Home Smart Q&A Parabola multifeed o motorizzata? Vediamoci chiaro

Parabola multifeed o motorizzata? Vediamoci chiaro

Dodici domande (e risposte) sulla scelta tra parabola multifeed e motorizzata per vedere migliaia di canali satellitari: quale funziona meglio? Offrono le stesse prestazioni? Quanto costano? Sono difficili da montare e configurare? Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Perché è utile una parabola che “prende” più satelliti?

La parabola fissa può ricevere un solo satellite (o gruppo di satelliti posizionati nella stessa orbita – es.: Hotbird 13° Est – sistema Mono Feed), due satelliti (Dual Feed – es.: Hotbird 13° Est e Astra 19,2° Est), tre satelliti (Triple Feed – es.: HB 13, Astra 19,2 e Eutelsat 16° Est), quattro o più satelliti (Multi Feed) fino ad un massimo di 16.

Se alla parabola fissa Mono Feed si applica un motore (vedi sotto), le possibilità di orientamento diventano quasi illimitate perché è possibile indirizzarla verso decine e decine di satelliti (o slot orbitali) durante il suo movimento da est a ovest (e viceversa) lungo la Fascia di Clarke.

Motore monocavo DiSEqC 1.2 applicato ad una parabola fissa

In entrambi i casi l’utilità è quella di poter ricevere migliaia di canali provenienti da paesi lontani (vedi elenco qui e qui), spesso in chiaro e con contenuti gratuiti molto interessanti per i telespettatori italiani come le partite di calcio di Serie A, Champions League, Europa League e Conference League.

Una parabola fissa può “vedere” molti satelliti anche senza bisogno di un motore?

Sì. Una parabola progettata per vedere un solo satellite può, in realtà, vederne anche due o tre ma con qualche limitazione in termini di potenza e qualità del segnale ricevuto.

Alcune parabole come le Penta di Fracarro prevedono il doppio utilizzo alternativo “Mono Feed” (singolo satellite/slot orbitale) e “Dual Feed” (due satelliti/slot) perché progettate per avere uno o due “fuochi” di riflessione verso il convertitore LNB montato sul braccio di fronte alla parabola.

Parabola Fracarro Penta con kit opzionale DFP85 per Dual Feed

Altre parabole di forma allungata (chiamate “toroidali”) a schema offset (ricezione diretta dallo spazio) o gregoriano (doppio riflettore) sono studiate per ricevere molti più satelliti in contemporanea senza l’aiuto di un motore.

Per svolgere questo compito sono dotate di una staffa sulla quale vengono posizionati gli LNB dedicati ad ogni singolo slot orbitale (es.: primo LNB per Hotbird 13° Est, secondo LNB per Astra 19,2° Est, terzo LNB per Eutelsat 16° Est, quarto LNB per Astra 28,2° Est, ecc.).

Parabola toroidale Maximum T85

Per vedere 4-5 satelliti è meglio avere una parabola Multi Feed oppure motorizzata?

Dipende dalla posizione dei satelliti. Se si trovano lungo un arco di massimo 15-20 gradi, come ad esempio Astra 28,2° Est/19,2° Est ed Eutelsat 21,5° Est/16° Est/13° Est/9° Est, la soluzione migliore è installare un’antenna toroidale diretta o gregoriana.

Antenna Parabolica toroidale
Parabola toroidale Multi Feed WaveFrontier T85 a schema gregoriano (doppio riflettore contrapposto)

Se i satelliti sono molto più distanti tra loro, ad esempio in un arco di 40-50 gradi o maggiore, consigliamo invece di aggiungere un motore all’antenna fissa Mono Feed.

I motori per parabole sono più costosi delle antenne toroidali?

No. Un motore per parabola di tipo “monocavo”, cioè funzionante con comandi DiSEqC 1.2/USALS, può costare da un minimo di 30-40 euro ad un massimo di 100-120 euro.

Motore DiSEqC 1.2 Golden Media

Una parabola toroidale, invece, costa almeno 100-150 euro ed è anche più difficile da trovare nei negozi (anche online).

Al costo della parabola toroidale bisogna poi aggiungere quelli degli LNB (uno per ogni slot orbitale – 10-20 euro cadauno) e del commutatore DiSEqC 1.0/1.1/2.0/2.1/2.2 (da 10-20 a 100 euro) che serve a gestire gli LNB con i comandi inviati dal decoder attraverso il cavo coassiale.

