Dovete rottamare il vecchio Tv del salotto e non sapete come scegliere uno smart Tv nuovo? Termini tecnici come “Dolby Atmos”, “QLED” e “HDR” vi mandano in confusione? Per non farvi trovare impreparati al momento dell’acquisto abbiamo selezionato le tecnologie, le dotazioni e le caratteristiche che contano, spiegandovi come funzionano e quali vantaggi offrono.
La scelta del nuovo televisore per il salotto, in sostituzione di quello ormai vecchio e non più compatibile con il nuovo digitale terrestre e i servizi connessi on-demand, è un’operazione tutt’altro che semplice.
I televisori di vecchia generazione erano molto più essenziali, con poche dotazioni e caratteristiche spesso simili tra loro che spingevano l’acquirente a valutare pochi e semplici elementi come il design, la marca e il prezzo.
Ora le cose sono cambiate radicalmente perché le variabili in gioco sono molteplici e spesso poco comprensibili alla maggioranza delle persone.
La tecnologia dello schermo (LCD, QD, OLED) e della retroilluminazione, l’HDR, la compatibilità delle Smart Tv con i servizi on-demand e IPTV, l’audio Dolby Atmos e gli assistenti vocali sono solo alcune delle variabili, spesso concatenate tra loro, che rendono la scelta sempre più complicata.
Con l’avvicinarsi del natale e il passaggio di diversi canali televisivi all’MPEG-4 e all’HD, sempre più persone vorrebbero approfittare dei Bonus governativi (rottamazione e Tv-decoder) per acquistare il nuovo Tv per il salotto ma si sentono disorientati quando di recano in negozio oppure visitano un sito web e si trovano di fronte a termini tecnici come “HDR”, “FALD”, “QLED” e “Dolby Atmos”.
Per aiutarvi a comprendere le tecnologie e le dotazioni presenti sui Tv di nuova generazione, se sono realmente utili o meno per le vostre esigenze, abbiamo analizzato alcuni elementi chiave come la tipologia dello schermo (LCD Led, QLED e OLED) e del sistema di retroilluminazione (fisso o dinamico, laterale o posteriore), gli standard HDR, le piattaforme Smart Tv, i comandi vocali, le tecnologie audio e gaming.
LCD Led, QLED oppure OLED?
Il primo elemento da considerare nella scelta del Tv per il salotto è la tecnologia dello schermo.
I modelli di fascia bassa e media impiegano quasi esclusivamente schermi LCD Led “puri”, cioè senza ulteriori tecnologie che servono a migliorare il contrasto, la luminosità e i colori delle immagini.
Se vi accontentate di un nero che assomiglia più a un grigio scuro (soprattutto nella visione notturna) e di colori non particolarmente saturi, un Tv LCD Led “normale” da 400-600 euro è più che sufficiente.
Se, invece, amate guardare i film e le serie Tv al meglio delle loro potenzialità, con neri profondi, bianchi brillanti e colori saturi, dovete valutare i Tv con Quantum Dot (come i QLED di Samsung, i NanoCell di LG oppure gli ULED di Hisense) oppure OLED.
Gli schermi LCD con Quantum Dot rappresentano un punto di equilibrio e un giusto compromesso, sia in termini economici che qualitativi, tra un LCD “puro” da poche centinaia di euro e un OLED da migliaia di euro.
L’OLED, tuttavia, produce attualmente la migliore qualità di immagine possibile grazie ai pixel autoilluminanti con materiali organici (Organic Light Emitting Diode) che assicurano un nero assoluto e colori sempre perfetti. Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo ad un paio di articoli pubblicati negli scorsi mesi (qui e qui).
Retroilluminazione laterale o posteriore, fissa o dinamica
La tecnologia e la tipologia del sistema di retroilluminazione, presente solo sugli schermi LCD, sono fondamentali per la qualità delle immagini.
Nei Tv da 55” di fascia bassa e media, la sorgente luminosa è spesso rappresentata da due o più strisce di led bianchi posizionate ai bordi del pannello LCD (sistema Edge Led).
Il risultato che si ottiene è solo modesto perché le immagini appaiono piatte, poco contrastate e con diversi aloni luminosi nelle scene più buie causati dalla scarsa uniformità della retroilluminazione.
