Volete aggiungere nuove funzioni alla vostra autoradio ma non sapete cosa scegliere tra un adattatore per Android Auto/CarPlay wireless e un AI Box? Li abbiamo messi a confronto in base ad alcuni parametri per evidenziare le differenze, i vantaggi e gli svantaggi. Ecco le nostre pagelle.
I sistemi di infotainment montati sulle vetture moderne svolgono molte più funzioni rispetto alle vecchie autoradio. Sono innanzitutto il cuore e l’interfaccia del computer di bordo (in gergo “CBD”) per la gestione delle funzionalità elettriche ed elettroniche (luci, tergicristalli, vetri elettrici, ADAS, ecc.) ma anche uno strumento per la navigazione GPS, le comunicazioni in vivavoce e l’intrattenimento a bordo (radio, MP3, ecc.).
Non caso il termine “infotainment” è composto da due parti di cui la prima “info” che fa riferimento alle informazioni della vettura (CBD, navigatore, ecc.) e la seconda “tainment” (entertainment) all’intrattenimento audio, alle comunicazioni, ecc.
Negli ultimi 10 anni gli infotainment hanno subito una forte evoluzione dettata soprattutto dal bisogno di integrarsi con lo smartphone per migliorare il comfort e la sicurezza alla guida.
Grazie a Android Auto e CarPlay, le due interfacce di integrazione tra infotainment e smartphone Android/iOS, è infatti possibile utilizzare alcune applicazioni direttamente sullo schermo della plancia e senza prendere in mano lo smartphone.
Purtroppo, però, entrambe queste interfacce richiedono spesso l’utilizzo del cavo USB e, soprattutto, non supportano le app video come YouTube, RaiPlay e Netflix molto gradite ai passeggeri (soprattutto ai bambini) durante i lunghi viaggi. Esistono però alcune soluzioni capaci di superare queste limitazioni, ciascuna con diversi pro e contro.
In questo articolo abbiamo selezionato le due soluzioni più gettonate, ovvero gli adattatori wireless per Android Auto/CarPlay e gli AI Box (chiamati anche “Multimedia Smart Box” – MSB), e le abbiamo confrontate in base a 8 parametri: collegamenti, dimensioni, compatibilità, affidabilità, facilità di installazione, applicazioni, obsolescenza tecnologica e prezzo.
Collegamenti
Sia gli AI Box che gli adattatori wireless richiedono il collegamento ad una porta USB della vettura che “comunica” con l’infotainment (no solo ricarica). Il collegamento tra il dispositivo e lo smartphone avviene invece senza fili così da poter utilizzare Android Auto e/o CarPlay anche con il telefono in tasca o nella borsa.
Se il vostro infotainment supporta già Android Auto e CarPlay in modalità senza fili non avete bisogno di comprare un adattatore wireless ma potrebbe invece servirvi un AI Box per le funzionalità multimediali (vedi sotto).
Gli AI Box necessitano anche di una rete Wi-Fi (fornita dallo smartphone grazie alla funzione Hotspot) oppure di una SIM dati per connettere a internet le app Android installate (es.: Google Maps, YouTube, Netflix, ecc.).
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★★☆
Dimensioni
Gli adattatori wireless AA/CP sono miniaturizzati (solo 49x49x12 mm per questo modello) e si nascondono molto facilmente sotto la plancia, nel vano portaoggetti di fronte al cambio, nel tunnel centrale, ecc.
Gli AI Box sono più ingombranti (circa 105x65x18 mm per questo modello) e pertanto più difficili da mimetizzare sulla plancia e nel tunnel. Per questo motivo è preferibile nasconderli nel cassetto portaoggetti o nel vano sotto il bracciolo al riparo da sguardi indiscreti.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★☆☆
Compatibilità
Gli AI Box di ultima generazione assicurano la piena compatibilità con qualsiasi smartphone (Android e iPhone) e con qualsiasi infotainment che supporta almeno CarPlay (come nei modelli più vecchi).
Uno dei loro punti di forza è infatti la capacità di emulare l’interfaccia di Android Auto utilizzando CarPlay e di soddisfare così le esigenze delle famiglie che possiedono smartphone con sistemi operativi diversi e vetture più vecchie.
