Home Test UPS Epyc Quantum, qualità costruttiva a prezzo competitivo. La recensione

UPS Epyc Quantum, qualità costruttiva a prezzo competitivo. La recensione

Epyc Quantum è un UPS per abitazioni e piccoli uffici, indispensabile per evitare interruzioni e sbalzi di corrente a PC, NAS, monitor, modem/router, TV, IP Cam e console. Disponibile in due versioni con potenze di 1500VA o 2200VA, è dotato di ben cinque prese di corrente, una porta USB per il monitoraggio da PC e display LCD retroilluminato e multifunzione.

Sbalzi e interruzioni della rete elettrica, causati da guasti, sovraccarichi o fulmini, possono essere molto pericolosi per gli apparecchi elettronici e, a volte, anche fatali.

Immaginate, ad esempio, il vostro PC desktop: mentre state lavorando o giocando, improvvisamente la corrente viene a mancare, il computer si spegne e, oltre a perdere i dati (documenti, sessione di gioco, editing video, ecc.), c’è il rischio che il sistema operativo e i software possano “corrompersi” e debbano essere reinstallati.

Lo stesso scenario può ripresentarsi con il videoregistratore del sistema di videosorveglianza (DVR/NVR) con il rischio di danneggiarlo e corrompere i video sull’hard disk oppure di impedire le riprese e le registrazioni in caso di sabotaggio dell’impianto elettrico (ladro che spegne il contatore esterno), con la console videogiochi, il televisore e tantissimi altri dispositivi elettronici di uso comune che “soffrono” terribilmente lo spegnimento improvviso.

Anche le telecamere IP usate per sorvegliare la casa, le persone anziane e i bambini smettono di funzionare e quelle alimentate a batteria non riescono più a comunicare con l’esterno (per la visione da remoto) perché il modem/router non viene più alimentato.

Per impedire tutto questo e preservare la “salute” dei vostri apparecchi elettronici esiste una soluzione semplice ed economica: il gruppo di continuità, meglio conosciuto come “UPS” (Uninterruptible Power Supply). Se non lo conoscete e vi interessa saperne di più, prima di proseguire con il test vi consigliamo di leggere questo articolo di approfondimento.

UPS: cosa sono, a cosa servono, quali comprare

Tra i tanti modelli disponibili in commercio ne abbiamo scelto uno che soddisfa pienamente il nostro profilo “ideale”: non troppo costoso, compatto, funzionale e con due livelli di potenza per soddisfare qualunque necessità. Si tratta del modello Quantum di EPYC, brand italiano utilizzato dagli UPS “consumer” per abitazioni e piccoli uffici.

Epyc Quantum

Epyc Quantum, line Interactive con intervento istantaneo e filtraggio della rete elettrica

I due modelli Quantum appartengono alla categoria degli UPS “Line Interactive” che rappresentano il giusto equilibrio in termini di costi, dimensioni e prestazioni per l’utilizzo non professionale.

Epyc Quantum

Gli UPS Line Interactive tengono costantemente sotto controllo la tensione d’ingresso, la filtrano e la mettono a disposizione in uscita alle apparecchiature collegate.

Quando la corrente viene a mancare, in pochi millisecondi effettuano la commutazione automatica delle batterie, convertendo i 12Vcc in 220Vca grazie all’inverter con simulazione dell’onda sinusoidale, cioè molto simile a quella “reale” della rete elettrica, così da mantenere inalterate le prestazioni delle apparecchiature elettriche ed elettronica collegate.

La tecnologia AVR (Automatic Voltage Regulator) degli UPS Epyc Quantum permette di stabilizzare costantemente la tensione in uscita così da preservare sia il funzionamento dell’UPS sia le periferiche connesse in caso di sbalzi di tensione e sovraccarichi.

Gli UPS Quantum sono inoltre dotati dell’utile funzione Cold Start: in caso di assenza di rete prolungata permette di avviare l’UPS direttamente da batteria e alimentare le periferiche connesse per alcuni minuti in caso di emergenza, come ad esempio l’invio di mail, l’accesso a internet da modem/router e la visione delle telecamere di sorveglianza.

Il display LCD presente sul pannello frontale (vedi sotto l’analisi tecnica e funzionale) visualizza in tempo reale sia la tensione di ingresso sia quella di uscita (es.: 227 volt) così da monitorare lo stato della rete elettrica nella vostra abitazione e scoprire in anteprima eventuali problemi (sbalzi continui, tensioni sopra o sotto la norma – 220Vac, ecc.).

