Home TV Digitale terrestre DTT, MPEG-4 e HD: istruzioni per l’uso

DTT, MPEG-4 e HD: istruzioni per l’uso

Il tanto atteso passaggio dei canali DTT all’MPEG-4 è finalmente arrivato. Cosa è successo ai canali nazionali e locali? Sono passati all’HD oppure no? Basta risintonizzare il Tv oppure va cambiato? Cosa comprare? Cambieranno ancora le frequenze? Ecco le risposte alle vostre domande.

Dopo tanti annunci e rinvii, uno dei momenti chiave dello switch-off del digitale terrestre è finalmente arrivato. Stiamo parlando del passaggio dei canali dal vecchio MPEG-2 al nuovo (si fa per dire) MPEG-4.

La decisione è stata presa il 21 dicembre scorso dal Ministero dello Sviluppo Economico e contiene diverse indicazioni importanti che spesso vengono ignorate dai media nazionali e da molti siti web, in particolare da quelli interessati solo a guadagnare qualche “click” con titoli sensazionalistici piuttosto che informare correttamente i lettori.

In questo articolo, come da nostra abitudine, vogliamo spiegarvi chiaramente e senza alcun inganno cosa sta succedendo veramente ai canali nazionali e locali, quando sono previsti i prossimi passaggi (cambio frequenze e standard) e cosa fare se il vostro televisore o decoder smette di funzionare.

Addio MPEG-2 ma non per tutti

Il passaggio all’MPEG-4 non sarà immediato per tutti i canali, soprattutto per quelli locali come spieghiamo sotto. L’MPEG-2 resisterà infatti ancora per diversi mesi, forse per buona parte del 2022.

Per ragioni commerciali (audience televisiva) e regolamentari (contratto di servizio Rai), la transizione dall’MPEG-2 all’MPEG-4 sarà “morbida e progressiva” e interesserà milioni di telespettatori italiani in modi e tempi diversi.

Innanzitutto dovete sapere che i canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 e tanti altri continueranno a trasmettere in MPEG-2 ancora per diversi mesi ma cambieranno posizione (501, 502 e 503 per Rai).

Altri operatori televisivi possono invece trasmettere i propri canali sia in MPEG-4 che in MPEG-2, ovvero in “simulcasting”, ma solo rispettando due precise condizioni.

La prima è che le trasmissioni in MPEG-2 cessino entro il 31 dicembre 2022, proprio in concomitanza con i primi passaggi dall’MPEG-4 DVB-T all’HEVC DVB-T2. La seconda condizione è che non occupino le prime 9 posizioni del telecomando e quelle dal 20 al 500.

I tasti dall’1 al 9 sono riservati ai canali nazionali diffusi in MPEG-4 secondo l’ordine stabilito dal MISE in base alla procedura di attribuzione della numerazione automatica dei canali.

Le prime tre posizioni sono occupate dai canali Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD, le successive tre (4-5-6) da Rete 4 HD, Canale 5 HD e Italia 1 HD mentre le rimanenti tre (7-8-9) da La7 HD e da due “new-entry” come TV8 HD e Nove HD.

Nuovi canali HD per Sky e Discovery

Con il passaggio all’MPEG-4, diversi canali che finora erano trasmessi sul digitale terrestre in formato SD sono finalmente passati all’HD. Oltre ai già citati TV8 HD e Nove HD, segnaliamo il debutto in alta definizione di tutti gli altri canali free del gruppo Discovery come Real Time HD (LCN 31), Food Network HD (33), Giallo HD (38), DMAX HD (52), HGTV – Home & Garden (56) e Motor Trend HD (59).

TV8 HD Food Network HD Motor Trend HD Real Time HD

Niente alta definizione, invece, per i canali tematici di Rai (4, 5, Movie, Premium, Gulp, Yoyo, ecc.) che sono ormai diffusi da tempo in HD su tivùsat.

Regole differenti per le Tv locali

A differenza delle reti nazionali il cui passaggio all’MPEG-4 è fissato all’8 marzo in tutte le regioni italiane, per le emittenti locali lo switch-over avverrà in modi e tempi diversi.

La soluzione scelta dal MISE mira a soddisfare sia le esigenze organizzative dell’emittenza locale sia quelle dei telespettatori. Il passaggio all’MPEG-4 avverrà quindi per aree geografiche e seguirà lo stesso calendario già stabilito per il refarming.

Nelle aree e zone dove il processo di refarming si è già concluso (Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino Alto-Adige e parte del nord Italia), le emittenti locali hanno abbandonato l’MPEG-2 e sono passate all’MPEG-4 insieme a quelle nazionali.

In tutte le altre regioni e province, invece, continueranno a trasmettere in MPEG-2 (o volontariamente già in MPEG-4) almeno fino al completamento del processo di refarming.

