Dodici domande (e risposte) su interruttori, prese e altri dispositivi smart da sostituire (o integrare) ai tradizionali comandi da parete delle principali serie civili di BTicino, Vimar, Gewiss, ecc. Sono plug&play (o quasi), preservano l’estetica e le funzionalità dei moduli originali, sono sicuri ed affidabili. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno oppure consultate il nostro articolo-vetrina dedicato ai moduli smart retrofit.
Come sono fatti i “moduli retrofit”?
I moduli “smart retrofit” come interruttori, pulsanti e prese di corrente hanno la stessa estetica e gli stessi ingombri di quelli “classici” delle principali serie civili di marchi popolari come BTicino, Vimar e Gewiss.
Questi moduli contengono un circuito elettronico al posto del vecchio comando elettromeccanico e utilizzano le stesse “cover”, placche e supporti per effettuare un upgrade “quasi invisibile” dell’impianto originale (da tradizionale a smart – retrofit).
Sono stati concepiti per rimpiazzare un comando luce o presa aggiungendo le stesse funzionalità intelligenti già viste negli SWS (Smart Wall Switch da parete universali) e negli smart switch, ovvero il controllo da app (smartphone, tablet, ecc.), voce, scenari e routine, la misurazione dei consumi energetici, ecc.
Con quali marchi e serie civili sono compatibili?
I principali produttori italiani di moduli civili come BTicino, Vimar e Gewiss hanno in catalogo una o più gamme di interruttori, deviatori, pulsanti e prese “smart retrofit”.
Per quanto riguarda BTicino segnaliamo le serie civili Living Now, Matix Smart, Livinglight e Livinglight with Netatmo, per Vimar (View Wireless) le serie Eikon, Linea, Arké, Plana e Idea mentre per Gewiss le soluzioni Smart Home con moduli Chorusmart e placche Ego Smart.
Quali vantaggi offrono rispetto agli smart switch universali?
Il principale vantaggio è quello estetico e pratico: non serve sostituire placche, moduli e supporti, collegare moduli esterni (ad esempio dietro agli interruttori elettromeccanici originali o nelle scatole di derivazione) e rifare i cablaggi.
Altro vantaggio importante è la sicurezza: i moduli retrofit rispettano le normative europee vigenti, sono progettati per integrarsi perfettamente nell’impianto esistente e realizzati con componenti di alta qualità che minimizzano il rischio di guasti e incidenti domestici (es.: incendio da cortocircuito o surriscaldamento).
E gli svantaggi?
Lo svantaggio principale è il prezzo: i moduli retrofit smart costano più di quelli universali di origine asiatica prodotti da Shelly, Sonoff, Meross, ecc.
Come si collegano all’impianto esistente?
Il punto di forza dei moduli retrofit è la facilità di installazione e collegamento: basta estrarre il vecchio interruttore, pulsante, deviatore o presa dal supporto a muro, scollegarlo dall’impianto, inserire il nuovo modulo domotico, ricollegarlo e, se necessario, aggiungere anche il gateway (vedi sotto).
In alcuni casi è necessario aggiungere uno o più cavi, ad esempio quello del “neutro” (obbligatorio insieme alla fase per alimentare i moduli retrofit), con un semplice lavoro di infilaggio e collegamento.
Posso installarli da me oppure serve l’elettricista?
Dipende dal tipo di modulo e dalla conformazione dell’impianto elettrico. Ad esempio, per i moduli di controllo delle prese (integrati o esterni) e per i cronotermostati dove i cavi di collegamento sono già presenti nella scatola da incasso e le uniche operazioni sono lo scollegamento e il ricollegamento dei cavi, il fai-da-te è fattibile, semplice e veloce.
Quanto il retrofit richiede nuovi cablaggi tra le scatole di derivazione e quelle dei vari interruttori, deviatori e pulsanti oppure quando sono necessarie modifiche sostanziali all’impianto elettrico è preferibile che l’installazione venga eseguita da personale qualificato rispettando le normative di sicurezza vigenti.
