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Centralini Tv e Nuovo Digitale Terrestre: cosa fare?

Con il progressivo spegnimento delle frequenze Tv UHF 700 MHz e l’avvio dei servizi 5G potrebbero verificarsi interferenze e perdite di segnale sugli impianti di ricezione più vecchi. Dopo aver affrontato l’argomento “antenne” ora ci occupiamo dei centralini Tv: vanno ritarati, modificati oppure sostituiti? Ecco tutto quello che dovete sapere e quali sono i modelli “smart” che abbiamo selezionato per voi.

Entro il 30 giugno 2022, le frequenze della banda UHF 700 MHz (dal canale 49 al 60) saranno abbandonate dai canali televisivi del digitale terrestre per cederle ai servizi 5G di TIM, Vodafone, Wind e altri operatori.

Non sarà uno switch-off istantaneo ma la tappa finale di un lungo percorso iniziato nel 2020 che nelle prossime settimane subirà una rapida accelerazione.

Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, i canali UHF 49, 54, 55, 56, 57, 58, 59 e 60 saranno disattivati in un arco di circa 7 mesi (15/11/2021-30/06/2022) in base a quanto stabilito dalla nuova roadmap (refarming) del MISE.

Oltre a dover risintonizzare il Tv o il decoder durante tutta questa fase, verificando eventuali assenze attraverso l’elenco ufficiale dei canali DTT e delle posizioni assegnate (LCN) in questo documento, i telespettatori dovranno anche chiedersi se il proprio impianto di ricezione (per chi vive in una villetta o altra abitazione autonoma) oppure quello condominiale è già pronto ad affrontare questo ennesimo cambio di frequenze.

In particolare bisognerà capire se l’impianto può garantire la corretta ricezione dei canali nella nuova banda UHF (474-690 MHz – canali 21…48) nel momento in cui le frequenze in banda 700 MHz saranno occupate dai servizi 5G e potrebbero creare disturbi e interferenze sugli ultimi canali della banda UHF 600 MHz (47-48).

Credit: Maxital

In questo articolo abbiamo già affrontato la questione “switch-off UHF 700 MHz” per quanto riguarda le antenne da tetto, spiegandovi perché potrebbero avere problemi quando arriverà il 5G e come risolverli con una modifica all’impianto (filtri) o la sostituzione di quelle più vecchie e malandate con i nuovi modelli 5G Ready che vi abbiamo proposto qui.

Ora ci occupiamo invece dei centralini Tv, l’altro elemento fondamentale dell’impianto di ricezione DTT dopo le antenne.

Centralini Tv, il “cervello” dell’impianto troppo spesso sottovalutato

Se l’antenna (o le antenne) da tetto si possono equiparare agli “occhi” di un organismo, considerato che il loro compito è quello di vedere e catturare le onde elettromagnetiche dei segnali televisivi, analogamente il centralino Tv si può definire il “cervello” che analizza questi segnali, li discrimina e li rende disponibili alle prese Tv di casa nelle migliori condizioni possibili.

Troppo spesso, invece, il centralino Tv è considerato un elemento secondario che deve solo “mettere insieme” i segnali delle antenne e amplificarli. In realtà il suo compito è molto più complesso perché dalla miscelazione e dall’amplificazione dei segnali dipende la qualità della ricezione televisiva.

Circuiti elettronici ormai obsoleti, magari concepiti nell’era analogica, non sono più in grado di svolgere i loro compito in presenza di segnali digitali HD compressi con i codec più moderni e modulati con gli standard di ultima generazione come il DVB-T2.

Meglio sostituire i vecchi centralini anche se ancora funzionanti

Se il vostro centralino Tv è stato installato (o sostituito) prima del periodo 2008-2012 con il passaggio dalle trasmissioni analogiche a quelle digitali, è molto probabile che sia ormai arrivato il momento di rottamarlo anche se funzionante.

Al di là della questione “obsolescenza”, è bene ricordare che un centralino Tv è sempre acceso e i circuiti di alimentazione non hanno vita infinita. A questo vanno aggiunti gli stress termici (se il centralino è esterno e fissato al palo dell’antenna), ambientali ed elettrici subiti nel corso delle stagioni e durante i temporali (es.: fulmini) che mettono a dura prova la resistenza e l’affidabilità dei circuiti elettrici ed elettronici.

Per tutti questi motivi, in occasione di un cambiamento importante come il refarming della banda UHF 700 MHz, è meglio rinnovare l’impianto così da mantenerlo efficiente ed affidabile.

