Home Smart Mobility Il jimbal da smartphone, per andare oltre il selfie

Il jimbal da smartphone, per andare oltre il selfie

La smart life è fatta di oggetti che entrano nel quotidiano a volte in punta di piedi, a volte imponendosi. Nel mondo ce ne sono migliaia, a tutte le latitudini. Per il mese di agosto abbiamo fatto un viaggio alla scoperta di quelle che si stanno proponendo, spesso anche sulle piattaforme di crowdfunding. Ne abbiamo trovati trenta e ve ne proponiamo uno al giorno.

Per chi è appassionato di selfie, foto e video da condividere, e vuole spingersi un passo oltre per provare a distinguersi, la tappa successiva è riprendere con l’aiuto di un jimbal da smartphone. Meglio ancora se con uno innovativo e versatile come quello proposto da PowerVision S1.

Il jimbal è un accessorio ormai non più così raro da vedere. Pensato sia come videocamera autonoma sia come adattatore per uno smartphone, permette di aumentare la qualità di una ripresa, garantendo stabilità alle immagini e permettendo movimenti dal sicuro effetto. Non poi così lontani da quelli ottenuti con strumenti professionali.

Grandi risultati a portata di mano

Nel caso di PowerVision S1, il supporto è formato da una robusta impugnatura, al di sopra della quale è montato l’elemento centrale, la testina rotante lungo tre assi, con stabilizzatore.

Quando è chiuso ricorda un registratore digitale di qualche generazione fa. Una volta aperto però rivela tutta la sua innovazione. Basta infatti inserire lo smartphone sul braccio estensibile, eseguire una rapida configurazione e quindi dare il via elle operazioni.

Dalla semplice foto al più ricercato video, non sarà necessario tenere  in mano l’insieme per scattare una foto, ottenendo così prima di tutto maggiore libertà nella scelta della scena e della posa. Contando naturalmente sulla funzione di autoscatto.

Quando impugnato invece, PowerVision S1 si trasforma in dispositivo di livello superiore. Per scattare immagini con maggiore libertà d’azione ma soprattutto per riprendere video fluidi come è difficile ottenere con il solo smartphone in mano. Anche la mano più incerta o il movimento più brusco viene vengono infatti assorbiti dal sistema di stabilizzazione.

In più un jimbal ha anche un altro vantaggio. Una volta inquadrato un volto, riesce a seguirne il movimento, in modo da mantenerlo sempre all’interno dell’inquadratura. Anche in questo caso, senza movimenti bruschi.

Il jimbal da smartphone è utile anche per lo smart working

PowerVision S1 però può rivelarsi utile ance in situazioni decisamente meno movimentate. Può infatti diventare un ottimo supporto durante una videoconferenza, assecondando i piccoli movimenti della testa, rendendo la conversazione più dinamica.

Da chiuso, il jimbal da smartphone si rivela anche compatto, con un peso di poco superiore ai tre etti. La batteria con 15 ore dichiarate di autonomia può essere sfruttata anche per ricare gli smartphone compatibili con il sistema wireless.

Il prezzo per la versione base comprensiva di attacco standard per lo smartphone e software di editing costa 169 euro. In alternativa, sempre per lo stesso prezzo, si può scegliere anche l’adattatore magnetico da applicare direttamente al telefono o addirittura la custodia.

 

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