proiezione è abbastanza grande da ospitare immagini da almeno 150 o 200 pollici, un videoproiettore 4K è praticamente obbligatorio se utilizzato con sorgenti ad altissima definizione come chiavette HDMI (es.: Fire TV Stick 4K), lettori Blu-ray UHD, decoder SAT/IPTV 4K (es.: Sky Q) e console di ultima generazione (PS5, Xbox X/S, ecc.).

Se lo schermo è più piccolo (fino a 100-150 pollici), la distanza di visione è maggiore e la sorgente è HD/Full HD (720p/1080p) si può valutare anche un modello Full HD soprattutto quando il budget è limitato (es.: sotto i 1000 euro).

Zoom e messa a fuoco: come funzionano?

Il gruppo ottico di un videoproiettore è composto da varie lenti che servono a ingrandire il flusso luminoso generato dai moduli LCD, DLP o LCoS e per proiettare le immagini sullo schermo.

Le regolazioni di ingrandimento (zoom) e messa a fuoco possono essere di tipo meccanico (basta ruotare le apposite ghiere) oppure elettrico (motorino comandato dal telecomando), manuale oppure automatico grazie a sensori o telecamere che misurano la distanza dello schermo e analizzano l’immagine proiettata.

Obiettivo zoom focus videoproiettore
Credit: BenQ

Il fattore di ingrandimento e la distanza minima-massima di messa a fuoco variano a seconda del modello e rappresentano un elemento importante da considerare attentamente prima dell’acquisto.

Per non commettere errori e trovarsi con un videoproiettore inadatto per il salotto o la taverna, i principali produttori offrono strumenti di calcolo come questo oppure questo che aiutano l’utente a capire quali sono i modelli della gamma più adatti in base alle dimensioni della stanza e dello schermo, della posizione del proiettore, ecc.

Calcolatore online di distanze per la scelta e il posizionamento del videoproiettore (credit: Epson)

Al crescere della distanza di proiezione aumenta anche la dispersione luminosa e la necessità di oscurare sempre di più l’ambiente (o scegliere videoproiettori più luminosi) per mantenere la stessa brillantezza delle immagini.

Correzione geometrica e spostamento lenti

Quasi tutti i videoproiettori sono dotati di un’ulteriore regolazione chiamata correzione trapezio (keystone correction), di tipo manuale oppure automatica, che ripristina la corretta geometria della proiezione quando la lente di proiezione non è perfettamente in asse rispetto alla superficie di proiezione e l’immagine appare come un trapezio o parallelogramma invece di un rettangolo.

Correzione keystone (credit: XGIMI)

Un’ulteriore correzione, presente solo su alcuni modelli, è il lens shift meccanico a controllo manuale (rotella, leva, ecc.) o elettronico (motorino). Il suo compito è di traslare fisicamente l’obiettivo, in verticale e/o in orizzontale, per allineare l’immagine proiettata allo schermo senza bisogno di spostare l’intero videoproiettore.

Regolazioni di spostamento delle lenti (Lens Shift)
Funzione lens shift su proiettore BenQ

Lampada tradizionale, Led o Laser?

La fonte luminosa del videoproiettore viene generata da una lampada ad alta pressione (UHP) oppure da uno o più moduli Led o Laser (sistema laser-fosforo).

La tradizionale lampada UHP è ormai in fase di declino per i suoi consumi elevati (fino a 300-400 watt), l’elevato calore prodotto e la durata limitata (3000-4000 ore in media).

La sua eredità è stata raccolta dai sistemi a led e laser che, grazie alla qualità e alla potenza della luce emessa (bianca o colorata), ai bassi consumi (meno della metà di una lampada UHP) e alla lunga vita operativa (fino a 20000 ore, ovvero 14 anni con 4 ore di uso quotidiano), sono ormai molto diffusi nei videoproiettori Home Cinema.

Sorgente di luce laser-fosforo per videoproiettori
Schema di funzionamento di un proiettore laser-fosforo (credit: Barco)

Il basso calore prodotto da sorgenti led e laser-fosfori permette anche di semplificare il circuito di raffreddamento interno, ridurre gli ingombri del videoproiettore e renderlo più silenzioso.

HDR, regolazioni e calibrazioni video

I processori video impiegati nei videoproiettori non hanno nulla da invidiare a quelli degli Smart TV più avanzati: utilizzano le stesse tecnologie per analizzare i segnali in ingresso e applicare i necessari correttivi (es.: compensazione del moto, contrasto dinamico, gamma scena adattiva, super-resolution, ecc.).