Mappa calendario refarming DTT

Aree refarming UHF 700 MHz
Mappa, calendario nazionale e aree geografiche del refarming (Fonte: MISE)

I canali locali che trasmettono nel Nord-Italia seguiranno un calendario specifico pubblicato sul portale del MISE dedicato al nuovo digitale terrestre.

Calendario del passaggio all’MPEG-4 da parte dei canali locali nel Nord Italia
Calendario del passaggio all’MPEG-4 da parte dei canali locali nel Nord Italia (Fonte: MISE)

Le prossime tappe del refarming

Se abitate in una delle zone inserite nelle aree 2, 3, 4, 1b dove non è ancora avvenuto lo spostamento delle frequenze (refarming), potete scoprire qui il calendario aggiornato ed effettuare una ricerca per comune.

Calendario refarming MISE con motore ricerca

Ricordiamo che lo spostamento delle frequenze non avverrà simultaneamente per l’intera regione o provincia ma in modo graduale, giorno dopo giorno e comune per comune o per più località che ricevono i segnali televisivi terrestri dallo stesso ripetitore.

Rai 3 TGR, offerta più ricca

Con il passaggio all’MPEG-4 di Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24, anche la programmazione regionale di Rai 3 subirà diverse modifiche non solo in termini di standard e frequenze ma anche di contenuti.

Se finora i telespettatori potevano ricevere solo la programmazione della propria regione (es.: Rai 3 TGR Lombardia per i cittadini lombardi) o anche quella della regione vicina nelle zone confinanti, d’ora in poi sarà possibile sintonizzare ben tre diversi canali Rai 3 regionali inseriti nel blocco LCN 801-823 di cui uno “prioritario” nella posizione LCN 3 da scegliere al termine della ricerca automatica (risoluzione manuale dei conflitti LCN – vedi sotto).

Elenco e nuova posizione LCN dei canali regionali Rai 3
Elenco e nuova posizione LCN dei canali regionali Rai 3 (Fonte: Rai)

I telespettatori veneti possono scegliere tra Rai 3 TGR Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna ma la programmazione regionale del Veneto rimane comunque sempre visibile al canale 805.

In Friuli Venezia Giulia la scelta è tra Friuli Venezia Giulia e Furlanija Julijska krajina. La programmazione regionale è comunque sempre visibile per il Friuli Venezia Giulia al canale 809 e per Furlanija Julijska krajina al canale 810.

I cittadini lombardi hanno già a disposizione Rai 3 TGR Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna mentre per quelli emiliani (ad eccezione della provincia di Piacenza) la scelta è tra TGR Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

Lista_canali Rai 3 TGR_in Lombardia
Canali Rai 3 TGR a disposizione dei telespettatori lombardi

Lo stesso meccanismo si applicherà in Sicilia (Rai 3 TGR Sicilia, TGR Calabria e TGR Basilicata), Calabria (Calabria, Sicilia e Basilicata), Puglia (Puglia, Basilicata e Molise), Basilicata (Basilicata, Puglia e Molise), Abruzzo (Abruzzo, Lazio e Molise), Molise (Molise, Lazio e Abruzzo), Marche (Marche, Umbria e Abruzzo), Liguria (Liguria, Sardegna e Toscana), Toscana (Toscana, Lazio e Umbria), Umbria (Umbria, Lazio e Toscana), Campania (Campania, Basilicata e Calabria) e Lazio (Lazio, Toscana e Umbria). Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla pagina web Rai dedicata allo switch-off.

Canali spariti? Niente panico, ecco le soluzioni

Dall’8 marzo, centinaia di migliaia di televisori e decoder, soprattutto nelle regioni del nord Italia, hanno smesso di funzionare perché molto vecchi e compatibili solo con l’MPEG-2.

Anche molti Tv e decoder che già supportano l’MPEG-4 hanno subito un black-out parziale ma per motivi completamente differenti.

Per fugare qualsiasi dubbio e ritornare a vedere i canali DTT vi consigliamo innanzitutto di risintonizzare l’apparecchio seguendo le nostre istruzioni qui sotto e guardando il video tutorial del MISE.

Come risintonizzare il Tv, il decoder o il box Android

Per risintonizzare i canali con televisori, decoder DTT e Box Android DTT bisogna innanzitutto premere il tasto MENU sul telecomando per far apparire sullo schermo il menu di configurazione e di personalizzazione dell’apparecchio (OSD – On Screen Display).

OSD decoder

OSD Tv

Sugli Smart Tv è necessario premere il tasto Home, cercare la sezione impostazioni (di solito un’icona a forma di ingranaggio) e poi confermare con il tasto OK.

Una volta entrati nel menu OSD di configurazione bisogna premere i tasti freccia del telecomando fino a trovare un sottomenu chiamato “Antenna”, “Installazione”, “Impostazioni”, “Canali” oppure “Modifica canali”.

