Home TV Satellite Parabola SAT: come è fatta, come sceglierla, quale comprare

Parabola SAT: come è fatta, come sceglierla, quale comprare

Per ricevere i canali radiotelevisivi satellitari serve una parabola da installare sul tetto, sul balcone e in qualsiasi altro luogo all’aperto. Scopriamo come è fatta, come sceglierla in base al luogo, ai satelliti da puntare e alle vostre necessità, quali sono i modelli più interessanti da acquistare nei negozi fisici e online.

La parabola è l’elemento principale di un impianto satellitare: il suo compito è catturare i segnali provenienti dalla Fascia di Clarke, ovvero la linea immaginaria dove sono collocati i satelliti geostazionari che trasmettono i canali radiotelevisivi digitali (Sky, tivùsat, ecc.).

La forma ricurva (detta anche a “padella”) fa rimbalzare questi segnali con frequenza di 11-12 GHz (se in banda Ku) o 3-4 GHz (banda C) da tutta la superficie ad un punto preciso (fuoco principale) del braccio posizionato di fronte alla parabola dove si trova l’LNB che converte questi segnali e li trasmette al decoder o al Tv.

A differenza dell’LNB che opera a livello “elettrico” ed “elettronico”, la parabola svolge un compito essenzialmente meccanico, proprio come gran parte dei componenti di un’antenna terrestre (elementi e riflettori).

Per questo motivo, le sue caratteristiche e specifiche tecniche vengono spesso sottovalutate mentre, in realtà, sono fondamentali per ottenere il miglior segnale possibile dopo un viaggio di ben 36 mila chilometri, una ricezione stabile anche in condizioni climatiche severe (gelo, caldo torrido, vento, salsedine, ecc.) e una resistenza meccanica tale da permetterle di operare per molti anni senza il rischio di cedimenti.

In questo articolo vogliamo spiegarvi come è fatta una parabola, come sceglierla in base alle vostre necessità (uno o più satelliti che trasmettono segnali “forti” o “deboli”, tradizionale o “mimetizzata”, bianca o colorata, ecc.) e quali sono i modelli più interessanti da acquistare nei negozi fisici (antennistica, bricolage, ecc.) e online.

Ovale, quadrata o romboidale

La parabola satellitare può avere varie forme (ovale, quadrata, romboidale, ecc.) con superficie unica (piena o microforata) oppure composta da “spicchi”. È disponibile in vari colori con speciali trattamenti anticorrosione per meglio affrontare l’inquinamento delle grandi città o l’aria salmastra delle zone costiere.

Ciascuna forma e variante può avere diversi vantaggi e svantaggi, differenti ambiti applicativi e rappresentare la soluzione ottimale a specifiche esigenze.

Parabola ovale “offset”: forma e materiali

La forma più tradizionale per la ricezione dei segnali in banda Ku (10,7-12,7 GHz – Sky, tivùsat e il 95% dei canali radiotelevisivi da tutto il mondo) è quella “ovale” secondo lo schema “offset” che ha sostituito la vecchia antenna “rotonda” con schema “prime-focus”.

Parabola offset Fuba

Un’antenna ovale “offset” è leggermente più stretta che alta e la speciale concavità dalla sua superficie frontale serve a catturare i segnali che arrivano dall’alto e non di fronte come nelle vecchie parabole prime-focus.

In pratica una parabola offset “guarda” verso l’orizzonte (a volte anche sotto) e non verso il cielo, evitando così l’accumulo della neve nei mesi invernali e il parziale oscuramento dei segnali causato dal braccio porta-LNB.

I materiali più comuni utilizzati per il disco parabolico sono l’acciaio, l’alluminio e la fibra di vetro. L’acciaio è il materiale più economico ma, a lungo andare, tende ad arrugginire, soprattutto nelle zone dove gli agenti atmosferici e lo smog riescono facilmente ad aggredire il rivestimento.

L’alluminio è il materiale più pregiato, leggero e meno soggetto all’ossidazione mentre la fibra di vetro garantisce la migliore resistenza e durata nel tempo ma viene impiegata solo nelle parabole più grandi e costose.

Oltre al classico colore bianco, le parabole sono disponibili anche in grigio chiaro o scuro, rosso mattone e altre tinte, per meglio integrarsi e mimetizzarsi nel contesto urbano, sui tetti e sulle facciate.

Molte parabole offset sono disponibili in varie colorazioni (bianco, grigio, rosso mattone, ecc. – Credit: Schwaiger)

Perché il diametro della parabola è così importante

La parabola ovale è disponibile in varie misure, ad esempio da 45, 60, 80, 90, 100, 120, 150 cm e oltre. Il diametro dell’antenna parabolica è un dato fondamentale perché il suo guadagno, ovvero la capacità di catturare i segnali che arrivano dallo spazio, è proporzionale alla superficie.