Quasi tutti i modelli supportano anche la tecnologia HDR che ottimizza la luminosità, il contrasto e i colori in modo intelligente e dinamico, sia nelle versioni “base” (HDR10, HLG) che in quelle avanzate (HDR10+, Dolby Vision, ecc.).

Menu OSD con regolazioni video
Menu OSD con regolazioni video (credit: Optoma)

Particolare attenzione è riservata alle regolazioni e alle calibrazioni video anche di tipo avanzato (temperatura colore, bilanciamento bianco, offset/guadagno RGB, ecc.) ma anche alle preimpostazioni che permettono di ottimizzare la qualità delle immagini in base al contenuto e all’illuminazione della stanza (es.: dinamico, vivido, cinema luminoso, cinema, naturale, Rec.709, DCI-P3, ISF Night/Day, ecc.).

Audio e connettività

Solo pochi videoproiettori Home Cinema includono uno o più altoparlanti per la riproduzione sonora. Il motivo è semplice: la qualità audio degli altoparlanti integrati non potrà mai essere all’altezza di quella video. Ecco perché quando si acquista un videoproiettore è necessario avere a disposizione (o acquistare in seguito) un impianto audio stereofonico, Home Theater multicanale (2.1, 5.1 o 7.1 canali) oppure una buona soundbar con subwoofer.

Sul fronte connessioni troviamo una o più prese HDMI (meglio se in versione 2.0 o 2.1) per il collegamento di decoder (il 99% dei videoproiettori non hanno il sintonizzatore terrestre/satellitare), lettori Blu-ray/DVD, console, chiavette Smart Tv e PC.

Parco connessioni del proiettore XGIMI Horizon Ultra

Spesso sono presenti anche una o più porte USB per l’aggiornamento software e/o la riproduzione dei file multimediali (AVI, MKV, MP4, ecc.), l’uscita audio analogica mini-jack per cuffie e altoparlanti attivi, le porte Ethernet/seriali (RS232) e l’uscita trigger per il controllo da remoto, l’integrazione in sistemi domotici e il controllo automatico degli schermi di proiezione motorizzati (salita/discesa).

Videoproiettori Smart con Android TV

Negli ultimi anni il mercato dei videoproiettori è stato invaso dagli Smart Projector con piattaforma Android TV o Google TV per offrire agli utenti migliaia di applicazioni e contenuti (video, audio, giochi, ecc.) senza bisogno di collegare decoder, PC o chiavette HDMI.

Home Screen di Android Tv su videoproiettore Smart
Home Screen di Android Tv su Smart Projector

Gli Smart Projector supportano anche il mirroring da smartphone, tablet e PC, le app e gli stessi servizi di uno Smart Tv (Netflix, DAZN, Prime Video, Disney+, Apple TV+, RaiPlay, ecc.), gli assistenti vocali (Alexa, Google, ecc.) e molto altro.

Quale videoproiettore acquistare? Ecco i nostri consigli

Nei negozi audio/video specializzati e online (Amazon, eBay, ecc.) si possono trovare centinaia di videoproiettori con prezzi, caratteristiche e tipologie di utilizzo differenti.

Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto abbiamo analizzato decine di proiettori Home Cinema da installazione fissa e selezionato quattro modelli Ultra HD 4K (compatibili HD e Full HD) di fascia economica e media con prezzi a partire da soli 1300 euro.

BENQ W2700

Prezzo indicativo: 1.299,00 euro

BenQ W2700 è uno dei modelli più interessanti della gamma CinePrime dedicata agli appassionati di Home Cinema. Si tratta di un videoproiettore DLP 4K non troppo costoso ma ricco di funzioni e dotazioni come le tecnologie BenQ CinematicColor per una gamma colore ampia e certificata (DCI-P3/Rec.709), Dynamic Black e Active Iris (luminosità e contrasto ottimizzati), il supporto HDR-PRO (HDR10/HLG) e il gruppo ottico di precisione in vetro ottimizzato per i video 4K.

Offre numerose regolazioni video, anche di livello professionale (es.: color tracking RGBCMY, calibrazione visiva certificata ISFccc, ecc.) ed utilizza un’ottica zoom 1,3x (40-200 pollici) con lens shift verticale e keystone per la massima flessibilità di posizionamento (verificare le distanze e la dimensione dell’immagine proiettata con il calcolatore BenQ).

