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DTT: tutte le novità dello switch-off, le date e i consigli degli esperti

Il percorso verso il nuovo DTT prosegue senza intoppi con nuovi canali in MPEG-4 e lo spostamento delle frequenze nel nord Italia. Ecco il calendario aggiornato del refarming con l’elenco dei comuni interessati, le novità in arrivo e i consigli degli esperti su come affrontare al meglio lo switch-off.

Negli ultimi mesi del 2021, il digitale terrestre (DTT) è stato oggetto di numerosi cambiamenti che hanno avuto un impatto sull’offerta televisiva e sulle abitudini dei telespettatori italiani.

switch-off DTT

Lo scorso 20 ottobre è partita la transizione dal vecchio codec MPEG-2 al nuovo MPEG-4 per alcuni canali Rai e Mediaset come Rai 4 (LCN 21), Rai 5 (23), Rai Movie (24), Rai Yoyo (43), Rai Storia (54), Rai Gulp (42), Rai Premium (25), Rai Scuola (146), Rai Sport (58), Boing Plus (45), TGCom24 (51), Mediaset Italia 2 (66), Radio 105 (157), R101 TV (167) e Virgin Radio TV (257).

Anche Paramount Network (LCN 27), Super! (47), VH1 (67-267) e Spike (49) hanno iniziato a trasmettere in MPEG-4 dal 22 novembre scorso ma, per ridurre al minimo i disagi per i telespettatori e garantire un passaggio graduale verso il nuovo standard, Paramount Network utilizza tuttora anche il vecchio codec MPEG-2 (versione “provvisoria” senza specifica numerazione LCN).

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RaiNews 24 (LCN 48) ha avviato la conversione all’MPEG-4 lo scorso 3 gennaio in Valle D’Aosta, proseguendo il giorno successivo in Sardegna e via via nelle altre regioni nel rispetto del calendario stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico (10/1 Piemonte, 20/1 Lombardia, 10/2 Trentino-Alto Adige, 24/2 Veneto, 1/3 Friuli Venezia Giulia, 2/3 Emilia-Romagna).

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Altri canali del DTT come Mediaset 20 HD (20-520), Rete 4 (4), Canale 5 (5) e Italia 1 (1) sono ricomparsi oppure passati direttamente all’HD (sempre MPEG-4), in tutta Italia o solamente in alcuni comuni italiani come riportato in questa tabella.

MPEG-4 obbligatorio a partire da marzo

Entro l’8 marzo 2022, tutti gli operatori televisivi nazionali e locali dovranno iniziare a trasmettere il DTT anche (o solamente) in MPEG-4. Potranno continuare a irradiare lo stesso canale sia in MPEG-2 (fino al 31 dicembre 2022) sia in MPEG-4, cioè in “simulcasting”, ma i numeri del telecomando da 1 a 9 saranno riservati ai canali MPEG-4.

Tutte le volte che un canale cambia codec (da MPEG-2 a MPEG-4) o qualche altro parametro (frequenza, codice PID, ecc.), è altamente probabile che lo schermo diventi nero oppure appaia un cartello di avviso che suggerisce di risintonizzare il decoder o il Tv come spiegato sotto.

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Nuove frequenze per la Sardegna e il nord Italia

Contestualmente al cambio di codec per i canali nazionali e locali, il 15 novembre scorso è partito il refarming delle frequenze DTT per la progressiva liberazione della banda UHF 700 MHz a favore dei servizi 5G.

switch-off DTT

Apripista del processo di refarming è stata la Sardegna (Area 1A) che ha completato lo spostamento delle frequenze DTT il 18 dicembre scorso con un ultimo intervento il 3 gennaio per la riorganizzazione dei canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews24. Più precisamente, il mux 1 Rai (Sardegna) è passato dalla banda VHF a quella UHF sul canale 43 (650 MHz) per l’intero territorio (isofrequenza).

La seconda tappa del refarming è iniziata il 3 gennaio 2022, si concluderà il 14 marzo e riguarderà gran parte delle regioni del Nord Italia così come stabilito dalla determina direttoriale del 6 dicembre 2021 e spiegato in questo tutorial video.

I lavori in corso nell’area 2 termineranno il 9 marzo e riguarderanno Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova e le province di Piacenza, Trento e Bolzano. Nell’area 3 (Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza) il refarming durerà dal 9 febbraio al 14 marzo.

Credit: Rai

Nell’area 2 si è partiti con la Valle d’Aosta proseguendo con il Piemonte occidentale e con una parte delle province di Alessandria e Piacenza. Tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio il processo interesserà diversi comuni delle province di Vercelli, Biella, Novara, Verbano, Sondrio, parte della provincia di Verona e parte delle province appartenenti alle Alpi e Prealpi lombarde.