Per quanto riguarda invece gli adattatori wireless, esistono in commercio modelli che supportano solo una delle due interfacce (CarPlay oppure Android Auto) oppure entrambe (come questo) ad un costo leggermente superiore ma con la possibilità di utilizzare tutti gli smartphone di famiglia.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★☆
AI Box: ★★★★★
Affidabilità
Gli adattatori wireless svolgono un solo compito in modo semplice: trasformano il collegamento tra lo smartphone e l’infotainment da fisico (USB) a wireless (Wi-Fi) senza operare modifiche a segnali e contenuti (app CarPlay e Android Auto). Per questo motivo sono molto affidabili e si adattano alla quasi totalità degli infotainment e smartphone in circolazione.
Gli AI Box sono molto più complessi perché integrano l’elettronica e il software di un vero e proprio box Android (CPU, GPU, memoria Ram e Flash, connettività 4G/5G, GPS, ecc.). Inoltre supportano CarPlay wireless (come gli adattatori) e emulano la connettività wireless per Android Auto utilizzando come “vettore” il protocollo CarPlay.
Ciò li rende più delicati e meno affidabili rispetto agli adattatori poiché aumenta la probabilità di incappare in errori, malfunzionamenti e incompatibilità a seconda dell’infotainment e dello smartphone utilizzati, delle app installate, ecc.
Ecco perché è importante acquistare solo quei modelli di brand affidabili e con un supporto tecnico post-vendita rapido ed efficace nel risolvere eventuali problemi di funzionamento.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★☆☆
Facilità di installazione
Gli adattatori wireless sono plug&play: basta collegarli alla porta USB dell’auto, effettuare l’accoppiamento Bluetooth e Wi-Fi (solo la prima volta) e il gioco è fatto.
Gli AI Box richiedono alcuni passaggi in più per configurare l’ambiente Android (account, download app, installazione, ecc.) e ottimizzare le impostazioni (audio, video, ambiente di avvio, ecc.). Per maggiori dettagli cliccate qui.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★★☆
Applicazioni
Gli adattatori wireless replicano fedelmente le app dello smartphone ottenibili con il collegamento USB, più precisamente solo quelle autorizzate da Google (Android Auto) e Apple (CarPlay). A volte è possibile aggiungere altre app su Android Auto (vedi qui e qui) ma senza alcuna garanzia sul loro funzionamento e con diversi problemi di affidabilità e stabilità.
L’ambiente Android degli AI Box non impone invece limitazioni sulle applicazioni utilizzabili: basta infatti loggarsi a Google Play (l’app store di Android), scaricare le app desiderate e installarle per farle comparire sullo schermo dell’infotainment superando così i blocchi di Google e Apple.
Solo con gli AI Box è possibile guardare video, film e serie TV su YouTube, Netflix, RaiPlay e altre piattaforme in streaming, sfruttare tutte le funzionalità delle app come Spotify (es.: testi canzoni), Google Maps, WhatsApp e altre senza le limitazioni di Android Auto/CarPlay.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★☆☆
AI Box: ★★★★★
Obsolescenza tecnologica
Gli adattatori wireless sono dispositivi semplici e versatili che non hanno bisogno di continui aggiornamenti firmware per adattarsi all’evoluzione di Android Auto e CarPlay. Ciò significa che possono funzionare per anni senza limitazioni o incompatibilità.
La complessità hardware e software degli AI Box richiede invece aggiornamenti più frequenti e corposi soprattutto del sistema operativo Android 10, 11, 12, ecc. allo scopo di mantenere la piena compatibilità con le nuove versioni delle app Android.
In sostanza gli AI Box invecchiano più precocemente soprattutto quando non vengono rilasciati gli aggiornamenti firmware post-vendita che risolvono i bachi e migliorano la compatibilità.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★☆☆
Prezzo
Le differenze di funzionalità, componentistica e dotazioni tra adattatori wireless e AI Box si riflettono inevitabilmente sul costo finale. Mentre i primi hanno un prezzo che varia tra 30 e 80 euro, i secondi superano abbondantemente i 100-150 euro per arrivare a 250-300 nei modelli top di gamma.
Giudizio
Adattatori wireless: ★★★★★
AI Box: ★★★☆☆