Home TV Satellite Fascia di Clarke, perché l'orbita dove si trovano i satelliti ha questo...

Fascia di Clarke, perché l’orbita dove si trovano i satelliti ha questo nome?

Quando parliamo di satelliti, spesso noi di Eurosat nominiamo la Fascia di Clarke, ovvero l’orbita sulla quale si trovano (anche) i satelliti che trasmettono il segnale televisivo. Questo ha suscitato la curiosità di un lettore che ci chiede: “Perché la Fascia di Clarke ha questo nome?“. La riposta è semplice e, per certi versi, legata al mondo della fantascienza.

Infatti, la ricezione di programmi TV via satellite è possibile grazie all’intuizione dello scienziato e scrittore Arthur C. Clarke (famoso soprattutto per il suo romanzo di fantascienza 2001, Odissea nello spazio), che nel 1945 pubblicò sulla rivista americana Wireless World, un articolo nel quale descriveva la possibilità di collocare nello spazio un corpo celeste in una posizione tale da compiere un giro completo in 24 ore ovvero nello stesso tempo impiegato dalla terra per compiere un giro su se stessa.

Tale posizione è stata definita come orbita geostazionaria e grazie alla terza legge di Keplero si può calcolare la sua distanza dal centro della terra, passando dall’equatore, che risulta essere di 6,6 volte il raggio della terra. Considerando che il raggio medio della Terra è di circa 6.378 km, l’orbita geostazionaria si trova a circa 36.000 km dalla superficie terrestre.

Fascia di CLarke Orbita geostazionaria
L’orbita geostazionaria, secondo la legge di Keplero si trova a una distanza di 6,6 volte il raggio della terra. Il raggio medio terrestre è di circa 6.378 km pertanto la distanza dalla superficie terrestre è di circa 36.000 km

Nel 1965 il primo satellite

Lo sviluppo dell’idea di Clarke rese possibile nel 1965 la messa in orbita del primo satellite commerciale dedicato alle telecomunicazioni, l’INTELSAT 1, che rese possibili le comunicazioni telefoniche tra Europa e Nord America. Su questo stesso satellite fu sperimentata la prima trasmissione di segnali televisivi in tempo reale.

Da allora, sull’orbita geostazionaria (chiamata anche Fascia di Clarke, in onore del suo ideatore) sono stati collocati centinaia di satelliti per telecomunicazioni molti dei quali sono utilizzati per trasmissioni dedicate alla ricezione diretta (DTH “Direct To Home”) di programmi televisivi e servizi.

Inizialmente i satelliti geostazionari svolgevano il compito primario di collegamento per la trasmissione di contributi televisivi tra le stazioni televisive dei vari Paesi. In seguito si sviluppò la diffusione diretta via satellite di programmi televisivi sia di libera ricezione sia a pagamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php