Durante il nostro test abbiamo sperimentato diversi black-out, sia di breve (meno di 1 secondo) che di lunga durata (30-40 minuti), che non hanno minimamente inficiato sul funzionamento e la salute degli apparecchi collegati all’UPS (PC desktop, NAS, monitor 32”, modem, router Wi-Fi, sistema di videosorveglianza e altro). Nel momento del black-out, il Quantum ha emesso una serie di “bip” di avviso ed ha commutato istantaneamente la linea senza causare alcuno spegnimento o riavvio dei dispositivi.

Doppia batteria sostituibile con monitoraggio dello stato di carica per Epyc Quantum

Gli UPS Quantum utilizzano due batterie al piombo acido da 12Vcc con capacità di 7,5Ah (modello da 1500VA) o 9Ah (2200VA), collegate in parallelo così da mantenere inalterata la tensione di lavoro (12Vcc) e raddoppiare la capacità totale (15Ah/18Ah).

La ricarica delle batterie è sempre attiva, sia quanto l’UPS è acceso e operativo sia quando è spento (ma collegato alla rete elettrica) così da massimizzare l’autonomia dell’UPS in caso di black-out (vedi sotto).

La ricarica si interrompe automaticamente quando i circuiti interni rilevano il suo completamento (batterie al 100%) così da evitare inutili stress termici. Sia le batterie che il circuito di ricarica sono sottoposti a ventilazione forzata per favorire il raffreddamento e minimizzare il rischio di guasti o malfunzionamenti.

Lo stato della carica viene visualizzato sia sul display LCD frontale (barra a 4 tacche) sia sulla schermata principale del software di monitoraggio per PC (vedi sotto).

Per mantenere efficienti le batterie bisogna evitare di scollegare l’UPS dalla rete elettrica per lunghi periodi (diverse settimane o mesi). Se così fosse, le batterie si scaricherebbero nel giro di poche settimane e potrebbero anche danneggiarsi parzialmente o totalmente riducendo drasticamente la loro autonomia con le successive ricariche. In caso di inutilizzo prolungato, Epyc consiglia di caricare le batterie al 100%, scollegare l’UPS dalla rete elettrica e ricollegarlo almeno una volta ogni tre mesi.

Entrambe le batterie possono essere facilmente sostituite in caso di guasto o esaurimento (di solito dopo almeno 3 anni di utilizzo H24) con modelli della stessa tipologia (piombo-acido, le stesse di antifurti e auto elettriche per bambini), tensione e amperaggio.

Batteria Fiamm
Batteria Fiamm da 12V-9Ah per l’utilizzo in UPS, centrali antifurto, sirene esterne, ecc.

Epyc Quantum, fino a 1320 watt reali con 30 minuti di autonomia

Gli UPS Quantum possono erogare una potenza apparente (nominale) di 1500VA oppure 2300VA che corrispondono ad una potenza attiva (reale) di 900-1320 watt.

Per conoscere la formula di trasformazione dalla potenza apparente a quella reale e le sue implicazioni nelle prestazioni degli UPS vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.

La potenza attiva è un dato fondamentale perché ci indica, con buona approssimazione, non solo quanti dispositivi possiamo collegare in uscita all’UPS ma soprattutto per quanto tempo possono rimanere accesi in caso di black-out.

Lo stato di carica e l’efficienza delle batterie (ovvero la loro capacità di immagazzinare e rilasciare l’energia) sono altrettanto determinanti ai fini dell’autonomia.

Per testare il Quantum 2300VA secondo condizioni operative “reali”, abbiamo utilizzato una postazione PC desktop Windows 10 (Intel Core i5-3450 a 3,1 GHz, 16GB di memoria RAM, SSD da 512GB, HDD da 2TB, scheda video GeForce GTS450, alimentatore Corsair TX650 con PFC passivo, NAS a 2 dischi, monitor Samsung M50A da 32”) collegata a modem, router e switch (separati). Per un secondo test abbiamo collegato anche un sistema di videosorveglianza analogico composto da un DVR a 16 canali con HDD da 2TB e altrettante telecamere day&night (con illuminatore IR).

