La smart life è fatta di oggetti che entrano nel quotidiano a volte in punta di piedi, a volte imponendosi. Nel mondo ce ne sono migliaia, a tutte le latitudini. Per il mese di agosto abbiamo fatto un viaggio alla scoperta di quelli che si stanno proponendo, spesso anche sulle piattaforme di crowdfunding. Ne abbiamo trovati trenta e ve ne proponiamo uno al giorno.
Il supporto della tecnologia per chi si muove in bicicletta trascura ancora una categoria importante, forse la più numerosa. A differenza dell’appassionato o di chi preferisce l’ebike, non esiste un dispositivo, o qualcosa di simile, pensato per il ciclista di tutti i giorni. Negli ultimi tempi però qualcosa si muove e Beeline Velo 2 è già un risultato interessante di ciclocomputer urbano con GPS.
Più dei dati sulla prestazione, al pendolare su due ruote tornano utili altre informazioni. Dal GPS al traffico, fino alla sicurezza. Possibilmente con qualche supporto in più nel prendersi cura del proprio mezzo.
Indicazioni precise a portata di vista
La soluzione di tenere lo smartphone sul manubrio non è sempre delle più pratiche, e neppure delle più sicure. Uno strumento dedicato come Velo 2, concepito appositamente per essere montato sul manubrio e con tutti i comandi a portata di mano anche mentre si pedala, si farà presto apprezzare.
Dopo un primo modello di ciclocomputer urbano con GPS, Beeline ha fatto tesoro dell’esperienza e dei riscontri raccolti sul campo. Il risultato è una nuova versione rivista, corretta e soprattuto ampliata nelle funzionalità.
Forme rotonde, attacco solido per non muoversi dal centro del manubrio o dell’attacco, informazioni chiare e ben visibili. Da questi presupposti è scaturito un modello rotondo, luminoso e con indicazioni di facile interpretazione.
Il primo obiettivo è infatti indicare la strada. Dopo averla studiata, preparata e caricata dall’app, sul display vengono visualizzati per tempo tutti i dettagli. Dalla direzione da seguire, alla distanza prima del prossimo incrocio, fino alla sicurezza della strada.
Tre modalità per tre stili di pedalata
Tre le modalità d’uso. La più classica, tracciando manualmente il percorso. La seconda, indicando il punto di arrivo e fidandosi dell’algoritmo. La terza, seguendo un file GPX opportunamente caricato. In più, la semplice guida senza meta, tenendo sotto controllo la strada.
Inoltre, visualizzati a scelta in alternanza o manualmente, i parametri di viaggio. In questo caso si parla di velocità distanza percorsa e mancante all’arrivo, statistiche della propria attività e possibilità di condividere subito i viaggi su Strava.
La diagonale di 32 mm per il display con risoluzione da 200×200 pixel è un buon compromesso tra praticità e leggibilità. Inoltre, un aiuto all’autonomia, dichiarata in venti ore.
Rispetto ad altri prodotti simili, ma anche ai modelli più tradizionali, interessante il prezzo di 67 euro per un ciclocomputer con GPS decisamente particolare e innovativo.