Dieci domande (e risposte) su come smartizzare le tapparelle elettriche con soluzioni fai-da-te universali oppure dedicate come smart switch e moduli civili retrofit. Avete qualche ulteriore dubbio? Leggete il nostro articolo-guida con una selezione dei migliori prodotti oppure scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.
Cosa serve per domotizzare le tapparelle di casa?
Innanzitutto è necessario che almeno una tapparella di casa sia già motorizzata e comandata da pulsanti (salita/discesa) e/o telecomando.
Poi serve una centralina da aggiungere o sostituire ai comandi preesistenti per comandare la salita e la discesa anche da smartphone, comandi vocali (Alexa, Google, Siri, ecc.) e routine, sia in casa che da remoto grazie alla connessione a internet (Wi-Fi, Zigbee, Thread o RF con hub Wi-Fi/Ethernet, ecc.).
Questa centralina può essere uno smart switch universale o dedicato espressamente alle tapparelle (vedi sopra) oppure un modulo da incasso di tipo smart (BTicino, Gewiss, Vimar, ecc.) da sostituire a pulsanti/interruttori già esistenti.
Quanto costa domotizzare le tapparelle di casa?
Gli smart switch universali o dedicati costano circa 20-30 euro mentre i moduli smart retrofit partono da 50-60 euro fino ad arrivare a 90-100 euro nelle versioni touch più eleganti e sofisticate. I prezzi indicati si riferiscono alla domotizzazione di un solo motore/tapparella e non comprendono eventuali hub/gateway (ZigBee, RF, ecc.).
Le mie tapparelle elettriche si comandano solo da telecomando. Come posso domotizzarle?
Se i motori delle tapparelle integrano ciascuno un modulo di controllo radio è necessario procurarsi un nuovo telecomando, programmarlo, smontarlo e collegare i piedini dei pulsanti di salita e discesa alle uscite a contatto pulito (relè – pin comune e normalmente aperto) dello smart switch a 2 canali.
Come è facile intuire si tratta di un lavoro delicato che richiede tanta pazienza ma soprattutto competenze e strumenti elettronici (multimetro, saldatore a stagno, ecc.).
Se, invece, i moduli di controllo radio sono esterni, alimentati dalla rete 220Vca e collegati al motore con 3-4 fili (terra, fase salita, fase discesa e neutro comune), basta seguire le indicazioni sotto (vedi FAQ collegamenti).
Posso usare un normale smart switch per comandare le tapparelle da smartphone, routine e comandi vocali?
Certamente. Unico requisito è che lo smart switch sia dotato di due uscite indipendenti per comandare la salita e la discesa delle tapparelle.
In alternativa potete utilizzare due smart switch identici, il primo per il comando di salita ed il secondo per la discesa. Si tratta però di una soluzione più costosa e complicata da gestire soprattutto dal pannello comandi virtuale sullo smartphone per via della presenza di due icone touch separate per salita e discesa.
Gli smart switch dedicati alle tapparelle elettriche sono identici a quelli universali?
Sostanzialmente sì. Gli smart switch dedicati alle tapparelle elettriche (chiamati anche “controller smart per tapparelle”) si differenziano dagli smart switch universali per le 2 uscite indipendenti sotto tensione o a contatto pulito (salita e discesa) al posto di quella singola.
Inoltre i controller smart per tapparelle (e le relative app di controllo) supportano la funzione interblocco che evita di inviare simultaneamente al motore le due fasi a 220 volt di salita e discesa. In pratica dalla app è possibile inviare un solo comando per volta (salita oppure discesa) così da non danneggiare il motore quando si premono accidentalmente entrambi i tasti touch.
Tutte le altre funzionalità e dotazioni (alimentazione di rete, collegamento al modem/router o gateway tramite Wi-Fi, ZigBee o Thread, controllo da app e comandi vocali, ecc.) sono identiche a quelle degli smart switch tradizionali.
Meglio usare gli smart switch oppure i moduli smart retrofit?
I moduli smart retrofit con pulsanti integrati, in particolare quelli delle serie civili più diffuse come Vimar Plana View Wireless e BTicino Matix Smart, rappresentano la soluzione più elegante, originale e sicura per domotizzare le tapparelle elettriche.
Esistono anche soluzioni di upgrade come questa che rendono smart i vecchi pulsanti elettromeccanici senza bisogno di sostituirli.
Le tapparelle smart si possono solo alzare e abbassare totalmente oppure anche regolarne la posizione?
Sì e no. Alcuni smart switch (generici e dedicati) e moduli smart retrofit supportano la funzione Roller Shutter per abbassare e alzare parzialmente oppure totalmente le tapparelle.
Ad esempio, il comando vocale “Alexa, alza le tapparelle del 30%” vi permette di far entrare luce nella stanza senza alzare totalmente le tapparelle mentre “Hey Google, abbassa le tapparelle del 50%” impedisce al sole di acciecarvi senza bisogno di oscurare totalmente la stanza.
Come faccio a collegare la tapparella elettrica allo smart switch?
I motori delle tapparelle funzionano con 4 cavi (fase/linea di salita, fase/linea di discesa, neutro comune, terra) oppure con 6 cavi (fase/linea, neutro, terra, salita pulsante, discesa pulsante, comune pulsante).
Questi cavi provengono dall’impianto elettrico (es.: linea prese o dedicata) e dai pulsanti a muro (6 cavi) oppure dalla centralina di comando elettronica (4 cavi) se è presente anche (o solamente) il controllo da telecomando.
Per installare lo smart switch dovete innanzitutto scoprire come sono fatti i collegamenti delle vostre tapparelle elettriche (motore-centralina, motore-pulsanti, ecc.) e seguire attentamente gli schemi sotto oppure quelli riportati nel manuale d’istruzioni dello switch.
La logica di funzionamento è semplice. Quando il motore riceve i 220Vac sul cavo di fase/linea salita inizia la rotazione oraria o antioraria in base a come è posizionato nel cassonetto delle tapparelle (testa a destra o sinistra).
Stesso discorso per il cavo di fase/linea di discesa (rotazione antioraria oppure oraria). Il cavo del neutro è comune mentre quello di terra non va collegato allo smart switch. Se non siete pratici di impianti elettrici vi consigliamo di affidare il lavoro ad un elettricista di fiducia.
E ai moduli smart retrofit ad incasso?
L’installazione dei moduli smart retrofit al posto dei pulsanti elettromeccanici è “quasi plug&play”.
Oltre a rimuovere i cavi di fase (fissa, salita e discesa) dai vecchi pulsanti elettromeccanici ed a collegarli ai nuovi moduli smart bisognerà probabilmente infilare un nuovo cavo (neutro) dal cassonetto (alimentazione motore e impianto elettrico) alla scatola da incasso (neutro alimentazione modulo smart).
Esistono kit per la domotizzazione delle tapparelle elettriche?
Sì. Alcune aziende come BTicino e Vimar hanno in catalogo uno o più kit smart come questo e questo che includono tutto il necessario (pulsanti, gateway, ecc.) per domotizzare tapparelle, luci e prese di casa.
Questi kit permettono di risparmiare alcune decine di euro rispetto ai singoli moduli, sono compatibili con varie serie civili e, a volte, sono già programmati. Per maggiori informazioni cliccate i banner sotto.
1999, già 😉