Dieci domande (e risposte) sulla scansione diagnostica, la cancellazione degli errori e la programmazione delle centraline elettroniche delle auto utilizzando qualsiasi smartphone e un dispositivo da collegare alla porta OBD2 nella plancia. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno oppure consultate questo articolo-vetrina.
Cos’è una scansione diagnostica?
Le autovetture progettate negli ultimi 10 anni sono quasi totalmente governate dall’elettronica: ogni singolo dispositivo, dal servosterzo all’ABS, dall’infotainment alle luci, dai sensori di parcheggio alla frenata automatica, è connesso ad una o più centraline che dialogano tra loro tramite la rete CAN-bus.
La scansione diagnostica analizza queste centraline alla ricerca di errori o malfunzionamenti, sia temporanei che statici. Gli errori statici vengono riportati anche sul cruscotto sotto forma di spie led o messaggi ma raramente forniscono informazioni utili per scoprire la causa del guasto o del malfunzionamento.
Con la scansione effettuata attraverso gli appositi tester professionali utilizzati nelle officine auto si ottengono informazioni dettagliate sui problemi riscontrati in ogni centralina analizzata insieme ad altri dati utili come il modello, la versione hardware e software (per eventuali aggiornamenti), ecc. Il prezzo di una scansione varia tra i 50-60 euro e i 100-120 euro.
Posso fare da me queste scansioni? Cosa serve?
Sì. Anche da casa e con un minimo investimento è possibile fare scansioni diagnostiche su qualsiasi vettura dotata di porta OBD2 (obbligatoria su tutte le vetture prodotte dal 1996-1997 ad oggi).
Ovviamente non si ottengono gli stessi risultati e lo stesso livello di dettaglio, precisione e affidabilità di uno strumento OBD2 professionale ma, in molti casi, è già più che sufficiente per stabilire a grandi linee la causa del difetto e, se necessario, procedere con la riparazione fai-da-te.
Per eseguire scansioni diagnostiche senza bisogno di acquistare un tester professionale basta uno smartphone oppure un tablet (Android, iPhone, iPad, ecc.), un’applicazione gratuita o a pagamento, un dispositivo OBD2 con collegamento Bluetooth oppure Wi-Fi chiamato in gergo “dongle OBD2”.
Cos’è e come funziona il dongle OBD2?
Il dongle OBD2 è un dispositivo elettronico tascabile con protocollo di comando ELM327 compatibile con l’interfaccia diagnostica di bordo presente sulle vetture per dialogare con le centraline tramite la rete CAN-bus. Di norma include alcune spie led di vari colori che indicano la connessione alla vettura, allo smartphone, il trasferimento dati, ecc.
A differenza degli strumenti diagnostici professionali dotati di display o da collegare a computer, questi dongle si limitano a raccogliere i dati senza poterli visualizzare. Ecco perché serve anche uno smartphone oppure un tablet ed una app alla quale inviare i dati per elaborarli e visualizzarli.
I dongle OBD2 si trovano facilmente nei negozi di elettronica e ricambi auto, anche online (Amazon, eBay, Aliexpress, ecc.), a partire da soli 10-20 euro.
I dongle fanno tutti le stesse cose oppure no?
No. La maggior parte dei dongle OBD2 in commercio sono di tipo “universale”, cioè supportano centinaia di marchi e migliaia di modelli di veicoli principalmente per la sola scansione diagnostica e poche altre funzionalità (codifica centraline – vedi sotto, monitoraggio filtro antiparticolato DPF, analisi dati live, ecc.).
I modelli low-cost (10-20 euro) sono già sufficienti per le funzioni base mentre quelli di fascia media e alta (da 40 euro in su) sono più precisi, affidabili e supportano anche i veicoli elettrici.
Altri dongle OBD2 come Carista e OBD Eleven sono specifici per gruppi di brand come BMW e VAG (Volskwagen, Audi, Skoda, Seat, Cupra, ecc.) e abbinati esclusivamente alla loro app. Oltre a garantire scansioni diagnostiche dettagliate ed affidabili offrono la possibilità di codificare e personalizzare le centraline e le funzionalità del veicolo (vedi sotto).
Quale dongle mi consigliate?
Tra i vari dongle OBD2 universali e generici che abbiamo analizzato in questo articolo-vetrina consigliamo i modelli ILC (16-20 euro) con connessione Bluetooth (di colore blu – solo per Android) o Wi-Fi (di colore nero – Android, iOS, PC, ecc.) e lo SCANTOOL OBDLINK LX (120 euro – Bluetooth) di livello professionale.