 

Switch DiSEqC Axing SPU 81-00 con 8 ingressi (LNB) e 1 uscita (decoder/Tv)

Le parabole multifeed hanno le stesse prestazioni di quelle “normali” motorizzate?

Dipende dal diametro. Di solito le parabole multifeed di forma allungata offrono lo stesso guadagno (cioè la capacità di catturare i segnali satellitari di una certa potenza) di quelle ovali tradizionali a parità di estensione verticale (ad esempio 38-39 dB a 12 GHz per quelle alte 80-85 cm).

Questo significa che entrambe le parabole possono catturare i segnali di quei satelliti che giungono al suolo (zona di installazione – es.: Milano) con una potenza di almeno 45-46 dBW (EIRP).

Copertura del satellite Hellas Sat 3 (footprint area mediorientale) e tabella per ricavare il diametro minimo della parabola dal valore dBW (decibel/watt – EIRP)

Se i satelliti irradiano segnali più deboli (es.: 40-45 dBW) oppure quando la copertura è marginale (e spesso fluttuante), l’unica soluzione è acquistare una parabola da almeno 100-120 cm di diametro ed applicare un motore idoneo per le dimensioni e il peso, sempre di tipo monocavo DiSEqC 1.2 oppure a pistone.

Per muovere la parabola esistono soluzioni alternative al motore?

Il motore è attualmente l’unico sistema comodo e funzionale per spostare la parabola in modo automatico sul satellite che trasmette il canale desiderato dopo averlo sintonizzato sul decoder, senza alcun intervento dell’utente e con una precisione molto elevata.

Particolare del motore DiSEqC applicato tra il palo e la parabola

Altri sistemi meccanici oppure lo spostamento della parabola a mano (se installata su balconi o terrazzi) non assicurano la stessa precisione e versatilità perché, oltre allo spostamento sull’asse orizzontale (azimut), la parabola deve anche inclinarsi (regolazione di elevazione) durante lo spostamento lungo la Fascia di Clarke.

Quali solo i tipi di motore per parabola? Quanto costano?

Esistono tre tipologie di motori con costi, prestazioni e applicazioni differenti.

La prima tipologia è quella dei motori monocavo: leggeri e compatti, sono adatti alle parabole più piccole, indicativamente da 40 a 100 cm di diametro. Si montano tra il palo di sostegno e la parabola, la fanno ruotare di circa 120-180 gradi, si comandano con lo stesso cavo coassiale del segnale Sat (no cavi aggiuntivi) e hanno prezzi contenuti (vedi sopra).

La seconda tipologia è quella dei motori a pistone, decisamente più pesanti e ingombranti perché adatti a comandare parabole di grande diametro (tra i 120 e i 300 cm).

Parabola motorizzata
Motore a pistone Superjack

Hanno un’escursione inferiore a quella dei motori monocavo (100°-120°), richiedono un cablaggio aggiuntivo ed anche un posizionatore esterno al decoder.

La terza ed ultima tipologia è quella dei rotori H-H: ereditano alcune caratteristiche dei motori monocavo e di quelli a pistone e sono adatti alle parabole più grandi e pesanti (sempre tra 120 e 300 cm).

Rispetto ai motori a pistone assicurano un’escursione maggiore (fino a 180° – Horizont to Horizont) ma purtroppo sono ormai introvabili anche sul mercato estero.

Per tutti gli approfondimenti sulle tipologie di motori e la guida all’acquisto vi rimandiamo a questo articolo.

Come si configura il decoder per una parabola Multi Feed?

La procedura di configurazione è semplice e veloce: basta associare i satelliti desiderati ad una porta specifica del commutatore DiSEqC 1.0/1.1 (es.: 1 o A per Hotbird, 2 o B per Astra 19,2° Est, 3 o C per Eutelsat 9° Est, 4 o D per Astra 28,2° Est, ecc.) rispettando lo stesso ordine dei cablaggi tra il commutatore DiSEqC e gli LNB.

Abbinamento degli slot DiSEqC 1.0/1.1 ai satelliti (LNB)

Completate le associazioni “satelliti-DiSEqC” si procede con la ricerca automatica dei canali, meglio in modalità Blind Scan se presente nel decoder.

Come va configurato il motore sul decoder satellitare?

Anche in questo caso la procedura di configurazione è semplice ma richiede più tempo rispetto a quella del Multi Feed vista sopra.