Anche le tecnologie aggiuntive come il controllo dinamico di singoli gruppi di led (MicroDimming) non permettono di risolvere totalmente queste problematiche.
La retroilluminazione di tipo Full Array, con migliaia di led collocati dietro l’intera superficie del pannello LCD assicura risultati decisamente migliori in termini di uniformità e luminosità.
Se al Full Array aggiungiamo anche la tecnologia Local Dimming, che regola dinamicamente la retroilluminazione per singole zone (da poche centinaia a diverse migliaia) sincronizzandosi con le aree dell’immagine (led spenti nelle zone buie, accesi in quelle chiare, ecc.), otteniamo i cosiddetti pannelli LCD FALD (Full Array Local Dimming – con o senza Quantum Dot) e Mini Led che rappresentano il non-plus-ultra in termini di contrasto, luminosità e profondità delle immagini per la tecnologia LCD. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo a questo articolo.
Processore video e HDR
Al crescere delle dimensioni dello schermo, il processore video assume un’importanza sempre maggiore.
Il suo compito è quello di adattare la risoluzione del contenuto a quella del display (ad esempio l’upscaling dai programmi DTT in SD o HD al formato 4K), rendere più fluide le scene in rapido movimento ed eliminare il rumore.
Il sempre più massiccio ricorso all’intelligenza artificiale permette ai processori più evoluti e potenti di individuare il tipo di contenuto (film, evento sportivo, documentario) ed anche l’elemento chiave della scena (es.: attore in primo piano o pallone da calcio sul campo) per applicare tutta una serie di correttivi ed ottimizzare la visione agendo su contrasto, luminosità, colore e dettaglio.
Anche la tecnologia HDR (High Dynamic Range), ormai presente anche sui televisori economici, è di fondamentale importanza per ottenere immagini sempre più realistiche: le aree più luminose vengono scurite mentre quelle più scure schiarite per meglio identificare i vari elementi presenti della scena (volti, panorama, ecc.), riprodurre più sfumature, gradazioni e picchi luminosi così da far esaltare i dettagli e generare un effetto 3D naturale.
I migliori risultati si ottengono con le tecnologie HDR più evolute e intelligenti come l’HDR10+, l’HDR10+ Adaptive, il Dolby Vision e il Dolby Vision IQ, che agiscono dinamicamente e quindi con maggior efficacia e precisione. Di norma sono disponibili solo sui Tv di fascia media/alta, nei contenuti video on-demand (Netflix, Prime Video, Disney+, ecc.) e su disco (Blu-ray UHD).
Le versioni “base” come l’HDR10 e l’HLG (dedicato alle trasmissioni DTT/SAT) sono un po’ meno intelligenti ma producono comunque buoni risultati.
Android Tv e altre piattaforme Smart Tv
Tutti i televisori da 55 pollici sono ormai di tipo “smart” per accedere ai servizi VOD e IPTV come Netflix, Disney+, DAZN, Infinity, Now, RaiPlay, YouTube e Spotify senza bisogno di collegare un dispositivo esterno.
Non tutte le piattaforme Smart Tv, però, assicurano la piena compatibilità con tutti i servizi VOD e IPTV, un app store ben fornito oppure funzionalità aggiuntive come i suggerimenti di visione basati sulle abitudini e la cronologia dello spettatore.
Il nostro consiglio è quello di informarsi bene sulle funzionalità di ogni singola piattaforma (WebOS per i televisori LG, Tizen per Samsung, Android Tv per Sony e altre) che possono anche variare in base al modello. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo a questo articolo.
Hey Google, metti Canale 5
Gli Smart TV più evoluti, anche quelli di fascia media e medio-bassa, possono integrare o supportare esternamente gli assistenti vocali come Bixby (Samsung), Alexa e Google.
In entrambi i casi è possibile chiedere al televisore di cambiare canale, alzare o abbassare il volume, cercare un film, una serie Tv o un genere specifico (commedie, comico, horror, ecc.). Allo stesso modo è possibile anche comandare i dispositivi domotici (luci, prese, elettrodomestici smart, videocitofoni) collegati a Alexa, Google e SmartThings.
