Eero 6 è l’ultimo sistema Wi-Fi mesh per la casa lanciato dalla società di reti domestiche di proprietà di Amazon. L’Eero 6 è stato lanciato negli Stati Uniti alla fine del 2020 ed è da pochissimo disponibile anche in Italia
L’Eero originale ha soddisfatto moltissimi utenti quando è arrivato l’anno scorso, poiché offriva ai clienti un sistema mesh efficace e davvero semplice da implementare.
Pensato per utenti finali senza particolari competenze, Eero ha riscosso un grande successo commerciale, e con Eero 6 la società si augura di replicarne le fortune.
Sono numerosi i competitor che offrono kit per reti mesh, ma ben pochi possono dire di offire il mix convincente di tecnologia, customer experience e supporto clienti garantiti da Eero.
La tecnologia TrueMesh proprietaria di Eero, è un importante fattore di successo del sistema Wi-Fi di Eero
Che cos’è TrueMesh?
TrueMesh è un’interessante evoluzione dei sistemi mesh, progettata per funzionare con l’hardware eero e migliorare significativamente gli algoritmi di mesh routing.
La tecnologia mesh di eero è sempre passata automaticamente tra le bande radio a 2,4GHz e 5GHz per trovare il canale più libero.
TrueMesh la migliora ulteriormente, imparando e navigando la topologia di una rete in tempo reale.
Questo significa che eero troverà in autonomia il percorso migliore per far viaggiare i dati attraverso una rete Wi-Fi. Inoltre, TrueMesh è in grado di cambiare in brevissimo tempo i percorsi per evitare le interferenze.
Un’altra bella aggiunta questa volta è un hub Zigbee integrato, che semplifica l’utilizzo di Alexa per connettersi con dispositivi domestici intelligenti compatibili: in precedenza, se volevi farlo con un Eero, avresti bisogno di acquistare un hub separato.
Eero 6, caratteristiche di base
Le unità Eero 6 non hanno l’aspetto delle tipiche apparecchiature di rete domestica. Niente forme squadrate, antenne esterne e LED degne di un albero di natale. Gli Eero 6 sono piccoli e hanno forme arrotondate e un unico LED, peraltro disattivabile con pochi tap. Quando affermiamo che sono piccoli intendiamo meno di 10 centimetri di lato, e poco oltre i 6 in altezza. Dimensioni che permettono di collocarli ovunque.
Come tutte le soluzioni Wi-Fi mesh, l’hardware di Eero 6 è costituito da un’unità principale, il dispositivo router Eero 6, e diversi satelliti o extender.
L’unica differenza fisica tra il router e gli extender è che il router ha due porte Ethernet, mentre gli extender non ne hanno.
Il kit in prova: router e 2 extender
Nella nostra prova abbiamo utilizzato un set composto da un router e due satelliti o extender. Come è facile immaginare, il router è il dispositivo che va collegato al proprio modem esistente con un cavo Ethernet e, a tutti gli effetti, può fungere da router autonomo.
Gli extender sono quelli che andremo a collocare strategicamente per la casa dopo aver terminato la configurazione del router. Questo permetterà di estendere la copertura a quelle parti della casa in cui è necessaria una migliore copertura Wi-Fi.
Secondo Eero questa combinazione è in grado di offrire copertura Wi-Fi su una superficie di ben 460 metri quadri.
Il sistema è configurato in modo da poter aggiungere più router alla rete domestica al posto degli extender, nel caso in cui siano necessarie più connessioni Ethernet, il che significa che si comportano come adattatori powerline wireless .
Configurazione e funzionalità
L’Eero 6 utilizza lo stesso semplice processo di configurazione dell’Eero originale. Questa è una buona notizia. Infatti, l’app Eero è di una semplicità disarmante e non è richiesta alcuna competenza per mettere in funzione il kit.
Quindi, il primo step è scaricare l’app, disponibile sia per iOS sia per Android, per iniziare.
Questo ti guida attraverso ogni fase del processo, con istruzioni chiare e animazioni utili.
Configurare una rete domestica non è esattamente ciò che definirei “divertente”, ma Eero ha fatto un buon lavoro nel renderlo familiare: un cane dei cartoni animati aiuterà a “scoprire” i punti buoni per la copertura Wi-Fi e l’app comunicherà se abbiamo scelto buone posizioni per tutti i satelliti.
L’app Eero 6
L’app chiederà agli utenti di associare ciascun dispositivo Eero al telefono tramite Bluetooth durante la configurazione, ma se per qualsiasi motivo questo non funzionasse, potremo inserire manualmente il numero di serie di ciascuna unità.
Una volta che il router Eero è attivo e funzionante, l’app permette di dare un nome alla rete. Successivamente creeremo una password per accedere alla rete Wi-Fi. Per la gestione del sistema, l’app Eero chiederà di impostare una password di amministrazione. Una volta configurata, potremo comunque accedere anche tramite impronta digitale se il nostro smartphone lo consente.
Per facilitare la gestione dell’ecosistema Eero 6, l’app chiederà agli utenti dov’è installato il router, e in seguito i locali dove sono collocati gli altri satelliti. Lo scopo principale di queste domande è aiutare i clienti nel capire quale device ha difficoltà di funzionamento.
