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Videoproiettori: tecnologie, soluzioni e guida alla scelta

Se le immagini Ultra HD dei TV da 65 o 75 pollici vi sembrano ancora troppo piccole e volete portare il vero cinema in salotto, i videoproiettori sono la soluzione perfetta. Scopriamo insieme come funzionano, quali tecnologie adottano, a cosa si possono collegare e quali modelli vi consigliamo.

Per gustarsi un film, una partita di calcio o un videogioco con lo stesso coinvolgimento visivo del cinema, dello stadio o di un visore 3D, non sempre è sufficiente avere un televisore da 55, 65 o da 75 pollici.

Per trasformare il salotto in una sala cinematografica senza spendere migliaia di euro per un buon televisore da almeno 80-85 pollici, la soluzione migliore (ma anche la più economica) è senza dubbio il videoproiettore.

Videoproiettore su soffitto in salotto
Videoproiettore Optoma UHD40

Installarlo è molto semplice: basta una parete libera oppure un telo da proiezione come questo oppure questo e un ripiano su cui appoggiarlo in alternativa all’installazione fissa a soffitto.

Mentre in passato il videoproiettore era un lusso per pochi, con più difetti che pregi (ingombri, scarsa luminosità, ecc.), ora la situazione è completamente cambiata. I videoproiettori di ultima generazione sono ormai in grado di garantire prestazioni eccellenti in ogni condizione di luce ambientale, con qualsiasi sorgente (decoder, lettori Blu-ray, box Android, PC, ecc.) e allo stesso prezzo di un televisore da 55, 65 o 75 pollici.

Solo con un videoproiettore si può superare (anche raddoppiare) la barriera psicologica dei 100 pollici e trasformare una serata in famiglia o tra amici in qualcosa di molto più coinvolgente ed emozionante.

Fissi, portatili e… tascabili

Il mercato dei videoproiettori comprende centinaia di modelli per tutte le tasche, gli ambienti e le applicazioni: si parte dai microproiettori a led da poche centinaia di euro, adatti per piccoli spazi ed anche “tascabili”, per arrivare ai modelli specifici per l’Home Theater di livello “top” da parecchie migliaia di euro.

A seconda della tipologia e dell’uso che se ne vuole fare, un videoproiettore può essere installato a soffitto, posizionato su un ripiano o un mobile dedicato per un uso stanziale, oppure spostato e trasportato in caso di bisogno all’interno di uno zaino o di una valigetta.

L’installazione fissa è solitamente riservata ai proiettori Home Theater più voluminosi dove la regolazione dell’ottica e la taratura dei parametri video giocano un ruolo fondamentale per ottenere la miglior qualità d’immagine possibile.

Installazione di un videoproiettore Home Theater a soffitto (Credit: Vogel’s)
Installazione di un videoproiettore Home Theater a soffitto (Credit: Vogel’s)

Alcuni proiettori HT e quelli di tipo “educational” di dimensioni compatte possono essere facilmente spostati e ricalibrati quando si ha la necessità di utilizzarli in varie stanze, a casa di amici o in ufficio per una “serata cinema” o per le presentazioni professionali.

Altra categoria interessante è quella dei microproiettori: occupano pochissimo spazio, consumano pochi watt (alcuni modelli sono alimentati anche a batterie), costano poco e sono perfetti in abbinamento a smartphone, tablet e notebook oppure da soli grazie alle funzioni Smart integrate.

Videoproiettore portatile Epson EF12
Videoproiettore portatile Epson EF12

Pur non potendo ovviamente competere con i proiettori Home Theater in termini di prestazioni video, i microproiettori si trovano a loro agio in molte situazioni: dai film alle partite di calcio, dai videogiochi alle presentazioni. Sono anche una valida alternativa ai televisori da 32” o 42” nelle stanze più piccole perché basta avvicinare il videoproiettore alla parete o regolare lo zoom per modificare la dimensione delle immagini da 30 a 150 pollici e oltre.

LCD vs DLP, qual è la tecnologia migliore?

Le principali tecnologie utilizzate nei sistemi di proiezione sono sostanzialmente due: 3LCD e DLP.

La tecnologia 3LCD, cavallo di battaglia dell’azienda giapponese Epson, prevede l’utilizzo di specchi dicroici per separare la luce bianca della sorgente luminosa (lampada, led o laser-fosfori – vedi sotto) in flussi di luce rossa, verde e blu.

