Sul canale LCN 558 del digitale terrestre sono partiti test di Rai Sport HD in formato DVB-T HEVC con profilo avanzato Ultra HD, forse un’anticipazione del futuro debutto di Rai 4K anche sul DTT. In cantiere anche il nuovo canale Rai in chiaro (e in HD) dedicato al cinema italiano che si aggiungerà (senza rimpiazzare) gli attuali Rai Movie e Rai Premium. Spazio anche agli ultimi aggiornamenti sullo switch-off T2 HEVC.
In attesa di definire il calendario dello switch-off (vedi sotto) che porterà il digitale terrestre italiano dai vecchi standard DVB-T MPEG-4 ai nuovi DVB-T2 HEVC, la Rai sta mettendo a punto la propria strategia sia in termini tecnologici con i primi test Full HD HEVC di Rai Sport sia di contenuti con un nuovo canale dedicato al cinema italiano.
Rai Sport HD HEVC già in onda sul canale 558
Da alcuni giorni, il canale Rai Sport HD già in onda sul canale LCN 58 viene replicato anche al numero 558 del telecomando utilizzando sempre lo standard DVB-T.
Anche se i contenuti trasmessi sono identici a quelli del 58 (in gergo tecnico sono in “simulcast”), la qualità video è decisamente superiore perché adotta il formato Full HD “progressivo” 1080p/50 al posto di quello “interlacciato” 1080i/50 (25 fps – fotogrammi per secondo).
Questo significa che le informazioni digitali trasmesse per ricostruire l’immagine e visualizzarla sui televisori sono raddoppiate (da 540 a 1080 linee – da 25 a 50 fps) con evidenti vantaggi in termini di dettaglio, profondità di campo e fluidità.
Un ulteriore (e significativo) miglioramento della qualità video si ottiene grazie al codec HEVC che, come ormai ben saprete, è molto più efficiente e performante del vecchio MPEG-4 utilizzato da Rai Sport HD (58) e da tutti gli altri canali DTT.
Più precisamente il codec HEVC permette di risparmiare fino al 30-50% della banda occupata, ovvero di trasmettere con un bitrate video quasi dimezzato mantenendo la stessa qualità dell’MPEG-4.
A parità di bitrate, invece, la qualità video dell’HEVC è di gran lunga superiore a quella dell’MPEG-4: gli artefatti di compressione si riducono notevolmente (anche grazie alla predizione intraframe più accurata – quantizzazione) e l’immagine mantiene il massimo dettaglio anche nei momenti più critici, ovvero quando la scena contiene molti elementi in rapido movimento simultaneo.
È il caso, ad esempio, delle increspature dell’acqua (tipiche delle gare sportive di vela, nuoto, pallanuoto, ecc.), dei mezzi che sfrecciano veloci durante le gare motoristiche (F1, MotoGP, motocross, ecc.) e delle esplosioni nei film d’azione.
Come confermato da digitalbitrate.com, Rai Sport HD HEVC (558) trasmette con un bitrate variabile compreso tra 0,8 e 8,2 Mb/s (media 5,5 – megabit al secondo). Rai Sport HD (58) fa leggermente meglio (2,2-9,1 Mb/s – media 5,5) ma l’incremento del bitrate non compensa le minori prestazioni del codec MPEG-4 rispetto all’HEVC.
Profilo HEVC con livello avanzato
Altra novità introdotta dalle trasmissioni test di Rai Sport HD è il livello del profilo HEVC Main 10. Mentre gli altri test in questo formato come il monoscopio Mediaset sul canale 200 utilizzano il profilo Main 10@L4 (livello 4) tipico delle trasmissioni HD e Full HD, il simulcast di Rai Sport HD utilizza il livello 5.1 (Main 10@L5.1 a 10 bit) che, secondo le specifiche ETSI, viene consigliato per le trasmissioni Ultra HD 4K.
Rai ha scelto quindi di andare oltre il livello 4 dei canali HD e di testare le prestazioni del livello 5.1, forse in previsione di uno “step intermedio” tra il futuro HD e il 4K con i benefici dell’HEVC ma ancora in DVB-T (ipotesi pre switch-off che permette di operare sul singolo canale e non sull’intero mux) oppure del tanto atteso debutto di Rai 4K sul digitale terrestre ma solo a switch-off completato (cioè in DVB-T2).