Tra i dongle OBD2 specifici per veicoli VAG, BMW e pochi altri consigliamo invece OBD ELEVEN in versione “next-gen” (Bluetooth, Android/iOS, 59,99 euro – clicca qui per leggere il nostro articolo-guida) per scansioni diagnostiche (con cancellazione degli errori), dati in tempo reale e informazioni dettagliate gratuite e illimitate ed altre funzioni a pagamento come backup dati centraline, programmazioni e personalizzazioni. Per ulteriori informazioni cliccate qui.
Cosa s’intende per “codifica delle centraline”?
La codifica delle centraline elettroniche presenti nei veicoli consiste nel modificare alcuni dati (voci, parametri, settaggi, ecc.) con procedura manuale oppure automatica allo scopo di abilitare funzioni già predisposte ma non attive su alcuni modelli e allestimenti.
Le centraline non sono esclusive per uno specifico marchio e modello di vettura ma vengono installate su decine e decine di altri marchi, modelli e allestimenti con impostazioni e parametrizzazioni differenziate, ad esempio limitate per i modelli base dei brand entry-level ed avanzate per quelli di fascia alta.
Agendo su queste impostazioni e parametrizzazioni si possono abilitare alcune funzioni avanzate (o di altri modelli) sulle vetture e gli allestimenti base, anche se non previsti tra gli optional a disposizione come ad esempio il riconoscimento dei segnali stradali tramite la telecamera sul parabrezza, l’assistente di corsia (Lane Assist), il cruise control, l’illuminazione interna multicolore, ecc.
Codifiche e attivazioni servono anche a personalizzare alcuni componenti elettrici, elettronici ed elettromeccanici della propria vettura come luci esterne e interne, freni, climatizzatore e sensori di parcheggio, ad abilitare quei componenti che sono stati installati dopo l’acquisto (retrofit) come la telecamera di retromarcia, i sensori di parcheggio, ecc.
È difficile codificare le centraline?
No. Le procedure automatiche come quelle di Car Scanner, Carista e OBD Eleven (con applicazioni 1-click) sono molto semplici, veloci e intuitive. Basta scegliere la codifica desiderata, leggere attentamente le avvertenze e poi attivare la funzione con un click.
Le codifiche manuali sono più complicate ma anche più sicure e gratuite. Si trovano facilmente su internet (forum dedicati come questo, portali di automotive), su YouTube (video tutorial), Telegram, ecc.
Le codifiche invalidano la garanzia della vettura?
Sì e no. Se le codifiche vanno a buon fine e non compaiono errori nella centralina interessata e ad a quelle collegate è molto improbabile che la casa madre o l’officina si rifiutino di effettuare riparazioni in garanzia in caso di successivi guasti a componenti meccanici ed elettronici del veicolo.
Se, invece, sulle centraline interessate compaiono errori e malfunzionamenti imputabili a codifiche errate o a manomissioni azzardate (cioè fatte senza prima informarsi su compatibilità e possibili guasti) è molto probabile che la garanzia venga annullata o, per lo meno, che le spese di ripristino della centralina danneggiata vengano addebitate al cliente.
Per minimizzare questi rischi basta operare con attenzione e cautela, informarsi preventivamente sulle codifiche compatibili con la propria auto, eseguirle con calma e ripristinare subito la situazione originaria (grazie ai backup e alla cronologia delle modifiche effettuate) in caso di problemi.
Le codifiche funzionano su tutte le auto o solo su alcune?
Le codifiche supportate dai dongle OBD2 e dalle applicazioni per smartphone riguardano solo pochi marchi e modelli di veicoli come Volkswagen, Audi, Seat, Cupra, Skoda, Porsche, Lamborghini, Bentley, Toyota, Nissan, BMW e Mini.
Per altri brand come Peugeot, Citroen, Fiat, Renault e Mercedes servono strumenti professionali molto più costosi e complicati.
Quali app consigliate per scansioni e codifiche?
Tra le app gratuite multi-funzione (scansioni diagnostiche, dati live, cruscotto virtuale e codifiche) consigliamo di provare Car Scanner (Android/iOS – clicca qui per leggere il nostro articolo-guida).
Altrettanto valide e multi-brand ma con meno funzioni sono OBDlink (Android/iOS) e Torque (Android).
Se possedete un veicolo del gruppo VAG la soluzione più completa e versatile per scansioni, codifiche e retrofit è OBD Eleven poiché supporta anche le codifiche manuali e personalizzate.
Se vi interessa invece monitorare lo stato del filtro antiparticolato delle vetture diesel e sapere in anticipo quando si verificano le rigenerazioni vi consigliamo le app VAG DPF e DPF Monitor.