Home Smart Q&A Ricezione DTT: come risolvere i problemi più comuni

Ricezione DTT: come risolvere i problemi più comuni

Dodici domande e risposte sulla ricezione dei canali digitali terrestri, quali sono i problemi più comuni e come risolverli senza chiamare l’antennista. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Le immagini Tv squadrettano o spariscono. Come mai?

Lo squadrettamento delle immagini dei canali televisivi è il sintomo di un segnale debole o disturbato che il sintonizzatore DVB-T/T2 del televisore o del decoder non riesce a decodificare correttamente.

Se il segnale è molto debole, rumoroso o disturbato da interferenze varie, l’immagine potrebbe anche bloccarsi e sparire (schermo nero con messaggio “segnale antenna assente” o simile).

Questi problemi di ricezione possono dipendere da tanti fattori come l’antenna puntata male o parzialmente guasta, i cavi coassiali danneggiati (interni e/o esterni), le connessioni instabili o arrugginite (morsetti, spinotti IEC o F, ecc.), il centralino difettoso o mal tarato, il Tv e/o il decoder danneggiati.

Se i problemi di ricezione si verificano solo sui canali trasmessi dalla stessa frequenza, cioè appartenenti al medesimo multiplex (Rai Mux 1-2-3-4, Mediaset 1-2, TIMB 1-2-3, ecc.), potrebbero dipendere anche da un malfunzionamento (spesso temporaneo) dello stesso mux o da un’interferenza che disturba quella specifica frequenza.

Cosa devo controllare in caso di problemi ai canali DTT?

Innanzitutto suggeriamo di controllare il cavo di collegamento tra la presa antenna a muro e il decoder/Tv.

Se il cavo è piegato (piega netta ad angolo), schiacciato, spelato o fuoriesce dallo spinotto IEC o F, basta sostituirlo con uno nuovo pre-assemblato della lunghezza idonea (es.: 100, 150 o 200 cm) oppure si può anche autocostruire seguendo le nostre istruzioni passo-passo.

Se il cavo è in buone condizioni oppure è stato sostituito ma i problemi permangono, si passa all’impianto di ricezione, amplificazione e distribuzione come spiegato nella prossima FAQ.

Come si controlla l’efficienza delle antenne da tetto?

Le antenne terrestri sul tetto (banda UHF, VHF, ecc.) andrebbero controllate ogni 2-3 anni per individuare precocemente eventuali segni di usura o rottura sia degli elementi che le compongono sia dei cavi coassiali che portano i segnali al centralino Tv (da interno o fissato al palo) e poi verso casa.

L’esperienza insegna che i controlli frequenti e una corretta manutenzione dell’antenna riducono i rischi di una cattiva ricezione e distribuzione del segnale ma anche di rotture improvvise che mettono a repentaglio la sicurezza di cose e persone, in particolare durante i fenomeni atmosferici più intensi come tempeste di vento e acqua, ormai sempre più frequenti non solo durante la stagione estiva.

Se l’antenna è installata in un luogo sicuro e facilmente accessibile, consigliamo di controllare innanzitutto il suo orientamento (uguale a quello delle antenne dei caseggiati vicini e, comunque, verso il luogo ove si trova il ripetitore che trasmette i canali terrestri nella vostra zona (singolo o multiplo).

Poi si passa a verificare lo stato dei singoli elementi come il dipolo, i riflettori, il balun e i morsetti di fissaggio al palo.

Infine si passa al cavo coassiale, per esaminare eventuali schiacciature o spelature causate dal calore e dai raggi UV, e poi ai collegamenti al morsetto o alla presa F del balun.

Se le antenne sono in buone condizioni ma il cavo è rovinato, come faccio a ripararlo?

Se il danno (schiacciamento, piega eccessiva, fessurazione guaina, ecc.) riguarda una tratta breve e facilmente sostituibile, è meglio evitare la giunta. In tutti gli altri casi si può eliminare solamente la parte danneggiata e procedere con la giunta utilizzando due connettori F e una doppia femmina F (vedi foto sotto) acquistabili nei negozi di fai-da-te, materiale elettrico, antennistica e piattaforme e-commerce.

Le perdite di segnale causate dalla giunta sono solitamente trascurabili se si utilizzano connettori e prese di buona qualità (es.: connettore F a crimpare – vedi qui).

Se la guaina esterna del cavo coassiale è fessurata in modo lieve o presenta solo segni di screpolamento, è possibile ripararla temporaneamente avvolgendo del nastro isolante o autoagglomerante come questo.