Cosa fare con i centralini Tv più recenti?

Se il centralino Tv era già stato sostituito o installato ex-novo in concomitanza con il primo dividendo digitale (passaggio della banda UHF 800 MHz dalla Tv al 4G/LTE – 2013), ci si può limitare ad una ispezione visiva delle sue condizioni e dei collegamenti (cavi coassiali e connettori) e all’analisi dei segnali in ingresso e uscita con l’ausilio di un misuratore di campo.

Ricordiamo, ancora una volta, che il livello del segnale di ogni singolo mux all’uscita delle prese Tv deve essere compreso tra 52 e 77 dBµV, il rapporto segnale/rumore di almeno 22-26 dB, il MER superiore a 18 dB, il BER/CBER inferiore a 2E-04 e il VBER superiore a 1E-07.

Tenendo conto della attenuazione del cavo coassiale di discesa (proporzionale in base alla lunghezza e qualità) e dei partitori/derivatori presenti lungo il percorso fino alle prese Tv di casa, non sarà difficile calcolare il range di valori ottimali da misurare alla presa di uscita del centralino Tv (Mix OUT) e intervenire sui potenziometri di guadagno dei vari ingressi antenna (VHF, UHF IV, UHF V, UHF, ecc.).

Questa verifica dovrà essere fatto solo dopo aver ispezionato le antenne e i cavi coassiali che giungono al centralino Tv e averne misurato il segnale. Se le antenne o i cavi sono in cattive condizioni oppure l’antenna della banda UHF si è spostata a causa del vento, bisognerà prima ripristinarne il corretto funzionamento e poi analizzare il segnale.

Se l’ispezione visiva e l’analisi strumentale danno risultati soddisfacenti, si può rivalutare la situazione tra giugno e luglio 2022 aggiungendo, se necessario, un filtro 5G sull’uscita del centralino Tv oppure sostituire le antenne UHF con i nuovi modelli 5G Ready.

Cosa accadrà agli impianti Tv centralizzati e canalizzati?

In condomini, hotel e altre strutture comunitarie dove sono presenti vecchi impianti di ricezione Tv “canalizzati”, configurati dall’antennista per ricevere solo determinate frequenze e non tutte quelle in banda VHF-UHF, sarà necessario l’intervento dell’antennista.

Con lo spostamento dei canali Tv dalle frequenze UHF 700 MHz ai 474-690 MHz, i moduli canalizzati dovranno essere progressivamente ritarati o sostituiti.

Non possiamo nemmeno escludere interventi ancora più radicali a seconda del luogo, del puntamento e delle condizioni delle antenne, che potrebbero comportare anche un parziale o sostanziale rifacimento dell’impianto.

In questi casi, è bene valutare soluzioni più moderne e flessibili come le centrali programmabili che esamineremo tra poco, abbandonando per sempre il vecchio sistema di canalizzazione che richiede interventi di manutenzione più frequenti.

Perché i centralini Tv moderni sono così “smart” e affidabili

Così come le antenne, anche i centralini hanno subito una evoluzione tecnologica importante, soprattutto con l’arrivo delle trasmissioni digitali in HD e il taglio della banda UHF per il 4G.

L’adozione di componenti elettronici progettati per le frequenze più alte e la presenza di sistemi di modulazione del guadagno permettono di migliorare le prestazioni, soprattutto nelle zone ad alta criticità (es.: segnali deboli o fluttuanti come accade nelle aree costiere).

I centralini più “smart” offrono funzioni avanzate come gli ingressi programmabili, la riorganizzazione dei mux su altre frequenze, i filtri canale indipendenti con tecnologia SAW, i filtri 4G/5G da attivare manualmente o automaticamente solo quando è necessario.

I modelli con controllo della dinamica AGC (ovvero il range di intervento del guadagno automatico) e/o il livello di uscita massimo per uno o più ingressi permettono di risolvere qualsiasi problema o conflitto di segnali, adattando dinamicamente l’impianto alle future evoluzioni del DTT e riducendo sia il rischio obsolescenza sia gli interventi di manutenzione ordinaria.

Quale centralino Tv scegliere?

Sul mercato troviamo tre diverse categorie di centralini Tv di nuova generazione (5G Ready).

