Test: Ricevitore SAT CAS HD Qviart DUO

Decoder SAT CAS HD Qviart DUORispetto al decoder ONE testato qualche mese fa il modello Qviart DUO vanta la presenza di un doppio tuner satellitare indipendente risultando così più funzionale e performante. L’apparecchio conserva lo stesso menu e gran parte delle funzionalità interattive e multimediali ma si differenzia totalmente per l’estetica, più elegante e “hi-tech” grazie al display e al pannello comandi con illuminazione a Led blu.

 

Se Qviart ONE testato qualche mese fa rappresenta l’erede naturale del ricevitore Unic, “storico” CAS Box satellitare con cui il costruttore spagnolo ha fatto il suo esordio sul mercato, il modello DUO protagonista del banco prova odierno non può essere considerato un evoluzione del Combo con tuner satellitare e terrestre presentato nel 2014. Qviart DUO presenta, infatti, due tuner entrambi satellitari, gestibili da menu in modo indipendente per permettere il collegamento di due antenne satellitari distinte, come ad esempio una fissa “personale” e una centralizzata condominiale oppure una fissa e una motorizzata. Qviart DUO ripropone lo stesso menu OSD e gran parte delle funzionalità interattive e multimediali del modello ONE come il PVR, il Mediaplayer USB/DLNA, i giochi NATIVE, le Web Radio, i client YouTube, Vimeo, Gmail e Google Maps. Il design è stato invece modificato: ora è più “morbido” grazie alle linee stondate e elegantemente “hi-tech”, al display a led blu (nella versione ONE sono verdi) e al pannello comandi retroilluminato sempre da una piacevole luce blu.

Il doppio tuner DVB-S2 supporta qualunque impianto satellitare fisso e motorizzato (mono-feed, dual-feed e multi-feed con DiSEqC 1.0/1.1, SCR e motorizzato DiSEqC 1.2/USALS) e permette di sintonizzare fino a 6000 canali SD e HD, sia in chiaro che criptati grazie al CAS programmabile.

Da segnalare anche la connettività Wi-Fi (con dongle USB in dotazione) e 3G (opzionale), la doppia porta USB (frontale e posteriore) e la possibilità di caricamento del firmware “mod” Prometheus che aggiunge nuove funzionalità (come il cardsharing) ma soprattutto l’accesso a migliaia di canali IPTV e contenuti on-demand.

La GUI del menu OSD è la stessa della versione ONE e si caratterizza per le grandi icone colorate disposte ad arco nella parte superiore del teleschermo, i contenuti e i sottomenu a centro pagina e la sezione dedicata ai contenuti multimediali e ai servizi on-line. Se si eccettua qualche imprecisione nella traduzione italiana, la navigazione è intuitiva e a prova di principiante.

Le sette sezioni, Installazione, Canale, Preferenza, Setting, Display Setting, Giochi, MediaCenter, permettono di configurare i tuner, le antenne satellitari e i vari componenti hardware dell’impianto, gestire i database di satelliti e transponder, organizzare la lista canali (unica o suddivisa per satelliti) e creare fino a 8 gruppi di preferiti (news, child, sport, doc, cinema, adult, music, special) completamente rinominabili e personalizzabili. Inoltre, è possibile configurare tutte le altre funzioni e opzioni (lingua, trasparenza OSD, sottotitoli, durata banner, standby automatico, Ethernet/Wi-Fi/3G, Parental Control, upgrade firmware e backup) con particolare attenzione all’uscita AV HDMI grazie a controlli avanzati come la scelta dello spazio colore (RGB, YCbCr 4:2:2, YCbCr 4:4:4, xvColor), della profondità colore (Deep Color a 8, 10 o 12 bit), l’attivazione e il formato delle uscite audio S/PDIF ottica e HDMI in maniera completamente indipendente. La sezione MediaCenter è totalmente dedicata alle funzioni multimediali ed interattive come il PVR ed i suoi settaggi, il Mediaplayer, i giochi e i servizi online come la IPTV che vedremo in dettaglio più avanti.