Se la fessurazione o lo screpolamento sono vicini al connettore dell’antenna, è possibile anche tagliare il connettore F (o sfilarlo se a vite), inserire un pezzetto di guaina termorestringente, scaldarla per farla aderire alla guaina del cavo coassiale e infine rifare la crimpatura del connettore F oppure riavvitarlo.

Ho controllato le antenne, i cavi e sembra tutto a posto. Cos’altro posso fare?

Terminata l’ispezione visiva delle antenne, dei cavi e dei connettori è sempre utile poter misurare il segnale ricevuto così da stabilire se gli squadrettamenti sono causati da questi componenti o da quelli “a valle” del sistema di ricezione e distribuzione come il centralino Tv e i cablaggi che scendono verso l’appartamento.

La misurazione del segnale DTT non deve limitarsi alla potenza (livello) e alla qualità, tra l’altro visualizzabili su qualsiasi decoder e Tv grazie alle barre colorate del menu OSD o del banner canale, ma essere estesa agli altri parametri come spiegato dettagliatamente in queste FAQ.

Per svolgere questo compito serve un misuratore di campo (chiamato anche Satfinder), anche di livello hobbistico da poche decine di euro, collegato all’uscita di ogni singola antenna (balun). Per la corretta interpretazione dei parametri (potenza, C/B, BER, cBER, vBER, ecc.) vi rimandiamo sempre a questo articolo.

Schermata misuratore di campo

Cosa devo controllare dopo l’antenna?

Se il cavo di collegamento tra la presa Tv muro e il decoder TV è perfettamente funzionante, le antenne sono in buone condizioni e orientate correttamente (come confermato dal misuratore di campo – vedi FAQ sopra), gli squadrettamenti o la perdita totale del segnale potrebbero dipendere da un malfunzionamento del centralino Tv o dei suoi collegamenti in entrata (antenne) e in uscita (prese Tv).

Centralino Tv da palo

In alcuni impianti il centralino Tv è collocato in solaio (modelli da interno) oppure direttamente sul palo delle antenne (esterno – vedi foto sopra). Gli impianti più semplici con una sola antenna attiva (es.: UHF) possono fare a meno del centralino Tv a patto che a monte (subito dopo l’antenna) o a valle (in casa) sia presente un alimentatore TV che fornisce all’antenna la tensione necessaria ad amplificare i segnali e trasmetterli direttamente alle prese Tv di casa.

Il controllo del centralino deve essere visivo (condizioni esterne alla ricerca di eventuali infiltrazioni d’acqua o umidità) e strumentale (con il misuratore di campo visto sopra). Se il led è spento significa che il centralino non è alimentato, non può amplificare i segnali e quindi la ricezione diventa problematica (squadrettamenti, blocchi, schermo nero, ecc.) perché il segnale è troppo debole. In questo caso basta controllare il funzionamento dell’alimentatore (se esterno) e sostituire solo quest’ultimo o tutto il centralino Tv.

Spia led funzionamento e regolazioni del centralino da palo (Fracarro Map Evo PRO)

Se il led è acceso e il segnale rilevato dal misuratore di campo è “squilibrato”, bisogna agire sui trimmer di guadagno o attenuazione fino a far rientrare nel corretto intervallo i vari parametri indicati qui.

L’accesso al tetto è pericoloso: cosa posso fare?

La soluzione migliore è chiamare un antennista di fiducia, ovvero l’unica figura professionale dotata di strumenti, conoscenze ed esperienze necessari per un controllo accurato dell’impianto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

È bene ricorrere all’antennista anche quando non si possiede un misuratore di campo e non si è quindi in grado di controllare i segnali in uscita dall’antenna, in ingresso e in uscita dal centralino Tv, quando i problemi di visione dei canali Tv dipendono da interferenze esterne (es.: ponte 4G/5G) o dal malfunzionamento dei moduli di divisione del segnale, cioè partitori e derivatori, installati in casa, in solaio o nel pianerottolo.

Il ricorso all’antennista è obbligatorio anche quando si vive in condominio poiché i componenti dell’impianto sono in proprietà condivisa tra tutti i condomini.

Gli squadrettamenti possono dipendere dai divisori a T volanti?

Sì. I divisori a T “volanti” che mettono a disposizione due uscite, ad esempio per il Tv della sala e quello della cucina, dal cavo proveniente dall’antenna o dal centralino Tv possono attenuare troppo il segnale o, peggio, disturbarlo quando i due televisori sono accesi contemporaneamente.