A parità di materiali e design, una parabola piccola (es.: 60-80 cm) ha un guadagno inferiore rispetto a una medio-grande (es.: 100-120 cm) e la differenza si nota quando il satellite trasmette con poca potenza (dBW al suolo – EIRP), copre solo parzialmente la vostra regione, quando piove (e il segnale arriva dallo spazio già attenuato) oppure il cavo coassiale che va dall’LNB al decoder/Tv è molto lungo e tende a “perdere” segnale.

Esiste un metodo semplice per calcolare il diametro dell’antenna parabolica più adatto per i satelliti che si vogliono ricevere: basta consultare le aree di copertura (chiamate “footprint”) pubblicate su internet (ad esempio dei satelliti Astra ed Eutelsat) e convertire i dBW utilizzando la tabella sotto e leggendo le avvertenze riportate in questo articolo.

Hotbird
Area di copertura del satellite Eutelsat Hotbird 13B (13° Est). Ogni gradazione di azzurro corrisponde ad un valore di potenza del segnale al suolo (EIRP – dBW)

Tabella di conversione dBW (potenza EIRP satelliti) – diametro parabola (cm.)

Solitamente una parabola da 80 cm offre il miglior compromesso tra ingombri e guadagno: può essere installata praticamente ovunque, dal tetto al balcone (se i regolamenti comunali lo consentono), senza particolari accorgimenti visto il peso ridotto e la bassa resistenza al vento.

La parabola da 80 cm è adatta sia per un impianto “mono-feed”, cioè per ricevere un solo satellite (o più satelliti nella stessa posizione – es.: Hotbird 13B, 13C e 13C a 13° Est), sia per il “dual-feed” (due posizioni orbitali vicine – es.: Hotbird 13° Est e Astra 19,2° Est). Per tutti gli approfondimenti sui sistemi Dual-Feed e la conversione da “mono” a “dual” vi consigliamo di leggere questo articolo. Per scoprire come assemblare e puntare la vostra nuova parabola potete invece leggere qui.

Parabole ad alta resistenza per le zone critiche

Nelle zone molto ventose, ad alto tasso di inquinamento o vicine al mare, le parabole “standard” da poche decine di euro possono avere vita breve e richiedere una manutenzione più frequente per mantenere inalterate le prestazioni iniziali (guadagno).

In questi casi è meglio spendere qualche decina di euro in più e scegliere una parabola più robusta e resistente come le Super HD di Emme Esse (vedi guida all’acquisto), sottoposta a speciali trattamenti antiossidanti e verniciata a polveri.

Parabola Emme Esse Super HD da 100 cm con supporto opzionale Dual-Feed

L’elevato spessore del disco parabolico, il braccio di supporto monoblocco a doppio profilo (meno soggetto a vibrazioni e torsioni rispetto a quello singolo) e il portafeed in alluminio pressofuso (invece che in plastica) rendono queste parabole molto più resistenti e affidabili anche in condizioni critiche e a distanza di anni dal montaggio.

Oltre alla “questione manutenzione”, è bene ricordare che le parabole sono spesso posizionate sui tetti, a decine di metri di altezza, e quando invecchiano possono diventare pericolose a causa della rottura e del distaccamento dei vari elementi di cui sono composte.

Parabole a “spicchi” e microforate: come sono fatte, a cosa servono

Le parabole più grandi, indicativamente dai 180-240 cm in su, possono essere “piene” (disco parabolico in un corpo unico – acciaio, alluminio o fibra di vetro con reticolo metallico annegato) oppure composte da vari “spicchi” o “petali” (pieni o bucherellati) per facilitarne il trasporto e il montaggio.

Le antenne paraboliche a reticolo o microforate, in gergo tecnico “mesh”, sono adatte per le zone ventose perché i petali a maglia metallica di cui sono composte offrono una minore resistenza.

Parabola microforata da 180 cm di diametro

Inoltre, anche grazie al peso ridotto dei singoli petali ed alla possibilità di assemblaggio sul luogo di installazione, permettono di realizzare antenne di grande diametro altrimenti impossibili con superficie “piena”.

Tuttavia, è bene però sapere che la maglia metallica viene progettata per ottimizzare la ricezione dei segnali in banda C (3,7-4,2 GHz) e non per quelli in banda Ku (9,75-12,75 GHz). Al crescere della frequenza, le parabole microforate diventano quindi sempre meno efficienti fino a guadagnare quanto una parabola piena grande la metà (una mesh da 370 cm ha una resa simile ad una 180 cm piena in banda Ku).

Parabole quadrate e romboidali: quali vantaggi?