 

Doppio tuner indipendente con Blind Scan e SCR

Peculiarità del Qviart DUO è il doppio tuner DVB-S2 indipendente, in grado di supportare la maggior parte degli impianti di ricezione e che si configura in modo semplice e intuitivo grazie alle voci presenti nei sottomenu Impostazione Antenna e Impostazione Motore. Alle due prese F LNB IN 1 e LNB IN 2 è possibile collegare due parabole fisse, di tipo mono, dual o multifeed (fino a 16 LNB con DiSEqC 1.1), una parabola fissa ed una motorizzata (DiSEqC 1.2/USALS) oppure una parabola fissa e una centralizzata condominiale. I settaggi sono indipendenti per i due tuner così come le modalità di ricerca (manuale, automatica o Blind Scan) mentre la lista canali è unica. Il Qviart DUO supporta anche i dispositivi con tecnologia SCR come LNB, multiswitch, ecc.

I database dei satelliti e dei transponder sono aggiornabili manualmente con gli strumenti di editing messi a disposizione dal menu, automaticamente attraverso la Blind Scan oppure caricando i setting già pronti via USB.

In tutte le modalità di ricerca possiamo scegliere se memorizzare i soli canali in chiaro, quelli codificati oppure tutti ed estendere la ricerca ai transponder collegati (Network). Con ricerca la Blind Scan possiamo anche discriminare la polarità del transponder (verticale, orizzontale o entrambe).

Durante la scansione, sono esaminati i transponder del database oppure quelli appena rilevati se si è scelta la Blind Scan, visualizzati e memorizzati i canali TV e Radio con il simbolo “$” (criptati) e “HD” (alta definizione). Sono presenti anche la barra di progresso, il tempo trascorso dall’avvio della scansione, le barre di livello e qualità del segnale, i dati tecnici del transponder esaminato (frequenza, polarità, SR, FEC e stato di agganciamento).

Premendo il tasto OK durante la visione di un canale appare sullo schermo una lista ordinata per satellite, gruppo (SD, HD, FTA, criptato, singola codifica, ecc.), frequenza e lettera alfabetica. Sono presenti anche il motore di ricerca, le immagini in anteprima, le barre di livello/qualità ed i dati del satellite e del transponder dal quale trasmette il canale selezionato.

 

Doppia registrazione senza limiti ma solo con il firmware alternativo

Il firmware originale 2.0, il più recente pubblicato da Qviart sul suo sito web, non comprende molte funzioni che in passato erano “standard” sui modelli dell’azienda spagnola. Tra queste il PVR, una dotazione ormai comune in quasi tutti i decoder ma che, ultimamente, molti produttori scelgono di eliminare dal firmware ufficiale probabilmente per evitare il pagamento di royalties e dazi vari. Come già accaduto per il test del decoder Golden Media Wizard HD Vote 2 pubblicato sullo scorso numero, per testare il funzionamento del PVR abbiamo dovuto caricare il firmware alternativo Prometheus (vedi box), consci che tale operazione non solo annulla la garanzia ufficiale ma, addirittura, espone al rischio di denuncia per pirateria, a causa dell’attivazione di particolari funzioni ritenute “illegali”.

Il PVR del firmware Prometheus sfrutta perfettamente il doppio tuner del Qviart DUO perché riesce a registrare da due canali televisivi SD e HD in contemporanea, il primo ricevuto dal tuner 1 ed il secondo dal tuner 2, mantenendo la visione di un terzo canale con le solite limitazioni di satellite/frequenza/polarità/banda. Ad esempio, se colleghiamo al tuner 1 una parabola dual-feed 19+13 e al tuner 2 una seconda parabola puntata su Astra 28,2° Est, possiamo registrare in contemporanea il canale Rai 1 (Hot Bird) e il canale BBC One HD (Astra 28,2° Est) oppure il canale ZDF (Astra 19,2° Est) e il canale ITV (Astra 28,2° Est). Mentre sono in corso le due registrazioni, possiamo anche vedere un terzo canale come CBBC HD (stesso transponder di BBC One HD), Rai 2 (stesso transponder di Rai 1) o 3sat (stesso transponder di ZDF). Durante la registrazione, con attivazione manuale (a durata indefinita o impostata manualmente) oppure automatica (timer), si può “stoppare” il programma, rivedere una scena appena trascorsa o l’inizio della registrazione anche se non si è ancora conclusa. Non si può, invece, accedere al menu e ai servizi online. Il Timeshift è utilizzabile anche durante la normale visione.