Schema di funzionamento della tecnologia 3LCD – Credit: Epson
Schema di funzionamento della tecnologia 3LCD – Credit: Epson

Ognuno dei tre flussi di luce passa attraverso il proprio pannello LCD monocromatico per creare le componenti dell’immagine rossa, verde e blu, poi ricombinate con un prisma dicroico prima della proiezione così da formare un’unica immagine a colori.

I punti di forza di questa tecnologia sono la qualità, la brillantezza e la fedeltà dei colori: i valori di CLO (Color Light Output) e WLO (White Light Output) risultano elevati e di fondamentale importanza per ottenere immagini di alta qualità.

Quando si sceglie un videoproiettore 3LCD è importante considerare entrambi i valori e non fermarsi al solo WLO. Se il CLO è inferiore rispetto al WLO, gli elementi cromatici appaiono spenti e sbiaditi e diventa più difficile distinguere i dettagli che compongono l’immagine vanificando l’effetto wow di uno schermo di grandi dimensioni.

La tecnologia DLP messa a punto da Texas Instruments utilizza un meccanismo differente (chip DMD con microspecchi) con due diverse varianti (1 chip o 3 chip).

Modulo DMD a microspecchi (DLP)
Modulo DMD a microspecchi – Credit: Texas Instruments

La variante a 3 chip è poco diffusa nei videoproiettori domestici perché molto costosa: utilizza tre moduli DMD (Digital Micromirror Device), uno per ciascun colore fondamentale (RGB), che riflettono i flussi di luce per generare le immagini colorate poi ricombinate come già visto nel 3LCD.

I sistemi di proiezione DLP a 1 chip, molto più diffusi, economici e compatti, utilizzano una ruota colore rotante dotata di vari segmenti (rosso, verde, blu, bianco, ecc.) attraverso i quali transita la luce generata da lampade, led o laser-fosfori per generare un flusso unico colorato, poi riflesso dai microspecchi del modulo DMD e proiettato sullo schermo.

Schema di funzionamento della tecnologia DLP 1-chip
Schema di funzionamento della tecnologia DLP 1-chip – Credit: Texas Instruments

La fedeltà cromatica e la luminosità dell’immagine dipendono in gran parte dal numero dei segmenti (meglio 5-6), dai materiali di rivestimento e dalla velocità di rotazione della ruota colore (90-120 Hz). Se i segmenti sono pochi (4) e la velocità di rotazione bassa, alcune persone potrebbero distinguere i colori della ruota in modo sequenziale anziché sovrapposto e notare un effetto chiamato “arcobaleno” (rainbow o colour break-up) che disturba la visione soprattutto durante i repentini cambi di luminosità e la presenza, nella stessa scena, di elementi chiari e scuri.

Esiste poi una terza tecnologia chiamata LCoS (Liquid Crystal on Silicon) che sfrutta sempre il principio della riflessione (come nel DLP) di una matrice LCD singola o tripla montata su un substrato di silicone metallizzato.

Viene utilizzata da vari produttori come Canon (LCoS), Sony (SXRD) e JVC (D-ILA) per ottenere neri più intensi, immagini brillanti e dettagliate senza l’effetto arcobaleno dei DLP.

Full HD o 4K?

La maggioranza dei videoproiettori in vendita supportano i formati Full HD e Ultra HD 4K. Solo quelli più economici, che sconsigliamo vivamente, proiettano immagini con risoluzione massima HD (1366×768 o 1280×720 pixel).

Per contenere i costi, molti proiettori 4K utilizzano matrici “native” Full HD (1920×1080 pixel o microspecchi) capaci però di generare immagini 4K “simulate” (4K vobulato) grazie ad un dispositivo chiamato e-shift (nei sistemi LCD/LCoS) oppure XPR (Expanded Pixel Resolution – DLP).

Entrambi i dispositivi effettuano uno spostamento dei pixel o dei microspecchi in senso diagonale o a rotazione così da proiettare due immagini alternativamente (120/240 volte al secondo), quadruplicare la densità dei pixel e far percepire allo spettatore un’immagine singola in formato Ultra HD 4K (3840×2160 punti).

