Moltiplica le prese, porta il SAT in ogni stanza

Come possiamo fare per aggiungere più prese in casa se nel condominio è installato un impianto TV-SAT di prima generazione con una sola presa per ogni appartamento? Quali sono le soluzioni praticabili e a quali limiti e inconvenienti si va incontro? Ecco alcune soluzioni.

 

Uno dei desideri dell’appassionato di tv digitale è di poter seguire il programma preferito da una qualsiasi stanza della propria casa. Vi sono sistemi che permettono la condivisione di uno stesso decoder con più televisori, soluzione questa utile per ricevere ad esempio la TV satellite di Sky quando il decoder è uno solo e non si vogliono pagare abbonamenti aggiuntivi per altri decoder. Possiamo tuttavia predisporre l’impianto di un appartamento per collegare un decoder in ogni stanza e spostare, quando si vuole seguire un programma a pagamento, solo la smart card. Quindi sia per i segnali TV DTT sia per quelli Sat si possono predisporre prese indipendenti in ogni stanza per poi gestirle come meglio si crede (aggiungendo decoder pay o free, ecc).

Satellite e TV terrestre, soluzioni differenti
I segnali digitali della TV satellite e della TV terrestre sono del tutto simili per il formato video: per entrambi si tratta, infatti, del noto MPEG-2 appartenente allo stesso standard DVB, anche se sfruttano modulazioni differenti (QPSK per il satellite e COFDM per il terrestre) e sono trasmessi e ricevuti con tecniche diverse (polarizzazioni sovrapposte per il SAT e polarizzazioni affiancate per il DTT).
Il decoder Sat deve poi poter fornire, attraverso il cavo coassiale, opportuni comandi di tensione (14/18 volt) e di tono (0/22 kHz) contrariamente al decoder DTT immune da questa necessità (Figura 1). I due segnali, infine, sono distribuiti nell’impianto condominiale su differenti frequenze, 950 – 2150 MHz per il Sat e 160 -790 MHz per il DTT.
Le differenti caratteristiche dei due segnali e soprattutto le diverse frequenze in gioco richiedono perciò approcci diversi quando si desidera aggiungere altre prese tv nell’appartamento. Il Sat richiede che ogni presa sia provvista di un proprio cavo indipendente collegato “a stella” ovvero a un unico punto di ripartizione dei segnali. Il DTT non ha particolari esigenze e pertanto si possono prevedere prese aggiuntive collegate sia a stella sia in cascata. Vediamo le diverse soluzioni possibili affrontando tre modalità di intervento per aggiungere prese solo per il DTT, solo per il Sat oppure per entrambi i segnali.

Aggiungiamo solo prese DTT
Partendo dall’unica presa tv esistente nel nostro appartamento, per portare i segnali DTT ad altre prese possiamo adottare schemi di collegamento caratterizzati da ramificazioni differenti: in cascata (con le prese tv collegate in lungo lo stesso cavo), radiali (con le prese collegate ognuna con un cavo indipendente a un unico punto di ripartizione), ibridi (misto tra radiali e in cascata). Ognuna di queste soluzioni richiede materiali scelti ad hoc e una verifica preventiva dei livelli dei segnali facendo quattro calcoli a tavolino prima di realizzare l’impianto e soprattutto prima di acquistare i materiali necessari. Vediamole in dettaglio:
–    Collegamento DTT in cascata. E’ possibile collegare alcune prese tv aggiuntive in cascata ma si deve tenere conto che per mantenere bilanciato l’impianto (perfettamente adattato in impedenza e con i livelli forniti dalle prese di pari entità, senza dislivelli accentuati) è necessario conoscere il livello dei segnali forniti dalla presa tv condominiale, la lunghezza e le caratteristiche dei cavi da installare per raggiungere le prese aggiuntive e scegliere prese di tipo diverso (con differente attenuazione di prelievo) da inserire lungo la cascata. Questo sistema è, tuttavia, molto comodo per raggiungere le prese tv sistemate lungo un percorso praticabile con un solo cavo coassiale (Figura 3).
–    Collegamento DTT radiale. Il sistema più alla portata di tutti consiste nel ripartire i segnali in testa, ovvero alla presa condominiale di partenza, con un semplice divisore a due uscite (Figura 4) o a quattro uscite (Figura 5). Il primo è un classico divisore a T con una spina e due prese mentre il secondo è una scatola provvista di 5 connettori, uno d’ingresso e quattro d’uscita.
–    Collegamento DTT ibrido. Possiamo realizzare anche configurazioni ibride con prese in cascata e in divisione, ma è necessario tenere conto di tutte le perdite introdotte, perché a volte il segnale fornito dalla presa condominiale non è sufficiente a supportare tale soluzione (Figura 6).

Le perdite dei cavi
Qualunque sia la soluzione è necessario tenere conto che le prese tv aggiuntive sono collegate con cavi coassiali che per loro natura introducono perdite limitando quindi la possibile estensione dell’impianto. In altre parole è necessario compiere una misura preventiva del livello con cui i segnali sono forniti dalla presa tv condominiale e verificare con l’impiego delle Tabelle 1 e 2 le massime lunghezze di cavo utilizzabili. Per la compilazione della tabella è stato preso come margine di funzionamento dell’impianto un valore di 6 dB per compensare sia le variazioni di intensità dei segnali per effetti ambientali e climatici sia le perdite di invecchiamento dei cavi.

Aggiungiamo più prese SAT
Il problema più importante da risolvere per aggiungere prese Sat riguarda il mantenimento della necessaria indipendenza tra i decoder per fare in modo che ognuno di essi possa ricevere un programma differente. Si raggiunge questo scopo solamente se si dispone di un cavo indipendente per ogni decoder a partire dalla linea principale di discesa multicavo (se l’impianto condominiale è realizzato con multiswitch in cascata) o dal centralino di testa (se l’impianto condominiale è realizzato con multiswitch radiale) Figura 7. Anche in questo caso è opportuno valutare quale possa essere la lunghezza massima dei cavi da utilizzare considerando anche che alle frequenze della TV Satellite i cavi coassiali introducono perdite maggiori rispetto a quelle dei segnali TV e DTT. Nella Tabella 3 sono indicati i valori massimi a partire da segnali tipicamente disponibili all’uscita d’utente di un multiswitch.
Queste modifiche sono realizzabili se si trova il modo di raggiungere il multiswitch di piano (per impianti in cascata) o quello di testa (per impianti radiali) con i cavi aggiuntivi, diversamente possiamo ripiegare su un sistema alternativo che comunque non permette l’indipendenza di funzionamento dei decoder. Grazie alla nuova tecnologia SCR possiamo, nei piccoli condomini, sostituire il multiswitch radiale per permettere ad ogni utente di disporre di 4 prese Sat indipendenti, ma occorrono decoder compatibili con il sistema SCR (Figura 8).

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