Spesso questi divisori sono composti unicamente da tre prese IEC collegate direttamente tra loro senza filtri o altri componenti che servono a mantenere la corretta impedenza e garantire una ricezione ottimale.

Per dividere correttamente il segnale senza il rischio di disturbi è meglio utilizzare gli appositi partitori schermati e blindati come questi.

Perché gli squadrettamenti compaiono solo quando piove?

Di norma il segnale digitale terrestre è abbastanza “robusto” da non temere nemmeno forti acquazzoni, nebbie persistenti e nevicate intense perché il meccanismo di correzione degli errori (Viterbi – vedi qui) è molto efficace.

Inoltre, mentre la ricezione satellitare viene spesso disturbata dalle forti piogge e dalle nuvole molto spesse visto che il segnale proviene direttamente dallo spazio a 36000 km di distanza, quella terrestre ne è quasi sempre esente.

Ciò premesso, eventuali blocchi e squadrettamenti delle immagini durante un temporale (o subito dopo) sono il sintomo di infiltrazioni d’acqua nel balun dell’antenna (la “scatola” che contiene il filtro e il connettore), nel centralino Tv, nei cavi coassiali fessurati o spelati, nei connettori e nei morsetti.

In tal caso basta procedere con un’ispezione visiva come indicato sopra e procedere con la riparazione o la sostituzione dei componenti danneggiati.

Dopo il controllo all’impianto, l’antennista mi consiglia di cambiare antenna e centralino Tv. Devo fidarmi?

Se l’antennista a cui si è rivolto è un professionista serio con una buona esperienza negli impianti di ricezione e distribuzione terrestre, può fidarsi del suo consiglio, tanto più se l’antenna e il centralino Tv sono di vecchia generazione (ovvero sul tetto da almeno 10-15 anni) e in condizioni precarie.

Se non è convinto della sua proposta può richiedere un secondo preventivo ad un altro antennista (non a un elettricista che fa anche l’antennista). Se non conosce nessuno,  consigliamo di rivolgersi a un negozio di materiale elettronico e/o elettrico (dove ormai si vendono anche antenne, centralini Tv e molto altro) e richiedere il nominativo di un antennista di loro fiducia.

Gli squadrettamenti possono dipendere dal Tv o dal decoder?

Sì. Se il sintonizzatore DVB-T/T2 del televisore o del decoder è stato danneggiato da una scarica elettrica (es.: fulmine) lungo il cavo coassiale, potrebbero non funzionare più correttamente.

La conferma si ottiene utilizzando sempre il misuratore di campo: se il display riporta i vari parametri nella norma e mostra le immagini fluide e senza disturbi, allora è probabile che l’origine del problema sia nel Tv o nel decoder.

misuratore di campo Promax HD Ranger UltraLite
Schermata di analisi parametri DTT e visione immagini TV su misuratore di campo Promax HD Ranger UltraLite

In tal caso si può procedere con la riparazione presso un centro di assistenza o, nel caso di un decoder zapper DVB-T da poche decine di euro ormai fuori garanzia, sostituirlo con un modello di ultima generazione (T2 HEVC Main 10) beneficiando anche del Bonus TV-decoder o del Bonus decoder a casa come spiegato in questo articolo.

La Tv in salotto squadretta mentre quella in camera va bene. Come mai?

I sintonizzatori DVB-T/T2 presenti nei vari televisori e decoder possono avere soglie di sensibilità differenti. Alcuni sintonizzatori più sensibili possono compensare le improvvise perdite di segnale (o interferenze temporanee) mentre altri, meno sensibili, possono generare i famosi squadrettamenti quando il livello del segnale è molto scarso o il rumore digitale eccessivamente alto.

Segnale satellitare debole

In ogni caso, il problema deriva quasi sempre da un malfunzionamento dell’impianto da individuare seguendo lo schema indicato sopra (presa Tv casa e cavo antenna verso Tv/decoder, antenna tetto, centralino Tv da palo o interno, cablaggi e connessioni) tramite ispezione e misurazione.

 Leggi tutti i nostri articoli sul digitale terrestre 

1 COMMENTO

  1. Ho inserito nella presa antenna un amplificatore di segnale con una uscita collegata al TV in camera,potrebbe essere questo anche il problema dello squadrettamento?
    Grazie

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php