L’impiego della tecnologia dCSS (SCD2) nelle distribuzioni dei segnali satellitari si è diffuso molto negli ultimi anni, anche grazie alla recente introduzione nel mercato dei ricevitori SKY Q che adottano questo standard.
Si tratta di una tecnologia aperta, in grado di garantire la massima libertà rispetto all’integrazione di nuovi servizi e retrocompatibile con il precedente standard SCR. Risulta quindi ideale anche per aggiornare gli impianti più datati, in maniera semplice e con investimenti contenuti. Gli impianti satellitari dCSS possono essere realizzati con tradizionale tecnologia QUATTRO o Wideband.
Tecnologia tradizionale QUATTRO
Le trasmissioni satellitari in banda Ku utilizzano le frequenze da 10,7 a 12,75 GHz sulle due polarità orizzontale e verticale; la loro unione però è molto maggiore della massima banda che può essere distribuita all’interno di un solo cavo coassiale, perché oltre i 2,5 GHz le attenuazioni del mezzo in rame diventano troppo elevate.
Per questa ragione i due segnali ricevuti dalla parabola vengono divisi dall’LNB QUATTRO nella porzione bassa da 10,7 a 11,7 GHz e alta da 11,7 a 12,75 GHz, occupando ciascuna le frequenze da 950 a 2.150 MHz e formando su 4 diversi cavi coassiali le bande: VL verticale basso, HL orizzontale basso, VH verticale alto e HH orizzontale alto.
Questi 4 cavi diventano gli ingressi satellite del multiswitch, il quale, interpretando i toni DiSEqC ricevuti dal decoder, invia nell’uscita derivata che va verso la presa, la sola banda richiesta (VL, HL, VH o HH) o il singolo transponder che contiene il canale da visualizzare.
Tecnologia Wideband
Con la tecnologia Wideband, l’LNB fornisce sulle due uscite le intere polarità orizzontale e verticale, occupando la banda da 290 a 2.340 MHz e lasciando il compito al multiswitch di dividere ciascuna di esse nelle due porzioni bassa e alta. Come nella tecnologia QUATTRO, il multiswitch invia poi al ricevitore la sola banda richiesta (VL, HL, VH o HH) o il singolo transponder a seconda del comando DiSEqC ricevuto.
TABELLA 1: comportamento dell’LNB e del multiswitch in funzione del tipo di tecnologia adottata
QUATTRO | Wideband | |
LNB | Riceve le intere polarità orizzontale e verticale dalla parabola | Riceve le intere polarità orizzontale e verticale dalla parabola |
Divide ciascuna di esse in bassa da 10,7 a 11,7 GHz e alta da 11,7 a 12,75 GHz | ||
Le converte su 4 cavi coassiali nelle frequenze da 950 MHz a 2.150 MHz | Le converte su 2 cavi coassiali nelle frequenze da 290 a 2.340 MHz | |
MSW | Riceve dall’LNB le bande VL, HL, VH e HH | Riceve dall’LNB le intere polarità verticale e orizzontale |
Divide ciascuna di esse in bassa da 950 a 1.950 MHz e alta da 1.100 a 2.150 MHz | ||
Invia al decoder la sola banda richiesta o il singolo transponder in base al tono DiSEqC ricevuto | Invia al decoder la sola banda richiesta o il singolo transponder in base al tono DiSEqC ricevuto |
Wideband o QUATTRO?
Vediamo quali sono i principali effetti che ha l’impiego di una tecnologia Wideband o di una tecnologia QUATTRO su un impianto di ricezione.
Numero di cavi: con la tecnologia Wideband il numero di cavi coassiali che collega l’LNB al multiswitch è la metà (2 anziché 4): l’installazione risulta quindi più veloce e agevole, anche in caso di spazi ridotti. Utilizzando i cavi esistenti, la tecnologia Wideband permette inoltre di convertire un impianto tradizionale QUATTRO singolo satellite a Wideband doppio satellite: si possono infatti ricevere e distribuire sia Hotbird 13° Est sia Astra 19,2° Est con solo 4 cavi che scendono dal tetto.
Scelta dei prodotti: le bande occupate dai segnali in uscita dall’LNB che vanno verso i multiswitch sono differenti nelle due tecnologie e possono variare anche su diversi modelli di LNB Wideband; per questo motivo se si usa un LNB di tipo Wideband con oscillatore locale a 10.410 MHz (il più comune sul mercato), il multiswitch collegato deve essere anch’esso compatibile Wideband e tarato sulla stessa frequenza dell’oscillatore.
I decoder e la distribuzione sono gli stessi nelle due tecnologie perché il segnale satellitare in uscita dal multiswitch QUATTRO o Wideband, che serve la presa utente, occupa sempre la banda da 950 a 2.150 MHz; cavi, partitori e ricevitori (siano essi legacy, SCR o SCD2 dCSS) sono in ogni caso compatibili con entrambe le tecnologie. Negli impianti Wideband, quando è presente una divisione di segnale lungo la calata (tra LNB e multiswitch) è necessario utilizzare prodotti con banda fino a 2.340 MHz.