Ci sono innanzitutto i centralini Tv “standard” a basso costo, da palo (esterno) o interno, dotati di uno o più ingressi, regolazioni manuali per il guadagno e poco altro. Questi centralini sono idonei per la maggior parte degli impianti DTT in abitazioni singole o bi-familiari con condizioni ambientali ottimali (segnali forti da ripetitori vicini, niente disturbi né interferenze evidenti).

I centralini Tv “avanzati”, sempre da palo o interno, sono disponibili in tante versioni con ingressi singoli/multipli e regolazioni manuali. Si differenziano da quelli “standard” per quelle funzioni e dotazioni (AGC, filtri trappola, autoconfigurazione, ecc.) che risolvono varie problematiche come la ricezione multi-direzionale.

L’ultima categoria è quella delle centrali programmabili, molto sofisticate e totalmente configurabili per adattarsi a ogni esigenza, risolvere qualsiasi criticità e garantire un segnale in uscita perfettamente bilanciato sia in villette singole che in condomini con centinaia di prese Tv.

Per aiutarvi nella scelta abbiamo selezionato otto centralini Tv di tipo avanzato e smart (programmabili) adatti a qualsiasi impianto di ricezione anche per chi abita nelle zone geografiche più critiche dove il segnale è troppo debole, troppo forte, fluttuante o proveniente da più direzioni.

L’analisi preventiva delle caratteristiche dell’impianto, meglio se effettuata da professionisti, permette di stabilire quale sia il centralino più adatto anche in previsione di futuri upgrade.

Fracarro MAP EVO T2

La gamma MAP EVO T2 di Fracarro comprende diversi amplificatori/miscelatori da palo con uno (codice MAP4RU T2+ – 223752), due (MAP3R3U T2 – 223755), tre (MAP3R3UU T2 – 223757) oppure quattro ingressi (MAP2R345U T2 – 223759).

L’uscita è sempre singola con livello massimo di 116dBµV in banda UHF e la possibilità di gestire anche l’ingresso della telealimentazione (con indicatore a led dedicato).

Il modello con un solo ingresso è indicato quando l’antenna è unica e tutti i mux trasmettono in banda UHF da una sola direzione. Gli altri modelli offrono ulteriori ingressi per la banda VHF III (utilizzabile anche le trasmissioni radio DAB+), per la seconda antenna UHF (sempre larga banda) e per le bande UHF IV e V separate.

Per ottenere le migliori prestazioni, ogni singolo ingresso viene amplificato e gestito separatamente tramite un trimmer che regola con precisione il guadagno così da garantire una perfetta equalizzazione dei segnali.

Filtro manuale 4G/5G

Peculiarità dei MAP EVO T2 è lo switch 4G/5G che agisce sul filtro integrato per abbattere le interferenze. Lo switch va impostato su “4G” quando si verificano interferenze sulle frequenze superiori a 790 MHz oppure su “5G” nel momento in cui saranno attivi nelle vicinanze dell’antenna i primi ripetitori 5G a 700 MHz.

Tecnologia Clipper: segnale perfetto anche in condizioni critiche

Il circuito Clipper brevettato da Fracarro limita automaticamente il guadagno dell’ingresso UHF così da garantire il massimo livello di uscita disponibile (confermato dall’accensione del led) e contemporaneamente ridurre al minimo l’intermodulazione.

Per ulteriori dettagli sui MAP EVO T2 vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.

Fracarro MBJ EVO T2

Le centrali Fracarro MBJ EVO T2 sono differenziate in base al numero di ingressi (1, 2, 3 oppure 4), alle bande supportate (VHF III+DAB, UHF larga banda, UHF IV, UHF V – per singolo ingresso o già miscelata) e al guadagno massimo (da 20 a 32 dB).

I modelli 223617 e 223620 sono idonei per la ricezione con una sola antenna UHF oppure Combo (UHF+VHF) puntata verso l’unico ripetitore televisivo disponibile in zona. Il modello 223621 con 2 ingressi (VHF+DAB e UHF) è compatibile con gli impianti dotati di antenne separate UHF e VHF mentre i modelli 22316-223619 (3 ingressi) e 223615-223618-223622-223623 (4 ingressi) per gli impianti più complessi e articolati.

Anche in questi centralini ritroviamo alcune soluzioni premium già viste nei MAP EVO T2 come l’amplificazione separata con la gestione indipendente dei segnali provenienti da una o più antenne (regolazione del livello di uscita con trimmer), lo switch per la selezione del filtro passabasso (LTE 4G o 5G) e il dip-switch per l’inserimento della telealimentazione su ogni ingresso.