Seguiranno poi Bolzano, Trento e, nell’ultima parte del mese di febbraio, Belluno e parte delle province di Treviso e Vicenza.

A marzo invece sarà la volta di parte delle province di Udine, Pordenone, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Bologna, Forlì-Cesena e parte della Pianura padana veneta e friulana. Il refarming in area 3 si concluderà con Rimini e con i restanti comuni delle province di Forlì-Cesena.

Le date dello switch-off DTT per ogni singolo comune

Lo spostamento delle frequenze DTT non avverrà simultaneamente per l’intera regione o provincia ma in modo graduale, giorno dopo giorno e comune per comune o per più località che ricevono i segnali DTT dallo stesso ripetitore.

In alcuni comuni potrebbe concludersi nell’arco delle 24 ore mentre per altri potrebbero volerci anche 2-3 giorni durante i quali i mux e i canali interessati dallo spostamento potrebbero scomparire da Tv e decoder. Questi black-out improvvisi si risolvono quasi sempre con una semplice risintonizzazione come spiegato sotto e senza alcun intervento su apparecchi (visto che il codec MPEG-2/MPEG-4 e lo standard DVB-T rimangono invariati) e impianti (antenne, prese, centralini, ecc.). Alcuni impianti di ricezione come quelli centralizzati canalizzati potrebbero tuttavia richiedere modifiche o adeguamenti da parte degli antennisti.

Per scoprire quando il vostro comune sarà interessato dal refarming potete visitare questa pagina del MISE e utilizzare il motore di ricerca.

Come verificare e risintonizzare Tv e decoder per il DTT

Se il vostro televisore o decoder vi permette già di vedere i canali in alta definizione come Rai 1 HD (1-501), Italia 1 HD (6-506) e La7 HD (507) così come quelli che a ottobre hanno abbandonato lo standard MPEG-2 (Rai 4, Rai 5, Rai Yoyo, Boing Plus, VH1, Spike, ecc.) significa che supporta l’MPEG-4 e non è necessario, almeno per il 2022, sostituirlo con un nuovo modello DVB-T2 HEVC Main 10.

Se il vostro Tv o decoder non è invece compatibile MPEG-4, sintonizzando i canali 501, 505, 507 vi apparirà una schermata tipo “canali MPEG-4 non supportati” oppure “HD non supportato”. Il MiSE ha preparato un video tutorial per aiutarvi a capire se il vostro Tv o decoder è compatibile oppure no.

In tal caso dovete cambiare televisore o acquistare un nuovo decoder DVB-T2 HEVC (basta uno zapper) già pronto anche per lo switch-off del 2023.

Verificata la compatibilità con l’MPEG-4 si può procedere con la risintonizzazione del televisore e del decoder, da effettuarsi ogni settimana o anche quotidianamente quando il refarming interessa il proprio comune o provincia (vedi calendario sopra). Anche per questa operazione, il MiSE ha preparato un video tutorial adatto a tutti. Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo a questo articolo.

Rifinanziamento Bonus Tv e decoder a domicilio per gli over 70

La Legge di Bilancio 2022 ha rifinanziato i Bonus TV con ulteriori 68 milioni di euro e confermato l’agevolazione per gli anziani over 70 (con reddito fino a 20 mila euro) che potranno ricevere il decoder a domicilio grazie all’accordo tra MiSE e Poste Italiane.

Il Bonus Tv Rottamazione è disponibile per tutti i cittadini italiani abbonati al canone Rai che acquistano un nuovo televisore tra quelli presenti in questa lista e rottamano quello vecchio acquistato prima del 22 dicembre 2018. Questo bonus non è soggetto a limiti di reddito, sarà valido fino al 31 dicembre 2022 e consiste in uno sconto del 20% sul prezzo del Tv fino ad un massimo di 100 euro.

switch-off DTT

Il Bonus TV-Decoder consiste invece in uno sconto fisso di 30 euro per l’acquisto di Tv e decoder presenti nella stessa lista entro il 31/12/2022 ma solo per le famiglie con ISEE fino a 20 mila euro.

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I due bonus sono utilizzabili sia nei negozi fisici (qui l’elenco dei punti vendita accreditati) sia online (e-commerce), sono cumulabili e permettono di ottenere uno sconto massimo di 130 euro sul prezzo del televisore, anche se beneficia già di altre promozioni (offerte volantino, sconto IVA, ecc.). Per tutti i dettagli, le domande e le risposte sui bonus vi rimandiamo ai nostri articoli di approfondimento (qui, qui e qui).

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