Nel corso degli anni, alcune aziende produttrici di parabole hanno studiato e brevettato forme innovative capaci di migliorare sia le prestazioni che il design.

C’è chi, come la tedesca TechniSat, che ha optato per una forma quadrata (modelli Digidish e Satman) e chi, come Fracarro, azienda italiana leader nei sistemi per la ricezione radiotelevisiva terrestre e satellitare, per la forma romboidale della sua antenna Penta.

Parabola quadrata Technisat Satman 65 Plus in versione “Yellow Smiley”

Parabola romboidale Fracarro Penta

Mentre le parabole TechniSat puntano tutto sul design per facilitare l’installazione anche in contesti urbani “particolari” (come i centri storici) dove l’antenna ovale è mal tollerata, la Penta è il risultato di uno studio avanzato a 360° (design e performance in ambiti specifici).

Anche se l’ingombro e il guadagno sono simili a quelli di un’antenna ovale della stessa misura, la forma originale della Penta permette di discriminare con più precisione i segnali satellitari che giungono con diverse polarità (verticale e orizzontale) e quelli provenienti da satelliti vicini (pochi gradi di distanza) migliorando così le sue prestazioni se utilizzata con 2 LNB (Dual-Feed).

Le parabole TechniSat e Penta sono disponibili in vari materiali (acciaio o alluminio), con diverse colorazioni (bianco, beige, grigio, rosso mattone, ecc.), in tante misure (33 cm, 45 cm, 65 cm, 68 cm, 85 cm) e soluzioni di ricezione (con o senza LNB, supporto mono-feed o dual-feed, ecc.).

Antenna piatta: tanti vantaggi e massima discrezione

Qualora la classica parabola ovale, quadrata o romboidale non possa essere installata sul tetto per ragioni economiche o pratiche, è troppo ingombrante per il balcone oppure vietata dai regolamenti comunali e condominiali, l’unica soluzione che mette (quasi) tutti d’accordo è l’antenna satellitare piatta.

Parabola piatta Selfsat

Progettata per catturare il segnale grazie ad una matrice di celle che convogliano le onde all’LNB interno, l’antenna piatta ha prestazioni inferiori rispetto a quelle tradizionali (con braccio esterno) ma permette comunque di ricevere i canali satellitari in quei tutti quei luoghi come centri storici ed immobili di pregio dove l’estetica ha la priorità assoluta.

È spessa solo pochi centimetri (massimo 10-11), un design pulito e lineare che non attira l’attenzione, è senza sporgenze e può essere dipinta o rivestita con gli appositi sticker per mimetizzarsi con gli altri elementi del balcone (es.: fiori, piante) o con la facciata del palazzo.

Parabola sul balcone antenna Selfsat
Antenna Selfsat mimetizzata con la facciata del palazzo

La gamma Selfsat Home Antenna, prodotta dell’azienda coreana I do It, comprende diverse antenne satellitari piatte, alcune distribuite in Italia da Auriga e disponibili in molteplici misure (da soli 52x28x4 a 56x33x6 cm). L’LNB integrato può essere di tipo fisso oppure sostituibile direttamente dall’utente con 1, 2 o 4 uscite indipendenti, anche di tipo SCR/dCSS.

Selfsat produce anche i modelli H50M e H50MN per la ricezione Dual Feed dei satelliti distanti tra loro 6° (es.: Astra 19,2° Est e Hotbird 13° Est) o 4,3° (Astra 19,2+23,5). Nel migliore dei casi, il guadagno delle antenne piatte è paragonabile a quello di una parabola tradizionale da 50-60 cm di diametro ma comunque sufficiente per i satelliti più potenti e ricchi di canali interessanti come Hotbird 13° Est, Astra 19,2° Est, Eutelsat 16°-9°-7° Est, ecc.

Parabola toroidale: fino a 16 satelliti senza bisogno di motore

La parabola toroidale ha una forma ovale “invertita” rispetto alla classica offset, ovvero è più larga che alta allo scopo di ricevere contemporaneamente fino a 16 satelliti che si trovano in una porzione della Fascia di Clarke di circa 40°, ad esempio da 35° Est a 5° Ovest, e senza bisogno di spostarla con un motore.

Parabola toroidale Wave Frontier

È costituita da due riflettori contrapposti conformati in modo tale da ottenere una linea focale (che segue la fascia di Clarke) invece che un punto focale come avviene nelle tradizionali antenne ovali, quadrate e piatte.

Il riflettore principale (posteriore) guida i segnali dei diversi spot orbitali sul riflettore secondario (frontale) concavo-convesso che a sua volta, grazie alla linea focale, li indirizza ai singoli LNB.

Quale parabola acquistare?