Tecnologia A.B.L.A. per un segnale in uscita sempre costante

La tecnologia A.B.L.A. (Automatic Building Level Adjustment) permette ai centralini MBJ EVO T2 di adattarsi automaticamente alle condizioni ambientali che influiscono sul livello del segnale ricevuto dalle antenne, stabilizzando l’uscita anche in presenza di variazioni di ingresso superiori a 25 dB e nonostante l’impostazione del guadagno effettuata con il trimmer dedicato.

Ogni ingresso (o banda) è dotato di un led che si accende quando i livelli RF si trovano nel range di lavoro ottimale, i circuiti A.B.L.A. stanno lavorando correttamente ed il livello di uscita desiderato viene mantenuto costante. Nel caso in cui il segnale di ingresso sia troppo basso per far lavorare i circuiti A.B.L.A., il centralino non smette di funzionare ma si comporta come un normale amplificatore a guadagno fisso.

I circuiti A.B.L.A sono utili quando il segnale subisce fluttuazioni (effetto “fading”) tali da compromettere la ricezione dei canali radiotelevisivi DTT. Se volete conoscere meglio i centralini MBJ EVO T2 vi invitiamo a leggere il nostro articolo di approfondimento.

Fracarro FR PRO

Per gli impianti più complessi e per avere il pieno controllo dei segnali e dei mux DTT anche nelle condizioni più critiche, Fracarro propone le centrali Tv programmabili della serie FRPRO.

I modelli FRPRO EVO HD (287434) e FRPRO EVO IT (287531) hanno 5 ingressi (FM, 4x VHF/UHF flessibili), un livello di uscita di 118dBμV per ciascun filtro, 32 filtri da 1 a 6 canali con 8 livelli di selettività.

La centrale può filtrare, convertire, amplificare e distribuire diversi multiplex digitali terrestri DVB-T/T2 disponibili sia in banda VHF sia UHF, garantendo una perfetta equalizzazione dei segnali in uscita e il filtraggio isofrequenza o conversione di canale.

CAG e filtro 4G/5G automatico e intelligente

Ogni singolo mux è dotato di CAG (Controllo automatico del guadagno) per compensare le fluttuazioni di segnale. Il filtro 4G/5G è totalmente automatico e si attiva solo quando la centrale rileva l’assenza di trasmissioni nelle bande UHF 800/700 MHz. Si installa e programma facilmente con la possibilità di salvare la configurazione su scheda di memoria SD per un eventuale ripristino in caso di necessità.

Versione “light” per gli impianti più semplici

La versione FRPRO LIGHT HD (287523) si differenzia dalle precedenti per un numero inferiore di ingressi (4 – FM, VHF+DAB, UHF, UHF), un livello di uscita più basso (108dBμV) e qualche filtro in meno (15 filtri da 1 a 6 canali ciascuno con 3 livelli di selettività).

Anche questa centrale offre tutto il necessario per filtrare, convertire, amplificare e distribuire decine e decine di mux T/T2 nelle bande VHF/UHF, abbattendo le eventuali interferenze dei ponti 4G/5G grazie al filtro con attivazione e selezione automatica.

Emme Esse Domino TV Organizer

Le centrali programmabili Domino TV Organizer di Emme Esse sono caratterizzate da dotazioni e tecnologie esclusive che assicurano la perfetta gestione di qualsiasi mux e segnale indipendentemente dalle condizioni ambientali grazie al controllo automatico del guadagno (AGC) in tempo reale su ciascun mux.

Il modello 82201N è dotato di 5 ingressi (FM e 4x VHF-UHF) e progettato per impianti televisivi condominiali di medie dimensioni. Ottimizza i segnali DTT VHF/UHF e FM da ingressi multipli e può processare e convertire più di 50 canali con filtri molto ripidi (50 dB su canali adiacenti).

Il modello 82204 ripropone gran parte delle caratteristiche e delle funzioni di quello precedente (5 ingressi FM/VHF/UHF, processamento e conversione di 50 canali con filtri molto ripidi, AGC, alimentazione 12-24Vcc, ecc.) ma assicura presentazioni superiori grazie al guadagno di 75 dB con livello d’uscita di 118 dBμV sul singolo mux.

Il modello 82201C15 è adatto agli impianti più piccoli dove sono sufficienti 4 ingressi (FM, DAB, VHF, 2x UHF), il processamento e la conversione di circa 30 canali con 15 filtri e larghezza fino a 6 mux.