Per i televisori che supportano (ma non integrano) gli assistenti vocali è necessario anche possedere e configurare uno smart speaker, uno smart display oppure un qualsiasi altro dispositivo con Alexa e/o Google integrati.
Se avete difficoltà a usare il telecomando e la vostra casa è già domotizzata o prevedete di renderla a breve, gli assistenti vocali rappresentano un valore aggiunto per il vostro nuovo televisore del salotto.
Se, invece, utilizzate il Tv principalmente per i canali DTT e SAT, potete tranquillamente farne a meno ed eventualmente sfruttare i comandi vocali presenti nei box Android o nei dongle HDMI come Fire TV Stick e Chromecast with Google TV.
Dolby Atmos, tecnologie gaming e altre funzioni
Alcuni film, serie Tv e concerti disponibili in streaming e Blu-ray UHD contengono tracce audio in formato Dolby Atmos, una tecnologia surround multi-canale che aggiunge spazialità al suono con effetti a 360°.
Molti televisori di fascia media e medio-alta supportano il Dolby Atmos attraverso gli altoparlanti integrati (in modo reale o simulato) oppure con soundbar e sistemi Home Theater esterni, altamente raccomandati se siete appassionati di concerti, colonne sonore ed effetti speciali.
I Tv di nuova generazione permettono anche di sfruttare le potenzialità delle console videogiochi più sofisticate come la Xbox Series X e la PS5 grazie a tecnologie avanzate come l’ALLM (Automatic Low Latency Mode) e il VRR (Variable Response Rate) che trasformano il televisore in un monitor 4K professionale riducendo la latenza, lo sdoppiamento e la scattosità delle immagini.
Tra le altre dotazioni e funzionalità da considerare nella scelta del Tv del salotto segnaliamo il numero e la versione delle prese HDMI (minimo 2-3 e in versione 2.1 se volete sfruttare le potenzialità delle console di ultima generazione come PS5 o Xbox Series X), il doppio tuner DTT/SAT, meglio se dotato della certificazione LaTivù4K che assicura la compatibilità con i futuri canali e contenuti 4K protetti con ECP (serve slot CI+ 1.4 ECP), la connettività Bluetooth per controller esterni e cuffie senza fili (non tutti i Tv hanno l’uscita cuffia mini-jack), le funzioni di mirroring (es.: Miracast, AirPlay2), Second Screen (LiveCast) e controllo remoto per utilizzare lo smartphone come sorgente multimediale (foto, musica, video), mini televisore e telecomando touch, i piedini laterali regolabili per adattarsi a qualsiasi piano di appoggio.
Fino a 130 euro di sconto grazie ai Bonus Tv
Il Bonus Tv Rottamazione, disponibile per tutti i cittadini italiani abbonati al canone Rai che acquistano un nuovo televisore e rottamano quello vecchio acquistato prima del 22 dicembre 2018, consente di ottenere uno sconto del 20% sul prezzo di vendita fino ad un massimo di 100 euro.
Ad esempio, se il nuovo Tv da 55” costa 400 euro risparmierete circa 80 euro mentre se il prezzo è di 500 euro o superiore lo sconto sarà sempre di 100 euro.
Il Bonus TV-Decoder consiste invece in uno sconto fisso di 30 euro per l’acquisto di Tv e decoder, ma solo per le famiglie con ISEE fino a 20 mila euro.
I due bonus sono cumulabili e permettono di risparmiare fino a 130 euro sull’acquisto del televisore, anche se il prezzo è già scontato per eventuali promozioni. Per tutti i dettagli, le domande e le risposte sui bonus vi rimandiamo ai nostri articoli di approfondimento (qui, qui e qui).
Otto modelli consigliati dai nostri esperti
Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto senza perdere tempo su internet o nei negozi abbiamo selezionato otto Smart TV da 55 pollici con schermo Ultra HD e prezzi compresi tra 530 a 1300 euro. Li trovate nel relativo articolo che abbiamo pubblicato oggi.
La selezione tiene conto sia degli utenti meno tecnologici che vogliono un televisore moderno ed economico, sia degli appassionati di cinema e serie Tv che esigono immagini di altissima qualità senza spendere migliaia di euro.