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Nuovo DTT: decoder gratis a domicilio e ultime tappe del refarming

Il cambio di frequenze dei canali DTT si avvia verso la conclusione: entro il 15 maggio buona parte delle regioni del centro (est) e sud Italia abbandoneranno la vecchia banda UHF 700 MHz mentre dal 1° maggio al 30 giugno sarà la volta delle regioni tirreniche. Cosa succederà ai canali nazionali e locali? Basterà risintonizzare il Tv oppure andrà cambiato? Come ricevere il decoder gratis e direttamente a casa? Ecco le risposte. 

Archiviato il passaggio dei canali televisivi nazionali dal vecchio standard MPEG-2 al nuovo MPEG-4, il cammino verso il nuovo digitale terrestre prosegue senza interruzioni con il refarming delle ultime due aree identificate dal MISE.

Dopo lo spegnimento della banda UHF 700 MHz nelle regioni del nord-est (Area 3 – dal 9 febbraio al 14 marzo), il processo di refarming sta ora interessando l’Area 4 (dal 1° marzo al 15 maggio) e si concluderà con l’Area 1b (1° maggio-30 giugno).

Mappa calendario refarming DTT

Mappa, calendario nazionale e zone interessate dal refarming (Fonte: MISE)

Queste due aree rappresentano il 70% del territorio italiano poiché includono tutte le regioni del centro-sud, dalle Marche alla Calabria (area adriatica – 4) e dalla Liguria alla Campania (area tirrenica – 1b), inclusa la Sicilia (area 4) ma non la Sardegna (area 1a) dove il refarming si è già concluso alla fine del 2021.

Addio MPEG-2 ma non per tutti

Prima di affrontare la questione refarming nelle regioni del centro-sud Italia, è importante ricordare ancora una volta che il passaggio all’MPEG-4 non ha riguardato tutti i canali: alcune emittenti stanno ancora trasmettendo in MPEG-2 e lo faranno ancora per diversi mesi.

Per ragioni commerciali (audience televisiva) e regolamentari (contratto di servizio), i canali Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete4, Canale 5, Italia 1, La7, La7d, Nove, 20 Mediaset, Iris, 27 Twentyseven, La5, TV2000 e altri, tutti posizionati nel “blocco LCN 500” (501, 502, …), potranno infatti continuare a trasmettere liberamente in MPEG-2 fino al 31 dicembre 2022 anche se già visibili in MPEG-4 SD o HD dall’8 marzo scorso.

Schermata della versione MPEG-2 SD di Italia 1 (LCN 506)
Schermata della versione MPEG-2 SD di Italia 1 (LCN 506)

Mentre le reti nazionali hanno iniziato a trasmettere in MPEG-4 nel giro di pochi giorni, quelle locali stanno affrontando lo switch-over in modi e tempi diversi.

La soluzione scelta dal MISE va incontro sia alle esigenze organizzative dell’emittenza locale sia a quelle dei telespettatori. Il passaggio all’MPEG-4 sta infatti avvenendo per aree geografiche e segue lo stesso calendario già stabilito per il refarming.

Questo significa che nelle aree e zone dove il processo di refarming è tuttora in corso, le emittenti locali stanno progressivamente abbandonando l’MPEG-2 per trasmettere in MPEG-4 insieme a quelle nazionali, anche in alta definizione.

Le prossime tappe del refarming

Se abitate in una delle zone inserite nelle aree 4 e 1b dove lo spostamento delle frequenze è in programma nei mesi di maggio e giugno, potete scoprire qui il calendario aggiornato ma soprattutto cercare il vostro comune e trovare la data del refarming grazie al motore di ricerca.

Motore di ricerca MISE per conoscere la data del refarming in tutti i comuni, le province e le regioni italiane
Motore di ricerca MISE per conoscere la data del refarming in tutti i comuni, le province e le regioni italiane

Nella sezione Digital Kit del sito MISE dedicato al nuovo digitale terrestre sono disponibili anche le schede giornaliere dedicate alle singole regioni con l’elenco dei paesi interessati dal refarming, la mappe geografica e altre informazioni utili.