Schema di funzionamento della tecnologia XPR
Schema di funzionamento della tecnologia XPR (Credit: Optoma)

La scelta tra un proiettore Full HD e un 4K (nativo o vobulato) dipende fondamentalmente da quattro fattori: la dimensione dell’immagine, la distanza di visione, la risoluzione e la qualità della sorgente utilizzata.

Se la parete in salotto o, ancora meglio, lo schermo da proiezione fisso o arrotolabile, è abbastanza grande da ospitare immagini da almeno 150 o 200 pollici, un videoproiettore 4K è praticamente obbligatorio anche se verrà utilizzato con alcune sorgenti HD o Full HD (canali SAT, Blu-ray, VOD, PC, console, ecc.).

Schermi più piccoli (fino a 100-150 pollici) e distanze di visione maggiori sono idonei anche alla risoluzione 1080p mentre per i modelli portatili e trasportabili una matrice Full HD è quella che offre il miglior rapporto tra prezzo e qualità d’immagine.

Zoom e focus manuali o automatici

Il gruppo ottico di un videoproiettore ha il delicato compito di ricevere il flusso luminoso che contiene gli elementi dell’immagine e ingrandirlo per proiettarlo sullo schermo.

La qualità delle lenti è di fondamentale importanza per mantenere la corretta geometria e la definizione delle immagini, riducendo al minimo la dissipazione della luce così da mantenere elevata la luminosità nativa.

I comandi di ingrandimento (zoom) e messa a fuoco possono essere di tipo meccanico (basta ruotare una o due ghiere) oppure elettronico (servocomandato e gestito da telecomando), manuale oppure automatico grazie a sensori o telecamere che misurano la distanza dello schermo e analizzano l’immagine proiettata.

Obiettivo zoom focus videoproiettore
Credit: BenQ

I valori di zoom e distanza minima-massima di messa a fuoco variano a seconda del modello e, per questo motivo, devono essere tenuti in massima considerazione prima dell’acquisto. Per evitare di commettere errori e trovarsi con un videoproiettore inadatto per il salotto o la taverna, i principali produttori hanno sviluppato strumenti di calcolo come questo oppure questo che aiutano l’utente a capire quali sono i modelli della gamma più adatti in base alle dimensioni della stanza e dello schermo, della posizione del proiettore, ecc.

Calcolatore di distanze per la scelta e il posizionamento del videoproiettore
Calcolatore di distanze per la scelta e il posizionamento del videoproiettore – Credit: Epson/LG

È importante considerare che, al crescere della distanza di visione, aumenterà anche la dispersione luminosa e sarà quindi necessario oscurare sempre di più l’ambiente (o scegliere videoproiettori più luminosi) per mantenere la stessa brillantezza delle immagini.

Correzione keystone e Lens Shift

Quasi tutti i videoproiettori sono dotati di un’ulteriore regolazione chiamata “correzione trapezio” (keystone correction), manuale oppure automatica (con sensori giroscopici), che ripristina la corretta geometria della proiezione quando la lente di proiezione non è perfettamente parallela al telo e l’immagine appare come un trapezio o parallelogramma invece che un rettangolo.

Un’ulteriore correzione, presente solo su alcuni modelli (principalmente Home Theater), è il Lens Shift meccanico a controllo manuale o elettronico. Il suo compito è di spostare fisicamente l’obiettivo, in verticale e/o in orizzontale, per allineare l’immagine proiettata allo schermo.

Regolazioni di spostamento delle lenti (Lens Shift)
Regolazioni di spostamento delle lenti (Lens Shift – Credit: BenQ)

Lampada tradizionale, Led o Laser?

La luce emessa da un videoproiettore può essere generata da una lampada ad alta pressione (UHP) oppure da uno o più moduli Led o Laser (sistema laser-fosfori).

La tradizionale lampada UHP è ormai in fase di declino per i suoi consumi elevati (fino a 300-400 watt), l’elevato calore prodotto e la durata limitata (3000-4000 ore in media).

La sua eredità è stata raccolta dai sistemi a led e laser che, grazie alla qualità e alla potenza della luce emessa (bianca o colorata), ai bassi consumi (meno della metà di una lampada UHP) e alla lunga vita operativa (fino a 20000 ore, ovvero 14 anni con 4 ore di uso quotidiano), sono ormai molto diffusi sui modelli di qualsiasi dimensione, prezzo e tipologia.