OSD Tv sintonizzazione

OSD sintonizzazione decoder

In questo sottomenu sono presenti diverse voci tra cui “Ricerca Automatica” (oppure “Scansione Automatica”, “Blind Scan”, ecc.) e “Ricerca manuale” (Scansione manuale).

Nel nostro caso dobbiamo scegliere la ricerca automatica (cioè “generale”) perché quella manuale serve solo a trovare un solo mux o canale conoscendo la sua frequenza di trasmissione.

Altre voci come “Alimentazione antenna”, “Reset di fabbrica”, “Aggiornamento decoder” oppure “Informazioninon vanno assolutamente toccate.

La voce “LCN” oppure “Ordinamento canali”, se presente, deve essere attiva per poter ordinare i canali secondo la nuova numerazione (es.: 1-Rai 1 HD, 5-Canale 5 HD, ecc.).

Ordinamento LCN Tv

Dopo aver cliccato sulla voce della ricerca automatica, sullo schermo potrebbe apparire la richiesta di inserimento del codice PIN (4 numeri – es.: 0000, 1234, ecc.) e un messaggio che avvisa che tutti i canali memorizzati verranno cancellati. Questo significa che la nuova lista ottenuta dalla ricerca automatica cancellerà quella precedente.

Dopo aver confermato l’avvio della ricerca automatica, sullo schermo scorreranno velocemente le frequenze esaminate (canali VHF e UHF – 05, 06, 08, 21, 40, ecc.) e, in alcuni casi, le finestre dei canali Tv e radio si riempiranno velocemente con i nomi delle emittenti trovate e memorizzate.

Sintonizzazione automatica Tv Samsung

A questo punto potrebbero accadere diverse cose a seconda del modello di Tv e decoder posseduto. In alcuni casi l’apparecchio rileva dei conflitti di numerazione LCN (due canali che reclamano la stessa posizione – es.: Rai 3 Lombardia, Rai 3 Piemonte e Rai 3 Emilia-Romagna sul 3) e propone di risolverli manualmente. In questo caso bisogna scegliere il canale desiderato e premere OK.

A volte è presente anche l’opzione “risoluzione automatica” che sceglie automaticamente uno dei canali. In altri casi l’apparecchio decide da solo come risolvere questi conflitti senza mostrare alcun messaggio di avviso.

Risoluzione conflitti LCN DTT decoder

Terminata anche questa operazione, la risintonizzazione automatica è terminata e l’apparecchio si posiziona automaticamente sul primo canale della lista (Rai 1 HD).

Nuovo Tv o decoder? Come sceglierli e risparmiare con i bonus

Se avete risintonizzato il vostro Tv o decoder, vedete solo pochi canali (come Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sui numeri 501, 502 e 503) e su tutti gli altri compare una schermata del tipo “canali MPEG-4 non supportati” oppure “HD non supportato”, è arrivato il momento di rottamarlo e acquistarne uno nuovo.

Vecchio Tv incompatibile MPEG-4 HD

Negli scorsi mesi abbiamo pubblicato numerosi articoli e guide all’acquisto dedicate ai televisori da cucina (da 19” a 24”), camera e salotto (32”, 43”, 55”, 65” e 75”) ma anche ai decoder zapper da tavolo e invisibili, con i nostri consigli sulle funzioni e le dotazioni più importanti.

Tv da 32” per la camera: dieci modelli a confronto

Oltre agli sconti e alle promozioni disponibili nei negozi in questo periodo, potete risparmiare fino a 130 euro sul prezzo finale (anche se già scontato) grazie ai bonus governativi.

Loghi bonus tv-decoderIl Bonus Tv Rottamazione è disponibile per tutti i cittadini italiani abbonati al canone Rai che acquistano un nuovo televisore tra quelli presenti in questa lista e rottamano quello vecchio acquistato prima del 22 dicembre 2018. Questo bonus non è soggetto a limiti di reddito, sarà valido fino al 31 dicembre 2022 e consiste in uno sconto del 20% sul prezzo fino ad un massimo di 100 euro.

Il Bonus TV-Decoder consiste invece in uno sconto fisso di 30 euro per l’acquisto di Tv e decoder elencati qui entro il 31/12/2022 ma solo per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro.

I due bonus sono cumulabili e utilizzabili sia nei negozi fisici (qui l’elenco dei punti vendita accreditati) sia online (e-commerce).

Per tutti i dettagli, le domande e le risposte sui bonus vi rimandiamo ai nostri articoli di approfondimento (qui, qui e qui).

Se avete oltre 70 anni e un reddito annuale fino a 20.000 euro potete addirittura ricevere il decoder a domicilio grazie a Poste Italiane.

Leggi tutti i nostri articoli sul nuovo digitale terrestre

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php