Esempio di scheda PDF del refarming scaricabile dal sito MISE
Esempio di scheda PDF del refarming scaricabile dal sito MISE

Vi ricordiamo ancora una volta che lo spostamento delle frequenze non avviene simultaneamente per l’intera regione o provincia ma in modo graduale, giorno dopo giorno e comune per comune o per più località servite dallo stesso ripetitore televisivo.

Stato di avanzamento del processo di refarming
Stato di avanzamento del processo di refarming

Più scelta per i canali Rai regionali

Con il passaggio all’MPEG-4 e alle nuove frequenze UHF anche la programmazione regionale di Rai 3 ha subito importanti modifiche.

Telegiornale regionale su Rai 3 TGR Lazio
Telegiornale regionale su Rai 3 TGR Lazio

Mentre in passato si poteva ricevere solo la programmazione della propria regione (es.: Rai 3 TGR Calabria per i cittadini calabresi) oppure anche quella della regione vicina nelle zone confinanti, ora sono disponibili ben tre diversi canali Rai 3 regionali inseriti nel blocco LCN 801-823 di cui uno “prioritario” al tasto 3 del telecomando (LCN 3). Quest’ultimo va scelto al termine della ricerca automatica quando il Tv o il decoder propone la risoluzione manuale dei conflitti LCN (vedi sotto).

Elenco e nuova posizione LCN dei canali regionali Rai 3
Elenco e nuova posizione LCN dei canali regionali Rai 3 (Fonte: Rai)

I telespettatori veneti hanno a disposizione i canali Rai 3 TGR Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna, in Friuli Venezia Giulia la scelta è tra Friuli Venezia Giulia e Furlanija Julijska krajina, i cittadini lombardi hanno a disposizione Rai 3 TGR Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna mentre per quelli emiliani (ad eccezione della provincia di Piacenza) la scelta è tra TGR Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

 Le stesso meccanismo si applica in Sicilia (Rai 3 TGR Sicilia, TGR Calabria e TGR Basilicata), Calabria (Calabria, Sicilia e Basilicata), Puglia (Puglia, Basilicata e Molise), Basilicata (Basilicata, Puglia e Molise), Abruzzo (Abruzzo, Lazio e Molise), Molise (Molise, Lazio e Abruzzo), Marche (Marche, Umbria e Abruzzo), Liguria (Liguria, Sardegna e Toscana), Toscana (Toscana, Lazio e Umbria), Umbria (Umbria, Lazio e Toscana), Campania (Campania, Basilicata e Calabria) e Lazio (Lazio, Toscana e Umbria). Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina web Rai dedicata allo switch-off.

Schermo buio? Ecco le soluzioni

Se nella vostra provincia è in corso lo spostamento delle frequenze e non riuscite più a vedere i canali nazionali, regionali e locali, dovete innanzitutto assicurarvi che il Tv o il decoder supportino lo standard MPEG-4, sintonizzando ad esempio il canale TV8 (tasto 8 del telecomando).

Schermata del canale TV8 in versione HD (LCN 8)
Schermata del canale TV8 in versione HD (LCN 8)

Se vedete le immagini televisivi e il logo che appare in alto a destra è “TV8 HD”, significa che il vostro apparecchio è compatibile MPEG-4. In caso contrario dovete cambiare televisore o affiancargli un decoder DVB-T HEVC come spiegato sotto.

Durante la fase di refarming, molti canali cambieranno frequenza, anche più volte in poche ore, e sarete costretti a risintonizzare il Tv o il decoder per continuare a vederli. Non dovete farvi prendere dal panico perché l’operazione è semplice e veloce se seguirete con calma e attenzione i video tutorial del MISE (come questo) oppure la nostra guida passo-passo.