Il primo test (solo PC con monitor, NAS, modem, router e switch di rete) ha evidenziato un carico di lavoro del 9% che si traduce in un’autonomia (stimata) di circa 36 minuti in totale assenza di linea elettrica (black-out). La stima si basa su batterie nuove e perfettamente efficienti ed è quindi destinata a ridursi nel corso del tempo.

Primo test – solo PC con monitor, NAS, modem, router e switch

Il secondo test (PC, periferiche e sistema di videosorveglianza) ha portato il carico di lavoro al 13% e ridotto l’autonomia a 18 minuti.

Secondo test – Postazione PC (vedi test 1) e impianto di videosorveglianza

I risultati di entrambi i test sono più che soddisfacenti: anche con carichi di lavoro importanti (500-600 watt), il Quantum 2300VA è in grado di “reggere” senza problemi per decine di minuti e consentire di salvare documenti e altri dati, chiudere le applicazioni e spegnere il PC in tutta sicurezza, anche automaticamente grazie alla funzione Shutdown del software di monitoraggio (vedi sotto).

Stesso discorso per il sistema di videosorveglianza che può rimanere operativo per almeno 40-50 minuti anche in caso di sabotaggio della linea elettrica da parte di un malintenzionato che vuole introdursi in casa vostra senza essere visto dalle telecamere.

Se i dispositivi da collegare all’UPS sono pochi e molto meno “energivori” di quelli dei test, potete anche valutare il Quantum 1500VA. Tuttavia la differenza di prezzo tra i due modelli è di soli 44 euro e, secondo la nostra esperienza, i 420 watt aggiuntivi del Quantum 2300VA possono fare molto comodo in caso di emergenza e rappresentano un’ulteriore riserva di potenza e autonomia per i vostri apparecchi elettrici ed elettronici, soprattutto per sistemi di videosorveglianza e IP Cam.

Display LCD retroilluminato multifunzione

Il display LCD retroilluminato con visualizzazione “inversa” (cifre e icone bianche su sfondo blu) fornisce numerose informazioni sullo stato di funzionamento dell’UPS Quantum.

Display LCD dell’UPS Epyc Quantum

I due moduli a tre cifre e sette segmenti mostrano la tensione di ingresso e quella in uscita (volt AC) mentre le due barre a quattro segmenti lo stato di carica della batteria (BATT) e il carico di lavoro dell’UPS (LOAD – percentuale di corrente assorbita dalle apparecchiature collegate).

Troviamo anche diverse icone che indicano la sorgente di alimentazione (rete o batteria in caso di black-out), la presenza di errori e/o allarmi (con i relativi codici riportati sempre sul display – es.: cortocircuito in uscita, sovraccarico uscita o batteria, ecc.) e la disattivazione dell’allarme acustico (con doppia pressione veloce del tasto di accensione anch’esso retroilluminato).

Software PowerMaster+ per il monitoraggio e il setup da PC

Come la stragrande maggioranza degli UPS “consumer”, anche l’Epyc Quantum può essere controllato attraverso un PC desktop o notebook con sistema operativo Windows, Mac OS e Linux.

Basta collegare il cavo USB in dotazione tra l’UPS (porta USB-A, ovvero quella delle stampanti) e il PC (USB-B 2.0/3.0), scaricare il software gratuito PowerMaster+ da qui o qui e installarlo.

Pagina web ufficiale per il download del software PowerMaster+

Il software PowerMaster+ è compatibile con molti sistemi operativi sia a 32 bit che a 64 bit (Windows 7-8-10-11, Mac OS, Debian, Ubuntu, Red Hat Enterprise – vedi elenco completo nel manuale d’uso in PDF), può lavorare in locale (PC collegato direttamente all’UPS via USB) oppure da remoto (PC remoto collegato a PC locale a sua volta collegato all’UPS) e può essere utilizzato anche da chi ha poca esperienza di informatica e UPS.

La home page è divisa in due parti: nella colonna di sinistra troviamo le icone di stato (input, output, batteria), i dati tecnici e le specifiche dell’UPS (modello, firmware, tipologia, potenza, tensione e frequenza di lavoro, data di sostituzione delle batterie, ecc.) mentre a destra diverse schermate corrispondenti ai menu Dashboard, UPS Setting, Setting, Reporting, Help.