Per aiutarvi a scegliere la parabola più adatta alle vostre esigenze, al luogo in cui abitate e al suo posizionamento (tetto, balcone, ecc.), abbiamo selezionato sei modelli a partire da soli 32,00 euro.

FTE MAXIMAL OR80SB-1

  • Prezzo indicativo: a partire da 32,00 euro
  • Materiale: acciaio
  • Guadagno: 36÷38,1 dB
  • Dimensioni: 80×74 cm

Parabola economica in acciaio prezincato con verniciatura in poliestere per prevenire la corrosione e staffa AZ/EL in un unico pezzo con struttura inscatolata per una maggiore rigidità.

È la soluzione ideale per la ricezione di un solo satellite/slot orbitale in zone non particolarmente critiche. È disponibile anche nei colori grigio antracite o rosso mattone.

EMME ESSE Super HD

  • Prezzo indicativo: a partire da 70,00 euro
  • Materiale: acciaio o alluminio
  • Guadagno: 38,8÷40,3 dB
  • Dimensioni: 80/85/100 cm

Antenna di alta qualità con disco asolato in acciaio (solo modello 8080AHD) o alluminio (tutti gli altri) con viti inox per una lunga durata anche in condizioni ambientali critiche.

Il supporto è in acciaio zincato verniciato a polveri, il portafeed è realizzato in alluminio pressofuso mentre il braccio di supporto monoblocco a doppio profilo e in pezzo unico mantiene la massima rigidità anche con venti molto forti.

Disponibile nei colori bianco, grigio scuro, rosso mattone e con diversi accessori per l’upgrade da Mono-Feed a Dual-Feed (80119MHD2), Triple-Feed (80119MHD3) o Quad-Feed (80119MHD4).

FRACARRO Penta 85

Parabola romboidale in alluminio progettata e brevettata in Italia, con prestazioni equivalenti a quelle di un disco ovale da 85 cm di diametro e un miglior rendimento nella ricezione Dual Feed 6° (con supporto opzionale DFP85 – cod. 211001).

Il supporto è realizzato in acciaio con trattamento alluminio/zinco per resistere alle intemperie. Disponibile nei colori bianco, grigio e rosso mattone. La gamma Penta comprende anche diversi altri modelli da 68 cm (Digit) e 85 cm in acciaio.

TECHNISAT Satman 65 Plus

Parabola quadrata di alta qualità realizzata in alluminio verniciato a polvere in vari colori (bianco, beige, grigio scuro, rosso mattone e giallo con smiley) e veloce da installare grazie ai componenti pre-assemblati.

Include già un LNB universale UNYSAT con uscita singola per il collegamento diretto al decoder/Tv tramite cavo coassiale (opzionale).

Disponibile anche in altre configurazioni con LNB UNYSAT Twin, Quad, Quattro e Octo (2-4-8 uscite indipendenti per 2-4-8 decoder/Tv oppure per impianti multiswitch) e portafeed standard per qualsiasi altro tipo di LNB.

SELFSAT H22D

Antenna piatta ultra-compatta, senza sporgenze (è profonda solo 7,8 mm) e dotata di LNB universale integrato con una uscita per Tv/decoder. Ha lo stesso guadagno di una parabola ovale da 60 cm e supporta la ricezione dei satelliti Astra 19,2° Est e Hotbird 13° Est su tutto il territorio italiano.

È la soluzione ideale nei centri storici, su terrazzi e balconi dove la parabola ovale è vietata o troppo ingombrante. La staffa per il fissaggio a palo o muro è inclusa nel kit mentre quelle per parapetti e finestre sono opzionali.

La gamma Selfsat comprende diversi altri modelli con LNB a 2 o 4 uscite, Dual Feed, SCR, SCR+legacy (universale) e dCSS (16 decoder/Tv – compatibile Sky Q).

WAVE FRONTIER T90

  • Prezzo indicativo: a partire da 149,00 euro
  • Materiale: acciaio
  • Guadagno: 39,65 dB
  • Dimensioni: 108,6×96,7 cm (riflettore principale) – 83,6×36,1 cm (sub riflettore)

Parabola toroidale in acciaio galvanizzato con rivestimento in polvere di poliestere progettata per ricevere fino a 16 slot orbitali/satelliti in un arco di 40° con un guadagno leggermente inferiore a quello di 16 parabole ovali da 80-90 cm di diametro.

Per la ricezione Multi-Feed è sufficiente posizionare i 5 portafeed inclusi nel kit (spaziati tra loro almeno 3°) e i relativi LNB (opzionali). È possibile acquistare e posizionare altri portafeed fino ad un totale di 16. La gestione di tutti gli LNB avviene tramite switch DiSEqC 1.0/1.1 (anche in cascata se necessario).

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