Durante la registrazione o il Timeshift appare sulla parte alta del teleschermo un banner che mostra il numero e il nome del canale, l’orario corrente, il titolo del programma in onda con l’orario di inizio e fine, l’orario di inizio, la durata e la fine programmata della registrazione o del Timeshift, lo spazio libero su disco come pure altri dettagli sul canale (es. HD, audio AC3, doppia lingua, ecc.).

Per abilitare il PVR, oltre al firmware alternativo è necessario collegare a una delle due porte USB una chiavetta oppure un hard disk formattati in FAT32 o NTFS, con una o più partizioni (massimo 4), con alimentazione esterna o prelevata direttamente dal cavo USB.

La doppia registrazione simultanea (PVR1 e PVR2) può essere fatta sulla stessa partizione o su partizioni differenti, con una procedura che si esegue dal sottomenu “Partition Setting” (MediaCenter > Configura PVR). Dallo stesso sottomenu si può scegliere il formato di registrazione tra TS (Transport Stream) e PS (Program Stream), la dimensione massima del file (1, 2, 3 o 4 GB), la modalità del Timeshift (automatica, manuale con tasto Pausa oppure spento), la durata massina del Timeshift (automatico, 30’, 1 ora o 2 ore) e il salvataggio del Timeshift su file.

Le registrazioni sono accessibili dal MediaCenter (Gestione Registrazioni), ospitate in una o più partizioni (es. /udska1 e /udska2) e accompagnate da alcune informazioni come data, ora di inizio/fine e spazio occupato. Con i tasti di colore rosso e blu si possono eliminare le registrazioni (singola/tutte), con quello verde possiamo cambiare il nome, mentre con OK si avvia la riproduzione a tutto schermo. Se necessario, ogni singola registrazione può essere copiata o spostata in altre cartelle (es. Video per aggiungerla alle proprie clip) attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla sezione Gestione Disco.

Le registrazioni in formato .mpg (PS – solo SD) e .ts (TS – SD/HD) sono ospitate in cartelle indipendenti e possono essere liberamente esportate, riprodotte e convertite con i soliti software per PC, anche se effettuate su canali criptati.

 

Eccellente Mediaplayer USB/DLNA

Le caratteristiche e le prestazioni del Mediaplayer sono le stesse del modello Qviart ONE: riconosce e riproduce senza incertezze la maggior parte dei formati e codec in circolazione (MKV, MP4, DivX, MOV, M2TS, MP3, JPG, ecc.), i video HD e 3D HD anche con traccia audio AC3 (no DTS). La qualità e la fluidità dei video sono tra le migliori viste finora nei decoder digitali testati.

Tutti i contenuti sono accompagnati da dati tecnici (risoluzione per video e foto, spazio occupato, ID tag MP3), è possibile abilitare la ripetizione singola o multipla (cartella) e sfogliare l’album fotografico in sequenza (slideshow).

Il ricevitore Qviart DUO supporta anche lo standard DLNA in tutte le sue “varianti”: DMP (Digital Media Player), DMR (Digital Media Renderer) e DMS (Digital Media Server). E’ perciò possibile riprodurre un contenuto audio/video condiviso in rete da PC, NAS, smartphone, tablet (DMP/DMR) e condividere a sua volta, ad esempio con uno smartphone, i file presenti sull’unità di memoria USB collegata (registrazioni, foto, musica, video, ecc.).

 

Web Radio, YouTube, Gmail e altri servizi

Oltre al Mediaplayer USB, nel sottomenu MediaCenter troviamo il lettore di eBook (libri elettronici), il player per i videogiochi Native/Native32 (da caricare manualmente sull’unità USB) e una cartella siglata “APPs” che ospita gli stessi applicativi già visti nel Qviart ONE. Tra queste citiamo i client di YouTube, Vimeo, Gmail (posta elettronica) e Google Maps, un player per le webradio (divise per genere e paese con possibilità di aggiungere la stazione preferita digitando l’indirizzo http), un programma per consultare le previsioni meteo ed uno dedicato alle IP Camera (purtroppo non funzionante). Per accedere alle IPTV bisogna invece caricare il firmware alternativo Prometheus come spiegato nel box dedicato.

 

 

Per informazioni:

Time Sat

www.time-sat.com – Tel. 0734 964110

 

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