Nella fase di ristrutturazione di un appartamento o di una casa unifamiliare, si è nella condizione ottimale per rivedere l’impianto TV-SAT e ampliarlo per avere una presa SAT in ogni stanza. I vecchi impianti condominiali infatti mettevano a disposizione dei singoli appartamenti una sola presa TV poi nel tempo resa compatibile anche ai segnali SAT, mentre oggi la presenza di televisori in più stanze della casa è un’esigenza all’ordine del giorno. Vediamo come poter intervenire senza dover implicare l’impianto condominiale, eseguendo le modifiche necessarie a partire dalla presa disponibile nell’appartamento per estendere la rete in modo da collegare un televisore ed un decoder Sat in ogni stanza.
Radiografia di una presa TV-SAT
Visto che ci siamo proposti di partire dalla presa esistente messa a disposizione dell’impianto collettivo esistente e nell’intenzione di sfruttare tale presa come “partenza” della nuova rete di distribuzione che desideriamo realizzare nel nostro appartamento, è opportuno fare alcune valutazioni tecniche per stabilire la strategia da seguire. La prima in assoluto è la verifica della qualità dei segnali disponibili facendo un rilievo con il misuratore di campo. Se l’impianto condominiale funziona bene ovvero fornisce alla presa i segnali con caratteristiche idonee ci si deve aspettare che i segnali abbiano la qualità prescritta dalle norme tecniche. Una presa TV di un impianto che offre prestazioni conformi alle norme deve quindi fornire segnali TV terrestri digitali con un livello compreso tra 45 e 74 dBµV, nella banda di frequenze compresa tra 40 e 790 MHz, e segnali SAT con un livello compreso tra 47 e 77 dBµV, nella banda di frequenze compresa tra 950 e 2150 MHz.
Il rilievo dei segnali disponibili alla presa del nostro appartamento ci servirà per individuare la soluzione migliore da realizzare per la nuova rete di distribuzione di appartamento.
Insieme o divisi, uno o più cavi
I segnali TV e quelli SAT disponibili alla presa condominiale dell’appartamenti pur avendo caratteristiche diverse in frequenza e in livello, vengono miscelati per percorrere lo stesso cavo coassiale. Arrivati in casa dell’utente tali segnali vengono separati ovvero de-miscelati per diventare disponibili a due prese separate ai quali collegare con due cavi indipendenti il televisore e il decoder SAT. Per estendere l’impianto ad altre prese si può scegliere di lasciare i due cavi separati oppure di unirli in un solo cavo. Per sciogliere subito ogni dubbio e trovare la soluzione migliore occorre sapere che i segnali TV possono usare un solo cavo per collegare tutti i televisori della casa mentre i segnali SAT sono diversi dai segnali TV non solo per la loro frequenza e il livello che devono avere ma anche perché il decoder deve poter comunicare a ritroso con una serie di comandi (Tensione 14/18 Volt e Tono a 22 kHz “Legacy”, DiSEqC, SCR, dCSS). I sistemi Legacy e DiSEqC richiedono un cavo indipendente per ogni decoder mentre i sistemi SCR e dCSS funzionano con un solo cavo per più decoder.
Quali livelli quali soluzioni
Con l’obbiettivo di sfruttare i segnali disponibili per collegare più prese è importante sapere quali sono i fattori importanti che condizionano la realizzazione dell’intervento. Il primo fattore è determinato dai cavi coassiali che si dovranno usare, i quali introducono certa attenuazione dei segnali abbassandone quindi il livello. Possiamo considerare che mediamente un cavo coassiale di media qualità può introdurre un’attenuazione massima di 20 dB su 100 metri alla frequenza più alta della gamma TV (790 MHz) e circa 30 dB su 100 metri alla frequenza più alta dei segnali SAT (2150 MHz).
