Il quesito – Decoder Linux e TV 4K con DVB-S2

Sto valutando l’acquisto di un decoder satellitare (mi piace il VU+ Duo2) e vorrei farvi alcune domande. Avendo acquistato di recente un televisore Sony Bravia KD-49X8505BBI su cui è presente un decoder satellitare DVB-S2, gradirei sapere le principali differenze, vantaggi e svantaggi, tra questi due apparati. Attualmente uso la parabola condominiale con cui vedevo Sky e non so cosa siano i parametri richiesti durante la ricerca dei canali. Esiste una documentazione a riguardo da poter consultare? Sono riuscito a sintonizzare i canali settando Satelliti Preferiti-Tivusat (Hotbird 13°) e lasciando i parametri suggeriti dal televisore. Ho notato la presenza di due canali UHD: Funbox 4K (sintonizzato sul canale 1333) e Hotbird 4K1 (1334), entrambi sulla frequenza 10727 Hot Bird 13B Transponder 111 Beam HB9 Europe (non capisco cosa vogliano dire questi dati). Il primo non riesco a vederlo perché il TV lo segnala criptato o non decodificato mentre il secondo è visibile correttamente.

Infine, apprezzerei alcune informazioni sull’HDR e sull’HbbTV 2.0 di cui ho sentito parlare in alcuni articoli. L’HDR migliora la qualità in modo sensibile rispetto al mio televisore? Il televisore in mio possesso è compatibile HbbTV 2.0?

Andrea C.

 

Esistono importanti differenze tra i decoder satellitari integrati nei TV e quelli esterni, con sistema operativo Linux (come il VU+ Duo2) o proprietario. Questi ultimi offrono più funzioni, meno limitazioni e ampie possibilità di personalizzazione (pressoché infinite nei Linux). Di contro, i decoder integrati nei TV sono solitamente più semplici da utilizzare, perfettamente integrati con le altre funzionalità del TV e non richiedono un secondo telecomando. Nella maggior parte dei TV UHD di ultima generazione, inoltre, i tuner DVB-S/S2 supportano il codec HEVC, permettendo quindi di vedere i canali Ultra HD trasmessi su Hot Bird e altri satelliti. Nessun decoder satellitare esterno, invece, è al momento compatibile con le trasmissioni Ultra HD, sia H.264 sia HEVC. Secondo noi, i due decoder possono tranquillamente convivere ed essere utilizzati per scopi diversi. Per evitare interferenze, però, dovranno essere collegati a due discese d’antenna indipendenti (LNB twin, doppio slot condominiale o SCR). Per tutti i chiarimenti e i necessari aggiornamenti può fare riferimento all’antennista del suo condominio.

I canali satellitari (singoli o multipli/bouquet) trasmettono su un transponder identificato da una frequenza espressa in MHz (megahertz – es. 11294) o in GHz (gigahertz – 11,294), da una polarità (orizzontale H o verticale V) e da altri parametri (Symbol rate – es. 27500, FEC – es. 3/4).

Il Symbol Rate (SR) indica il parametro di compressione con cui viene diffuso il segnale digitale, mentre il FEC indica la correzione degli eventuali errori di visualizzazione del segnale. Il codici PID associati ai singoli canali che formano un bouquet servono a distinguere i vari flussi video e audio presenti sulla stessa frequenza. Anche il transponder, per facilitarne l’identificazione, è associato a un numero (a volte anche a una lettera) e utilizza un “beam”, ovvero un fascio di illuminazione che copre alcune aree geografiche con livelli di potenza variabili. Funbox 4K e Hotbird 4K1 sono entrambi trasmessi in UHD “chiaro” (cioè senza criptaggio) con codifica HEVC e dovrebbero quindi essere visibili senza problemi con il suo TV. Provi a cancellarli dalla memoria e a risintonizzarli manualmente inserendo questi dati: frequenza 10727, polarità H, SR 30000, FEC 3/4.

HbbTV è lo standard per la TV interattiva adottato finora a livello europeo con la sola eccezione dell’Italia che ha scelto l’MHP. La nuova versione 2.0, disponibile nei prossimi mesi, supporterà gli standard HEVC, Ultra HD e sarà basata sul linguaggio HTML 5. L’ultima release arriverà presto anche in Italia (come preannunciato dall’HD Forum) e farà parte delle specifiche dell’HD-Book 4.0, permettendo la nascita di una nuova TV “ibrida” ad altissima definizione con immagini, testi, interfacce e contenuti multimediali perfettamente amalgamati tra loro. Secondo il consorzio HbbTV, i televisori che implementano le versioni 1.1 e 1.5 (come il suo Sony) dovrebbero essere aggiornabili alla 2.0 ma è ancora troppo presto per averne la certezza assoluta. La tecnologia HDR (High Dynamic Range) permette di accentuare il contrasto e valorizzare le immagini in tutte le loro sfumature ma solo se il contenuto è stato registrato o post-prodotto con questo sistema. Sfortunatamente il suo TV Bravia KD-49X8505BBI appartiene alla gamma 2014, non compatibile con l’HDR. Diversi altri modelli Bravia Ultra HD 4K della gamma 2015 (Android TV – es. 55X8505C) supportano invece questa tecnologia, a partire dall’aggiornamento 2605 rilasciato il 13 ottobre scorso (vedi www.sony.it/support/it/content/cnt-dwnl/prd-tvhc/bravia-kd-4Kmodels-firmware-update-v2605-eub/KD-55X8505C).

 

 

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