Il quesito – PVR, concetti da approfondire

Sono alla ricerca di un ricevitore in grado di soddisfare le mie esigenze e naturalmente i modelli Linux-based sono al primo posto nella mia lista della spesa virtuale. Anche se l’argomento è stato più volte trattato, vi chiedo, se possibile, di spiegare meglio le possibilità di questa categoria di apparecchi relativamente all’aspetto delle registrazioni. A volte, infatti, mi perdo tra sigle e termini quali PVR, USB, timer e con il perenne dilemma della correlazione tra tuner e PVR. Tutto ciò genera confusione e non mi permette di possedere tutti gli elementi per l’acquisto.

Gio98vanni

 

L’argomento richiesto è tra i più importanti ed estesi del panorama dei ricevitori satellitari, siaano essi della categoria Linux-based o firmware based. PVR è l’acronimo di Personal Video Recorder e l’acceso alle possibilità offerte da questa funzione è diventata condizione irrinunciabile e da valutare seriamente al momento dell’acquisto. L’argomento è stato trattato decine di volte ma un veloce riepilogo non fa senz’altro male, permettendole di valutare in modo efficace i parametri da tenere in considerazione. Innanzitutto è indispensabile verificare come un ricevitore implementi la registrazione, ossia su quali supporti. Tutti i modelli Enigma permettono di effettuare la registrazione su unità di rete condivise, NAS oppure hard disk del proprio personal computer. Questa soluzione è la più professionale in quanto i contenuti registrati saranno disponibili su qualsiasi apparato collegato in rete. Un altro modo di gestire la registrazione, anche questo comune alla categoria, è tramite la porta USB, utilizzando semplici pennette da pochi GB così come hard disk USB con capacità senza dubbio maggiori. In questo caso il device sul quale si effettua la registrazione potrà essere collegato solamente a un ricevitore alla volta, anche se poptrà essere comodamente portato al personal di casa per riversare i contenuti su di esso. Un altro metodo ancora per usufruire delle funzioni PVR è di utilizzare un hard disk interno, IDE o SATA, interamente dedicato al ricevitore rendendo necessario l’uso di un programma FTP per trasferire i dati dal disco verso il proprio computer, quando se ne presenti la necessità. Stabilita la base hardware più consona alle proprie esigenze, possiamo vedere le funzioni collegate. Essenzialmente una registrazione può essere lanciata manualmente tramite la pressione dello specifico tasto sul telecomando, impostando la durata o l’ora di fine oppure tramite i timer di programmazione. L’ultimo dubbio sui tuner richiede una risposta più tecnica. Ogni volta che un ricevitore sintonizza un canale, sia per la visione sia per la registrazione, manda alcuni segnali di gestione verso l’LNB. Nella fase di registrazione tuner e LNB sono quindi “impegnati” e il ricevitore non ha modo di sintonizzare altri canali, tralasciando alcune eccezioni che riguardano i canali dello stesso transponder. Perciò, per registrare un canale mentre se ne guarda un altro, sarà necessario un decoder multi-tuner e l’impianto d’antenna provvisto di tante discese indipendenti quanti sono i tuner installati sul ricevitore.

 

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