GUIDA ALLA RISINTONIZZAZIONE DEL TV-DECODER

Per prima cosa premete il tasto MENU sul telecomando dell’apparecchio per far apparire sullo schermo il menu di configurazione e di personalizzazione dell’apparecchio (OSD – On Screen Display).

OSD decoder

OSD Tv

Sugli Smart Tv dovrete premere il tasto Home, cercare la sezione impostazioni (di solito un’icona a forma di ingranaggio) e poi confermare con il tasto OK.

Una volta entrati nel menu OSD di configurazione dovete premere i tasti freccia del telecomando fino a trovare un sottomenu chiamato “Antenna”, “Installazione”, “Impostazioni”, “Canali” oppure “Modifica canali”.

OSD Tv sintonizzazione

OSD sintonizzazione decoder

In questo sottomenu sono presenti diverse voci tra cui “Ricerca Automatica” (oppure “Scansione Automatica”, “Blind Scan”, ecc.) e “Ricerca manuale” (Scansione manuale).

Nel nostro caso dobbiamo scegliere la ricerca automatica (cioè “generale”) perché quella manuale serve solo a trovare un solo mux o canale conoscendo la sua frequenza di trasmissione.

Altre voci come “Alimentazione antenna”, “Reset di fabbrica”, “Aggiornamento decoder” oppure “Informazioninon vanno assolutamente toccate.

La voce “LCN” oppure “Ordinamento canali”, se presente, deve essere attiva per poter ordinare i canali secondo la nuova numerazione (es.: 1-Rai 1 HD, 5-Canale 5 HD, ecc.).

Ordinamento LCN Tv

Dopo aver cliccato sulla voce della ricerca automatica, sullo schermo potrebbe apparire la richiesta di inserimento del codice PIN (4 numeri – es.: 0000, 1234, ecc.) e un messaggio di avviso (es.: “tutti i canali memorizzati verranno cancellati”). La nuova lista che scaturirà dalla ricerca automatica cancellerà quella precedente.

Dopo aver confermato l’avvio della ricerca automatica, sullo schermo scorreranno velocemente le frequenze esaminate (canali VHF e UHF – 05, 06, 08, 21, 40, ecc.) e, in alcuni casi, le finestre dei canali Tv e radio si riempiranno velocemente con i nomi delle emittenti trovate.

Sintonizzazione automatica Tv Samsung

A questo punto potrebbero accadere diverse cose a seconda del vostro modello di Tv e decoder. In alcuni casi l’apparecchio rileva dei conflitti di numerazione LCN (due canali che reclamano la stessa posizione – es.: Rai 3 Lazio, Rai 3 Toscana e Rai 3 Umbria) e propone di risolverli manualmente. In questo caso basta scegliere il canale desiderato con i tasti freccia del telecomando e premere OK.

A volte è presente anche l’opzione “risoluzione automatica” che sceglie automaticamente uno dei canali oppure l’apparecchio decide da solo come risolvere questi conflitti. In questi casi potreste aver bisogno di riposizionare manualmente alcuni canali (es.: temporanei o regionali TGR Rai 3) al termine della risintonizzazione.

Risoluzione conflitti LCN DTT decoder

Terminata anche questa operazione, la risintonizzazione automatica è terminata e l’apparecchio si posiziona automaticamente sul primo canale della lista (Rai 1 HD).

Come scegliere il nuovo Tv o decoder e risparmiare con i bonus

Se dopo la risintonizzazione il vostro Tv o decoder visualizza solo pochi canali (come Rai 1, Rai 2 e Rai 3, Rete 4, Canale 5 e Italia nelle posizioni 501-506) e su tutti gli altri compare una schermata del tipo “canali MPEG-4 non supportati” oppure “HD non supportato”, è arrivato il momento di rottamarlo e acquistarne uno nuovo.