Il secondo fattore importante riguarda l’attenuazione introdotta dagli eventuali ripartitori di segnale e dalle prese TV e SAT che si dovranno usare per realizzare la rete interna dell’appartamento. I ripartitori più semplici introducono una perdita di circa 4-5 dB mentre le prese hanno una perdita differenziata in base alla posizione che hanno nella rete, le prese più vicine alla sorgente hanno un’attenuazione maggiore quelle più lontane un’attenuazione minore per poter compensare le distanze e avere a tutte le prese lo stesso livello di segnale o comunque molto simile agli altri.
Quali prese
Un aspetto che accomuna le prese TV e SAT è rappresentato dall’attenuazione introdotta che può essere di due tipi: di “passaggio” e di “prelievo”. L’attenuazione di prelievo permette di equilibrare i livelli alle diverse prese mentre l’attenuazione di passaggio è una caratteristica intrinseca ad ogni presa che prevede il “passaggio” ovvero che permette la sua inserzione lungo uno stesso cavo. Per intenderci nella figura 3 sono illustrate le diverse prese che sono adatte all’estensione dell’impianto e che utilizzeremo nele diverse soluzioni proposte. Noi utilizzeremo le prese che hanno la minore attenuazione possibile per sfruttare al meglio il segnale disponibile e con i valori di attenuazione tipici proposti dai diversi costruttori. I valori che useremo nelle soluzioni monocavo saranno con un’attenuazione di prelievo in dB a scalare: 14, 10, 4, 0. Nelle soluzioni multicavo, con cavi indipendenti, le prese saranno invece tutte uguali con attenuazione di prelievo 0 dB.
Attenti alla cascata
La prima cosa da fare è indagare sul modo con cui la presa TV esistente è collegata all’impianto centralizzato.
Nel caso di un edificio nel quale l’impianto SAT è indipendente ed è stato realizzato molto tempo dopo l’impianto TV.
Occorre svitare la presa TV per stabilire come è collegata alla rete condominiale. Esistono due modi: in cascata e in derivazione. Nel primo caso, la presa è collegata con due cavi, uno di arrivo (dall’alto) e l’altro di partenza (verso il basso) e non si deve assolutamente scollegare nessuno di due cavi per non danneggiare gli altri abitanti del condominio soprattutto quelli sottostanti ma per certi versi anche quelli soprastanti.
Se, infatti, dovessimo scollegare la presa tv tutte le prese successive degli appartamenti sottostanti sarebbero private dei segnali tv mentre quelle degli appartamenti soprastanti fornirebbero segnali tv degradati in qualità in modo più o meno accentuato.
Succede questo perché scollegare la presa dalla linea di discesa, corrisponde ad interrompere la linea stessa per gli appartamenti sottostanti e causerebbe un’alterazione dei segnali per le prese soprastanti per mancata “terminazione”.
La terminazione della linea è molto importante perché rappresenta un punto di equilibrio del sistema, togliendo la terminazione si avrebbero fenomeni di disadattamento di impedenza che danneggerebbero alcuni o, addirittura, tutti i canali distribuiti in modo anche anomalo e diversamente accentuato da piano a piano.
In questo caso, appurato che il sistema di distribuzione del condomino è realizzato con le prese TV in cascata si deve nuovamente rimontare la presa nel suo alloggiamento originale facendo attenzione a non schiacciare o piegare i cavi coassiali.
Se, invece l’impianto condominiale è realizzato con prese in derivazione si potrà notare che la presa tv del nostro appartamento sarà raggiunta da un solo cavo coassiale. In questo caso la presa si potrà togliere per collegare il cavo di arrivo direttamente alla nuova rete di appartamento che stiamo allestendo.
Nel caso di una presa SAT, normalmente tale presa è “derivata” pertanto ha un solo cavo di collegamento e può essere scollegata senza penalizzare gli altri utenti dell’impianto.
Solo negli edifici di piccole e medie dimensioni negli ultimi anni possono essere stati installati impianti SAT SCR o dCSS che permettono di avere un cavo unico di distribuzione per più utenti. In questo caso si può trovare una presa SAT con cavo passante.
Una soluzione è tuttavia attuabile nel caso di prese in cascata ma richiede una particolare cura nelle fasi installative. Si può sostituire la presa passante con un derivatore, ovvero un dispositivo che mantiene collegata la linea di discesa e nello stesso tempo fornisce un’uscita al quale collegare la nostra estensione di appartamento..