Da qui, possiamo anche toccare un dispositivo specifico, come il nostro notebook. Questo ci permette di vedere quale punto di accesso e frequenza radio sta utilizzando e, se necessario, assegnare ciascun dispositivo a un profilo personale.
Questo consente di applicare filtri di contenuto a dispositivi specifici e programmare pause nell’accesso ad Internet. Il priù classico degli esempio è inibire la navigazione ai pripri figlio quando è ora di studiare e fare i compiti!
Anche configurare una rete ospite per quando hai visitatori è un gioco da ragazzi, così come fare cose di base come cambiare il nome e la password della rete.
Le nuove funzionalità includono una dashboard di utilizzo che ti consente di vedere quali dispositivi sulla tua rete sono più affamati di dati, utile se vuoi sapere quale dei tuoi coinquilini ha interrotto la tua connessione con i download di Steam.
Le funzioni avanzate: hub ZigBee, Eero Secure, feature in beta
Se disponete di dispositivi compatibili con Alexa, potrete gestirli tramite l’app Eero: Eero 6 integra infatti un hub Zigbee integrato di Eero 6. Noi abbiamo gestito senza problemi una videocamera di sorveglianza Arlo (qui la nostra recensione della camera)
Un’altra nuova funzionalità è Eero Secure, una nuova suite di sicurezza di Eero. Questa include molte opzioni come SafeSearch, per filtrare i risultati delle ricerche (utile per il parental control). Oppure il blocco dele pubblicità online per velocizzare il caricamento delle pagine web. Per chi cerca ancora più protezione, esiste il pacchetto Secure + che aggiunge gli account 1Password, Encrypt.me, e Malwarebytes.
I prezzi: secure costa 3,99 euro al mese o 39.99 euro per un anno intero, mentre eero Secure + costa 10,99 euro al mese e 109.99 euro per l’abbonamento annuale.
Infine, potete provare le funzionalità extra nella sezione Eero Labs dell’app. Al momento in cui scriviamo, ci sono solo due funzionalità, la cache DNS locale, che dovrebbe accelerare i tempi di caricamento delle pagine visitate di frequente e WPA3 per i dispositivi che utilizzano il nuovo standard di crittografia.
Eero 6, come va sul campo
Ho eseguito più test di velocità in tutta la casa con due dispositivi. Uno in grado di sfruttare il Wi-Fi 6, e cioè uno smartphone Realme GT. Il secondo device è un MacBook Pro. Con entrambi abbiamo quindi messo alla prova l’effettiva consistenza della rete mesh. I risultati sono stati ottimi, anche passando sui due piani in cui è diviso l’appartamento.
Non abbiamo mai notato il classico “salto” fra ripetitori tipico dei tradizionali access point Wi-Fi.
Non disponendo di una linea internet abbastanza veloce da saturare il kit, abbiamo trasferito file fra i device della LAN. Le prestazioni sono non troppo lontane da quanto dichiarato da Amazon, con velocità massime intorno ai 500 Mbit.
Performance che non creano problemi ai moltissimi italiani connessi con lined FTTC o perfino vecchie ADSL. I fortunati connessi in FTTH a 1 Gbit o addirittura 2,5 Gbit dovranno tuttavia scendere a compromessi.
Assistenza post vendita allo stato dell’arte
Per un kit destinato in modo prevalente al mercato domestico, il servizio clienti gioca un ruolo importante. L’app Eero è senza dubbio impostata alla massima semplicità. Tuttavia in caso di dubbi o problematiche il servizio clienti si è rivelato impeccabile. Lo abbiamo messo alla prova e gli agenti di customer service hanno risposto in tempi rapidi con risposte esaurienti. Un monivo in più per procedere all’acquisto in tutta serenità.
Eero 6, i pochi lati negativi
Anche un kit davvero valido come quello da noi testato non è privo di qualche ombra. Le prestazioni del kit, in verità in linea con quanto dichiarato, non permettono di sfruttare appieno una linea FTTH. I satelliti sono privi di porte ethernet, presenti solo sul router. Questo implica che per connettere un PC desktop, o (ad esempio) una stampante non WiFi, incontreremo qualche difficoltà.
Manca, infine, un’interfaccia web dedicata. Sarebbe auspicabile poter configurare il kit Eero 6 anche con un laptop o un desktop.
Le conclusioni: Wi-Fi 6 e mesh non sono mai stati così semplici
I pregi (semplicità, estetica, app, servizi evoluti) superano di gran lunga i pochi limiti sopra evidenziati. Peraltro, è doveroso sottolineare che non tutti i difetti sono tali per tuttI. Ad esempio, siamo certi che molti utenti saranno ben felici di non usare mai un computer per la gestione del proprio Eero 6. Menzione d’onore all’assistenza clienti: ci hanno risposto operatori tanto gentili quanto preparati. Domande complesse come la gestione di DMZ e apertura di porte non hanno creato alcuna difficoltà ai nostri interlocutori. Infine, nel corso del nostro test sia l’app Eero che il kit hanno ricevuto diversi aggiornamenti. Bug vengono risolti e nuove feature aggiunte di continuo. Anche da questo punto di vista un cliente può senza dubbio sentirsi più che confortato.