Esistono moduli dedicati per le tapparelle elettriche?
Certamente. Nei negozi fisici e online si possono acquistare moduli retrofit smart che rimpiazzano completamente i vecchi pulsanti elettromeccanici (salita/discesa o salita/discesa/stop) oppure moduli smart add-on da posizionare nel cassonetto delle tapparelle (vicino al motore) e collegare ai pulsanti elettromeccanici originali, sia singoli che in kit “all-inclusive” (1-2-3 moduli pulsanti, gateway, ecc.).
Come si interfacciano al modem/router, a internet e allo smartphone?
A differenza di gran parte degli smart switch da incasso o parete (SWS) che utilizzano il Wi-Fi, i moduli retrofit utilizzano altre tecnologie come Bluetooth, Zigbee, Matter, Thread, ecc.
Per la gestione completa di tutte le funzioni (controllo da locale e remoto con app e assistenti vocali, regolazioni, misurazione consumi energetici, scenari, routine, ecc.) è quasi sempre necessario aggiungere un modulo gateway da incasso o esterno come questo o questo.
Il gateway (chiamato anche “hub” o “access point”) funge da interfaccia tra il modem/router (via Wi-Fi) e i moduli smart (via radio, Zigbee, Bluetooth, ecc.).
Per le sole funzioni base (es.: on/off) si può talvolta fare a meno del gateway e sfruttare la connettività Zigbee o Matter integrata in smart speaker/display come Amazon Echo, Echo Show 8, Echo Show 10 e Echo Hub ma solo se i moduli supportano queste tecnologie.
Devo installare una app sullo smartphone per configurare e usare i moduli retrofit smart?
Sì. I moduli smart retrofit richiedono l’installazione di una o due applicazioni sullo smartphone per la configurazione iniziale, la programmazione e la gestione delle funzioni a disposizione (on/off, dimmer, scenari, ecc.), l’analisi dei consumi energetici, ecc.
Ed esempio, BTicino utilizza la app Home+Control (iOS/Android), Vimar le app View Wireless (Android/iOS – per installazione e configurazione) e View (Android/iOS – controllo) mentre Gewiss la sola app Home Gateway (iOS/Android).
Con la stessa app posso comandare anche le telecamere di sorveglianza, il videocitofono, l’antifurto e il cronotermostato?
Di norma sì. La stessa app utilizzata per il controllo delle funzioni dei moduli smart retrofit può gestire altri dispositivi dello stesso brand come videocitofoni, antifurti, sistemi di videosorveglianza, controllo clima, ecc.
In alcuni casi è possibile anche far interagire i vari dispositivi per creare automazioni complesse e totalmente personalizzabili, scenari unificati per il controllo di luci, prese, sicurezza e clima (un solo comando per varie attivazioni sequenziali) e molto altro.
Si possono controllare anche da fuori casa?
Certamente. Quando i moduli retrofit smart sono connessi a internet (cloud) attraverso il loro gateway possono essere controllati da qualsiasi luogo con copertura Wi-Fi, 2G, 4G o 5G.
Sono compatibili con Alexa, Google e Siri?
Sì. Tutte le app di controllo dei moduli retrofit smart sono compatibili con gli assistenti vocali più popolari come Alexa, Google e, talvolta, anche Siri. Basta abbinare l’account personale della app a quello di Amazon, Google e Apple per abilitare i comandi vocali da smartphone, smart speaker/display, smart Tv, ecc.
Le stesse app possono anche supportare l’integrazione con le piattaforme domotiche “multi-brand” come IFTTT, Samsung SmartThings e Apple Casa, così da ampliare le funzioni a disposizione, garantire il controllo anche in viaggio (ad esempio con CarPlay e Android Auto), creare routine e scenari che includono altri dispositivi domotici, ecc.