Sorgente di luce laser-fosforo per videoproiettori
Sorgente di luce laser-fosforo per videoproiettori (Credit: Barco)

Il basso calore prodotto da sorgenti led e laser-fosfori permette anche di semplificare il circuito di raffreddamento interno, ridurre gli ingombri del videoproiettore e renderlo più silenzioso.

HDR e regolazioni video

Quasi tutti i moderni videoproiettori di livello medio/alto supportano ormai le stesse tecnologie video degli Smart Tv e offrono prestazioni simili, anche grazie a processori potenti che analizzano i segnali in ingresso e applicano i necessari correttivi in termini di risoluzione, definizione, saturazione e movimento.

Molti videoproiettori supportano le sorgenti HDR in versione “base” (HDR10, HLG) o avanzata (HDR10+, Dolby Vision, ecc.).

Le regolazioni e le calibrazioni video sono molteplici soprattutto nei modelli Home Theater con diverse preimpostazioni utili ad ottimizzare l’immagine proiettata in base al contenuto e all’illuminazione della stanza (es.: dinamico, vivido, cinema luminoso, cinema, naturale, Rec.709, DCI-P3, ISF Night/Day, ecc.).

Menu OSD con regolazioni video
Menu OSD con regolazioni video – Credit: Optoma

Audio e connettività

Quasi tutti i videoproiettori hanno uno o due altoparlanti per la riproduzione audio, adatti per applicazioni educational/business oppure televisive (bassa qualità) ma insufficienti per l’Home Theater multi-canale.

Il sintonizzatore televisivo (DVB-T/T2/S/S2) è quasi sempre assente mentre le dotazioni multimediali variano in base al modello e alla tipologia di utilizzo.

Sul fronte connessioni troviamo una o più prese HDMI (2.0 o 2.1 nei modelli più evoluti) e VGA (D-SUB 15) per il collegamento di decoder, lettori Blu-ray/DVD, console videogiochi, dongle Android e PC. Spesso sono presenti anche una o più prese USB o slot SD (mediaplayer, aggiornamento firmware), gli ingressi e le uscite audio analogiche (mini-jack).

Parco connessioni di un videoproiettore Home Cinema
Parco connessioni di un videoproiettore Home Cinema (Credit: Sony)

I modelli Home Theater ospitano anche le porte Ethernet/seriali (RS232) e l’uscita Trigger per il controllo da remoto, l’integrazione in sistemi domotici e la gestione degli schermi di proiezione motorizzati.

Soluzioni “all-in-one” con Android integrato

Negli ultimi due anni, sul mercato dei videoproiettori sono comparsi gli Smart Projector, modelli “all-in-one” di dimensioni compatte con piattaforma multimediale integrata (spesso basata su Android) per la riproduzione autonoma di vari contenuti (foto, video, IPTV, VOD, ecc.) senza bisogno di collegare fisicamente un PC oppure un dongle HDMI esterno.

Home Screen di Android Tv su videoproiettore Smart
Home Screen di Android Tv su videoproiettore smart

Supportano il mirroring da smartphone, tablet e PC, le app e gli stessi servizi di uno Smart Tv (Netflix, DAZN, Prime Video, Disney+, Apple TV, RaiPlay, ecc.), gli assistenti vocali (Alexa, Google, ecc.) e le webcam (via USB) per videochiamate e smart working senza PC.

Quale videoproiettore acquistare?

Su Amazon, eBay, nei siti e nei negozi di elettronica e video si trovano centinaia di videoproiettori con prezzi, caratteristiche e tipologie di utilizzo differenti.

Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto abbiamo analizzato decine di modelli e selezionato cinque videoproiettori Full HD e 4K con prezzi compresi tra 639 e 1.599 euro.

Acer X1527i

Acer X1527i

  • Prezzo: 639,00 euro (Acer Store)
  • Tecnologia proiezione/risoluzione: DLP Full HD
  • Sorgente luminosa: lampada UHP
  • Luminosità/Contrasto: 4000 lumen/10.000:1
  • Dimensioni immagine: 300” max
  • Zoom/Focus: manuali – 1,1x ottico, 2x digitale
  • HDR: No
  • Audio: mono 3 watt
  • Prese AV: HDMI (2), VGA, CVBS Cinch, minijack audio in/out
  • Altre prese: USB e RS-232
  • Dimensioni: 313x114x240 mm
  • Extra: Modalità Calcio, calibrazione ISFccc Professional, proiezione wireless con dongle USB opzionale, compatibile 3D

Videoproiettore DLP Full HD a 1 chip con un eccellente rapporto prezzo/dotazioni. La lampada UHP con durata di 4000 ore regala immagini ad alta luminosità (4000 lumen) mentre i microspecchi DMD assicurano un contrasto di 10.000:1, con neri profondi, bianchi brillanti e colori saturi.