Controllo totale su frequenze e mux

In fase di programmazione è possibile selezionare i mux desiderati da ciascun ingresso e tralasciare le frequenze che possono creare interferenze perché ricevibili anche da altre direzioni.

Se necessario, i canali in ingresso possono essere convertiti su altre frequenze meno critiche e i servizi selezionati da ciascun ingresso vengono equalizzati, miscelati ed amplificati al fine di ottenere una banda omogenea, con segnali robusti e di alta qualità.

 

Aggiunta canali singola o doppia

L’aggiunta dei canali avviene con due diverse modalità. Quella standard (aggiungi 1 canale) permette di inserire un canale alla volta da ciascun ingresso, filtrandolo e livellandolo individualmente per processare fino ad un massimo di 32 canali. La modalità “extra” (aggiungi 2 canali) inserisce due canali adiacenti da un ingresso (cluster) per arrivare fino a 50 canali processati.

La combinazione delle due modalità permette di gestire ottimamente l’elaborazione dei vari cluster, resa necessaria dalla distribuzione dei canali tra i vari ripetitori di zona. Inoltre è possibile equalizzare e livellare in maniera uniforme i segnali, rendendoli idonei anche per applicazioni in fibra ottica dove i trasmettitori ottici richiedono di essere pilotati con segnali uniformi al fine di garantire l’ottimizzazione delle prestazioni.

La programmazione è intuitiva e rapida grazie al selettore multifunzionale (rotazione/pressione), al display LCD e alla possibilità di salvare le configurazioni su scheda di memoria SD per ripristini o programmazioni in serie.

Emme Esse APG

I centralini da palo Emme Esse APG della gamma LTEfree 4G/5G sono la soluzione ideale per la miscelazione e l’amplificazione dei segnali nei periodi di pre/post switch-off.

Disponibili in sei modelli (83515TS, 83519TS, 83520TS, 83521TS, 83523TS e 83527TS) differenziati per numero di ingressi, bande, guadagno e livello di uscita, hanno in comune il commutatore meccanico per la selezione del filtro di taglio dei segnali interferenti tra 4G e 5G.

Fino alla comparsa di primi segnali 5G, indicativamente dalla primavera 2022 in poi, lo switch va lasciato sulla posizione 4G. In seguito va spostato sulla posizione 5G così da abbattere eventuali interferenze generate da celle BTS vicine.

I circuiti regolatori a basso rumore e il nuovo chip ad alte prestazioni assicurano un’amplificazione lineare, un’ottima separazione tra gli ingressi ed un eccellente rapporto segnale/rumore. Alcuni modelli possono essere forniti su richiesta con la personalizzazione dal taglio di banda IV e V.

Da segnalare anche la possibilità di telealimentazione attivabile da ciascun ingresso tramite dip-switch, lo chassis in pressofusione ad elevata schermatura e il contenitore in plastica antiurto con morsetto al palo in metallo.

Emme Esse 83800S

Il centralino da palo Emme Esse 83800S appartiene alla nuova Serie Magic di amplificatori speciali ad elevate prestazioni per gestire ingressi configurati con specifiche di zona. Questi prodotti sono stati progettati per offrire la massima efficienza di funzionamento nelle zone dove la ricezione dei segnali TV è complicata o soggetta ad interferenze.

Customizzabile direttamente dall’installatore

In alcune aree del nostro Paese sorge spesso la necessità di ricevere e amplificare alcuni singoli canali DTT (o piccoli gruppi) ricevuti da una postazione dedicata, miscelandoli con il resto della banda proveniente dalla direzione primaria, creando opportune trappole sulla banda per bloccare il disturbo.

In passato, l’installatore doveva ordinare il modello più adatto alle esigenze del cliente, richiedendo tarature ad-hoc, tagli di banda speciali e passa elimina/canale che incidevano sui tempi d’attesa e sul prezzo del prodotto.

Con la serie Magic è invece possibile ottenere il prodotto desiderato che può essere personalizzato rapidamente in base alle necessità, anche direttamente dal grossista o installatore. Qualora dovessero cambiare le configurazioni necessarie, il prodotto può essere riadattato velocemente al nuovo scenario mediante riprogrammazione.

Tre ingressi con filtro SAW 5G

L’amplificatore da palo autoprogrammante è dotato di 3 ingressi VHF/UHF con protezione corto circuito e filtro SAW 5G per un taglio preciso della banda UHF 700 MHz.