Da segnalare anche i due ingressi HDMI 2.0b con HDCP 2.2 per altrettante sorgenti (es.: decoder Sky Q e console videogiochi), la porta USB 3.0 per aggiornamenti firmware e file multimediali, due altoparlanti integrati per un’audio stereo da 10 watt di buona qualità (CinemaMaster Audio+ 2).

È disponibile anche nella versione smart (modello W2700i – 1.399,00 euro) con Android TV integrato e certificazione Google.

EPSON EH-TW7000

Prezzo indicativo: 1.350,00 euro

EH-TW7000 è un videoproiettore Home Cinema ben equilibrato, proposto ad un prezzo interessante nonostante varie funzionalità e tecnologie premium.

Il modulo 3LCD Full HD con pixel shifting (tecnologia 4K PRO-UHD) proietta immagini HD, FHD e Ultra HD ben definite, luminose (CLO/WLO 3000 lumen – vedi sopra), brillanti (contrasto 40000:1) e sature sia in ambito entertainment (film, serie Tv, sport, programmi televisivi, ecc.) che gaming.

L’ottica zoom con rapporto di proiezione 1,32-2,15:1, messa a fuoco manuale, lens shift (± 60% verticale e ±24% orizzontale) e keystone (±30° H-V) si adatta a qualsiasi ambiente e posizionamento per ottenere immagini da 24 a 500 pollici.

Adotta una tradizionale lampada UHE da 250 watt con vita utile fino a 5000 ore (in modalità Eco) sostituibile direttamente dall’utente in modo semplice ed economico. Da segnalare anche il supporto HDR10 e HLG, varie modalità colore (dinamico, naturale, cinema, bright cinema, automatico), le porte USB 2.0 (2) e HDMI (2), l’uscita audio mini-jack e la connettività Bluetooth. Per maggiori info cliccate qui.

XGIMI HORIZON ULTRA

Prezzo indicativo: 1.800,00 euro

Il proiettore Horizon Ultra occupa poco spazio (solo 265x224x170 mm) e si colloca ai vertici della gamma XGIMI grazie a dotazioni e funzioni interessanti ma soprattutto intelligenti che gli hanno permesso di vincere il premio EISA 2023-2024 come “best buy projector”.

Il modulo di proiezione DLP Ultra HD 4K utilizza una sorgente Dual Light (led e laser) per una luminosità massima di 2300 lumen, una riproduzione cromatica molto accurata e la piena adattabilità alle condizioni ambientali (luminosità notte/giorno, colore pareti, ecc.). È compatibile con le sorgenti Full HD e Ultra HD codificate in HDR (anche Dolby Vision).

L’obiettivo zoom con rapporto di proiezione 1,2-1,5:1 corregge automaticamente qualsiasi parametro (distorsione, messa a fuoco, allineamento, ecc.) per immagini perfette da 40 a 200 pollici. Include un impianto audio Harman/Kardon da 12 watt compatibile DTS-HD, DTS-Virtual: X, Dolby Digital/Plus e la piattaforma smart Android TV 11 con le principali app di Google dedicate all’intrattenimento (Netflix, Disney+, ecc.), al gaming, ecc.

Il parco connessioni comprende 2 ingressi HDMI 2.0b, altrettante USB e la porta LAN. Non manca ovviamente la connettività wireless Wi-Fi (6) e Bluetooth (5.2 BLE).

JVC LX-NZ30

Prezzo indicativo: 3.600,00 euro

Proiettore DLP di fascia medio-alta espressamente concepito per l’Home Cinema e il gaming grazie alla risoluzione Ultra HD 4K con XPR fino a 60 Hz e Full HD fino a 240 Hz con latenza di soli 6,25 ms.

La sorgente luminosa laser BLU-Escent con nuovo diodo da 105 watt dura fino a 20000 ore e genera una luminosità massima di ben 3300 lumen per immagini perfette anche in ambienti non oscurati e picchi luminosi più evidenti in modalità HDR10/HLG.

La funzione Auto Tone Mapping ottimizza la proiezione dei contenuti HDR senza regolazioni lunghe e complicate mentre l’ottica zoom (1,6x – 60-200 pollici) con lens shift verticale (+/-60%) e orizzontale (+/-23%) facilitano il posizionamento su mobili, ripiani e soffitti.

Il parco connessioni comprende due ingressi HDMI 2.0b con HDCP 2.3, una Display Port, le porte USB-C/A, LAN e trigger per schermi motorizzati. È disponibile nella doppia colorazione bianca o nera per adattarsi a qualsiasi tipologia di arredo.

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