Il gruppo ottico con zoom ottico (1,1x), digitale (2x) e regolazione keystone proietta immagini fino a 300” con una distanza proiettore-schermo compresa tra 1 e 10 metri.

Da segnalare la Modalità Calcio che regola automaticamente colori, luminosità e contrasto per ottimizzare l’esperienza di visione, la calibrazione professionale ISFccc, la compatibilità con le sorgenti 3D (con occhiali opzionali) e la proiezione wireless opzionale.

Samsung The Freestyle SP-LSP3BLAXXE

Samsung The Freestyle SP-LSP3BLAXXE

  • Prezzo: 999,00 euro
  • Tecnologia proiezione/risoluzione: DLP Full HD
  • Sorgente luminosa: Led
  • Luminosità/Contrasto: 550 lumen/100.000:1
  • Dimensioni immagine: 30”-100”
  • Zoom/Focus:
  • HDR: HDR10, HLG
  • Audio: mono 5 watt a 360° con Dolby Digital Plus
  • Prese AV: HDMI Micro
  • Altre prese:
  • Dimensioni: 104,2×172,8×95 mm
  • Extra: Processore Crystal Engine, PurColor, Contrast Enhancer, Auto Motion Plus, Modalità Film, Smart Hub Tizen, assistenti vocali Bixby, Alexa e Google, SmartThings, mirroring, AirPlay 2, connettività Wi-Fi e Bluetooth, Multiroom Link, alimentazione rete o batteria esterna/dock via USB-C (PD 50W/20V min.)

The Freestyle è uno Smart Projector portatile DLP Full HD decisamente originale, pratico e versatile. Occupa pochissimo spazio e si adatta a qualsiasi ambiente e soluzione, regolando automaticamente la geometria delle immagini (auto-leveling, auto-focus, auto-keystone) e la tinta in base al colore della parete (Smart Calibration).

Il chip DLP con illuminazione a led produce immagini sature (PurColor) e ben contrastate da 30 a 100 pollici con una distanza compresa tra 80 cm e 2,7 metri.

Integra lo Smart Hub Tizen con le stesse applicazioni degli Smart TV Samsung (Netflix, Prime Video, Disney+, YouTube, mirroring, AirPlay 2, ecc.), supporta i contenuti HDR10 e HLG, si comanda con la voce (Bixby, Alexa e Google) e integra uno speaker da 5 watt con audio omni-direzionale (360°).

Può funzionare anche all’aperto grazie all’alimentazione con batteria esterna/dock e si trasforma in un faretto con effetti luminosi vari (lighting, prisma, slideshow – Ambient Mode).

BenQ W1800

BenQ W1800

  • Prezzo: 1.099,00 euro
  • Tecnologia proiezione/risoluzione: DLP 4K UHD
  • Sorgente luminosa: Lampada UHP
  • Luminosità/Contrasto: 2000 lumen/10.000:1
  • Dimensioni immagine: 60”-200”
  • Zoom/Focus: 1,3x/manuale
  • HDR: HDR10, HLG
  • Audio: mono 5 watt
  • Prese AV: HDMI (2), VGA
  • Altre prese: USB, RS-232
  • Dimensioni: 312x110x246 mm
  • Extra: CinematicColor 100% Rec.709, Interframe Calculation, Filmmaker Mode, compatibile 3D

BenQ W1800 è uno dei videoproiettori DLP 4K più economici sul mercato, capace di regalare immagini fluide e ricche di dettagli grazie alla funzione Interframe Calculation e alla tecnologia CinematicColor con spazio colore Rec.709 al 100% e report di calibrazione in fabbrica.