Ricordiamo che Rai 4K è già disponibile da anni su tivùsat e, da novembre 2022, anche sulla piattaforma HbbTV RaiTV+.
Per gli approfondimenti tecnici sul codec HEVC e sui nuovi standard che arriveranno con il nuovo digitale terrestre vi rimandiamo a questo articolo.
Come vedere Rai Sport HD in HEVC?
Purtroppo non tutti i decoder e i televisori DVB-T/T2 HEVC Main 10 sono compatibili con il profilo Main 10@L5.1. Per verificarlo basta risintonizzare automaticamente i canali terrestri oppure effettuare una ricerca manuale mirata sul canale UHF 40 (626,0 MHz) da cui trasmette il multiplex Rai B che ospita Rai Sport HD test HEVC.
I test effettuati con il decoder combo DTT+SAT Viark Droi 4K, lo zapper Telesystem Facile T2 HEVC/01 e lo Smart TV LG 32LQ63006LA hanno dato esito positivo. Altri decoder e box Android che abbiamo messo alla prova non risultano al momento compatibili ma potranno forse diventarlo con un aggiornamento software.
Nuovo canale Rai Cinema pronto al debutto
In occasione del convegno “Cinema Tv – Industry & Academy Day” tenutosi a fine giugno presso la Casa del Cinema di Roma, Adriano De Maio – capo della Direzione Cinema e Serie Tv della Rai – ha svelato alcuni interessanti progetti della Tv di stato per il nuovo digitale terrestre.
La proposta più stuzzicante è senza dubbio il nuovo canale Rai dedicato al cinema italiano, forse chiamato “Rai Cinema” o “Rai Cinema Italiano”. Andrebbe ad affiancare (e non sostituire) gli attuali Rai Movie e Rai Premium proponendo le migliori pellicole del cinema italiano di tutti i tempi.
Secondo De Maio rappresenterebbe una vetrina per il grande archivio Rai, dalle opere prime ai grandi film, ma anche un meccanismo virtuoso che favorirà il ritorno del cinema nelle sale. Tra le possibili ipotesi di progetto ci sarebbe anche un’estensione al cinema internazionale ma senza altre contaminazioni (serie Tv, docu-fiction, ecc.), in orari comodi per gli spettatori (oggi molti film sono utilizzati come “tappabuchi” nei palinsesti delle reti generaliste) e in qualità HD.
Il nuovo canale Rai dedicato al cinema sarà gratuito per tutti (cioè trasmetterà in chiaro) e potrebbe debuttare già entro fine dell’anno oppure nel corso del 2024.
Slitta il calendario del passaggio al T2 HEVC
Sul fronte dello switch-off si segnala l’ennesimo ritardo nella stesura del calendario di massima con le date del passaggio dall’attuale DVB-T MPEG-4 al nuovo T2 HEVC, annunciato dal Tavolo permanente delle comunicazioni elettroniche – settore televisivo durante l’incontro dello scorso 7 febbraio.
Il calendario, inizialmente previsto tra marzo e aprile, avrebbe dovuto indicare le tappe dello switch-off tenuto conto del parco installato, della situazione radiofrequenziale italiana e delle esigenze di tutte le figure coinvolte (operatori Tv/reti, Governo, telespettatori, ecc.)
A questo punto è lecito attendersi uno slittamento dello switch-off al 2024 contestualmente alla riattivazione dei Bonus TV e Decoder preannunciati (ma non ancora confermati ufficialmente) dal Governo.
È molto probabile che il MIMIT (ex MISE) adotterà la stessa strategia già impiegata nei precedenti switch-off, ovvero il passaggio ai nuovi standard per gruppi di provincie e regioni, con una prima tranche di test (pochi canali forse ancora in DVB-T HEVC), una seconda riservata ai canali minori come quelli tematici ed una terza (per metà-fine 2024) che interesserà invece i canali nazionali generalisti più seguiti come Rai 1, Rai 2, Rai 3, Canale 5, Italia 1 e altri. Questi ultimi potrebbero essere disponibili da subito anche in simulcasting DVB-T/T2 MPEG-4 e HEVC su due diversi blocchi LCN (1…300 per il T/MPEG-4, 500…700 per il T2/HEVC).
Spero non si passi mai a hevc, basta col buttare via televisori semi nuovi