Effettua la scansione e la ricerca automatica di tutti i canali ricevuti dai 3 ingressi potenziando i segnali deboli al livello di quelli forti (max 90 dBµV con AGC). Risolve i problemi di ricezione di canali adiacenti e funge anche da passa/elimina canale. I canali doppi possono essere riposizionati sulla banda LTE.

Televes MiniKom EasyF

MiniKom EasyF di Televes (562421) è una centrale di testa configurabile con amplificazione separata che garantisce l’assenza di intermodulazione tra gli ingressi. Dei 4 ingressi a disposizione (FM, VHF, UHF, UHF), quelli di VHF e UHF hanno due stadi di regolazione selezionabili mentre l’ingresso di FM ha un unico stadio di amplificazione. È presente anche un led che indica il segnale in uscita per la rilevazione immediata dei guasti nell’impianto.

Filtro LTE/5G selezionabile con uno switch

Uno dei suoi punti di forza è la regolazione della frequenza di taglio per selezionare il filtro interno più appropriato tra i canali 60 (790Mhz) o 48 (694MHz) così da tagliare completamente i segnali LTE o 5G presenti in zona.

Questa funzione copre le esigenze di filtraggio in qualsiasi territorio con un unico amplificatore, prima, durante e dopo lo switch-off. Inoltre semplifica la logistica di un’installazione perché è sufficiente la sola modifica del filtro per adattare l’impianto allo stato di avanzamento del refarming nelle singole zone anche in caso di ritardi o anticipi della roadmap.

EasyF, connessioni più semplici, veloci ed economiche

Al posto dei tradizionali connettori F, questa centralina adotta il sistema brevettato EasyF che facilita l’installazione riducendo tempi e costi.

EasyF è un concetto innovativo di collegamento del conduttore interno del cavo coassiale (anima) che viene inserito direttamente nel dispositivo aumentando l’affidabilità della connessione. L’assenza dei connettori F permette di ridurre le dimensioni del telaio e di collegare due cavi con una sola vite.

Televes Avant X

Le centrali programmabili Televes Avant X sono disponibili in quattro varianti (Basic, PRO, Basic SAT, PRO Sat) con 5 o 6 ingressi per antenne terrestri/satellitari, modulatori, transmodulatori (VHF, UHF, IF), radio digitali e analogiche (DAB+ e FM).

Ingressi programmabili e 32 filtri indipendenti

I quattro ingressi terrestri sono totalmente flessibili e assegnabili ad antenne operanti in banda VHF, UHF, IV, V, Combo e DAB+, mentre il quinto è dedicato alla banda radio FM.

A differenza delle centraline tradizionali dove l’unico intervento possibile è il controllo del guadagno, in quelle programmabili più evolute come le Avant X si possono addirittura filtrare e riprogrammare le singole frequenze che contengono i mux radiotelevisivi, ereditando i vantaggi della tecnologia satellitare dCSS ed offrendo prestazioni migliori, costi inferiori ed una netta riduzione degli ingombri rispetto ai vecchi filtri monocanali impiegati negli impianti centralizzati condominiali.

Il processore digitale mette a disposizione ben 32 filtri di canale programmabili e completamente indipendenti tra loro, con una forte selettività sui canali adiacenti grazie alla tecnologia SAW ed eventualmente estendibili da 1 a 4 canali adiacenti,

Lo stesso chip è anche in grado di convertire il canale in frequenza (anche a filtro aperto 8-32 MHz) così da annullare potenziali interferenze ed altri difetti di ricezione che si riscontrano in alcune zone ad alta e media criticità.

Configurazione automatica con un solo tasto

La programmazione automatica disponibile nelle versioni PRO è semplice e veloce: dopo aver collegato una o più antenne agli ingressi ed il cavo di discesa all’uscita, basta premere un tasto ed attendere che la centrale sintonizzi automaticamente tutti i canali DVB-T/T2 disponibili, programmi i filtri e regoli i segnali in modo ottimale al fine di evitare possibili intermodulazioni.

Troviamo anche il filtro LTE/5G “intelligente” che fissa automaticamente la frequenza di taglio, l’ingresso IF SAT per miscelare i canali satellitari e distribuirli insieme a quelli terrestri, il report di installazione in formato PDF (solo PRO).

Le centrali Avant X si possono programmare e configurare rapidamente anche con PC, smartphone e tablet Android grazie al cavetto USB OTG in dotazione ed alla app ASuite.

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