Dimensionare l’impianto
Fatte tutte le necessarie osservazioni sulla presa esistente possiamo finalmente progettare la nostra estensione di appartamento per servire in tutto quattro prese TV-SAT.
Per facilitare i lettori abbiamo già fatto i calcoli necessari ipotizzando di avere una estensione con 4 prese TV-SAT realizzabile in due modalità (figura 4):
- Estensione monocavo con prese integrate TV e SAT in cascata
- Estensione multicavo radiale con prese integrate TV e SAT
La prima soluzione è possibile solamente se il multiswitch di piano, collocato nella scatola di derivazione posta nel pianerottolo delle scale, è del tipo compatibile e quindi controllabile con i segnali di comando SCR o dCSS. La seconda soluzione è invece possibile se il multiswitch di piano è del tipo standard e possiede alcune uscite libere. Diversamente, in questo secondo caso per avere prese in più occorrerebbe sostituire il multiswitch con un modello avente più uscite. In alcuni casi l’utente, facendo richiesta all’assemblea condominiale potrebbe farsi carico della sostituzione del multiswitch per ottenere questo vantaggio.
Nei due esempi sono stati utilizzati componenti normalmente reperibili sul mercato, le prese derivate con attenuazione di 14, 10, 6 e 0 dB ed il cavo coassiale tipo SAT (figura 5). Si può notare che valutando tutte le perdite in gioco, per avere segnali adeguati ad ogni presa occorre disporre in partenza di segnali aventi 60 e 67 dBµV per la versione in “Cascata” e poco meno, 61 e 64 dBµV per la versione “Radiale”. Nel caso questi livelli non siano disponibili pur disponendo di segnali adeguati per far funzionare un solo decoder, si dovrà aggiungere un amplificatore tra il cavo di arrivo dall’impianto collettivo e la prima presa. Normalmente con un amplificatore avente un guadagno di almeno 10-15 dB si riesce a compensare l’attenuazione introdotta dalle prese.
Buonasera,
avrei una domanda per voi.
Ho una villetta singola con un impianto miscelata tra digitale terrestre e illuminatore SCR.
Dal miscelatore parte il cavo e va verso il prima presa demiscelata in derivazione a cui sono collegati una tv e un decoder sat, la seconda presa, sempre in derivazione, ha collegato solo una tv, la presa sat è libera, la terza e quindi finale ha collegato una tv e un decoder satellitare.
Tutto funziona bene tranne per il finale dove nonostante il segnale satellitare sia ottimo come la qualità ogni tanto al cambio canale viene fuori la scritta nessun segnale.
Secondo voi quale potrebbe essere il problema?
Grazie per l’attenzione
Buonasera Sig.Giovanni …. ha controllato che ad ogni ricevitore SAT sia assegnato un indirizzo SCR diverso ?
Se così non fosse potrebbe verificarsi un problema simile a quello da le descritto.
Buona sera,
nel mio condominio c’è una centralina Fracarro satellitare a 16 uscite, una di queste porta il segnale al mio condominio. Questo cavo viene poi ripartito dal partitore Fracarro PA3. Le Tv Satellitari ricevono perfettamente il segnale se stanno funzionando una alla volta, mentre se si accende la seconda contemporaneamente alla prima, questa smette di mostrare il canale e viceversa. In pratica si disturbano l’un altra. Premettendo che non è possibile calare una nuova linea dedicata per il secondo TV, con che cosa dovrei sostituire il PA3? Grazie infinite per la risposta. Simone
Buongiorno dalla scatola di derivazione antenna digitale si può aggiungere il filo satellitare per poi farlo funzionare per tutte le prese delle stanza della casa?
Buonasera, nel mio caso ho il segnale satellitare in tutte le prese della casa e sono tutte funzionanti ma una per volta…se accendo contemporaneamente due tv se ne vede una sola.
Se avete modo di rispondere ve ne sono grato
Riccardo