Epyc Quantum
Home page di PowerMaster+

La Dashboard è sicuramente quella più utile perché ci indica se l’UPS sta lavorando correttamente riportando i parametri di lavoro in tempo reale (voltaggio e frequenza di ingresso e uscita, carico di lavoro in percentuale, capacità della batteria, autonomia in caso di black-out – Remaining Runtime).

Più sotto troviamo il log con gli eventi più recenti (UPS spento o acceso, perdita o ripristino della connessione USB, ecc.).

Le altre voci di menu permettono di effettuare i test su batterie, allarmi e autonomia, impostare la soglia di allarme batterie scariche e la data di sostituzione, specificare il nome e la tipologia degli apparecchi collegati (PC, monitor, NAS, ecc.), impostare lo spegnimento o l’ibernazione automatici del PC prima dello scaricamento totale delle batterie (in caso di black-out), abilitare o disabilitare le notifiche di allarme (es.: batterie scariche, UPS difettoso, ecc.) anche tramite mail, configurare e visualizzare i log di monitoraggio avanzato (es.: stato tensione e frequenza in/out, carico, capacità batteria e autonomia a intervalli di 5-10 minuti durante l’intero arco della giornata), calcolare i consumi energetici e molto altro.

Cinque prese di corrente e interruttore automatico di protezione

Sul retro dell’Epyc Quantum troviamo cinque prese elettriche per il collegamento dei dispositivi, tre di tipo IEC (le classiche trapezoidali con 3 contatti usate nei PC) e due Schuko (standard tedesco) adatte a qualsiasi apparecchiatura elettrica ed elettronica dotata di spina dello stesso genere oppure di tipo L a tre poli da 10A (spina piccola).

Epyc Quantum
Pannello posteriore dell’UPS Epyc Quantum

Sempre sul retro notiamo il cavo di alimentazione dell’UPS, fisso e dotato di spina Schuko, la presa USB-A per il monitoraggio da PC (vedi sopra), la ventola di raffreddamento e l’interruttore automatico di protezione da sovraccarichi o cortocircuiti.

 

UPS Epyc Quantum

Epyc Quantum
Epyc Quantum

IL NOSTRO VERDETTO

L’Epyc Quantum si è dimostrato all’altezza delle aspettative e della sua fascia di prezzo, con una qualità costruttiva di buon livello e tutto quello che serve realmente per proteggere il PC e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di casa da fulmini, picchi di tensione e black-out.

È abbastanza silenzioso nonostante la ventola di raffreddamento sempre attiva e senza regolazione automatica della velocità in base alla temperatura interna, lo switch rete-batterie interviene sempre con la massima rapidità in caso di black-out, possiede un’eccellente sistema di filtraggio da sovracorrenti e disturbi, garantisce una buona autonomia (fino a 15-30 minuti) anche con tanti dispositivi collegati (PC, NAS, monitor, impianto di videosorveglianza, ecc.).

Abbiamo apprezzato anche le cinque prese IEC/Schuko, il display LCD frontale (forse un po’ troppo luminoso se l’UPS si trova in camera da letto), la doppia batteria e il software PowerMaster+ con tante funzioni utili e interessanti.

Come già spiegato nell’articolo, per soli 40 euro in più consigliamo senza dubbio il modello più potente (2300VA) per avere più capacità di carico in caso di necessità ma soprattutto una maggiore autonomia in caso di black-out.

PREZZI INDICATIVI

Modello 1500VA/900W: 142,80 euro (Amazon)
Modello 2200VA/1320W: 186,60 euro (Amazon)

INFO

https://www.justepyc.com/it/modelli/quantum/

PRO E CONTRO

+ Fino a 1320 watt di potenza supportata (reale)
+ Buona autonomia in caso di black-out
+ Tecnologia AVR (regolazione automatica del voltaggio)
+ Funzione Cold Start (avvio da batteria)
+ Doppia batteria (sostituibile dall’utente)
+ Display LCD multifunzione
+ Monitoraggio e setup da PC con software gratuito
+ Analizzatore H24 di tensione, frequenza, carico e stato batteria (con software PC)
+ Cinque prese di corrente in uscita (3 IEC/2 Schuko)
+ Interruttore automatico di protezione
+ Ventola di raffreddamento abbastanza silenziosa
+ Dimensioni e peso contenuti (14,8×17,8×29,8 cm, 9-10 kg)
+ Ideale per PC, NAS, modem/router, monitor, console, ecc.
– Non compatibile con alimentatori con PFC attivo

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