Vecchio Tv incompatibile MPEG-4 HD

Negli scorsi mesi abbiamo pubblicato numerosi articoli e guide all’acquisto dedicate ai televisori da cucina (da 19” a 24”), camera e salotto (32”, 43”, 55”, 65” e 75”) ma anche ai decoder zapper da tavolo e invisibili, con i nostri consigli sulle funzioni e le dotazioni più importanti.

Tv per la cucina: 10 modelli a confronto da 19 a 24 pollici

Oltre agli sconti e alle promozioni disponibili nei negozi in questo periodo, potete risparmiare fino a 130 euro sul prezzo finale (anche se già scontato) grazie ai bonus governativi.

Loghi bonus tv-decoder

Il Bonus Tv Rottamazione è disponibile per tutti i cittadini italiani abbonati al canone Rai che acquistano un nuovo televisore tra quelli presenti in questa lista e rottamano quello vecchio acquistato prima del 22 dicembre 2018. Questo bonus non è soggetto a limiti di reddito, sarà valido fino al 31 dicembre 2022 e consiste in uno sconto del 20% sul prezzo fino ad un massimo di 100 euro.

Il Bonus TV-Decoder consiste invece in uno sconto fisso di 30 euro per l’acquisto di Tv e decoder idonei entro il 31/12/2022 ma solo per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro.

I due bonus sono cumulabili e utilizzabili sia nei negozi fisici (qui l’elenco dei punti vendita accreditati) sia online (e-commerce).

Per tutti i dettagli, le domande e le risposte sui bonus vi rimandiamo ai nostri articoli di approfondimento (qui, qui e qui).

Decoder gratis a domicilio per gli over 70

Il nuovo Bonus Decoder TV a Domicilio, introdotto dal Governo nell’ultima legge di Bilancio, rappresenta un’estensione del “Bonus TV-Decoder” e consente di ricevere gratis e comodamente a casa un decoder DVB-T HEVC di prezzo non superiore a 30 euro.

Questo bonus è riservato a tutti i cittadini italiani con residenza italiana ed età pari o superiore a 70 anni (al 1° gennaio 2022) che godono di un trattamento pensionistico non superiore a 20 mila euro annui, derivante anche dalle prestazioni assistenziali presenti nelle ultime certificazioni dei redditi disponibili. Per godere di questo beneficio bisogna anche essere titolari del Canone Tv (abbonamento al servizio di radiodiffusione).

Bonus Tv-decoder pensionati TG Poste
Bonus Tv-decoder pensionati TG Poste

Non possono beneficiare della consegna gratuita del decoder i cittadini che, pur essendo in possesso dei requisiti richiesti, abbiano già usufruito del Bonus TV-decoder. L’agevolazione è invece cumulabile con il Bonus TV rottamazione sia che quest’ultimo sia stato già erogato, sia che si intenda richiederlo nei prossimi mesi.

Per richiedere gratuitamente il decoder e riceverlo a domicilio basta possedere il codice fiscale, la tessera sanitaria, un documento di riconoscimento (carta identità, patente, ecc.) e scegliere una delle tre procedure messe a disposizione dal MISE (telefonica, ufficio Poste Italiane oppure on-line).

Con la procedura telefonica basta chiamare il numero verde 800 776 883, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, selezionando la consegna a domicilio del decoder tv. Lo stesso numero è attivo anche per il supporto tecnico al collegamento e all’installazione del decoder.

Credit: Poste Italiane

Il decoder può essere anche richiesto di persona recandosi in uno dei 12765 uffici postali in tutta Italia oppure on-line dal sito www.prenotazionedecodertv.it/booking/. In quest’ultimo caso basta digitare il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e inserire i dati personali richiesti per ottenere un appuntamento di consegna del decoder da parte del postino.

Modulo web per ricevere gratis e a domicilio il decoder T2 HEVC
Modulo web per ricevere gratis e a domicilio il decoder T2 HEVC

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