La risoluzione 4K viene ottenuta grazie allo spostamento dei microspecchi (XPR) partendo da una risoluzione nativa Full HD. Supporta anche i contenuti HDR10/HLG e permette di disabilitare alcuni controlli video per restituire originalità e naturalezza alle immagini (Filmmaker Mode),

L’obiettivo con zoom ottico 1,3x e focus manuale permette di proiettare immagini fino a 200” (100” a 2,5 metri di distanza). Sono presenti anche il controllo Keystone 2D e rotazione immagine per una proiezione ottimale anche su superfici irregolari.

Epson EF-12

Epson EF-12

  • Prezzo: 1.422,31 euro
  • Tecnologia proiezione/risoluzione: 3LCD Full HD
  • Sorgente luminosa: Laser (Epson MicroLaser Array)
  • Luminosità/Contrasto: 1000 lumen/2.500.000:1
  • Dimensioni immagine: 30”-150”
  • Zoom/Focus: fisso/motorizzato e automatico
  • HDR: HDR10, HLG
  • Audio: stereo 5 watt Yamaha
  • Prese AV: HDMI (2 – v 2.1), minijack audio
  • Altre prese: USB, mini-USB
  • Dimensioni: 175x175x135 mm
  • Extra: Android Tv con Chromecast e Google Assistant, audio surround, connettività Bluetooth e Wi-Fi, telecomando IR/BT con microfono

EF-12 è uno Smart Projector compatto, elegante e versatile. I tre pannelli LCD e la sorgente laser-fosfori (20000 ore di vita) assicurano immagini di grande impatto, luminose, sature e ben contrastate anche fino a 100-150 pollici (a soli 2,2-3,4 metri di distanza).

Il suo punto di forza è Android Tv con Google Assistant, Chromecast e le numerose app per i servizi VOD e IPTV che evitano di ricorrere a sorgenti esterne via HDMI.

Da segnalare anche le due HDMI 2.1 compatibili HDR10 e HLG, l’audio stereo di alta qualità firmato Yamaha, le regolazioni automatiche e manuali di keystone, messa a fuoco e angoli che velocizzano il setup quando il proiettore viene spostato. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo al nostro test completo.

LG CineBeam HU70LS

LG CineBeam HU70LS

  • Prezzo: 1.599,00 euro
  • Tecnologia proiezione/risoluzione: DLP 4K UHD
  • Sorgente luminosa: Led a 4 canali
  • Luminosità/Contrasto: 1500 lumen/150.000:1
  • Dimensioni immagine: 60”-140”
  • Zoom/Focus: 1,25x/motorizzato
  • HDR: HDR10
  • Audio: stereo 6 watt con Dolby Atmos
  • Prese AV: HDMI (2 – v 2.0), minijack/Toslink audio
  • Altre prese: USB, USB-C, RJ45 Ethernet
  • Dimensioni: 314x95x210 mm
  • Extra: Dynamic Tone Mapping, TruMotion, Real Cinema, Smart webOS 4.5, Miracast, Wireless Contents Share (Android e iOS), Contents Sharing (DLNA), File Office Viewer, audio Clear Voice II, connettività Wi-Fi e Bluetooth, telecomando puntatore

Lo Smart Projector HU70LS della gamma LG CineBeam offre soluzioni innovative come il chip DMD Ultra HD 4K (con XPR) e il sistema di illuminazione Led a 4 canali con l’aggiunta del verde dinamico che regola la luminosità e la tonalità dei colori per immagini più vivaci.

Troviamo anche il supporto HDR10 con Dynamic Tone Mapping che regala immagini di qualità e fedeli all’originale, la tecnologia TruMotion che aumenta la fluidità della proiezione, lo zoom 1,25x e la messa a fuoco da telecomando (con puntatore).

La piattaforma Smart WebOS 4.5 ospita le principali app IPTV e VOD (Netflix, Disney+, DAZN, ecc.), permette il mirroring da smartphone (Miracast) e la riproduzione dei contenuti dalla rete locale (DLNA).

2 COMMENTI

  1. Nella prima parte dell’articolo, parlando del gruppo ottico, avete giustamente detto: “I valori di zoom e distanza minima-massima di messa a fuoco variano a seconda del modello e, per questo motivo, devono essere tenuti in massima considerazione prima dell’acquisto.”
    Poi però descrivendo le caratteristiche dei proiettori questo dato non si vede. Io ero interessato alla distanza minima di messa a fuoco.

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