Tilt: con la tecnologia QUATTRO il segnale satellitare da LNB a multiswitch occupa la banda da 950 a 2.150 MHz, mentre con il Wideband la banda occupata va da 290 a 2.340 MHz; quando ci sono lunghe tratte di cavo o numerosi piani da servire, aumenta la differenza di livello tra inizio e fine banda e il tilt in distribuzione può diventare troppo elevato.
È quindi consigliato utilizzare cavi coassiali a bassa perdita.
TABELLA 2 – Differenza di tilt nella montante tra la tecnologia QUATTRO e quella Wideband, sopra i 50 m di cavo la differenza tra inizio e fine banda nel Wideband diventa rilevante (20,7 dB su 100 m)
Attenuazioni con cavo PAS4007111 di diametro 6,8 mm | QUATTRO | Wideband | ||||
950 MHz | 2.150 MHz | Tilt | 290 MHz | 2.340 MHz | Tilt | |
10 m | 1,9 dB | 2,9 dB | 1 dB | 1 dB | 3 dB | 2 dB |
30 m | 5,7 dB | 8,6 dB | 2,9 dB | 2,9 dB | 9,1 dB | 6,2 dB |
50 m | 9,5 dB | 14,4 dB | 4,9 dB | 4,9 dB | 15,2 dB | 10,3 dB |
100 m | 18,9 dB | 28,7 dB | 9,8 dB | 9,7 dB | 30,4 dB | 20,7 dB |
Alcuni consigli per la realizzazione degli impianti dCSS
Per l’installazione delle distribuzioni satellitari dCSS è bene tener conto che il consumo di corrente di questa nuova tecnologia sulla porta utente è di circa 350 mA, quindi molto maggiore rispetto alla tradizionale legacy (circa 50 mA). Per questo motivo:
– nella scelta dei materiali è opportuno preferire cavi di qualità con bassa caduta di tensione, soprattutto quando il multiswitch viene alimentato dalla porta utente ed è lontano più di 50 m dal decoder.
– è sempre bene alimentare LNB e multiswitch con un alimentatore esterno dedicato, in modo tale da ridurre di molto il consumo sulla porta utente (da 350 mA a circa 50 mA) e garantire così la compatibilità dell’impianto con qualsiasi modello di decoder o TV con tuner satellitare integrato (alcuni tuner non sostengono un carico superiore a 200 mA).
– dati i consumi di questa tecnologia, è buona norma lasciare spazio sufficiente attorno al prodotto per garantire una corretta ventilazione.
Buongiorno,
io ho il problema inverso: dispongo di 4 decoder satellitari (e terrestri) con tuner FBC; in grado, quindi, di sfruttare indipendentemente dagli altri, le bande SCR/dCss degli LNB di questo tipo.
L’abitazione è indipendente e su tre livelli per cui non ho problemi in quel senso.
Il mio problema, però, è il contrario di quello solito (distribuire a più postazioni un segnale SCR). Anzi, con gli splitter adattatti questo è un non-problema.
Io, invece, vorrei poter combinare più LNB SCR (perlomeno tre ma magari anche 4 o 5, se esistesse l’equipaggiamento adatto) su un solo cavo, da splittare poi per i 4 decoder (aggiungendo, con l’occasione, anche il segnale DT).
Il fatto è che un normale switch DiSEqC non ha problemi a switchare UN SOLO LNB SCR più altri universali, ma già non riesce ad essere perfetto con più di un LNB SCR. Inoltre, anche la combinazione (1 SCR + n universali) su switch DisEQc, va in crisi quando si tratta di vedere/registrare o altro da LNB di tipologia diversa.
Dispongo di un combiner Inverto IDLU-UCM101-00020-OPP con il quale posso già attualmente combinare due LNB SCR e sarei tentato di procurane altri per vedere se la combinazione “a cascata” possa funzionare.
Ossia l’idea sarebbe di combinare la… combinazione dei primi due LNB con un secondo combiner, e così via…
Speravo, però, in un dispositivo più semplice, ossia che esistesse una sorta di switch SCR o un combiner a più ingressi ma, al momento, non sono riuscito a trovarlo.
Una volta combinati i segnali, splittarli sui 4 cavi già esistenti, ripeto, non dovrebbe essere un problema. Al momento l’ho potuto verificare con un unico SCR splittato, poiché ha 32 canali UB e quindi ce n’è in abbondanza per i 4 decoder. Però, certo, non ho ancora potuto provare a splittare la combinazione (cosa che mi riprometto di tentare presto).
Esiste questa possibilità di combinare più segnali SCR? E, poi di splittarli?
Grazie e saluti,
Alessandro