Innanzitutto bisogna selezionare nel menu antenna del decoder il tipo di motore installato: DiSEqC 1.2 per i motori monocavo senza funzioni aggiuntive (come USALS, Go To “X”, ecc.) oppure DiSEqC 1.3 o USALS/GoToX per quelli che, invece, sono in grado di acquisire automaticamente le posizioni dei satelliti lungo la Fascia di Clarke puntando un solo satellite di riferimento (di solito quello più a sud – es.: Hotbird 13° Est oppure Eutelsat 10° Est) e/o inserendo i limiti Est e Ovest.

Configurazione del motore DiSEqC 1.2/USALS sul decoder SAT

Prima di questo, però, è necessario agire sulle regolazioni meccaniche ed elettriche del motore dopo averlo fissato alla parabola, seguendo attentamente le indicazioni riportate sul manuale d’uso del motore e differenziate per le due modalità viste sopra (DiSEqC 1.2 oppure DiSEqC 1.3/USALS/Go To “X”).

Regolazioni su motore DiSEqC 1.2/USALS

Per questa operazione è necessario possedere un misuratore di campo, collegarlo all’LNB e procedere con gli aggiustamenti meccanici (rotazione del motore sul palo) ed elettrici (tasti di movimento del motore/parabola).

È più facile montare una parabola Multi Feed oppure un motore?

I tempi di assemblaggio e puntamento sono simili. Tuttavia l’assemblaggio di una parabola Multi Feed è più semplice rispetto a quello del motore ed è meno probabile commettere errori.

Nelle parabole Multi Feed bisogna prestare molta attenzione al posizionamento di ogni singolo LNB lungo la staffa e alle sue regolazioni “fini” (rotazione collo, spostamento avanti/indietro, ecc.) con l’ausilio di un misuratore di campo.

LNB ID Digital montati sulla staffa di una parabola Multi Feed

Per quelle motorizzate, invece, è fondamentale seguire scrupolosamente le istruzioni del motore e regolare i parametri principali come azimut (rotazione blocco motore/parabola in senso orizzontale), elevazione (inclinazione) e declinazione (curvatura dell’arco compiuto dalla parabola lungo il movimento est-ovest-est).

Regolazioni meccaniche di elevazione e declinazione su motore DiSEqC 1.2/USALS

Per il collegare il decoder al motore o alla parabola Multi Feed basta un solo cavo coassiale?

Sì. Un semplice cavo coassiale, di sezione “mini” (4-5 mm) o “normale” (6-7 mm), è sufficiente per collegare il decoder o il televisore (con tuner DVB-S/S2) alla parabola Multi Feed (più precisamente allo switch DiSEqC 1.0/1.1) oppure al motore DiSEqC 1.2.

Posso utilizzare gli LNB SCR/dCSS su una parabola Multi Feed o motorizzata?

Sì, ma solo a determinate condizioni. Innanzitutto l’LNB SCR/dCSS deve avere almeno una uscita supplementare di tipo “legacy” (cioè “universale”) da utilizzare per la commutazione DiSEqC 1.0/1.1 (parabola Multi Feed) oppure per il motore DiSEqC 1.2/1.3/USALS. Le uscite SCR/dCSS non possono invece essere utilizzate perché andrebbero in conflitto con i comandi DiSEqC.

Uscite LNB SCR/Legacy
LNB SCR con due uscite legacy (universali) adatte al controllo di motori DiSEqC o switch DiSEqC 1.0/1.1/2.0/2.1/ecc.

Inoltre è necessario posare un secondo (o terzo, quarto, ecc.) cavo coassiale indipendente per ciascun LNB SCR/dCSS destinato ad altri decoder/Tv compatibili con questa tecnologia.

Nel caso della parabola Multi Feed, i decoder/Tv supplementari possono vedere solo i canali trasmessi da un singolo satellite o slot orbitale (anche più satelliti ma sempre singolarmente se si usano due o più LNB SCR/dCSS con uscita Legacy).

In ogni caso non è possibile cambiare satellite o slot orbitale a meno di spostare l’LNB SCR/dCSS in un’altra posizione sulla staffa.

Per quanto riguarda invece la parabola motorizzata, i decoder/Tv supplementari possono ricevere i canali da tutti i satelliti verso i quali viene puntata l’antenna ma senza la possibilità di comandare lo spostamento poiché il motore è collegato esclusivamente all’uscita universale/legacy dell’LNB SCR/dCSS. Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulle tecnologie SCR/dCSS vi rimandiamo a questo articolo.

2 COMMENTI

  1. Buongiorno io vorrei sapere cortesemente se nei sistemi multifeed installati su parabole normali il segnale proveniente dagli LNB laterali è in genere meno potente di quello centrale (e di quanto). Grazie.

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